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Autore: ElisabettaLarry    18/04/2015    1 recensioni
Ho deciso di raccontarvi la storia di Peter Pan ma non è la classica storia che tutti voi conoscete.. Avremo un Peter Pan di 16 anni freddo e stronzo e una ragazza di nome Elly... Insieme a Trilli ed i Bimbi sperduti...
In questa storia ci saranno intrighi, pericoli, difficoltà, amicizie e amori..
Ci sarà un mix di emozioni e spero tanto che vi piaccia!
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Campanellino, Capitan Uncino, Giglio Tigrato, Nuovo personaggio, Peter Pan
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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LITE.


Un raggio di sole investe i miei occhi che al contatto si aprono...
"Buongiorno Mondo" dico a nessuno in particolare..
"Ben svegliata Elly, ma fai piano che i bimbi e Peter ancora dormono." Mi dice Trilli.
"Oh si scusa" dico abbassando la voce.. Poi continuo.. " hai fatto colazione?"
"Ancora no..." Mi risponde.
"Ok allora andiamo a farla.." E ci dirigiamo in cucina.. ed iniziamo a fare colazione con bacche... Mm che sono buone..
"Buongiorno " Peter. Alla sua voce sobbalzo dalla sedia cadendo a terra ed ecco che sia Trilli che Peter si mettono a ridere... 
Ma io dico... Si puó fare una figura di cacchina di prima mattina.. Beh evidentemente è possibile -.-". 
Poi mi giro verso di lui :
" mi hai fatto venire un colpo, ma sei scemo" gli dico fulminandolo con gli occhi mentre lui si siede ed inizia a mangiare... 
"Scusami la prossima volta prima di arrivare di mando qualcuno ad avvertirti... " dice lui restituendomi l'occhiataccia...
"Quanto sei simpatico" dico
"Lo so grazie" risponde lui...
Improvvisamente un ricordo mi colpisce la testa...


" Io sto sempre attento "....
Quella voce..... No deve essere stato sicuramente un sogno... E poi non può essere lui.... No assolutamente no!!! Eppure... No nessun eppure...! Stop.
"terra chiama imbranata.. Smettila di fissarmi che cominci a farmi paura" dice Peter convinto di essere divertente.. Peccato che è divertente come una visita dal dentista!
Torno con i piedi per terra... 
"Peter ed Elly non potete continuare a punzecchiarvi a vicenda come due bambini e fate silenzio che i bimbi si svegliano..." Ci riprende Trilli prima ancora che io potessi rispondere.
"Ma che ci posso fare se provoca questo zuccone" dico con tono più basso.
" Non chiamarmi più zuccone... Ok imbranata.." 
Adesso gli tiro una scarpa....
(Elly tranquilla, calmati... Si romperebbe la scarpa per quanto la sua testa è dura...) 
Menomale che c'è la mia vocina che mi ferma dal fargli avere un bernoccolo in quella sua zucca vuota..!! 

Finiamo la colazione in silenzio e poi veniamo raggiunti dagli altri bimbi. 
"Che facciamo oggi ?" Chiedo. 
"Io proporrei di andare a visitare il villaggio" mi risponde Trilli.
"Oh si così facciamo quella cosa che ti ho detto l'altra sera" le dico facendole un occhiolino.
"Che cosa dovete fare?" Ci chiede Anne.
"Oh nulla di che tranquilla piccola." Le dico dandole un bacino in fronte.
"Ehm... Ma Elly proprio oggi?" Mi chiede Trilli un po' preoccupata. Ed io annuisco facendole un sorriso di incoraggiamento. "Forza tutti a prepararsi che ora usciamo" dico. Tutti annuiscono e vanno a prepararsi.
L' unico che rimane è Peter. 
"Beh che c'è ? Vai a preparati anche tu!" Dico.
"Io non prendo ordini da te.. Hai capito mocciosa..!" Mi dice con uno sguardo glaciale che ti mette i brividi. 
"Intanto ti calmi bamboccio" rispondo con lingua tagliente. Ed in un attimo mi ritrovo sbattuta al muro, provano un forte dolore e con lui che mi afferra forte il braccio facendomi male. 
"Non ti azzardare a rivolgerti mai più a me in questo modo, hai capito essere inferiore...!" Mi sussurra con voce prepotente e incazzata.
Il braccio mi fa male, ma quello che provo in questo momento è paura... Fa davvero paura...!!!
"Hai capito?" Mi chiede strattonandomi e facendomi ancora più male..
"Ahi... Lasciami che mi fai male...!!" Dico.
"Ho detto... HAI CAPITO" adesso ha urlato... Con gli occhi che mi stanno per lacrimare sia per il dolore che per la paura gli sussurro in flebile "si"... 
E lui mi lascia andare... 
Nel momento in cui lo fa la mia mano parte in automatico ed entra in collisione con la sua guancia così forte da fargli girare il viso..
"NON TI AZZARDARE A FARLO MAI PIÙ" e dopo avergli gridato queste parole scappo da lui in lacrime lasciandolo li impalato con una mano a tenersi la guancia.
   
 
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