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Autore: Matissa    14/04/2015    2 recensioni
Raccolta di Flashfic che partecipano alla Challenge "Coppie scoppiate" di _Eleutera_.
Dal testo: "Il vento, che le accarezza delicato il viso, le ricordava il tocco leggero delle sue mani. Mani grandi, morbide, gentili. Mani che mai più avrebbe visto, toccato, baciato. Se n'erano andate, le sue mani, proprio come lui".
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Blaise Zabini, Fred Weasley, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Blaise/Pansy, Fred Weasley/Hermione Granger, Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Personaggi: Ron Weasley , Lavanda Brown, Hermione Granger
Prompt: Miele
Rating: Arancione
Genere: Erotico, romantico
Contesto: Da VI libro alternativo





 
MIELE

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Avevano vinto, avevano vinto davvero!! Ron non poteva crederci. Venne lanciato per aria dai suoi compagni per tutta la strada che separava il campo da Quidditch dalla sala comune di Grifondoro, dove la festa li stava aspettando. Appena il ritratto della Signora Grassa si aprì vennero invasi da un boato: tutti i loro amici erano li per festeggiarli. La squadra si fiondò subito al tavolo del rinfresco, svuotandolo in poco tempo.
“Qualcosa da bere?”, gli sussurrò nell’orecchio una voce.
Ron si voltò trovandosi davanti Lavanda Brown che gli porgeva un bicchiere di Burrobirra.
“Grazie”, le sorrise Ron.
“Sai, sei stato davvero molto bravo, oggi”, disse lei, con voce bassa e terribilmente sexy, mentre le dita giocavano con un bottone della propria camicia, cosa che Ron non si lasciò sfuggire.
“G-g-grazie”, rispose Ron, deglutendo rumorosamente quando lei si slacciò quel bottone.
“Fa parecchio caldo qui”, disse, sbottonando ancora un po la camicetta, cosi da lasciar intravedere il pizzo nero del reggiseno.
“Ho proprio bisogno di togliermi questi vestiti di dosso”, aggiunse, voltandogli le spalle e dirigendosi verso le scale che portavano ai dormitori.
Ron rimase impalato qualche minuto ad osservare il punto in cui era sparita prima di decidersi a seguirla.
Arrivò davanti alla porta del dormitorio e bussò. La vista della ragazza che gli aprì la porta lo lasciò letteralmente senza fiato:  Lavanda indossava una vestaglia di seta nera, corta, anzi, cortissima.
“Pensavo non saresti più venuto”. Mentre pronunciava questa parole slegò il laccio di seta, mostrando a Ron il suo corpo perfetto coperto solo da un intimo di pizzo nero.
A quella vista il ragazzo perse ogni barlume di lucidità e in un attimo le fu addosso. Chiuse con un colpo la porta e ve la sbatté contro. Baciò le sue labbra, il suo collo e ogni centimetro di pelle che riuscì a raggiungere. Pelle morbida, la sua, che sapeva di miele. Miele. I capelli di Hermione sapevano di miele. In quel momento la ragazza si abbassò davanti a lui ed iniziò a slacciargli i pantaloni. Ron nemmeno se ne accorse fino a quando non sentì la sua bocca avvolgere la sua erezione. Ma cosa stava facendo? Lui non amava Lavanda, nemmeno gli piaceva.
“N-no, Lav…”. Ron borbottò qualcosa che lei non sentì. Per un attimo si lasciò andare a quel piacere immenso che la ragazza gli stava regalando. Ma poi il viso di Hermione riaffiorò nella sua mente.
“LAVANDA!”, questa volta alzò la voce.
“Cosa c’è Ron-Ron? Ti ho fatto male?”.
“No, io… Non posso, scusa”, disse, riallacciandosi in fretta i pantaloni e uscendo di corsa dalla stanza.
La sala comune era ancora gremita di gente, ma Ron ci mise poco a trovare chi stava cercando.
Hermione era seduta da sola su una poltrona con un libro in grembo. Guardandola in quel momento, Ron pensò di non aver mai visto una creatura cosi bella. In pochi passi si trovò davanti a lei.
“Ron ma cos…?”, iniziò a chiedere lei mentre il ragazzo le sfilava il libro dalle mani.
Per tutta risposta lui la sollevò di peso e senza lasciarle il tempo per dire altro la baciò. Fu un bacio dolce, delicato. Un bacio che sapeva d’amore.
 
 



 
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