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Autore: mydreamisyou3    12/04/2015    1 recensioni
Per Darcy Williams la sua sorellina è tutto, e sarà sempre al primo posto. Sempre. Non importa cosa, non importa chi. I suoi desideri e le sue aspirazioni sono al secondo posto, anche se significa dire no a Liam Payne perché romperebbe il cuore della sua sorellina.
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"Non ti ferirò mai"
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Quella promessa non è mai stata così difficile da mantenere finché una pop star appare nella sua vita e la fa iniziare a pensare a se stessa per un cambiamento. Forse lei metterà se stessa al primo posto questa volta, forse lei permetterà a se stessa di innamorarsi... forse.
ATTENZIONE
LA STORIA NON E' MIA. E' UNA TRADUZIONE.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CHAPTER THIRTY TWO ~LIAM


“Dai, Brit, vai a prenderlo!” provo per la quinta volta quella sera. È senza speranza, Brit non vuole muoversi, è troppo comoda sul divano vicino a Andy che non la smette di ridere ai miei tentativi per farle fare un po’ di esercizio.

Quando non riesco a portare Brit fuori per farla correre, mi aiuta Darcy, ma oggi lei ha avuto molte cose da fare siccome sua madre sarebbe tornata, ragione per la quale lei è estremamente felice, cosa che rende felice anche me. È come l’effetto domino. In ogni modo, il fatto è che Brit non è uscita oggi e lei ha bisogno di fare un po’ di esercizio, ma se Andy continua ad accarezzarla, lei non si muoverà. La conosco troppo bene.

“Non stai aiutando, amico.” Dico ad uno dei miei migliori amici e lui continua a ridere mentre massaggia Brit dietro le orecchie.

“Non sto cercando di aiutarti.” Mi prende in giro e io mi arrendo, sedendomi sul pavimento. “In più, lei sta bene qui. Se un giorno non fa esercizio non è la fine.”

Sospiro. Ha ragione, volevo solo giocare un po’ con lei anche io. Sono stato fuori per tutto il giorno, sono tornato a casa solo un paio di minuti fa con Andy che piagnucolava perché sono troppo impegnato ora e non passiamo mai del tempo insieme. Mi rimprovera sul fatto che se ho un po’ di tempo libero, lo trascorro sempre con Darcy e che mi dimentico dei miei amici.

È solo una regina del dramma.

“Sì, hai ragione. Ma, sei un coglione per aver sabotato i miei piani per farla muovere.” Lui ride soltanto. “Cosa vuoi fare?”

“C’è una festa questo fine settimana. Dovresti venire assolutamente, considerando che ti sei perso la festa di Halloween.” Afferma con disinvoltura e io giro gli occhi.

“Beh, non avevo esattamente voglia di andare ad una festa di Halloween, sai, essendo in ospedale e tutto.” Scatto e lui ridacchia. “Comunque, penso sarebbe carino. Non esco da un sacco di tempo.”

“Sì! E stai andando alla grande quindi questo sarebbe un ottimo premio. E puoi anche portare Darcy con te!” aggiunge e io alzo le sopracciglia, ancora più interessato ora. So che se Darcy viene con me alla festa, non mi sentirò male per tutti quelli che bevono come se non ci fosse un domani. Con il mio corpo che si sta ancora abituando alle medicine e alla nuova dieta, devo essere premuroso con il mio fegato.

“Perfetto. Glielo chiederò doma-“ vengo interrotto dal suono del campanello. Mi acciglio perché non sto aspettando nessuno così tardi. Fuori sta diluviando e non penso ci siano i ragazzi. Dio sa quanto odiano essere bagnati dalla pioggia.

Mi alzo in piedi mentre Brit si agita vicino a Andy, alzando il naso e annusando. Chissà se riconosce chi è alla porta. Lasciando perdere questo, cammino verso la porta per vedere chi sia effettivamente e non riesco a nascondere la mia sorpresa quando vedo Darcy di fronte a me, bagnata fradicia e con gli occhi rossi, che respira pesantemente come se avesse corso fino a qui, ma non può averlo fatto. Casa sua è molto lontana dalla mia.

“Darcy!” la chiamo prendendole la mano e tirandola dentro. È gelata e sta tremando, i suoi occhi sono persi nel nulla. La scuoto un po’ mentre chiudo la porta. “Cosa è successo, piccola? Stai bene?” chiedo ma lei non ha ancora reagito. “Darcy!” urlo il suo nome e solo adesso mi guarda, finalmente riconoscendo dove si trova.

“Liam?”

“Darcy?” chiede Andy nello stesso momento che lei pronuncia il mio nome. “Che succede?” lui chiede e sento Brit correre dove io sto con Darcy, tenendola ancora per le spalle. Il mio cane piagnucola e questo fa tornare completamente Darcy dalla trance in cui era.

“Io- Io non- Io- Io non sapevo dove andare. Io-“ mormora, confondendomi.

“Uh… penso che farei meglio ad andare. Penso che voi abbiate delle cose di cui parlare. Ci vediamo presto, amico. Ciao, Darcy.” Dice Andy superandoci, e presto io e Darcy siamo soli con come compagnia Brit ai nostri piedi.

“Darcy, cos’è successo?” le chiedo di nuovo. “Aspetta, hai bisogno di toglierti questi vestiti per prima cosa. Vieni con me.” Istruisco passando il mio braccio sulle sue spalle e facendola camminare con me.

È così fredda e non riesce a smettere di tremare. Strofino le mie mani sulle sue braccia per darle un po’ di calore mentre la dirigo verso la mia stanza. Velocemente, cerco un asciugamano, un paio di pantaloni e una felpa e la dirigo verso il bagno così può farsi una doccia e togliersi quei vestiti bagnati.

“Ecco, fatti una doccia e poi mettiti questi. Non voglio che ti prenda un raffreddore. Ti aspetto qui fuori.” Le dico e lei annuisce, le sue labbra stanno diventando viola e non riesco a smettere di chiedermi se lei abbia camminato da casa sua fino a qui.

La lascio sola nel bagno e aspetto fuori, girando per la camera, provando a pensare a cosa potrebbe essere successo, ma non ne ho idea. Ha qualcosa a che fare con sua madre, non c’è altra possibilità. Per cos’altro dovrebbe essere qui al posto di stare con la sua famiglia? Forse è successo qualcosa. Forse è successo qualcosa a Lizzie!

Il panico entra in tutto il mio corpo e inizio a respirare velocemente, fino a quando Darcy non apre la porta ed entra nella mia stanza indossando i miei vestiti. In qualsiasi altra circostanza, sarei stato molto distratto dalla vista della mia fidanzata con indosso i miei vestiti, ma sono così preoccupato che non riesco ad avere questo tipo di pensieri in questo momento.

“Darcy.” La chiamo in un sussurro e prima che possa dire qualcos’altro, lei lascia cadere sul pavimento i vestiti bagnati che stava portando in mano e corre verso di me, gettando le sue braccia intorno al mio collo. Ricambio immediatamente l’abbraccio, stringendo forte le braccia intorno alla sua vita. “Shh, è tutto okay. Sono qui con te.”

Lei non dice niente e per un momento la stringo soltanto. Sento i suoi soffici singhiozzi e mi sta spezzando il cuore non sapere cosa sta succedendo, cosa l’ha causato. Non riesco a sopportare di vederla così triste e infelice.

Dopo quella che sembra un’eternità, finalmente dice qualcosa. “Non voglio partire, Liam. Mi- Mi piace qui.”

“Allora puoi restare per la notte. Tranquilla.” Le dico dolcemente. Non mi dispiace davvero se resta qui, anche se non capisco perché non preferirebbe restare a casa sua con sua mamma ora che è tornata.

“Non intendo quello.” Chiarisce staccandosi un po’, solo abbastanza per guardarmi negli occhi. “Non voglio lasciare Londra, Liam.”

Io corrugo la fronte, cercando di capire perché lo sta dicendo ma non riesco a trovare una spiegazione e lei deve aver visto la mia confusione perché chiude gli occhi e sospira profondamente.

“Ricordi che ti ho detto del nuovo lavoro di mia madre, giusto?” lei dice e io annuisco. “Beh, quel lavoro non è qui a Londra come pensavo.”

Io sbatto le palpebre un paio di volte lasciando entrare dentro le sue parole. Non a Londra. Questo significa che si trasferirà, significa che andrà molto lontano da me. Lei sta così perché non vuole andarsene, perché le piace vivere in questa città.

“È okay, starai bene. Starai con tua madre e potrai sempre venire a trovarci. So per certo che ogni volta che ne avrò la possibilità verrò da te. Non importa in che città tu sia.” Le dico con un sorriso.

Lei mi ha aiutato molto, ora è il mio turno. Non renderò le cose più difficili per lei. Se deve andare, la aiuterò il più possibile. Non la fermerò, so che possiamo far funzionare la nostra relazione ovunque lei sia. Penso che possiamo avere una relazione a distanza. Poi, non è che io sto qui tutto il tempo. Anche se non penso che lei non voglia partire solo a causa mia. Lei ha anche Carter e lui è qui tutto il tempo. E c’è sempre stato.

“Non hai capito.” Aggiunge, i suoi occhi diventano di nuovo pieni di lacrime. “Non è solo un’altra città, Liam. È un altro Paese. Un altro continente.”

Sento il mio cuore fermarsi quando la sento. Un altro continente? Dove andrà? Quanto lontano?

“Mamma ha ottenuto il suo lavoro dei sogni in Cile, Sud America.” Risponde a quelle domande che io non ho pronunciato.

Cile. Ci siamo stati nel nostro tour mondiale, una folla estremamente rumorosa, persone carine. È tutto quello che ricordo.

“E ci porta con lei perché questa volta può. Sarà una professoressa in una delle migliori università del Paese, in più, avrà un ruolo principale in un progetto di ricerca sui terremoti e sui vulcani. Lei mi ha detto che quel Paese è il posto per ogni geologo, ma… ma non so niente di quel Paese, Liam. Non parlo nemmeno lo spagnolo!” grida e non sono sicuro su cosa dire, sono ancora in shock.

La tiro più vicina di nuovo, abbracciandola ancora più forte come se con quello non potessi farla andare via. Cile. È così lontano. Non è che posso andare da lei ogni fine settimana. Per andare lì ci vogliono tantissime ore. Non è solo un’altra città, devo attraversare tutto l’Oceano Atlantico per arrivarci!

Mi costringo a calmarmi, se inizio di nuovo ad andare in iperventilazione non aiuterò Darcy e so che è difficile per lei, posso dirlo dal modo in cui mi stringe.

“Non voglio partire, non ora che io- che io ho iniziato a vivere, sai. Non ora che ti ho trovato. Sono davvero felice qui con te, i ragazzi, le ragazze… non voglio salutarvi! Stavo anche pensando di iniziare l’università!” lei grida e io la stringo di più.

Nemmeno io voglio che lei parta, ma è sua madre. È Lizzie. Non può stare lontana dalla sua sorellina.

“Ma non posso impedire a mia madre di seguire il suo sogno. Lei l’ha sempre voluto e ora che ne ha la possibilità,” la mia ragazza va avanti come se riuscisse a sentire il mio flusso di pensieri. “E io non posso più starle dietro. Lizzie ha bisogno di sua madre, questa è la sua possibilità di avere una vita normale, e io non posso stare lontana da lei. Ho bisogno di loro, Liam. Ma ho anche bisogno di te!”

La stringo così forte che potrei farle male, ma lei non si lamenta, semplicemente ricambia l’abbraccio con la stessa forza. Io davvero non voglio che vada così lontano. Se lo fa, potrei vederla ogni qualche mese. Forse solo una volta all’anno! Come… come posso sopportarlo? La amo ed è già difficile con la mia agenda piena di impegni. Cosa succederebbe se lei fosse in un altro Paese, così lontana da me? Come faremo a trovare il tempo per stare insieme?

Ma non posso tenerla lontana dalla sua famiglia. Non posso essere così egoista, non con la ragazza più altruista che io abbia mai incontrato. Non lo merita e anche se è difficile, devo fare quello che è meglio per lei.

“Dovresti andare.” Sussurro e lei si stacca per guardarmi sorpresa. “Hai bisogno di stare con la sua famiglia. Non avete avuto vostra madre con voi per tanti anni e entrambi sappiamo che Lizzie ha bisogno di lei. Non mentirò, odio che sia così lontano, ma è un’opportunità enorme per tua madre e per voi come famiglia.” Mi fermo per un secondo, solo per prendere un respiro profondo prima di andare avanti. Darcy sembra ancora sorpresa. “Staremo bene. Possiamo fare una videochiamata tutte le sere, non importa la differenza d’orario. Verrò da te ogni volta che ne avrò la possibilità. Potrei anche prendere un jet privato solo per facilitare le cose!” aggiungo e questo la fa ridacchiare, anche se sono serio. Se questo è quello che ci vuole, allora lo farò. “Possiamo farla funzionare, di questo sono sicuro. Non importa se sei in un altro pianeta, possiamo farla funzionare.”

Lei mi guarda per un paio di secondi e vedo il cambiamento nei suoi occhi, il sollievo e la sicurezza che le mie parole le hanno dato. Finalmente, lei mi sorride calorosamente. Alza una delle sue mani e la mette sulla mia guancia dolcemente, i suoi occhi ora brillano in modo così diverso.

“Ti amo, Liam.” Sussurra appena prima di alzarsi sulle punte e mi bacia, non dandomi la possibilità di rispondere.

 


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OOOH YEAAAH

Allora? Che ne pensate del capitolo? Siete d’accordo con Liam? Cosa fareste voi al posto di Darcy?

   
 
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