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Autore: Alemortalsweet    16/04/2015    1 recensioni
Faccio sempre sogni strani la notte,ma questo è quello che mi ha scossa di più...(Non ho inventato niente!)
Genere: Dark, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correvo più veloce che potevo,a terra vi erano dei sassi bianchi di uguale dimensione,gli alberi erano bassi ma scuri e fitti,poca luce filtrava. All'improvviso un ringhio raccapricciante mi fece gelare il cuore:mi seguiva.
Correva molto aggraziatamente,sembrava fluttuasse! Ma io non ci feci caso e le mie gambe continuarono a bruciare energia.
Nonostante i suoi ringhi fossero sempre più forti,io non mi fermavo,poi d'un tratto vidi un sasso bianco volare in aria,e poi un altro e un altro ancora:mi stava tirando i sassi per ferirmi!
Li mancai tutti,ma sfortunatamente l'ultimo mi sfiorò leggermente la gamba e forse caddi tra un suo ringhio,non ricordo... Il posto era cambiato,la luce era aumentata,appena aprì gli occhi vidi due vampiri uno accanto all'altro:uno aveva i capelli mori e gli occhi azzurrissimi e l'altro capelli biondi a caschetto e due occhi verdi semitrasparenti.
Mi fissavano e non sbattevano mai le palpebre,mi inquietavano.
Lì vicino c'era una carriola con all'interno delle rose e dei tronchi d'albero(se non ricordo male),presi una rosa e inizia a colpire il biondo in faccia con le sue spine appuntite,ma non si faceva niente,continuava solo a fissarmi.
Colpì più forte e solo allora uscì del sangue color ruggine,quasi nero.
Di colpò sentì un ringhio e dietro quelle due belle sagome ricomparì il vampiro nero di prima,e l'inseguimento ricominciò.
Correvo a più non posso e sentendo i suoi ringhi spaventosi arrivammo ad una curva,non mi prese per un soffio.
Forse l'avevo seminato perché dietro di me non c'era più,ma continuai ugualmente a correre alla ricerca di un nascondiglio,ero troppo terrorizzata.
Lo trovai,trovai delle casse di legno simili a gabbie per animali,mi ci infilai dentro e non smisi di guardare dalle crepe nemmeno per un istante.
Lo rividi,era lì davanti a me,avevo paura,tanta paura.
La gabbia sparì e io mi ritrovai a faccia a faccia con lui,poteva bere benissimo da me,non avevo scampo eppure non si avvicinava.
I suoi occhi erano colmi di paura e stavano guardando sopra di me,e solo allora capì chi mi aveva salvato:il sole,la sua luce lo terrorizzava a morte.
Pian piano si allontanò,emise un ringhio mostrando i denti bianchissimi e affilati e si dileguò.
   
 
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