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Autore: ninety nine    11/04/2015    4 recensioni
Dodici storie, una per ogni mese dell'anno. Dodici (o forse più) personaggi, per ognuno un momento da descrivere. Una sola ambientazione, il distretto di Katniss, di Gale, di Peeta e di tanti altri, ma in ogni sua stagione.
In questa storia darò vita a dodici momenti, belli o brutti, di vita quotidiana, in cui proverò ad approfondire la vita nel distretto, lasciando che siano i protagonisti a parlare. Personaggi principali o secondari, amati o odiati. Tramite le loro vite, le loro storie, conoscerete un po' meglio il distretto più remoto di Panem!
#Gennaio - Romulus Thread
#Febbraio - Hazelle e Posy Hawthorne
#Marzo- Rory Hawthorne
#Aprile- Primrose Everdeen
#Maggio- Madge Undersee
#Giugno- Il violinista
#Luglio- Katniss Everdeen
#Agosto- Gale Hawthorne
#Settembre- Delly Cartwright
#Ottobre- Peeta Mellark
#Novembre- Sae la Zozza
#Dicembre- Haymitch
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il primo di Settembre era, per tutti i giovani del Distretto, il primo giorno di scuola.
A dire la verità, per Delly non era proprio il primo giorno di scuola, dato che aveva ormai quasi sedici anni, ma lei non aveva mai smesso di considerarlo come il primo di una lunga serie, che l'avrebbero portata a vivere momenti belli e brutti, ma con una prevalenza dei primi, perchè se c'era una cosa che la ragazza odiava erano i giorni tristi.
Anche quando avrebbe voluto urlare e chiudere il mondo dietro alla porta della sua camera, al piano superiore rispetto al negozio di scarpe che gestivano i suoi genitori, si impegnava per trovare qualche cosa di bello da considerare, aiutata dal suo carattere solare che mal si accostava al luogo in cui viveva: un sorriso del suo fratellino, una risata con Peeta, un bel voto a scuola., oppure semplicemente un raggio di sole di Settembre che le illuminava il viso.
La scuola le regalava molti di questi istanti di gioia, ma era un altro il motivo per cui Delly la amava così tanto.
Da quando i battenti si aprivano, con il sole tiepido ancora estivo e alto nel cielo a illuminare le aule senza consumare corrente, la ragazza poteva provare a trasmettere parte del suo innato ottimismo agli altri ragazzi.
Peeta le dava una mano, certe volte, ma probabilmente nemmeno lui capiva fino in fondo la sua voglia di farlo.
Alle sue domande, Delly aveva sempre risposto che era una cosa che faceva parte di lei, ma in realtà un motivo c'era, un motivo che voleva tenere solo per se stessa, unico atto di egoismo che si concedeva, ben custodito in un cassetto del suo cuore.
Suo fratello Peter era nato in un giorno di Settembre, senza particolari complicazioni, anzi era un bel bimbo con gli occhi grigi tipici dei lattanti e un ciuffo di capelli biondissimi su un viso paffuto.
Un bambino da Zona Ricca, insomma.
Ma ciò che faceva impazzire i suoi genitori era il fatto che piangeva, piangeva spessissimo.
Nella sua prima settimana di vita i suoi urli disperati risuonavano per le stanze della casa e spesso si sentivano anche in strada e in negozio, disturbando i vicini e i clienti.
Delly allora aveva sette anni *, quasi otto, come puntualizzava a tutti coloro che glielo chiedevano in negozio, ma sapeva che quando un piccolo piange così forte è perchè ha fame, ma questo succedeva soprattutto nel Giacimento.
Sua madre aveva abbastanza latte per nutrire il figlio e quest'ultimo mangiava a sufficienza, quindi la maggiore aveva capito che non poteva essere quello.
L'evento che serbava in fondo al suo cuore era successo un pomeriggio, un paio di settimane dopo la nascita del fratellino.
Suo padre era al piano di sotto, in negozio, ad aggiustare un paio di vecchi scarponi da Pacificatore che affascinavano la bambina in modo incredibile, tanto che sarebbe rimasta di sotto a guardarlo lavorare per ore, se solo sua madre non le avesse chiesto di badare a Peter mentre usciva per chiedere al farmacista ** il motivo per cui quel figlio continuasse a piangere così spesso.
Lo stava facendo anche ora, ma era più un piagnucolio basso, quasi una richiesta di affetto.
La sorella si era avvicinata e aveva infilato la mano sottile all'interno della culla in legno in cui era adagiato, un po' sbrecciata sui lati, che era appartenuta a lei e prima ancora alla famiglia paterna.
Aveva lasciato che suo fratello le stringesse un dito con le piccole dita e gli aveva sorriso.
Appena il lattante aveva visto quel sorriso illuminare il viso della bambina, il piagnucolio si era interrotto. Sembrava affascinato dai riflessi che il sole ancora caldo del primo mese autunnale dipingeva sui capelli della sorellina, legati in due codini morbidi, tant'è che aveva provato a sollevare l'altro braccio per cercare di afferrargliene una ciocca.
Senza smettere di sorridere, la bambina si era appoggiata al bordo della culla, sfilando con dolcezza il ditino dalla stretta del fratellino. Il suo sguardo si era perso un attimo fuori dalla finestra e, in lontananza sugli alberi che iniziavano ad ingiallire man mano che Settembre avanzava.

-La vuoi sentire una filastrocca, Peter? Te la racconto soltanto se poi non piangerai più così spesso, perchè la mamma è tanto stanca... me lo prometti?- aveva domandato al piccolo, con una voce estremamente seria nonostante la giovane età.
Il piccolo non aveva ricominciato a piagnucolare come Delly si aspettava, anzi, era rimasto in silenzio, come se aspettasse davvero la filastrocca.
La ragazzina aveva annuito.

-Okay, senti.- aveva continuato, strizzando maldestramente un occhio verso Peter.
-Cadono le foglie spinte dal vento, le guarda il bambino ed è contento di questo ballo improvvisato che le adagia piano sul prato. Corre il bambino e le raccoglie può finalmente toccare le foglie gialle rossicce ed arancione: sono i colori di questa stagione.
Ecco l’autunno è ritornato!
Lo dicono le foglie, gli alberi, il prato. - ***
Alla fine della poesia, Delly aveva battuto le mani, quasi a voler spronare il fratellino a fare lo stesso. L'aveva dovuta imparare per la scuola quella filastrocca, appena una settimana prima, ma era una nenia che si ripeteva spesso ai bambini del Dodici.

-Tu sei ancora tanto piccolo, non puoi uscire a raccogliere le foglie, però ti prometto che se non piangi più ci andremo insieme, va bene? Ci verrà anche Peeta, vedrai che sarà divertentissimo!-
Presa dall'entusiasmo per i progetti futuri, la bambina non aveva notato che suo fratello aveva accennato un minuscolo sorriso sulle labbra sottili.
Da quel giorno aveva pianto progressivamente sempre meno ed era cresciuto come un bambino solare, come la sorella, ma un po' taciturno, come il sole di Settembre che iniziava a lasciare spazio al fresco dell'autunno.
Ecco perchè a Delly piaceva la scuola, perchè riusciva a cercare di trasmettere allegria e di far sorridere i suoi compagni, come anni prima era riuscita con suo fratello.
Perchè aveva capito, la ragazza, quanto importante può essere un sorriso.

 

 

Buongiorno gente!

Nuovo capitolo, nuovo personaggio, nuova settimana!

Okay... in questo capitolo ho deciso di approfondire un po' un personaggio secondario, che sinceramente non ho mai amato particolarmente, ma che mi ha sempre affascinata per questo carattere solare.

Il collegamento con Settembre non so bene come mi sia uscito, so che ho pensato alla scuola e a Delly così, forse perchè la scuola è per antonomasia il luogo degli incontri e delle amicizie.

Ma partiamo a spiegare gli asterischi che ho disseminato per il testo!

* = nel romanzo originale non viene specificata la differenza di età tra i fratelli Cartwright, ma io mi sono immaginata il piccolo Peter (nome scelto da me) come un bambino di circa dieci anni in MJ, quando Delly ne ha diciassette o diciotto. Quindi, alla nascita del bambino ne ha sette o otto! (Woah, so fare diciassette meno dieci! XD)

** = sappiamo che la madre di Katniss faceva un po' la ''farmacista dei poveri'', ma ho dato per scontato che ci fosse ancora anche un vero e proprio negozio di farmacia nella Zona Ricca.

*** = la filastrocca NON E' di mia invenzione, l'ho trovata in Internet su un sito di filastrocche e poesie per bambini, ma non conosco l'autore. Se qualcuno lo conoscesse, sono dispostissima a inserire i crediti.

Va bene, credo di aver finito! Devo ancora decidere che personaggio fare a Ottobre (sono indecisa tra due), mentre l'altro verrà trattato a Novembre...uno di questi due sarà il boss che ancora manca.

 

Spero che anche questo capitolo vi piaccia...fate come Delly, donate allegria e lasciatemi una recensioncina!

Buon Sabato Sera! K_j

PS: Ho fatto richiesta per cambiare il nick in ninety nine, ma sappiate che sarò sempre io!

Pps: La prestavolto di Delly nel banner è Sophie Nellisse!

  
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