Quella era un’epoca di uomini crudi, erano gli anni in cui i titoli nobiliari si disperdevano tra le picche di una Parigi impazzita; la figlia della grande Maria Teresa appariva come l’emblema dell’arpia che aveva prosciugato la linfa vitale della Francia, e la regina non poteva aspettarsi nulla al di fuori di una prolungata agonia che solo l’atmosfera dei racconti di Rosalie riusciva a mitigare.