...quando mia madre mi venne incontro dicendomi che voleva parlarmi di alcune cose, così ci accomodammo su una panchina situata sotto un grande salice piangente nel grande parco del ristorante, mi accesi una sigaretta e mia madre cominciò a parlare
"Ascolta Naomi, so che tu sei felice in America e ti giuro che non ti ho mai vista così, sono veramente fiera di te e di quello che fai, ma io avrei bisogno che tu tornassi a vivere in Italia... Io e tuo padre cominciamo ad avere una certa età e ci farebbe piacere che tu venga a vivere vicino a casa nostra..." Le prime parole che disse mi spiazzarono, era la prima volta in circa 20 anni che mia mamma mi diceva una cosa del genere, le ultime parole invece mi fecero cadere dal pero.
"Mi dispiace mamma, ma io non posso, non è il mio posto questo. Non pensavo che tu potessi arrivare a chiedermi una cosa del genere!" Dissi con il nodo alla gola alzandomi di scatto "Non ti chiedo nemmeno di venire a trovarmi a casa, perché so che hai paura di volare" continuai "ora scusa ma torno a divertirmi" tornai dentro e mi diressi verso il bar ordinai un Tè ghiacciato long island, avevo deciso di ubriacarmi e di evitare qualsiasi contatto con i miei genitori, avevano superato il limite, non potevano capire quanto fossi felice di essere riuscita ad arrivare dove ero arrivata nella mia carriera musicale.
Verso sera ero talmente ubriaca che a fatica tenevo gli occhi aperti, però fortunatamente raggiunsi il bagno dove mi sedetti per terra e iniziai a piangere, mi abbracciai le ginocchia e posai la fronte sui miei avambracci e piansi, piansi chiedendo di non essere li in quel momento, volevo essere altrove, come se potessi diventare invisibile, pregavo a tutti i costi che un angelo venisse a salvarmi, sentii qualcuno sedersi accanto a me con tre voci familiari dire "che noia questa festa di matrimonio, ci vorrebbe qualcosa di più movimentato... Non credi?!" alzai la testa e vidi Johnny, Manu e Alex vestiti da fatine rosa, scoppiai in una risata fragorosa, anche se mi sembrava di sognare erano lì davvero! I miei migliori amici erano lì ed erano talmente ridicoli che invece di piangere per il nervoso ora stavo piangendo dalle risate "nana ti prego ora però ricomponiti" disse Manu che cercava di fare la persona seria "si forse hai ragione" dissi mentre cercavo di riprendere fiato. Dopo che Johnny mi porse un beauty-case con spazzole e trucchi mi diedi una sistemata poi johnny bussò alla porta dicendo "te così vestita non ci sali sul palco" disse mentre mi passava una sporta con dentro un costume di un animale che non avevo ancora capito, lo tirai fuori e il costume era a forma di procione e pensai 'a sto punto preferivo essere una fata' però non mi tirai indietro, lo indossai e andammo verso il palco a togliere di mezzo quelli che stavano passando la "musica noiosa" e iniziammo a suonare le nostre canzoni.
Angolo autrice.
Salve piccoli fiorellini allora chiedo scusa per la lunga attesa ma mi hanno staccato il telefono a casa e sto provando per la prima volta di pubblicare tramite cellulare. Help. Anyway Johnny e i ragazzi della band di Naomi vanno a fare una sorpresa alla loro amica e cantante, decidendo di vestire loro con dei costumi da fatine e naomi da procione -si ho una larga fantasia- ma ciancio alle bande lascio a voi di esprimervi con questo capitolo. Un bacio e alla prossima