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Autore: TonyCocchi    23/12/2008    5 recensioni
Fanfic scritta col Natale alle porte! Neve, gioia, luci, decorazioni, alberi, regali, affetto... ed ogni cosa bella di questo magico periodo! Come si festeggia il Natale a Konoha! (AVVISO: le parti tagliate per via dei segni > nell'html sono state riaggiunte!)
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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merrynarutocristmas


È sera inoltrata ormai. La Vigilia è trascorsa quasi del tutto, ma la stanchezza è ancora sconosciuta agli abitanti del Villaggio riuniti nella villa degli Hyuga.
Naruto: “Uuuuuuhh! Sono pienissimo! E pensare che domani c’è un’altra abbuffata!”
Tsunade fagocitò un altro bocconcino di pesce: “La mia linea è rovinata! Persino, Kakashi sarà ingrassato di una taglia!”
Kakashi: “Beh, quando c’è da mantenere un certo portamento e una certa prestanza tutto l’anno è normale che in certe occasioni…”
Ino: “Sigh! Signora Nara, basta così!”
Yoshino: “Suvvia Ino, un altro po’ di purè: l’ho fatto io, ti assicuro che è ottimo!”
Ino: “Lo so, ma… (GLOMP!)”
Yoshino: “Su, che devi crescere, mettere su un po’ di carne. Altrimenti come crescerai i pargoli di mio figlio?”
Ino: “I CHE?!?!?!?”
Yoshino: “Ehm, non ho detto niente.”
Tsunade: “Ah, queste feste e le loro abbuffate!”
Lee: “Si tratta solo di avere un buon metabolismo dopotutto.”
Tsunade: “Mi raccomando: non appena il periodo di ferie finisce, tutti a fare moto e rimettersi in forma, altrimenti chi si rivolgerà mai a dei ninja ciccioni per le missioni.”
Partì un coro di “giusto”, “certo”, “assolutamente”…
Konohamaru: “Vai con i dolci ora!”
Choji arrivando da cucina mise in tavola pastorelle, struffoli, canditi e panettoni: “Dolci in arrivo!”
Tsunade: “... Per il momento però…”
E nessuno ovviamente fece complimenti! Tanto dopo le feste ci sarebbero state occasioni per riprendersi un po’!
Il cenone di Natale è qualcosa di assurdo: sembra non finire mai!
Si comincia con sfilze di antipasti, accompagnati minimo da cinque o sei scodelle di riso; un paio di primi sono d’obbligo, e già cominciano i crampi alle dita a furia di usare le bacchette e deve ancora arrivare il secondo. Per le pietanze, esse sono diverse per tradizioni da luogo a luogo: non sapendo scegliere, si era portato di tutto e di più!
Dopo i secondi si è ricolmi, e si pensa che ormai sia quasi finita…
SBAGLIATISSIMO!
Perché il bello deve ancora arrivare! Puoi aver ingurgitato riso, pesce, burro, brodo, patate, pollo, sugo in quantità industriale, ma quello che viene dopo non si rifiuta mai: è una questione di principio!
E dunque al via con pistacchi, noci, noccioline, fichi secchi, datteri d’importazione, frutta fresca, paste morbide e glassate, taralli duri come l’acciaio temperato, meringhe, croccantini, torroncini, morbidini, zuccherini ed altro. E dopo tutto ciò, con le mascelle slogate, perché non anche un caffettino? E magari un amaro così per digerire? E un bicchierino di saké per concludere in bellezza?
A momenti c’era chi si mangiava persino l’aghifoglio e il pungitopo decorativi!
Naruto, ormai chino sulla tavola, col respiro corto e le bolle che gli uscivano dalla bocca mugugnava faticosamente: “Ohi, ohi… Domani a pranzo non tocco cibo!”
Sakura: “Si, come no…”
Dopo tale ecatombe mangereccia, capace di rendere dei bicarbonato-dipendenti anche miti come Kakashi, Gai e Yamato, c’è solo una cosa che può riabilitare tutti!
Konohamaru alzò la mano: “Ehi, che ne dite della tombola? Ho proprio voglia di cominciare a racimolare soldini per l’anno nuovo.”
NON L’AVESSE MAI DETTO!
Indubbiamente la tombola è un momento d’aggregazione stupendo, un momento di calore e divertimento. Però si sa, ad ogni tombola ci sono sempre spiacevoli accadimenti…
Hinata: “Chi vuole fare il cartellone?”
“IOOOOOOOOOOO!!!”
Pur di avere la consapevolezza maniacale che ogni numero che uscirà sarà tua si è sempre pronti a menarsi! Tsunade come al solito cercò di accampare dei diritti in quanto capo-villaggio, ma subito Shizune si mise a capo di un movimento per il colpo di stato. Konohamaru pensò di rubare il cartellone e godere fra i litiganti, ma da un ignoto gli venne bruciacchiata la mano con una candela rossa!
Si decise di tirare a sorte per le prenotazioni: tutto esaurito per quella sera fino a quella di ventiquattro anni dopo!
Altro pugno nello stomaco, l’idiota di turno con la sua solita battuta…
Jiraya estrasse il primo numero: “36!”
Kiba: “AMBO! AH AH AH AH!”
Tutti nella stanza lo guardarono con odio feroce.
Kiba: “Ehm, scusate…”
Sempre la solita battuta…
Ma la tragedia avvenne a partita inoltrata, quando dopo l’ambo di Konohamaru, il terno di Gai, la quaterna di Sakura e la quintina della madre di Sakura, il cartellone gridò il 17…
Naruto, nell’atto di mettere il suo fagiolino sulla casella urtò con il gomito Choji che fece rovesciare a terra le sue, con tutti i numeri.
Tutti: °____°
Choji: “Ehm…… potreste ridire di nuovo tutti i numeri?”
“NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! SIGH!!!!”
La beffa più grande della serata avvenne qualche altro numero dopo però!
Naruto: “4! Come il mio Hokage preferito! Lo sapevo che non mi avresti tradito! Ora manca solo il 7 e i soldini della tombola saranno miei!”
Sentì uno sbadiglio del giocatore accanto a lui.
Naruto: “Ti stai annoiando, Sai?”
Sai sospirò: “Prima era divertente, ma ora che ho finito di mettere tutti i numeri non ho nulla da fare!”
Naruto: °______°
Jiraya: “Signore e signori… mi sa che Sai ha fatto tombola!”
Sai: “Ho vinto?”
Delirio! Già è irritante perdere per pochi numeri, figurarsi quando qualcuno ti frega il malloppo senza che neanche lo sappia!
Si fecero ovviamente ancora altri giri, con diversi estrattori. Toccò anche ad Hinata…
Naruto: “Hinata! Dammi il 9 per la quaterna!”
Hinata: “N-Na-Na-Na-Naruto…… (estrae il numero) Ehm… mi spiace è il 6.”
Shino: “Hinata, controlla la lineetta sotto, indica da che verso si guarda.”
Hinata: “Ops, allora… 9!”
Naruto: “YAHOOOOO!”
Neji si alzò in piedi: “Non vale! Avrà usato il byakugan!”
Kurenai: “Hinata è una tipa corretta, non lo farebbe mai”; << Anche se questa coincidenza con Naruto è fin troppo sospetta, ah ah! >>
Lee: “Mica è come te che hai fatto in modo che i numeri che uscissero sulla mia cartella componessero la scritta “tagliati le sopracciglia”!”
Tsunade: “Giusto! Non hai nessun diritto di parlare!”
Lo Hyuga, rosso di vergogna, si risedette.

Ino: “SHIKAMARU! NON MI FAI USCIRE NEMMENO UN NUMERO!”
Shikamaru: “ED è COLPA MIA?!?!? PRENDITELA CON LA SFORTUNA!”
Ino: “TI HO SOLO CHIESTO UN 69! È CHIEDERE TROPPO UN 69?”
Tutti: “……………………………………”
Ino (rossa come un fuoco): “………… Eeeeeeeehhhmmm… Porci! Pensate solo a quello! Umpf!” si risedette, cercando si affondare sotto la tovaglia natalizia del tavolo.
A qualche ragazzone uscì una gocciolina di sangue, ma si andò avanti senza far commenti.

Ten Ten: “Ehm, non so come dirlo, ma ho fatto cadere il sacchetto dei numeri sul tabellone: dobbiamo annullare il giro!”
Hiashi: “E chi diamine! Proprio ora che stavo per vincere qualcosa io!”
Tsunade: “Fa nulla, abbiamo giocato abbastanza.”
Kakashi: “Meno male: non ho più spicci.”
Sakura: “Ih ih, beh, allora sarà fortunato in amore, Maestro Kakashi.”
Il Sensei rise e si grattò dietro la testa.
Tsunade: “Bene, tutti in piedi ora: si và ad attendere l’arrivo della mezzanotte nella piazza del grande albero! Su, tutti a prendere i cappotti!” gridò euforica, battendo le mani.
Moegi: “Non scordate di prendere i regali!”
Konohamaru: “Non scordiamoci di prendere i binocoli piuttosto! Stasera lo beccheremo!”
Moegi ed Udon: “SI!”
Hinata: “Dai, papà, anche tu!”
Nemmeno il freddo Hiashi seppe dire di no al sorriso di entrambe le sue figlie che lo trascinavano!
Ognuno prese i suoi pacchi regalo, che avrebbe poi donato sotto l’abete, e si incamminò, chi prendendosela comoda, ancora pieno delle squisitezze della cena, chi correndo e magari canticchiando qualche motivetto.

Un albero di Natale è sprecato per il giorno: è di notte che mostra tutto il suo insito splendore; è di notte che la sua luce assolve il suo compito autentico, dissipare le ombre e riscaldare la fredda oscurità. Quella sera non c’era solo l’albero, ma anche tantissime stelle, ed anche i volti di pietra degli Hokage abbagliavano chi provasse a guardarli.
Gai: “Ah ah ah, bellissimi!” e diede il cinque a Rock Lee.
Nella piazza si era radunata anche altra gente: una bella fetta di Villaggio!
Tsunade: “Che ore sono?”
Shizune: “Manca ancora qualche minuto. Che si fa nel frattempo?”
Gai: “Lo so io! Lo so io! Si canta!”
Tsunade: “Mi và proprio di sentire “Bianco Natale”.”
Gai: “E canterai anche tu!”
Lee: “Giusto! Guai a te se risparmi le corde vocali!”
Ten Ten: “Dai! Sarà fantastico!”
Neji: “…… D’accordo, ma solo perché me lo ha chiesto Ten Ten!”
Ten Ten: ^__^
Prima il pezzo venne eseguito in modo “classico”, con Konohamaru e i suoi amici a fare da voci bianche, insieme poi a tutti i ragazzi.

Quel lieve tuo candor, neve,
discende lieto nel mio cuor.
Nella notte santa il cuor esulta
d'amor, è Natale ancor.

E viene giù dal ciel lento,
un dolce canto ammaliator
che ti dice "Spera anche tu."
È Natale, non soffrire più.

Poi in una versione jazzata con sassofoni e schiocchi di dita: a cantare ci pensava Shino, Gai e gli altri maestri erano l’orchestra!

I'm dreaming of a white Christmas
Just like the ones I used to know
Where the treetops glisten,
and children listen
To hear sleigh bells in the snow

I'm dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write
May your days be merry and bright
And may all your Christmases be white

http://www.youtube.com/watch?v=Ad98fgYGnYg : andate qui per rendervi conto del pezzo XD

Kiba: “Dovresti incidere un disco.”
Shino: “Come si vede che siamo a Natale: io che canto in pubblico.”
Tsunade: “Occhio gente! Tra poco sarà mezzanotte, ed il Natale comincerà veramente, ma soprattutto… il momento che tutti state aspettando arriverà! Lo scambio dei regali!”
Qualcuno alzò gli occhi e il sorriso al cielo, qualcun altro si perse di meraviglia tra le luci dell’albero, qualcun altro ancora cominciò a stringere forte le persone a cui voleva bene!
La mezzanotte scattò repentina e tutti lanciarono per aria i loro berretti e le loro sciarpe!

Il viavai di auguri poteva avere inizio! La confusione che si genera in certi casi è pazzesca, specie quando intorno a te ci sono decine e decine di persone da abbracciare, baciare, a cui stringere la mano.
Naruto si insinuava tra la folla per acchiappare i suoi amici uno ad uno: “Buon Natale Sakura! Auguri Maestro Kakashi! Auguri Capitano Yamato! Mi scordo qualcuno? Credo di si: ma quanti ne siete?
Che bello avere così tanti auguri da fare, quando un tempo si era tanto soli!
Naruto: “Auguri Teuchi! Buon Natale Neji! Auguri tipo che non conosco! Auguri Hinata!”
Hinata: “A-auguri di buon Natale a tutti!”
Naruto: “Ah ah ah!”
In quel preciso istante, qualcuno lo afferrò e cominciò a stringerlo in un abbraccio inusitato, per giunta strusciando la guancia contro la sua.
Naruto: “S-S-Sai… Che cavolo fai?”
Sai: “Ti dimostro il mio amore no? Non è quello che si deve fare a Natale?”
Naruto: “Si, ma non in modo così equivoco!”
Per tutta risposta lo lasciò ed andò ad abbracciare nello stesso intimassimo modo anche Sakura!
Naruto: “Ehm… però nemmeno così!”
Sakura: °////°
Passò poi ad acchiappare in un unico colpo Yamato e Kakashi: “Auguri a voi! Vi ho mai detto che vi ammiro un sacco?”
Yamato e Kakashi: “Eeeehm… auguri…”
Doveva ancora rivedere qualcosa, ma Sai era arrivato a capire lo spirito!
Konohamaru e i suoi amici conclusero il giro più in fretta degli altri e vestiti da mini-Babbi si guardavano intorno con fibrillazione.
Konohamaru: “Tenete gli occhi aperti, ragazzi. Sarà qui da un momento all’altro e sarà quello vero! Udon, lo striscione?”
Udon: “Eccolo capo!”
Konohamaru: “Perfetto! Pronto a sventolarlo al mio segnale! Moegi: binocolo!”
Moegi: “Eccolo capo!”
Il biondino li raggiunse di corsa: “Ciao, ragazzi! Tanti auguri anche a voi! Ehi, che state facendo?”
Konohamaru: “Non si vede? Cerchiamo di beccare Babbo Natale per adorarlo come si deve!”
Naruto: << Ma non ero io il loro idolo? SIGH! >> “Ehm, guardate che non so se…”
Konohamaru: “ECCOLO!”
Naruto: “UH?!”
Sakura: “Che?”
Kakashi: “Ma quello…”
Yamato: “Possibile che…”
Sai: “Assurdo!”
Ma d’altronde, quando la notte di Natale si vede una sagoma scura a forma di slitta stagliarsi sul disco argentato della luna piena cosa si può pensare!
Neji: “ODDIO! HO LE TRAVEGGOLE!”
Kiba: “Ma allora il Maestro Gai…”
Gai: “Wow! Ma allora esiste sul serio!”

La slitta scese in picchiata spaventando non pochi, ma si tirò su e planò tra le case; usando poi la via centrale che conduceva alla piazza come pista d’atterraggio, si fermò in mezzo a loro.
Konohamaru: “Ci siamo! È lui! Via con lo striscione!”
I tre piccoli ninja lo alzarono urlando: “TI AMIAMO BABBOOOOOO!!!”
Tsunade: “FERMI TUTTI!”
L’Hokage con fare minaccioso si fece incontro quell’ospite improvvisato della serata.
“Lo sapevo che qualcosa non andava: Babbo Natale non guida certo una slitta trainata da serpenti volanti!”
Gai: “E come fa a dire che non sono renne?”
Tsunade: “Forse perché sono dei serpenti con delle corna di renna finte sulla testa?”
Shikamaru: “Tsk!”

E dopo l’eloquentissimo “tsk!” di Shikamaru, ecco spuntare dall’anteriore della slitta che sembrava vuota…

Orochimaru vestito da Babbo Natale: “YO-OH-OH! BUON NATALE!”

La primissima reazione, appena un millesimo di secondo dopo fu…
“NON è BABBO NATALE! È IL GRINCH! SCAPPATE!”
Orochimaru: “………………”
Kabuto vestito da elfo spuntò parimenti: “Prevedibile.”
Orochimaru: “MA QUALE GRINCH?!?!?!? Non vedete che sono il Babbo?”
Jiraya: “Babbo un paio di palle… dell’albero di Natale. Che ci fai qui?”
Konohamaru (-___-): “Giù lo striscione ragazzi, falso allarme…”
Udon: “Ed ora che si fa, capo?”
Konohamaru: “Tiriamo fuori le fionde, no? Ih ih ih!”
Orochimaru: “Che ci faccio qui? Ma è semplicissimo: sono qui perché sono pieno di spirito natalizio!” disse con le lacrime agli occhi!
Tutti: °____°
Orochimaru: “Che ci volete fare? Il mio cuore di cattivo si è illuminato e dopo averci riflettuto davanti ad un buon budino ai mirtilli ho deciso che quest’anno a Natale sarei stato buono! Anzi, super buono! E chi c’è di più buono del Babbo? Nessuno!”
Tsunade: “Ti aspetti che ti crediamo?”
Lo slinguone scese dalla slitta ed afferrò le mani di Tsunade mettendosi in ginocchio: “Credi alla mia buona fede, ti prego! Quel saccone che porto lì nel bagagliaio è tutto per voi! Permettetemi di passare un Natale decente per una volta... Insieme a tutti voi!”
Kabuto: “Quindi l’anno scorso non le è piaciuta la festicciola che ho organizzato?”
Orochimaru: “La maggior parte degli ospiti erano cadaveri…”
Kabuto scrollò le spalle.
Gai: “OH! MI VIENE DA PIANGERE! Persino uno come Orochimaru può ravvedersi la notte di Natale! Buuuuaaaaaaahhhh!”
Tsunade: “Che ne dite? Per stasera lo perdoniamo?”
Gli abitanti si guardarono un po’ tra di loro…
Sakura: “E va bene.”
Naruto: “Per una volta… Auguri anche a voi allora!”
Orochimaru: “SIIIIII!”
Kabuto: “Ah, i miracoli del Natale!”
Tutto è possibile a Natale, se si cerca il bene e l’affetto in modo sincero.
Orochimaru: “Caro Kabuto, ci hanno accolto! Diamo subito disposizione ai nostri cari elfi affinché distribuiscano i regali del saccone!”
Prese un campanellino e lo fece suonare: “Elfi?”
Quartetto del suono + Kimimaro (-____-): “Si?”
Orochimaru: “Dateci dentro! Ci sono un bel po’ di pacchetti da consegnare, scattare!”
“Elfi”: “Umpf!”
Kimimaro, Sakon-Ukon, Tayuya, Kidomaru e Jirobo, tutti rigorosamente in verde, con berretto a punta e scarpette dalla punta attorcigliata si organizzarono per prendere i pacchi dal sacco e passarli man mano a tutti.
Orochimaru in persona però prese e consegnò il pacco più grande di tutti (ed anche quello dalla forma più insolita…) alla sorpresa Sakura.
Sakura: “Per me?”
Orochimaru: “Uh uh uh, sono certo che lo gradirai!
Si grattò il capo e poi senza pensarci lo scartò: dalla forma sembrava essere un qualche grosso pupazzo. Immaginate dunque la sua sorpresa vedendo che il pupazzo era vivo ed era…

Sakura: “Sa… Sa…Sa… SASUKE?!?!?!?!?”

L’Uchiha era legato mani e piedi ed imbavagliato, ed aveva la faccia pallida e madida di sudore di chi è contento di tornare a respirare dopo aver soffocato ore in un pacco regalo! Ma il suo “calvario” non era finito perché, Sakura immediatamente lo strinse tanto da bloccargli la circolazione!”
Sasuke: “MMMMMHHH!!!!”
Sakura (strusciandosi contro di lui): “Sasuke! Oh, grazie Babbo Natale: era proprio quello che volevo!”
Sasuke: “……”
Orochimaru: “Uh uh uh! Buon Natale, figliola!”
Ovviamente non significava che una volta passate le feste non avrebbe provato a riprenderselo…

COVO DEL GRUPPO HEBI-TAKA (ANCHE QUI SI FESTEGGIA IL NATALE…)
Su di un divano, la giovane Karin gongola ammiccante verso Sasuke…
Karin: “Amore mio! Non è fantastico il Natale? Un momento in cui possiamo dimostrare l’amore che proviamo!”
Sasuke: “…………” Era un po’ più tondo e rilassato e cucito del solito…
Karin: “Oh, Sasuke!”
Lo afferrò e cominciò a strizzarlo: anche al tatto era più morbido del solito…
Juugo: “Possibile che non si sia accorta che quello è un pupazzo?”
Suigetsu: “E chi se ne importa? Altro panettone?”
Juugo: “Si, grazie! Eh eh!”
Karin (abbraccia il Sasuke di pezza sprizzando cuoricini): “Sasukino mio! ♥♥♥”

Jirobo (tirando fuori i pacchi dal sacco): “Grrrr! Costringerci a vestirci così! Può anche essere Natale ma resta crudele comunque!” disse tirando un pacchetto a Tayuya che lesse il nome del destinatario.
Tayuya: “Ehi, tu, imbecille, prendi!”
Nonostante il tiro a tradimento, Shikamaru lo afferrò girandosi al volo: “Umpf! Non mi hai…”
<< STONK! >>
Tayuya: “Avevo dimenticato il pacchetto per tua madre!”
Shikamaru: “Aiuto! Ho uno spigolo di pacco regalo infilzato nella fronteeeeee!!!”
Tsunade: “Forse i tuoi elfi lavorerebbero un po’ meglio se venisse dimostrato spirito natalizio anche a loro.”
Gai provvide dunque a distribuire loro dei bastoncini caramellati e venne loro data una mano per finire prima e permettergli di partecipare ai festeggiamenti.
Naruto: “Ehi, se non sbaglio però non è il “Babbo” il solo ad avere dei regali da consegnare!”
Sakura: “Su, dai! Scambiamoceli anche noi!”

Sotto lo scintillio dei rami dell’abete e i suoi angioletti sorridenti pendenti dai rami, cominciò l’affettuoso “dai e ricevi”.
Kakashi: “Tieni, Yamato: questo è per te.”
Yamato: “Un bonsai! Ne volevo proprio uno. Lo curerò e lo farò crescere fino a farlo diventare enorme, il re dei bonsai!”
Kakashi: “Ma se lo fai diventare enorme che bonsai è poi?”
Yamato: “Ecco il tuo regalo.”
Kakashi: “Oh… “Il Paradiso della Pomiciata: Merry XXXmas”… Grazie mille, però è già il terzo che ricevo questo Natale: possibile che abbiate avuto tutti la stessa pensata?”
Gai: “Beh, con l’immagine che ti sei costruito…”
Kurenai: “Che diamine! A saperlo mi risparmiavo la figuraccia fatta con la mia libraia di fiducia!”
Kakashi: “Oh, fa niente, ti stimo e ti voglio bene lo stesso, Yamato! Eh eh eh!”

Jiraya: “Il mio regalo per te di quest’anno, Tsunade, è una promessa: giuro solennemente, sul mio nome di Ninja Leggendario, che non ti sbircerò più le tette.”
Tsunade fu colpita al cuore, conoscendo per lui cosa significasse un tale impegno: “Oh, Jiraya! Che bel pensiero!” disse abbracciandolo.
Jiraya: << Però non ho detto nulla riguardo il sedere, eh eh eh! >>

Ino: “Ehi, Shikamaru, vieni qui.”
Shikamaru, con un livido in fronte, ed un paio di pacchetti sotto braccio: “Si, che c’è?”
Ino: “Ecco il tuo regalo.”
Shikamaru rimase spiazzato: “Cosa? Ma… non eravamo d’accordo che quest’anno non avremmo comprato dei regali per evitare storie?”
Ino sorrise: “Si, eravamo d’accordo così, ma… Beh, alla fine non mi andava giù di non prenderti nulla.”
Shikamaru: “Umpf!”
Ino: “Non aspettarti granché, eh? È solo un bigliettino d’auguri e una scatola di cioccolatini a forma di albero di Natale.”
Il bigliettino però era veramente simpatico: aveva sopra una nuvoletta che sonnecchiava felice mentre una slitta, sfrecciando sullo sfondo, paracadutava pacchi dono.

Al mio noiosone e cervellone
Che però è anche un insostituibile amicone
Tanti auguri da Ino!


Shikamaru: “Ah ah!”
Ino: “Beh, vedo che ti è piaciuto, meno male.”
Non era stata ai patti. Non era quella certo la sua intenzione, ma così lo mortificava parecchio.
Shikamaru: “Non dovevi, mannaggia a te. Beh, adesso che il patto è saltato, non ho motivo per non darti questo.”
Ino sobbalzò: “C-C-COSA?!?!? Mi hai preso un regalo?!?!?!?”
Shikamaru: “E allora? Anche tu lo hai preso a me quando avevi detto che non mi avresti comprato nulla.”
Ino: “S-si, però… Insomma, francamente, tra noi due sono io quella che rischia di non farsi piacere il suo regalo.”
Shikamaru: “Mica tanto: l’anno scorso mi hai regalato una sveglia! Ma dico io…”
Ino: “Ehi! Per te dovrebbe essere utilissima, poltrone!”
Shikamaru: “Lo vuoi questo regalo o no?”
Stavolta era lei a disagio nel prenderlo: non lo aveva creduto nemmeno lontanamente tanto gentile da fare una cosa simile. Vide il regalo…
Ino: “M-m-ma-ma…”
Una giacca viola. Ultimo modello. Quella che le piaceva un mondo. Identica a quella a cui quella stessa mattina aveva rinunciato.
Ino: “Ma questa… questa è… ed è anche costosa… Shikamaru…”
Shikamaru arrossì e si gratto la testa: “Beh… ogni volta passavamo per di là i tuoi occhi andavano a puntare sulla vetrina di quel negozio… A meno che tu non stessi guardando quei guanti, o quell’altra roba esposta… Mi… mi sono sbagliato?”
Ino: “……” strinse quel regalo al cuore. La conosceva veramente bene.
“Grazie!”
E lo baciò sulla guancia.
Shikamaru: !?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?
In stato catatonico il ragazzo si allontanò: “Ho fatto un regalo di Natale ad Ino quando non avrei dovuto e lei per giunta mi ha dato un bacino… Ma che razza di magia è questa?!?!?!?”
Choji gli strinse un braccio intorno le spalle tirandolo a sé: “La magia del Natale, amico, eh eh eh!”
Shikamaru: “E tu da dove sbuchi?”
Choji: “I biscotti appesi all’albero erano finiti, almeno quelli raggiungibili sui rami più bassi…” disse tristemente…
Poi si riprese: “Beh, comunque ecco il tuo regalo! Eh eh!”
Shikamaru: “E qui c’è il tuo: auguri!”

Sakura: “Sai, Naruto, prendete. Tanti auguri!”
Naruto: “Wow! Che bella sciarpa!” Era arancione acceso; il tessuto era caldo, ma non pungeva, era morbidissima! Alla fine risaltava in nero il simbolo della Foglia.”
Naruto: “Grandioso!”
Sakura: “Ho notato che non ne porti mai e di questi tempi sono utili: non voglio che ti venga un accidente!”
Naruto irruente come al solito l’abbracciò senza pensarci.
Naruto: “Grazie!”
Sakura: “Ehm, contenta che ti piaccia.”
Sasuke: “Mmmmmhhh!”
Naruto: “Ehm, il tuo regalo rumoreggia.” Avvertita, tornò a coccolarlo (senza che lui ne fosse molto entusiasta…). Non se ne era staccata un attimo! Per ogni evenienza non lo aveva ancora “scartato” del tutto: non voleva certo che si volatilizzasse mentre era distratta.
Sakura: “Sai, a te ho comprato un maglione, un giubbotto ed una felpa. Come vedi sono tutti e tre di colori differenti: sono stufa di vederti sempre in nero; quindi guai a te se non li indossi, chiaro?”
Sai: “Chiarissimo. Grazie per avermi rifatto il guardaroba. Ah, e questo è il mio regalo per te: un ritratto.”
Sakura: “Mi hai fatto un ritratto? Oh, grazie Sai, come sei… sei…”
Astratto? Cubista? Ma da che parte si guardava, si chiese?
Sai: “è come ti vedo io. Ti piace?”
Sakura si sforzò di sorridere: “S-si… Molto artistico, eh eh eh…”; << Se non altro ha avuto un bel pensiero. >>

Naruto: “Sakura, Sai, il Maestro Kakashi, il Capitano Yamato, Nonna Tsunade, l’Eremita porcello: ho totalizzato ben sei regali! Ih ih ih, non posso certo lamentarmi questo Natale!”
Hinata: “Ehm… N-Naruto?”
Naruto si voltò: “Si?”
Era la Hyuga, con una mano nascosta dietro la schiena: “Q-qu-questo è per te, N-Naruto… Buon Natale!”
La meraviglia di Naruto fu enorme. Quasi gli tremavano le mani nell’accettarlo.
Naruto: “Ehm… Grazie, Hinata, non mi aspettavo che anche tu mi comprassi qualcosa.” A parte le persone a lui più vicine non credeva di ricevere qualcosa dagli altri.
Hinata: “A-aprilo.” lo pregò lei.
Naruto: “Questo… Questo è quel portafoglio-ranocchio che volevo: è molto più capiente di quello che ho io, ed anche il colore mi piace di più! Ma come facevi a saperlo?”
Hinata: “Ehm…” A furia di spiarlo qualcosa dei suoi gusti e dei suoi desideri l’aveva scoperto!
Era contentissimo, ma quell’entusiasmo andò scomparendo rapidamente: “Ma Hinata, io non ti ho preso nulla. Se lo avessi saputo…”
Hinata: “No, no! Tranquillo, Naruto! L’importante è che ti sia piaciuto… ne sono felice!”
<< Hinata è davvero una ragazza dolcissima. >>
Naruto (sorrisone): “Grazie ancora!”

Poco più in là, qualcuno osservava la scena…
Kiba: “Ah, guarda la nostra Hinata come è contenta!”
Shino: “Si.”
Kiba però era pensoso: “Secondo me però si può fare ancora meglio per il suo Natale!”
Shino: “Che hai in mente?”
Kiba: “è il momento di tirar fuori l’arma segreta!”
Akamaru: “Wuf! Wuf!”
L’Inuzuka mise una mano in tasca: “Ed eccola qui!”

IL VISCHIO!
Aveva giusto notato che mancava qualcosa: come può essere Natale senza quella “magica” piantina?
Shino: “Che ci devi fare?”
Sakura: “Ehm, Kiba, scusa, non avresti un altro ramoscello da darmi?”
Kiba: “Tieni: ne ho portati due per ogni evenienza.”
Sakura ringraziò e corse via.
Kiba: “Guarda e impara!” disse al compagno.
Sakura, trascinandosi dietro Sasuke, si nascose nella mega-slitta: “Sasuke! Guarda cosa ho qui!” mugolò lei, sventolando il vischio sulle loro teste.
Sasuke: !!!
Il poveretto non poté neppure respirare tra il momento in cui gli tolse il bavero e quello in cui si incollò alle sue labbra!
Shino: “…… Oh.”
Kiba: “Eh eh eh!”

Akamaru: “Arf! Arf!”
Hinata: “Che c’è Aka… EHI! Non tirarmi… mi rovini le calze! Cuccia!” Ma l’animale non sentì ragioni!

Shino: “……”
Naruto: “Uh?”

Hinata: “Akamaru! Insomma…”
Naruto: “Shino, so che sei un tipo di poche parole, ma vuoi almeno dirmi dove mi stai trascinando?!?!?”
Quando furono a distanza utile, li spintonarono forte fino quasi a farli urtare!
Naruto: “Ehi, Hinata…”
Naruto: “N-Naruto?”
Un fischiò richiamò la loro attenzione e si girarono all’unisono. Shino ed Akamaru fecero segno col dito e con la zampa di guardare in alto: sulla cima del palo della corrente elettrica giusto vicino a loro c’era Kiba che reggendosi con una mano, con l’altra reggeva qualcosa tra le dita.
!!!
Lee: “Ehi, Naruto, Hinata, avete del vischio sulle vostre teste! Eh eh!”
Hinata: << Ecco che avevano in mente! >> e divenne anche lei del colore predominante delle feste natalizie!
Naruto: “Umpf, che... che scemi!”
Incontrò i suoi occhi: “Ehm, è solo uno scherzo Hinata, tranquilla. Non posso certo costringerti a baciarmi, ah ah ah!”
Hinata: “M-ma io voglio…” cominciò a dire a voce bassissima.
Non aveva sentito: “Come?”

“… Baciami.”
“……… CHE?!?!?!?!?!?”
Abbassò il capo, e parve nascondersi sotto il suo berretto di lana dal pon-pon violetto.
“B-baciami… Come regalo di Natale…”
Dopodiché, dopo quell’azzardo, non riuscì a dire più nulla.
A dispetto del clima, ora lui aveva un caldo terribile.
Naruto: “Beh… se… è quello che vuoi…”

♥♥♥

Kiba: “Il vischio funziona sempre! Ah ah ah!”
Un tenero bacio sullo sfondo delle auree luci intermittenti di un albero di natale gigantesco: ci poteva essere di meglio?

Udon: “Konohamaru, sono io che sono stanco, o vedi anche tu questi pallini bianchi davanti gli occhi?”
Konohamaru: “Li vedo anch’io.”
Shizune: “Neve?”
Tutti si voltarono verso una certa persona…
Tsunade: “Non guardate me, stavolta non centro!”
Gai: “è un miracolo! Un miracolo natalizio! NEVICA!”
Naruto: “Wow!”
Kiba: “Neve vera!”
Inevitabilmente il suo sguardo trovò quello complice di Naruto.
“BATTAGLIA A PALLE DI NEVE!”
Si aprirono di nuovo le ostilità, ma una palla fuori traiettoria colpì al petto Neji.
Kiba e Naruto si fermarono subito: “Oh oh… Ehm… scusaci.”
Ma stavolta si fece una risata: “Tranquilli, vi perdono, non è nulla, umpf!”
Ten Ten: “Bravo, Neji!”
Lee: “Certo che qui si assiste ad un miracolo natalizio dopo l’altro!”

Cosa mai poteva indurre la neve a cadere nel Paese del Fuoco? Quel Natale si stava rivelando il più sorprendente di tutti!
Kiba: “Ora so che sapore ha la vera neve!”
Kakashi: “Davvero provvidenziale: quella che avevamo creato noi sta cominciando a diventare un liquido appiccicoso alla menta.”
La nevicata tenne a lungo tutti a testa alta: a qualcuno venne un leggero torcicollo ma il cielo di quella sera era uno spettacolo non dei più frequenti. Quello che non sapevano era che nevicava un po’ ovunque, o più specificatamente, ovunque fosse entrato il Natale nei cuori: a Suna, in Paradiso, perfino nella caverna degli Akatsuki!
Orochimaru: “Che meraviglia. Beh, dopo aver visto questo penso che Babbo Natale possa anche andare. Kabuto, elfi! Tutti sulla slitta su: è il momento che anche noi torniamo a scambiarci regali, fare una bella dormita e alzarsi per preparare il pranzo di Natale!” gridò gioioso, alzando le braccia e la lingua al cielo.
Kabuto: “Che bel programma!”
“Elfi”: “EVVAI!”
Jiraya: “Grazie della visita.”
Orochimaru: “Alla fine siete stati contenti di vedermi, visto? Ancora auguri! Su, fate ancora una volta gli auguri ai cari abitanti di Konoha che un giorno distruggerò!”
Kabuto ed “Elfi”: “Auguri, cari abitanti di Konoha che un giorno distruggerà!”
Naruto: “Si, come no! Umpf!”
Orochimaru saltò al volo con grande maestria al volante della slitta: “Yo-oh… (coff!)(coff!)… Kabuto, dammi il medicinale per avere la voce profonda.”
Kabuto: “Ecco.”
Orochimaru: “(yum!) Sa di caramello… YO-OH-OH!”
Tsunade: “Sei comunque inquietante…”
Orochimaru: “Forza renneserpi, o serpirenne, o come vi chiamate: volate! Oh-oh-oh!”
Sakura: “Ciao! Grazie ancora per il bellissimo regalo!”
Sasuke: “Mmmmm!!!”
La slitta si sollevò a mezz’aria e cominciò a descrivere cerchi sempre più alti sulle loro teste: i suoi occupanti non smettevano di salutare, mentre salivano in alto, sempre più in alto.
Orochimaru: “Siate buoni, mi raccomando! Buon Natale e un felice anno nuovo a tutti voi! Di nuovo saluti! E mi raccomando domani, passate una grandissima giornata!”
Kabuto: “Maestro Babbo-Orochimaru! Guardi davanti!”
Frenò bruscamente tirando le briglie, un attimo prima di collidere con un veicolo pressoché identico.
Orochimaru: “Ehi, nonnetto! Come ti salta in mente di tagliarmi la strada? Ti pare l’ora di portare a spasso le renne? Su, lasciami la precedenza!”
“……”
Al di là della sua terribile maleducazione, il vecchietto in carne lasciò che passasse per primo.
Orochimaru: “Umpf, tante grazie!”

Udon: “Ehm, Konohamaru, stavolta sono io che sono stanco, o quella lassù è una slitta con delle vere renne?”
Konohamaru: “ALLORA SIAMO STANCHI IN DUE! VAI CON LE STRISCIONE!”
Gruppo Konohamaru: “VAI BABBO! SEI TUTTI NOI! SEI GRANDE!”
Ironia della sorte, a tutti gli altri presenti quella slitta volante passò inosservata. Facevano eccezione coloro che avevano occhi e cuore per vedere, come Konohamaru ed i suoi amici.
Konohamaru: “Ah ah ah!”
E neanche loro passarono inosservati a lui.

Videro la slitta scendere in picchiata per poi sparire. Un secondo dopo uno spostamento d’aria fortissimo, accompagnato dal suono di migliaia di campanelle spazzò l’intera piazza, facendo ondeggiare l’albero e stendendo al suolo Moegi, Udon e Konohamaru.
Udon: “Che è successo?”
Moegi: “Udon! Dietro la schiena hai attaccato un fogliettino… ed è il suo autografo, ma quello vero!”
Konohamaru voleva vedere anche lui, ma aveva qualcosa sulla testa che gli copriva anche la faccia…
Konohamaru: “UN CAPPELLO DA HOKAGE! TALE E QUALE A QUELLO VERO! Oh, grazie, grazie, grazie! Proprio quello che desideravo!”
Tsunade: “Shizune! Quel vento mi ha fatto volare via il cappello, ora dove è finito?”
Shizune: “Non ne ho idea, signorina!”
Ton Ton: “Oink!”
Ed una voce dal cielo intonò finalmente un “OH-OH-OH!” come si deve!


Gai: “Ehm, Kakashi, senti anche tu la musica?”
Kakashi: “La domanda giusta è da dove provenga: certo che questa deve essere la sera degli avvenimenti decisamente non normali.”
E non aveva ancora visto il regalo caduto dal cielo in testa a Kurenai con firma di Asuma!
Gai: “Sarà… Cantiamo?” chiese con un sorriso smagliante.
Kakashi lo guardò: “……… E va bene.”

(Per l’ascolto durante la lettura ^^: http://www.youtube.com/watch?v=_Ai5Nx3wqII )

Gai (muovendosi schioccando le dita): Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock!
Kakashi: Jingle bells swing and jingle bells ring


Gli altri non vollero lasciarli soli e la piazza al gran completo cominciò a cantare sotto il grande abete:

KONOHA:
Naruto: Snowing and blowing up bushels of fun
Yamato: Now the jingle hop has begun

Sai: Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock!
Hinata: Jingle bells chime in jingle bell time
Sakura (abbracciando Hinata): Dancing and prancing in Jingle Bell Square
Shino e Kiba (abbracciandosi nonostante Shino…): In the frosty air!
Akamaru: “Wuf!”


SUNA:
Gaara (che sorride con Kankuro e Temari legati ed imbavagliati dietro di lui):
What a bright time, it's the right time


COVO DI TAKA:
Suigetsu e Juugo (abbracciandosi per le spalle):To rock the night away
Karin (abbracciando il pupazzo-Sasuke): Jingle bell time is a swell time
Tutti e tre insieme: To go gliding in a one-horse sleigh!


COVO DI AKATSUKI:
Tobi: Giddy-up jingle horse, pick up your feet
Kisame: Jingle around the clock
Deidara: Mix and a-mingle in the jingling feet
I 6 Pain (in coro): That's the jingle bell rock!


PARADISO:
Zabuza ed Haku: What a bright time, it's the right time
Gli Hokage defunti (tutti abbracciati): To rock the night away!


SLITTA VOLANTE:
Orochimaru: Jingle bell time is a swell time
Kabuto ed “Elfi” (alzando le braccia): To go gliding in a one-horse sleigh!

Tsunade: Giddy-up jingle horse, pick up your feet
Kurenai: Jingle around the clock
Ino (scuotendo Shikamaru per farlo cantare): Mix and a-mingle in the jingling feet...

Orochimaru: That's the jingle bell...

Gaara (insieme a Kankuro e Temari, senza bavaglio, ma non slegati...):
That’s the jingle bell…

Akatsuki: That's the jingle bell...


Suigetsu, Karin e Juugo (e pupazzo-Sasuke): That’s the jingle bell…

Paradiso (Hokage defunti, Hizashi, Asuma, Zabuza ed Haku): That’s the jingle bell…


Tutti:
That's the jingle bell rock!

Sakura: "Buon Natale!"
Naruto: "Si, ma... natale... di chi?"
Sakura: "Un tipo che la sapeva lunga in fatto d'amore."
Naruto: "Oh!"


“OH-OH-OH!”
La slitta, quella vera, sparì oltre la luna.


Accompagnato da quel canto di tutto l’universo unito, il Natale poteva cominciare!





Carissimi lettori,

Auguri per un buono e sereno Natale e felice anno nuovo!

NaruXHina



  
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