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Autore: _brittanaisotp_    12/04/2015    4 recensioni
Santana Lopez ha 19 anni,i suoi genitori si sono separati e lei vive con la madre.
Cosa succederà quando Eric,il 'fidanzato' di sua mamma,e sua figlia Brittany andranno a vivere a casa loro? Tra le due ragazze ci sarà odio o amore?
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
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Eccomi di nuovo qui! Vorrei dirvi una cosa,in questo capitolo non c'è la componenta faberry, ma dal prossimo ce ne sarà un sacco, anyway, volevo ringraziare voi tutti che leggete questa storia in particolare a tutti quelli che lasciano qualche recensione,vi adoro.
Che dire,buona lettura! 






_____________________________________________




Non ne hai la più pallida idea di dove ti trovi. Ti guardi intorno e vedi solamente bianco, è bianco ovunque. Stai leggermente sudando ed hai anche un piccolo mal di testa, che sta crescendo sempre più, ti senti stordita, sei da sola. Anzi forse no. Noti una figura lontana avvicinarsi, è una figura femminile. Vedi che indossa solamente la biancheria intima. Ti sforzi di capire. Hai già visto quel reggiseno. Deglutisci rumorosamente. Le gambe cominciano a tremare e la sudorazione aumenta. Ma dove diavolo vi trovate? Vedi Brittany posizionarsi davanti a te mentre congiunge le sue mani dietro la sua schiena. Non ha mica intenzione di? E invece si, lascia cadere il reggiseno a terra. 

Apri gli occhi, era tutto un sogno.

Hai sognato Brittany mezza nuda.

Quasi ti dispiace di esserti svegliata proprio in quel momento e non aver potuto vedere.

Ma cosa diavolo vai a pensare? 


Non sai cosa ti stia succedendo. Hai bisogno che succeda qualcosa affinchè tu la smetta di pensare al suo sorriso, al suo viso angelico e a quel ridicolo reggiseno. Stai diventando pazza, questa è l'unica opzione. 

Ti prepari velocemente, non vuoi andare a scuola con lei, si ieri sei stata gentile ma questo non significa che ora siete diventate amiche, resta il fatto che non la sopporti. 

Forse. 


Ci metti dieci minuti scarsi ad arrivare a scuola, in anticipo come il giorno prima. 

"Ultimamente sei sempre in anticipo Santana, ci voleva Brittany per farti rigare dritto!" senti Quinn sorridere mentre prende alcune cose dal suo armadietto.

Ti scappa un sorriso, forse è davvero così.

"Beh cerco di evitarla la mattina, perchè non la sopporto, per questo mi sveglio prima." le rispondi sicura.

"Potevi avvisarmi che eri uscita di casa,ti stavo aspettando davanti la porta della tua stanza per venire a scuola insieme."

Hai un sussulto quando senti la voce armoniosa di Brittany dietro di te. Armoniosa? Dio quanto sei stupida.

Ti giri di scatto chiudendo l'armadietto. 

"Non vedo perchè saremmo dovute venire a scuola insieme, anche se ieri sono stata gentile con te non significa che siamo amiche!" le dici quasi controvoglia.

Lo sguardo allegro che aveva stampato sul suo viso scompare immediatamente, ferita sicuramente dalle tue parole.

"Oh si, hai ragione, sono stata una stupida a pensarlo anche solo per un secondo." ti risponde accennando un sorriso falso. 

Di solito quando insulti qualcuno o lo tratti male ti senti meglio, ti senti superiore, ora invece ti senti solamente uno schifo, una stronza, ti vorresti picchiare quasi da sola.

La vedi andarsene velocemente, sta quasi correndo e tu hai un improvviso istinto di seguirla, ma non puoi cavolo, tu non hai mai seguito nessuno. Perchè ti senti cosi diversa con lei?

"Santana fattelo dire,sei proprio una stronza!" sorride pacamente la tua amica. 

Ha ragione, sei una stronza. Non credi che Brittany si meriti del male, nonostante tu la odi. Ma la odi davvero? Oh si che la odi, la odi perchè ogni volta che la vedi sorridere hai un magone alla bocca dello stomaco. La odi perchè ti tremano le gambe e cominci a sudare quando si avvicina a te. La odi perchè ogni volta che senti la sua voce non capisci più niente. La odi perchè l'unica cosa a cui riesci a pensare è ancora quel maledettissimo reggiseno ed il suo corpo con indosso solo quello.

Scuoti la testa, stai pensando troppo.

Non vuoi mai più avvicinarti a lei, parlare con lei, non le permetterai mai più di darti un bacio sulla guancia o di sussurrarti all'orecchio, non farebbe bene alla tua salute mentale.





La eviti per quasi una settimana intera, lei dopo quello che le hai detto non si è più avvicinata, non ti ha più rivolto la parola e di questo ne sei contenta. 




Questa mattina sei uscita di casa presto, come fai da una settimana a questa parte.

Vedi Puck sull'ingresso fumare una sigaretta. Lo odi, gli avrai detto un centinaio di volte di non farlo, ti da fastidio la puzza di fumo, dio solo sa quanto.

"Ehi bambola." ti saluta togliendosi la cicca dalla bocca per avvicinarsi a te.

Lo fermi con la mano, ti disgustano i suoi baci all'odor di nicotina. Anzi ti disgustano i suoi baci e basta. 

Vuoi finirla con lui, vuoi sentirti libera di scopare con tutti i ragazzi che vuoi, soprattutto sei stufa di lui. Era il tuo migliore amico e vuoi che ritorni tale. 

"Possiamo parlare?" gli dici seria. 

"Anche io voglio lasciarti!" 

Spalanchi gli occhi sorpresa. Deve averti letto nella mente o qualcosa del genere. "So che questa relazione non va da nessuna parte, poi mi piace un'altra ragazza, cioè la trovo abbastanza sexy e vorrei che Puckzilla si desse da fare con lei." ti dice chiaramente.

Solo lui potrebbe dare un nome al suo coso.

"Mi sta benissimo!" rispondi tranquillamente, ti sei risparmiata tutta un discorso.

"Bene,ora che sei la migliore amica dimmi..com'è Brittany? Voglio dire ci abiti insieme, l'avrai vista sotto la doccia o in mutande e reggiseno no?" 

Credi che il tuo sangue ti si sia gelato. 

"Puckerman, spero tu stia scherzando." sputi fuori meravigliata.

"No perchè dovrei scherzare? Ma dico l'hai vista? E' una bomba poi mica mi ci voglio mettere insieme, voglio solo farle conoscere il vero Noah."

Ti viene la nausea perchè sai perfettamente cosa vuole dire.

"Fa parte del glee club, non è troppo sfigata per te?" cerchi in ogni modo di fargli cambiare idea.

"Sarà pure sfigata ma è troppo sexy, scommetto anche che è esperta in materia, non quanto te ovviamente." la nausea aumenta e hai una fitta allo stomaco.

"Quindi, io cosa dovrei fare? Non ho ben capito." domandi impaurita da ciò che ti risponderà.

"Non so, chiedile se è fidanzata, se le interesso, ah e dimmi se anche il suo fisico è bello come il suo viso." ti sorride.

"Non ho intenzione di spiarla, non sono una maniaca o roba del genere Puckermam." ti infuri, ma dio per chi ti ha presa?

"Io ti ho sempre aiutata con i ragazzi prima che ci mettessimo insieme, ora ti sto chiedendo un favore io, non farti pregare Santana!" 

E' il tuo migliore amico, hai il dovere di aiutarlo.

Certo che tra tutte le ragazze della scuola proprio lei doveva portarsi a letto.

Improvvisamente la scena di loro due che fanno sesso invade la tua mente.

Ti senti quasi mancare, e hai dei capogiri, forse è meglio se ti allontani da lui e tutto ciò che abbia a che fare con Brittany.




Entri in classe velocemente e ti siedi al tuo solito banco, in fondo a tutto, da lì i professori non si accorgono che non segui la lezione, ed è una posizione al quanto strategica per copiare nei compiti in classe.

Hai sonno e sembra che la nausea stia gradualmente diminuendo, seguita dai capogiri e i mancamenti. Devi solo non pensare, devi solamente distrarti, ci riuscirai.




"Allora? Mi ha detto Noah che vuole portarsi a letto la biondina." spalanchi gli occhi dallo stupore.

Puckerman lo aveva detto anche a Quinn? 

Siete a mensa, al vostro tavolo, solo tu e Quinn. Sam è a casa malato e Puck sta ancora prendendo da mangiare.

"Già." rispondi seccata mangiando un pezzo di pane.

"Che hai Santana?" ti chiede preoccupata la tua amica.

"Oh niente, ho solo promesso a Noah che lo avrei aiutato con Brittany." sbuffi.

"E qual è il problema?" 

"Nessuno,nessuno." mandi giù un sorso d'acqua per poi appoggiarti allo schienale della sedia incrociando le braccia.

"Ehi ragazze, Noah Puckerman entra in azione state a guardare." poggia il cibo sul tavolo e si gira verso un tavolo in fondo.

"Guarda che Brittany ancora arriva! Eccola." esclama Quinn quando la vede incamminarsi col vassoio in mano.

"Ehi bellissima." urla Puck in sua direzione. 

Brittany ha un sussulto,quasi fa cadere il cibo a terra. 

"Ce l'hai con me?" la senti domandare perplessa.

"E con chi sennò." vedi Noah farle l'occhiolino.

"Ma non stai con Santana?" domanda confusa.

"Ci siamo lasciati, perchè non vieni al nostro tavolo?" 

Ti blocchi improvvisamente. 

E meno male che volevi starle lontana. 

"Non credo che Santana vorrebbe." risponde guardandoti. 

La stai fissando, e di nuovo non ci capisci più niente, come ti succede ogni volta che ti guarda o ti parla.

"Certo che vorrebbe,dai vieni." vedi Noah posizionare una mano dietro la sua schiena e farla avvicinare al vostro tavolo.

"Ciao Brittany!" la saluta Quinn sorridente.

"Ciao Quinn." risponde lei altrettanto sorridente, per poi posare lo sguardo su di te.

Ti si siede di fronte, affianco a Puckerman.

Ti sta guardando, ma non è arrabbiata, anche se dovrebbe esserlo dopo quello che le hai detto.

Vi guardate, senza staccarvi gli occhi di dosso, non riesci a pensare ad altro che ai suoi occhi e alle sue labbra che ora sta mordicchiando. 

"Allora Brittany, oggi pomeriggio hai da fare?" 

La voce di Noah rompe il vostro alternarsi di sguardi, quasi vorresti ucciderlo.

"Mh no, direi di no, perchè?" gli sorride per poi morsicare una mela.

"Ti va di uscire?" che sfrontato che è.

"Con chi?" chiede perplessa.

"Con me,Santana e Quinn." sobbalzi sul posto spalancando gli occhi.

Quinn quasi si strozza col panino "Cosa?" urla inferocita.

"Ve l'avevo già detto no?" vi dice Puck guardandovi male.

Non ci stai capendo molto, a dire il vero da quando Brittany si è avvicinata al vostro tavolo non ci hai capito più niente.

"Oh aaah si si,è vero ce lo avevi detto." risponde la tua amica dandoti una pacca sul braccio.

"Quindi vieni anche tu Santana?" 

Hai per l'ennesima volta una fitta al cuore quando la ragazza di fronte a te ti pone quella domanda. Sarà che non te l'aspettavi o per la dolcezza con cui ha detto quella frase ma diventi leggermente rossa.

"S-si!" rispondi poco decisa guardandola negli occhi. Quegli occhi in cui ti ci perdi sempre.

"Perfetto allora passo a prendere prima Quinn e poi passo a casa vostra verso le 5,okay?" domanda Noah a tutte noi.

"Perfetto!" esclama Quinn entusiasta. 

Ti alzi dal tavolo per buttare la roba avanzata nel cestino e dopo aver salutato i ragazzi torni a lezione.




"Quindi hai deciso che mi aiuterai?" 

Vedi il migliore amico davanti a te nel corridoio della scuola che ti sta implorando di aiutarlo e non puoi fare altro che dirgli di sì.

"Va bene ti aiuto!" gli sorridi, anche se controvoglia. 

Ma in fondo gli vuoi bene, cosa potrà mai succederti se fai qualche domanda alla tua sorellastra.

Beh come minimo ti verranno di nuovo quei crampi allo stomaco appena poserai lo sguardo su di lei, poi comincerai a tremare e le gambe cominceranno a cedere, e alla fine non ci capirai più niente come al solito.

Niente di ché a dire il vero.

"Grazie mille." ti da un bacio sulla fronte e se ne va sorridendoti e camminando all'indietro. "ci vediamo oggi pomeriggio, mi raccomando falle più domande che puoi e aiutami in qualsiasi modo, fa che sia pronta per il sesso sfrenato." sta praticamente urlando ma a quanto pare non gliene frega affatto se gli altri possano sentire, d'altronde lui è Noah Puckerman.






Ti incammini verso casa una volta uscita da scuola. Hai fame, oggi a mensa eri talmente tanto occupata a guardare Brittany che non hai nemmeno finito di mangiare. Ti senti così stupida, anzi a dire il vero non sai come ti senti e perchè ti succedono tutte queste cose. Non vuoi saperlo. 

"Santana aspetta!" senti da lontano delle urla, quasi indecifrabili e qualcuno correre velocemente verso di te.

Ti giri e improvvisamente ti ritrovi addosso Brittany. La stai sorreggendo per non farla cadere, ma credi che a momenti sarai tu a cadere se non si allontana immediatamente. 

"Scusami,non pensavo ti fermassi di botto!" si scusa allontanandosi di qualche centimetro, è comunque troppo vicina per i tuoi gusti.

"Tranquilla." 

Senza dirti niente ti passa una mano tra i capelli. Hai i brividi lungo tutto il corpo e di nuovo quei maledetti crampi allo stomaco, cerchi di sopprimerli con la mano invano.

"Ti ho sfasciato tutti i capelli!" la vedi sorridere mentre continua a sistemarli. "ecco fatto!" esclama terminando. Era così bello avere le sue dita fra i capelli.

Ti rigiri e ricominci a camminare. 

Ti sta seguendo,è a qualche passo dietro di te. 

Devi farle qualche domanda, come ti ha chiesto Noah o non te lo perdonerà mai.

"Sei fidanzata Brittany?" le domandi improvvisamente.

Ti guarda come se non si aspettasse quella domanda. 

Inclina di poco la testa e guarda in alto.

Ci sta pensando?

"Mh direi di no." 

"Owh" sei quasi felice per la sua risposta. Per Puck ovviamente non per altro.

"Perchè me lo chiedi?" si avvicina a te, posizionandosi alla tua destra e ti guarda.

"Beh ecco, così per sapere."

"Te l'ha chiesto Noah?" 

Cos'è una maga?

Riesce a leggere nella mente? Speri di no.

"Come lo sai?"

"Tu non me lo chiederesti mai anche perchè non penso ti importi, quindi ho ipotizzato che a dirti di chiedermelo fosse stato qualcun'altro, e quel qualcun'altro ho pensato possa essere Puck." 

Resti meravigliata da quanto sia così intelligente.

Eppure a volte sembra il contrario.

"Quindi hai capito che a Noah tu interessi?" 

"Beh si un pò." 

"E a te interessa?" le domandi, quasi non vuoi sentire la sua risposta.

"Beh è carino, non lo conosco molto bene, magari mi potrebbe piacere anche se.." si ferma guardando a terra.

"Anche se?" 

"Non sono mai uscita con nessun ragazzo, non saprei come comportarmi." ti risponde sincera.

"Stai scherzando vero?" 

Non le credi, com'è possibile che una ragazza bella così come lei non è mai stata fidanzata?

"No Santana,non sto scherzando." 

"Emh allora, beh se vuoi ecco..posso insegnarti io qualcosa." ti mordi il labbro inferiore, sai che questa cosa non ti farà bene ma hai promesso a Puck che l'avresti aiutato e lo farai.

"Perchè dovresti? Mi odi." 

Ti fa male sentirle dire questo. Non la odi, odiavi solo il fatto che avresti avuto un nuovo 'padre' e una 'sorellastra' in giro per casa, ma in realtà lei non l'hai mai odiata davvero, credi sia impossibile odiare Brittany.

"Io non ti odio, e comunque se ti aiuto è per fare un piacere a Noah, nemmeno io vorrei baciare qualcuno che non è capace."

"Quindi mi insegnerai a baciare?" ti guarda dritta negli occhi, ti scava dentro e tu non sai che cavolo rispondere.

Senza accorgertene siete proprio davanti il portone di casa, così decidi di aprirlo e salire di corsa in camera tua. 




Tempo qualche minuto e senti bussare.

"Santana,sono Brittany! Non so cosa mettermi per oggi pomeriggio,mi dai una mano?" urla per farsi sentire.

Ti mordi nuovamente il labbro e ti alzi dal letto per aprire la porta.

"Oh si,certo!" le dici sorridendole. 

Ti fa vedere alcuni dei suoi vestiti, ma non credi vadano bene per un uscita al centro commerciale.

"Brittany, dobbiamo solo andare a fare shopping, non ad una cena di gala." le fai capire.

"Scusami, te l'ho detto che sono imbranata." si butta sul letto di fianco a te sfiorandoti il braccio. Ti alzi di scatto e ti avvicini all'armadio, guardando tra le sue cose.

Ti pieghi in basso per prendere una maglietta evidentemente caduta dalla stampella. 

"Aspetta questi pantaloni potrebbero andare bene." si a avvicina e senti il suo corpo dietro di te.

Hai praticamente il tuo sedere appoggiato al suo basso ventre e adesso una sua mano è appoggiata sul tuo fondoschiena.

Come se se ne fosse accorta leva immediatamente la mano e si allontana,senza aprire bocca.

Ti rialzi leggermente arrossita e la guardi.

"Di quali pantaloni parlavi?" le domandi mentre hai una maglia in mano.

"Quelli corti neri lassù" ti dice indicandoli col dito.

Li prendi e porgi a lei gli indumenti.

"Prova questi!" 

Li prende e comincia a togliersi la maglia.

Forse dovresti uscire. Anche se Puckerman ti ha detto di far caso al suo fisico. 

Diavolo lo prendi alla parola e resti lì a fissarla.

"Hai intenzione di girarti o vuoi guardarmi mentre mi spoglio? Se vuoi uno spogliarello devi pagarmi." 

Hai quasi un mancamento. Non credi a quello che hai sentito. 

Hai di poco gli occhi spalancati.

"Scherzavo Santana!" ti sorride. "puoi guardare se vuoi,non mi vergogno." aggiunge poco dopo guardandoti e tornando seria.

Decidi di girarti dandole le spalle, non vuoi restarci secca.

"Ho fatto!" 

Ti volti verso di lei,è quasi perfetta. 

"Sei bellissima..mh cioè si stai bene." deglutisci. Perchè diventi una pappa molle di fronte a lei? 

"Davvero? Grazie. Anche tu stai benissimo." ti guarda. 

Hai l'uniforme da cheerleader, quella che indossi tutti i giorni, hai i capelli legati, sei senza trucco, starà scherzando.

Comunque arrossisci per qualche cavolo di motivo.
E lei se ne accorge diamine.

"Sei arrossita." la vedi sorridere e arrossire a sua volta.

"Bene emh, a truccarti sai farlo da sola vero?" le domandi sperando in una risposta affermativa.

"Oh si quello so farlo!"

"Okay,quindi allora adesso ti dico come comportarti ad un primo appuntamento, prenderai nota di quello che sto per dirti e oggi lo metterai in atto." sei così tesa.

Inizi a spiegarle le basi e come comportarsi con lui, tutte cose che tu ormai conosci a memoria.



"Okay più o meno ho capito, comunque sono felice che ci sarai anche tu." 

La guardi nuovamente negli occhi, stai tremando e sei così vicina a lei. 

Essendo entrambe sedute sul letto puoi sentire il calore che emana il suo corpo ed il suo profumo, quel profumo che ti fa girare la testa.

Per sbaglio tocca le tue dita con le sue, e posa lo sguardo su di loro. 

Se qualcuno entrasse da quella porta in quel momento penserebbe addirittura che vi state tenendo per mano. 

Non allontani la mano dalla sua e nemmeno lei sembra volerlo fare. 

"Grazie per il tuo aiuto,so che lo stai facendo per Noah ma anche solo averti accanto è già tanto, ci tengo a te anche se non ci conosciamo da così tanto tempo e mi dispiace davvero che tu non pensi lo stesso di me." 

"Ci tengo a te." lo hai detto. Non volevi ma ti è uscito fuori all'improvviso.

Il suo sorriso aumenta e i suoi occhi sono quasi lucidi, ti sta accarezzando il dorso della mano e ti senti quasi in estasi.
Devi uscire da quella stanza.

"Vado a prepararmi,ci vediamo dopo." ti alzi dal letto ed esci.

Decidi di farti una doccia per non pensare a niente e a nessuno,ma evidentemente non ci riesci,non riesci a toglierti l'immagine delle vostre mani una sopra l'altra,dalla testa.



  
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