Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Straightandfast    09/04/2015    9 recensioni
Noelle lo guarda e non si ricorda più niente.
Non si ricorda più il suo nome, chi siano le sue migliori amiche, quante calorie abbia ingerito quel giorno e quale sia la sua taglia di pantaloni.
Lui la guarda e si ricorda tutto.
Ricorda quanti gradi c'erano il primo giorno che l'ha vista, la distanza in metri tra la sua finestra e quella della ragazza e il colore del maglioncino che portava la prima sera che sono usciti insieme. 
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Skinny love.

 

In strada fa freddo, soprattutto perchè Holly si è dimenticata di prendere il suo giubbotto verde, prima di uscire di casa. Rabbrividisce nella sua canottiera e nei pantaloni della tuta che le fanno da pigiama, ma cerca di non darlo a vedere perchè non ha alcuna intenzione di mostrarsi debole e fragile di fronte a Niall.
Lui la guarda con incertezza, osserva i gesti nervosi con cui si tira le ciocche rosse di capelli e le incastra con poca delicatezza dietro alle orecchie, i suoi occhi si fermano con ingordigia sulla linea piena delle sue labbra rosse, e quella dritta del suo naso. Muore letteralmente dalla voglia di baciarla, leccare quelle labbra e accarezzare quelle guance e sa che se non si muove a prendere una decisione non ci vorrà molto tempo prima che qualcuno faccia queste cose al posto suo. Perchè Holly Wall è una di quelle tipe che le altre ragazze odiano, perché entra in una stanza e subito bam! tutta l'attenzione è su di lei, sui suoi capelli rossi, sulle sue mani che si muovono in gesti ampi e la sua voce concitata e leggermente alta, e questo Niall Horan l'ha capito subito. Non ha bisogno di fare nulla per farsi notare, è già abbastanza di suo, basta solo che lei ci sia, affinchè tutti si accorgano della sua presenza.
E' una che ti travolge, che non ti lascia il tempo nemmeno di respirare, e lui ha sbagliato tutto, con lei. Ha sbagliato sin dal primo istante, quando ci ha provato in uno Starbucks del centro, facendo una stupida battuta che non solo non la aveva fatto ridere, ma per la quale gli aveva anche riservato un'occhiata acida. Sembra che con lei non sia in grado di fare altro che sbagliare, troppo intimidito dall'aurea di luce che ha attorno a quella testolina rossa per riuscire a farsi coraggio e fare chiarezza sui suoi sentimenti. Il fatto è che con una come Holly non ti puoi permettere di essere banale, nemmeno per un istante, perchè se no lei potrebbe stancarsi, iniziare a guardarsi attorno e trovare qualcuno di decisamente più interessante di un irlandese impiantato a Londra la cui abilità migliore è riempirsi di birra fino a stare male.
La verità, è che Niall ha paura di Holly. Ha paura dei suoi occhi vivaci, del suo corpicino minuto ed irresistibile e dei suoi capelli rosso fuoco. Ha paura perfino adesso che lei non sembra trovare la forza nemmeno di guardarlo in faccia, e allora preferisce fissare il marciapiede pieno di cicche sotto ai suoi piedi ed immaginarsi le storie di chi è passato di lì. Vorrebbe dirle milioni di cose, come che dei capelli rossi come i suoi lui non li hai mai visti, che li ha cercati in milioni di ragazze ma un colore così brillante non è mica più riuscito a trovarlo in nessun'altra. Vorrebbe dirle che si ricorda di quell'unica volta che si sono tenuti per mano, che ha ancora in mente la sensazione di magia pura quando le sue dita piene di calli hanno incontrato quella manina dalla pelle secca. Se avesse del coraggio, quello che proprio gli manca, le direbbe che ogni volta che bacia Julie gli compare davanti agli occhi la sua faccetta infuriata e si immagina gli insulti che lei gli lancerebbe, se fosse presente alla scena. E ancora, vorrebbe confessarle che l'immagine di lei arrabbiata che lo riempe di insulti riesce a fargli provare più piacere dei baci dolci di Julie.
Ma Niall Horan, di fatto è un codardo, lo è sempre stato, e sta per dimostrarlo una volta di più.
«Mi dispiace per ieri sera, Hols.» Mormora, sperando di riuscire a fare alzare il suo sguardo dal marciapiede. Lei, però, continua a tenere gli occhi fissi in basso, cercando di trattenere la rabbia che sta crescendo dentro di lei.
«Ti dispiace per ieri sera, Niall? E per cosa, esattamente?» Lo incalza, il viso ancora chinato e la voce che trema un po'. «Ti dispiace di essere entrato in quel cazzo di bar insieme a quella cazzo di tipa, dopo che mi avevi illusa, ancora una volta, facendomi passare la notte da te e preparandomi una colazione? Ti dispiace di non avermi detto che uscivi con Miss perfettina? O forse ti dispiace di essere uno schifoso codardo?» Nel porgli l'ultima domanda alza finalmente lo sguardo, puntando i suoi occhi lucidi e feriti in quelli blu, sorpresi e allarmati di Niall. Lui indietreggia, quasi le sue parole lo avessero ferito anche fisicamente, oltre che psicologicamente, e ancora una volta si trova con le spalle al muro; ancora una volta lei è stata in grado di farlo sentire come l'essere più bieco della storia delll'umanita. E forse è proprio quello che è.
«Bè.. per tutto.» La sua incertezza è evidente, perchè adesso non sa davvero più cosa dire e vorrebbe solo andarsene, scappare da quegli occhi accusatori e belli e rifugiarsi in una birra media chiara, anche se sono solo le undici del mattino.
«Oh, invece è a me che dispiace. Mi dispiace per la tua ragazza, perchè non ha ancora capito con che razza di coglione si è fidanzata. E mi dispiace anche per te, perchè se solo avessi avuto un po' di coraggio avremmo potuto fare scintille, io e te. Ti ho aspettato fino all'ultimo per vedere se finalmente lo avresti capito anche tu, ma adesso sono stanca. Sono stanca di te e delle tue cazzate, perciò vattene. Non ho intenzione di aspettarti mai più.» La voce di Holly è triste e sconfitta, quasi avesse perso una battaglia con se stessa e i suoi occhi sono di nuovo fissi sul pavimento.
Un silenzio doloroso cade sulle loro spalle, mentre Niall sgrana gli occhi, improvvisamente consapevole della potata dei suoi errori; sembra quasi che dovesse arrivare a quel punto, a quell'epressione sconfitta sul volto di lei, per capire davvero cosa stava facendo. Adesso, però, non sa che dire; Holly ha ragione su tutta la linea, e lui lo sa. Lei aspetta ancora qualche secondo, incurante di contraddirsi da sola, nella speranza di sentirlo dire qualcosa. Poi, quando risulta evidente ad entrambi che lui non dirà niente, gli volta le spalle e sale velocemente le scale verso casa, gli occhi ancora bassi che iniziano a riempirsi di lacrime.
Niall Horan è un codardo che non ha mai capito un cazzo.


 

E' passato qualche giorno, quasi una settimana a dire il vero, ed è un soleggiato e relativamente caldo venerdì di fine febbraio; Noelle sta camminando per le strade di Londra con un'espressione serena che chi la conosce non le vedeva da un pezzo, ha i capelli raccolti in una coda disordinata, solo un filo di eyeliner e un po' di mascara a truccarle il viso e una giacca marrone di cui si è innamorata follemente non appena l'ha vista sullo scaffale di Topshop. Ha passato gli ultimi giorni a consolare Holly, a guardare per la centesima volta "Love actually", film preferito dalla rossa, a commentare i video trash di Miley Cyrus su mtv e ad emozionarsi per la notizia che due suoi idoli, Jennifer Lawrence e Chris Martin, potrebbero uscire insieme. La sua amica non ha versato una lacrima nè ha detto loro cosa sia successo con Niall, ma è bastato un suo sospiro stanco e un suo sguardo disperato perchè Noelle e Lena cambiassero tutti i piani della loro settimana per stare insieme a lei fino a quel venerdì, quando finalmente Holly ha deciso di ritornare al suo lavoro.
Hanno pranzato tutte e tre insieme, uno strano silenzio che le avvolgeva, perchè se non c'è Holly che riempe l'aria con il suo chiacchericcio non c'è nessun altro che può farlo per lei; l'hanno accompagnata a lavoro e poi Lena è andata alla lezione all'università, mentre Noelle si è diretta verso il suo appuntamento settimanale con la dottoressa Mainfield. Ora, dopo essere finalmente riuscita ad uscire dallo studio della psicologa, cammina con il suo sorriso e con passo spedito verso una destinazione improvvisa. Proprio mentre stava chiudendosi la porta dello studio della psicologa alle sue spalle, ha immediatamente pensato che non aveva alcuna voglia di ritornare a casa dove la aspettavano circa due ore da sola, prima che le sue amiche rincasassero. Così adesso si trova in una strada ampia e larga con i motorini che sfrecciano davanti ai suoi occhi e alcuni ragazzini che fumano all'angolo della via e le lanciano delle occhiate di approvazione; lei si stringe nella sua giacca nuova e spinge con le braccia deboli la porta dellao studio di tatuaggi, che annuncia la sua presenza tramite il campanello al cui suono ormai si è abituata tanto da non trovarlo più così fastidioso.
«Ciao, ho quasi finito qui, dieci minuti e sono da te, intanto se vuoi puoi iniziare a guardarti intorno.» La voce di Zayn arriva alle sue orecchie come fosse la sua canzone preferita e fa subito sciogliere le sue membra. Lui le da le spalle, il viso accostato al basso ventre di una ragazza molto bella, nel tentativo di completare un tatuaggio che Noelle, da quella distanza, non riesce ad individuare. A giudicare dal tono amichevole ma allo stesso tempo formale con il quale l'ha salutata è evidente che non ha capito chi sia la nuova arrivata nel suo studio; Noelle preferisce non manifestarsi, per il momento, ma non segue nemmeno il consiglio datole dal tatuatore. Non ha alcuna intenzione di guardarsi intorno, nè di sedersi sulla poltroncina rossa posta all'angolo dello studio come se fosse una cliente qualunque; al contrario, preferisce appoggiarsi allo stipite della porta che separa l'anticamera dalla saletta in cui si trovano Zayn e la ragazza e osservare il moro.
Indossa una maglietta nera aderente, dalle cui maniche corte spuntano la sua miriade di tatuaggi, e un paio di jeans chiari hanno sostituito quelli neri a cui lui l'ha abituata. Non riesce a scorgere bene il suo viso, ma può vederne il profilo, l'espressione concentrata ma ferma e le mani che si muovono delicatamente sul ventre della ragazza; quest'ultima ha una smorfia sofferente che le deforma le labbra, ma è chiaramente una delle ragazze più belle che lei abbia mai visto. Noelle non riesce a reprimere un moto di fastidio nel vedere quanto il viso di lui sia vicino al ventre della ragazza e quanto il tatuaggio sia posto in basso sulla pancia di lei; stira le labbra in una linea sottile e aggrotta la fronte quando lui appoggia la mano destra sul cavallo dei pantaloni di lei per tirare meglio la pelle sulla quale sta tatuando.
Con un moto di stizza del tutto ingiustificato, decide di smettere di osservare quello spettacolo e, con un piccolo broncio sulle labbra si accoccola sulla poltroncina rossa che solo pochi minuti prima aveva disprezzato; tira fuori il cellulare dalla tasca della giacca e inizia a girare su Tumblr, con aria annoiata. Il suo telefono è tremendamente lento e il fatto che Harry le stia riempendo la loro conversazione di Whats app con immagini dei peli del suo naso non lo aiutano a velocizzarsi; mentre sta ancora cercando di capire per quale assurdo motivo il suo amico abbia deciso di molestarla in quel modo, sente un leggero stridio di sedie e una voce femminile, decisamente felice, che sembra non riuscire a contenere la gioia. La mora caccia con poca attenzione il cellulare in borsa e rialza lo sguardo, incontrando quello stupito e confuso di Zayn; dietro di lui, la ragazza che stava tatuando li guarda incuriositi, un sorriso felice ancora stampato sulle labbra leggermente colorate di rosso.
«Noelle?» Zayn aggrotta la fronte, manifestando tutta la sua confusione. Noelle si vergogna moltissimo, perchè il tono morbido in cui lui pronuncia il suo nome ogni volta, il modo in cui la sua lingua tocca delicatamente il palato per la doppia "l" e lo sguardo con cui la sta guardando, sono in grado di farla sentire strana, accaldata e rilassata allo stesso tempo, così si limita a ricambiare il suo sguardo e a mormorare «Ciao, Zayn.»
Lui continua a mantenere il contatto con gli occhi di lei, mentre il suo corpo si bea dalla visione della sua coda disordinata e del suo profumo di cocco che ha invaso lo studio, oltre che la sua mente; poi, scrollando la testa e autorimproverandosi per i toni melensi che i suoi pensieri stanno raggiungendo, si volta verso il bancone e si occupa di far pagare Emily e darle le ultime indicazioni su come curare il tatuaggio.
«Mi raccomando, mettici la crema almeno per dieci giorni!» Le urla un'ultima volta; Emily è già fuori dallo studio e alza gli occhi al cielo in risposta alla raccomandazione che lui le ha già fatto almeno dieci volte. Noelle scoppia a ridere, un po' divertita dalla reazione della ragazza e un po' nervosa all'idea di essere rimasta da sola con Zayn; non è ancora riuscita a decifrare bene l'espressione con cui l'ha guardata non appena si è accorto della sua presenza e con cui la sta fissando ancora adesso. La fronte è aggrottata, le labbra corrucciate gli occhi sono fissi su di lei, quasi la volesse incatenare sul posto solo con la forza del suo sguardo.
Improvvisamente, quella di piombare nello studio di Zayn per fargli una sorpresa non le sembra più un'idea così grandiosa; in fondo non si vedono da una settimana, da quel bacio con cui si sono spinti un po' più in là, e che probabilmente per lui è solo un episodio da dimenticare.
Si alza di botto, stendendo le sue lunghe gambe e raccogliendo la borsa che aveva fatto cadere a terra, ai suoi piedi, e stringe qualche secondo gli occhi per non lasciarsi sopraffare dalla sensazione di delusione; non riesce più a ricordare il motivo che l'ha spinta ad andare in quel dannato studio e vuole solo andarsene.
«Io.. io credo di aver fatto una cazzata a venire qua, non so cosa mi sia preso, davvero.» Borbotta, infastidita da quanto suonino fragili e poco credibili le frasi che riesce a pronunciare.
Con lo sguardo basso, gli occhi lucidi (chissà poi perchè) e una tremenda voglia di sfuggire agli occhi scuri e ipnotizzanti di Zayn si dirige verso la porta, pronta a confondersi con i centomila passanti che occupano le strade di Londra a quell'ora della sera; immagina già gli spintoni che riceverà lungo il tragitto per arrivare a casa, la puzza dei veicoli che affollano le vie e il vociare ininterrotto di migliaia di persone. Appoggia con decisione una mano sulla maniglia della porta, decisamente poco entusiasta all'idea della confusione che si trova al di fuori di quel luogo caldo e accogliente, ma seriamente desiderosa di allontanarsi da lì.
Un attimo prima che metta piede fuori dallo studio, però, la mano morbida di Zayn si poggia sul suo braccio, costringendola a voltarsi e, ahimè, ad incontrare i suoi occhi scuri. Lui la guarda con un'intensità tale che Noelle rabbrividisce e le dice: «Resta, per favore.», spingendola delicatamente verso il centro dello studio e continuando a mantenere il suo sguardo fisso su di lei.
«Tu.. insomma, non ti da fastidio che io sia qui?» Gli chiede allora Noelle, un'espressione esitante sul viso e degli occhioni confusi che lo guardano. Zayn ride sotto i baffi, estremamente divertito dall'ingenuità che Noelle sfodera ogni volta che è con lui e che spera ardentemente non metta in mostra di fronte a nessun altro.
«Tu non mi dai mai fastidio, Noelle.» Il suo tono di voce è dolce e deciso mentre le si avvicina piano e le posa delicatamente la mano sul viso; lei chiude gli occhi, soppraffatta dalle sue dita che le accarezzano la guancia e dal suo profumo forte e virile. «Stavo solo.. stavo solo cercando di controllare i miei istinti e di non spogliarti subito su quella poltrona, in questo studio.» Le confessa poi, il soffio della sua voce che si scontra su ogni parte del viso di Noelle; la ragazza, dal canto suo, arrossisce vistosamente, un po' perchè non riesce a credere di poter fare un effetto del genere ad uno come Zayn ed un po' perchè non è sicura che le sarebbe dispiaciuto poi tanto, se non si fosse sforzato di controllare i suoi istinti.
«Quindi non sei arrabbiato anche se mi sono presentata qui senza avvisare?» Zayn scuote la testa, divertito, mentre la guarda in viso e le sorride dolcemente «no, decisamente no.»


 

Poi lui si allunga per prendere un mazzo di chiavi posate sul bancone, si infila la giacca ed è di nuovo al suo fianco; appoggia una mano sulla sua schiena e la spinge con delicatezza fuori dallo studio.
Pochi minuti dopo sono per le vie di Londra, diretti verso una destinazione sconosciuta. Proprio come si era immaginata, migliaia di persone sono intorno a loro, il sole è calato e il freddo è pungente, Noelle ha già ricevuto centinaia di spintoni in soli cinque minuti, e c'è un gran casino anche nelle strade meno affollate.
Accanto a lei, però, c'è Zayn Malik che ha un sorriso sereno stampato in faccia, la tiene per mano e si assicura di non perderla fra la gente. E Noelle non si accorge più di niente.


Ciao bellissime :)
Scusatemi in anzitutto per il ritardo, ma ho aspettato fino all'ultimo nella speranza di ricevere delle recensioni in più, che purtroppo non sono arrivate :(
Spero che il motivo del calo di recensioni sia dovuto all'abbandono di Zayn o ad altri motivi, e non perché la storia stia perdendo interesse.
In ogni caso, anche questo è un capitolo un po' di passaggio, dove troviamo all'inizio Holly e Niall. Molte di voi nelle recensioni avevano ipotizzato che ci potesse essere una sorta di riconciliazione e invece, purtroppo, non è stato così. Niall è il solito codardo ed Holly ha deciso di prendere finalmente in mano la situazione e fare sentire la sua voce.
Per quanto riguarda Noelle e Zayn, Noelle si fa un po' avanti facendo una sorpresa al ragazzo ma, visto che lui non dice niente, si tira subito indietro, perché alla fine è sempre la solita timidona.
Non ho nient'altro da aggiungere, dire, spero solo che vi piaccia.
Un grande bacione a tutte, siete davvero fantastiche

Chiara.
Qui c'è una Noelle felice :)

E qui c'è Zaynoo :)
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Straightandfast