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Autore: cheekbones    09/04/2015    5 recensioni
Sterek!AU
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Di Stiles che hackera i file di un'agenzia governativa segreta, di cui Derek è un agente operativo.
(MCU)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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kdisj
Nutella on my keyboard.



Da qualche parte, in cielo.

"Ne sei assolutamente certa?" scandì Derek, dietro le sue spalle.
Lydia alzò un sopracciglio e lo guardò male, indicando lo schermo del computer. "Agente Hale, mi conosci abbastanza da sapere che io non mi sbaglio mai. Chiunque sia l'hacker che è entrato nei nostri server, vive qui. O almeno, è attualmente online a queste coordinate" gli fece un sorriso storto. "Le ho inviate al tuo palmare"
"Grazie, Martin" le fece un cenno e uscì velocemente dal laboratorio della biologa.
Gli attacchi informatici erano il suo incubo, in quanto spia operativa sul campo, perchè non ci capiva assolutamente nulla: chi poteva trovarsi davanti? Un criminale di due metri per tre? Un bambino di dieci anni? Un'intera organizzazione? Sbuffò tra sè e sè, chiamando a gran voce Scott e Kira. Li trovò nella sala conferenze, a pulire le pistole e scambiare quattro chiacchiere - cosa che avrebbe dovuto fare lui, quei due erano troppo vicini. Maledetto il giorno in cui aveva deciso di entrare in un'agenzia governativa: perchè non era scappato in Messico come preventivato?
"Ragazzi, in missione. Lydia ha trovato il covo dell'hacker, andiamo a stanarlo" grugnì.
Kira annuì e andò a prendere le sue cose.
"Dove voliamo, stavolta?"
Derek ghignò verso Scott. "Beacon Hills. California"
Non finì nemmeno la frase, che sentì Isaac, il pilota del jet, virare la rotta verso Sud. "Non sappiamo chi ci troveremo davanti, quindi portate l'artiglieria pesante e... Kira?" urlò Derek, affacciandosi in corridoio. "Niente sciabole, solo pistole e icers, okay?"
"Ricevuto" urlò l'agente in risposta.
Scott sorrise e si voltò di nuovo verso Derek. "Pensi che sia una cosa seria?"
"Si" l'uomo fece scattare la sicura della pistola che portava sotto la giacca. "Perchè è dannatamente bravo, se è riuscito a superare i firewall di Lydia. Chiudiamo in cella questo tipo"



Beacon Hills, California.

"Sul serio?" gracchiò Kira.
"Derek, sul serio?" ripetè Scott.
L'agente alzò gli occhi al cielo e gli fece segno di stare in silenzio e coprirgli le spalle, mentre apriva lentamente la porta di una classica villetta americana. Effettivamente, non era il classico covo di un temibile criminale informatico, ma Derek aveva imparato che tutto era possibile, al mondo; i suoi sottoposti pensavano stesse decisamente esagerando, a giudicare dalle loro occhiate scettiche. Gli occhiali termici avevano rivelato che in casa c'era solo un essere umano, al piano superiore - perfetto, Derek era sicuro di beccarlo di sorpresa. La porta d'ingresso si aprì senza particolari problemi e i tre agenti cominciarono lentamente a salire le scale. Si sentivano solo delle dita su una tastiera e... orribile musica pop di sottofondo.
Derek giurò di sentire Kira canticchiare.
Coprirono la porta della stanza dove si trovava l'hacker e Derek sollevò un dito. Al mio tre, sillabò senza emettere suono.
Uno. Kira annuì.
Due. Scott strinse la pistola e la puntò verso la porta.
Tre. Derek la aprì con una spallata.
"Fermo dove se-" alzò un sopracciglio.
"Io te l'avevo detto" sbuffò Kira. "Uno pericoloso non ascolta Katy Perry"
Il ragazzino non sembrò d'accordo, perchè squittì in modo molto poco virile. Derek fece una smorfia disgustata e lo osservò meglio: effettivamente era un ragazzetto come tutti gli altri, un'orribile camicia a quadri e un cucchiaio in bocca. Sembrava spaventato a morte e aveva fatto cadere sulla tastiera un barattolo di Nutella.
"Nopnf uffidetmi" gorgogliò con le mani alzate e Derek ringhiò.
"Gesù Cristo!" gli strappò di bocca il cucchiaio. "Parla, idiota"
"Punto primo, moderi le parole" il ragazzino gli lanciò un'occhiata offesa. "Punto secondo, mi state puntando contro tre pistole, ho tutto il diritto di difendere la mia persona, visto che mi ritengo assolutamente innocente e di certo non mortale, non capisco quale sia il -"
"Quanto parli?" sospirò Scott. "Dio, pensa a difenderti!"
"E da chi?" strillò. "Siete entrati in casa mia con delle armi, lo sapete che mio padre è lo Sceriffo?, e non so nemmeno da dove venite!"
"SHIELD*" dissero in coro, estraendo i tesserini. In ogni caso, Kira e Scott non avevano abbassato le pistole.
"SHIELD?" biascicò Stiles. "E cosa cavolo è?"
Derek alzò un sopracciglio. "Ci hai hackerato ieri notte"
"Oh, mio..." gli agenti lo videro prendere coscienza del suo crimine secondo dopo secondo, finchè non sorrise in modo diabolico. "Cazzo, lo sapevo! LO SAPEVO!" saltellò sul posto e Derek gli puntò di nuovo contro la pistola - cosa che il ragazzino ignorò completamente. "Lo sapevo che quello strano flusso di denaro serviva a qualcosa, il governo finanzia un'agenzia indipendente, ommioddio, avevo ragione, non sono pazzo!, voi esistete sul serio!" si fermò e prese un respiro. "Questa cosa è troppo figa. Ragazzi, dobbiamo farci un selfie e farlo vedere a mio padre!"
Kira soffocò una risatina.
"Oh, io sono Stiles. Stiles Stilinski!"




Da qualche parte, in cielo, jet dello SHIELD.

Derek passò davanti il laboratorio di Lydia e si soffermò a guardare lei e Stiles che ciarlavano di qualche aggeggio elettronico; raramente la biologa faceva entrare qualcuno, nel suo regno, a meno che non fosse Derek per aggiornamenti sulle missioni. Stiles era lì da una settimana (non l'aveva rilasciato finchè non si era assicurato fosse un ventenne come un altro, genio dell'informatica) e già il team lo amava, Scott su tutti, l'aveva accolto come un cucciolo bisognoso d'affetto e gli aveva anche offerto il suo letto. Non c'era stato verso di far capire agli altri che Stiles aveva commesso un crimine federale, poi si erano dovuti occupare di una serie di omicidi, con i cadaveri che venivano svuotati dei loro organi interni, e la questione Stilinski era stata scartata.
Per la verità, Stiles era stato davvero utile, in quell'occasione, perchè era un esperto di tutte le cose strambe che Derek evitava come la peste. Gli aveva anche salvato la vita, impedendo che affogasse in una piscina - avevano scoperto che l'assassino era un lucertolone gigante, ma questa è un'altra storia.
Kira gli chiedeva già da due giorni di tenere Stiles con loro sul jet. "E' bravo, Derek. Può esserci utile!"
"A me piace. Mi fa compagnia" sentenziò Isaac, durante una pausa pranzo.
"Lo amo" l'opinione di Scott era ininfluente, come sempre.
Ma, guardando Stiles avere a che fare con Lydia, Derek ebbe un ripensamento. Forse poteva davvero essere utile, chi poteva saperlo? Decise di parlarne al più presto col quartier generale: se doveva entrare nello SHIELD, aveva bisogno quantomeno di un allenamento di base e una visita psicologica.
"Ehi, sourwolf!" il ragazzino lo vide fuori dal laboratorio e salutì Lydia per raggiungerlo. "Mi... uhm... devi riportare a casa?" fece una smorfia.
"Pensavo fossi affezionato a tuo padre. Da una settimana non fai che chiamarlo" gli fece cenno di seguirlo nel suo ufficio.
"Si, ovvio. Però qui è tanto figo. Insomma, spie che vivono su un jet" ridacchiò. "Beacon Hills non è così eccitante"
"Vorresti restare?" indagò Derek. Arrivati in ufficio si servì di un bicchiere di whisky, impendedo a Stiles di prenderlo con un'occhiata gelida.
"Potrei?"
"Vedremo. Per ora, siamo troppo lontani dalla California. Perciò rimani qui"
"Ottimo! Ho tutto il tempo per farmi amare da te" ghignò e si sedette sulla sua scrivania. "Saremo inseparabili, vedrai!"
L'agente alzò gli occhi al cielo. "Tu non mi piaci, Stilinski"
"Io piaccio a tutti. Tutti quelli per cui ne vale la pena" fece spallucce.
Derek si voltò a guardarlo, stupito. "Io ne valgo la pena?"
"Assolutamente"

"Agente Hale" il direttore dello SHIELD, Philip Coulson, lo scrutò attraverso la webcam. "Raccomanda Stiles Stilinski per il suo team?"
Derek si morse l'interno guancia. Poi sospirò. "Purtroppo, sì"




































Note:

* S.H.I.E.L.D. -
organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics dedita al mantenimento della pace in un mondo popolato da creature e fenomeni soprannaturali. (per approfondire clicca qui!)


Eccola qui con un'altra shot, direte voi AAHAHHAHAHAHAA stavolta però ambientata nell'Universo della Marvel! *^* Ok, se non seguite i film della Marvel o Agents of SHIELD... potreste essere un po' confusi, anche se penso di essere stata abbastanza chiara. Ma vi posso assicurare che con le prossime shot avrete un quadro molto più chiaro - oltretutto ci sarà il primo touch tra gli sterek, non ve la perdete!
Se non sono stata cristallina io con le spiegazioni e volete più note su cosa sia lo SHIELD, vi ho messo il link a fine note :D

p.s.: per i Marvelliani, non serve che dica nulla ahahhaha immaginate Stiles come una versione più... Stilinskiana di Skye e Derek come Ward... solo più... uhm... avete capito, eh. Oltretutto, ho scelto di mettere Phil a capo dello SHIELD... cioè tante cose non posso dirle se no spoilero le povere anime che vogliono cominciare con la Marvel HAHAHHAHAHAHAHAHAHA però sono sicura che avete capito la mia mossa tattica.





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