Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: balakov    23/12/2008    3 recensioni
Ero ancora un "bambino" quando ho scritto queste poesie così ingenue. Però penso che ci sia qualcosa di importante anche tra questi versi spesso banali, e quindi ho deciso di pubblicarli lo stesso. Del resto per me un autore dev'essere il più possibile spudorato (anche con se stesso) per poter essere davvero autentico. E quindi (anche se oggi mai e poi mai riscriverei cose simili), per dare un'idea del sottoscritto, e di come sia arrivato fino a questo punto della vita, questi semplici versi saranno in qualche modo utili. Almeno lo spero. Recensite pure...e non abbiate alcuna pietà!!!
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LA NOTTE DELLE STREGHE


Ancora cerco di fuggire via
Ancora non è casa mia
Quella innevata là in fondo
Quella dall’aria spettrale
Quanto mi fa male
Girare inutilmente
E non poter nemmeno respirare
Ancora c’è la vecchia megera
Che mi guarda ancora severa
Lei il figlio se l’è già mangiato
E insieme ora stendono il bucato
Come se nulla fosse
Realmente accaduto
Come due fantasmi non chiedono aiuto

E l’aria si fa fredda
Come un soffio sopra il cuore aperto
L’aria è come terra
Sputata in faccia al sole incerto
E l’aria si fa pesante
Come un grembo troppo spesso
L’aria si fa pesante
Come il respiro soffocato dal sesso

È la notte delle streghe
È la notte delle paure
Ho paura di non poter più ritornare
Imprigionato come sono in quest’orrore


Ancora sbatte la persiana
Ancora la pace regna sovrana
Il bambino senza faccia mia ha guardato
Il bambino mastica la rabbia di chi ha capito
Quanto gli fa male
Girare inutilmente
Ma soffre senza poter respirare
Ancora viene la donna calva
Strilla con unghie color malva
Dice che se l’è portata via un giorno
Un assassino che la uccise in soggiorno
E i figli orfani
Vivono inutilmente
Uno s’è sparato e l’altro chi lo sente?

E l’aria si fa fredda
Come un soffio sopra il cuore aperto
L’aria è come terra
Sputata in faccia al sole incerto
E l’aria si fa pesante
Come un grembo troppo spesso
L’aria si fa pesante
Come il respiro soffocato dal sesso

È la notte delle streghe
È la notte delle paure
Ho paura di non poter più ritornare
Imprigionato come sono in quest’orrore

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: balakov