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Autore: Arya_95    18/04/2015    1 recensioni
Ted è da sempre il migliore amico di Victoire e Victoire è da sempre la migliore amica di Ted ma i due ragazzi stanno crescendo e, si sa, l'adolescenza mette in discussione tutte le sicurezze.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Uscirono dalla stanza di lui, dopo aver messo a lavare le lenzuola, che ormai era quasi ora di cena e attraversarono il castello tenendosi per mano.
Erano nel Salone d’ingresso quando Victoire vide Simon poco lontano e, con un rapido sguardo d’intesa con Ted, decise di raggiungerlo.
-Ehi ciao Simon- lo salutò lei, leggermente imbarazzata.
-Ehi Victoire, che fine avevi fatto?-
-Beh..c’è una novità. Non credo ci potremmo più vedere. Sono innamorata di Teddy e sono anche abbastanza sicura che anche lui mi ami, quindi…beh mi dispiace-
-E me lo dici così?- chiese lui sorpreso ma non ferito.
-Ehmm si? Scusa, ciao Simon-
Senza neanche dargli il tempo di rispondere, Vicky tornò tra le braccia di Ted, rimasto qualche passo indietro per rispetto.
-Abbastanza sicura? Davvero sei solamente ‘abbastanza sicura’ che io ti ami?-chiese lui ridacchiando e cingendole la vita con un braccio.
-Si, direi sicura intorno all’80%-
-Ah si? Beh sappia, signorina Weasley, che la amo più di ogni altra persona sulla faccia della terra-
-Sono lieta di saperlo, Mr. Lupin. E sappia che il sentimento è assolutamente reciproco. Sono così felice Teddy! Non riesco neanche a descriverlo-
Quando lui le rispose si erano già accomodati al tavolo, sotto gli sguardi felici ma per niente sorpresi di Alice e Alex.
-Non puoi capire quanto sia felice io. Credevo di averti perso, credevo tu volessi da me solo amicizia e scoprire che invece…-
-…che voglio molto di più.- finì lei.
-Si, esatto. È bello. Oh Godric quanto è bello!- esclamò lui sporgendosi per baciarla sulla bocca.
Appena le loro labbra si toccarono Alex e Alice cominciarono ad applaudire, seguiti dai ragazzi vicino, facendo arrossire i due innamorati.
-Finalmente!- esclamò Alice sorridente guardando l’amica e facendole l’occhiolino.
-Mi sa che la tua amica vorrà un resoconto completo- disse Teddy all’orecchio di Vicky.
-Perché, tu credi di evitarlo? Bello, stasera io e te parliamo- intervenne Alex minacciando l’amico con una forchetta carica di pasta.
 
 
Una volta in Sala Comune i due ragazzi ebbero appena il tempo di darsi un tenero bacio prima di essere praticamente rapiti dai rispettivi amici.
-Su, avrete tutto il tempo per sbaciucchiarvi- esclamò Alice afferrando il polso dell’amica per trascinarla nel dormitorio.
Una volta dentro ognuna si sedette sul proprio letto, Victoire imbarazzata e Alice in attesa.
-Allora?!- esclamò Alice dopo qualche secondo.
-Allora cosa? Non mi hai chiesto niente-
-Su, lo sai cosa voglio sapere!-
-Se non mi farai delle domande un po’ più precise non saprai proprio nulla- rispose Victoire divertendosi un mondo.
Prese il pigiama e cominciò a cambiarsi.
-Sai una stronza, lo sai? Beh cominciamo dall’inizio…Donnel?-
-L’ho salutato poco fa, gli ho detto che sto con Teddy e quindi…fine. E poi, anche se non ci fosse Teddy…Simon era di una noia mortale. Mi dispiace un po’..forse gliel’ho detto un po’ bruscamente-
-Se lo merita, sia io che Teddy te lo avevamo detto, ma tu e il tuo stupido orgoglio…- ribatté lei.
-Non farmi la predica, ok?-
-Comunque, proseguiamo. La Crawford? Teddy usciva con lei oggi, no?-
-Non parlarmi di lei. Voleva portarselo a letto- rispose Victoire digrignando i denti.
-Ok, ok. Però tu oggi uscivi con Donnel e lui con la Crawford e poi…mi manca un passaggio-
-Stavamo andando in biblioteca quando Simon mi ha toccato il sedere per cui mi sono arrabbiata, e anche dopo, mentre studiavamo, mi aveva rotto per cui se n’è andato prima. Tornando in Sala Comune ho sentito la Crawford che parlava con la sua amica dicendo che ‘con Lupin aveva fatto presto e che era un po’ delusa’. Non c’ho più visto e sono andata da Teddy, gli ho urlato contro ma lui mi ha detto che non era stato con lei e che non sarebbe riuscito a fare nulla con nessuna che non fossi io- disse Victoire ripetendo le parole di Teddy mentre le sue guance si tingevano di rosso.
-E siamo a due ‘te l’avevo detto’ nel giro di pochi minuti!-
-Ti stai divertendo?-
-Abbastanza, su continua!-
-Beh nulla, ci siamo baciati…- rispose lei evasivamente diventando sempre più rossa.
-Cos’altro è successo?? Perché sei tutta rossa?- chiese Alice incuriosita dalle guance colorite dell’amica.
-Beh, lo so che può sembrare brutto perché ci eravamo appena messi insieme, ma…abbiamo fatto l’amore. Era la prima volta di entrambi- sussurrò Victoire, imbarazzata ma felice.
-Oh tesoro! Sono così felice per te!- esclamò Alice saltando a dir poco in braccio all’amica per soffocarla in un abbraccio.
 
Nella camera affianco un dialogo simile stava avendo luogo.
-Allora, come sei passato da Allyson a Vicky in meno di un pomeriggio? Rubacuori dei miei stivali-
-Non sono un rubacuori, nemmeno un po’-
-Su, racconta!- lo spronò Alex.
-Sono uscito con Allyson, abbiamo fatto un giro nel parco e poi ci siamo seduti in una piccola radura. Lei ci ha provato subito, ma non un bacio o cose cosi! Ha provato a portarmi a letto dopo tipo 10 minuti che eravamo usciti!-
-Oh Godric, che…no aspetta! Quindi lo hai fatto? Per la prima volta? Con lei??- chiese Alex sorpreso.
-Non ce l’ho fatta. Mi stavo comportando come una merda, io volevo Vicky. Credo che Allyson si sia offesa ma non mi interessa, sono tornato al castello e hai visto anche tu quand’è arrivata Vicky. Mi ha accusato di essere stato con Allyson e quando finalmente ha capito che non era vero ci siamo baciati-
-E quindi ti sei perso una scopata per Vicky, eh? Oh Godric, sei proprio cotto!-
-Beh, veramente…-
-Cosa?! Stai scherzando?!- esclamò lui.
-Non sto scherzando. Ma la tua frase necessita di una precisazione: Io e Vicky non abbiamo ‘scopato’, abbiamo fatto l’amore. Per me c’è una gran differenza, ma non chiedermi di più perché, per rispetto a lei, non ti dirò nulla- confessò Teddy sorridendo.
-Congratulazioni amico! Ma come non mi dici nulla?!- disse Alex dando una pacca sulla spalla dell’amico.
-Alex, te lo giuro, lei è così…wow-
-Mi ha sempre dato l’idea di una che ci sapesse fare sotto le coperte-
-Non dire mai più una cosa del genere. Non intendevo quello- lo minacciò Teddy.
-è stato brutto?-
-Oh no, al contrario! È stato perfetto…solo il mio wow era riferito a tutto di lei-
-Amico, mi sa che ti abbiamo perso- rise Alex.
Un momento dopo entrarono Corner e Robbins ponendo fine alla conversazione.
 
Nei giorni seguenti nessuno si disse sorpreso nel vedere Vic e Teddy abbracciati in giro per il castello, costantemente insieme.
La domenica, dopo colazione, uscirono dal castello per godersi una delle prime, vere, belle giornate di maggio.
Si sedettero non lontano dal platano picchiatore che, a pochi metri di distanza, agitava i rami scoraggiando ogni uccello nei paraggi, Ted appoggiato ad un tronco e Vicky sdraiata con la testa appoggiata alle sue gambe.
Lui giocherellava distrattamente con i capelli biondo ramato di Vicky mentre lei si godeva il sole caldo sulla pelle.
-A cosa pensi?- le chiese.
-Pensavo che sono davvero felice, questi giorni sono stati perfetti. I più belli della mia vita, davvero. Però…-
-Pensi all’anno prossimo?- la interruppe lui.
-E a quello dopo. Io sarò qui, a scuola…mentre per te questo è l’ultimo anno. Come faremo?- chiese lei tirandosi su a sedere.
-Ci ho pensato spesso anch’io, sarà difficile ma…ce la faremo Vicky. Voglio stare con te più di qualunque altra cosa al mondo, possiamo vederci durante gli week-end a Hogsmeade e nelle vacanze. So che non è molto…ma sono solo due anni. Sembrano tanti ma sono convinto che riusciremo a farcela-
-Ti amo, lo sai vero? Zio Harry e zia Ginny sono rimasti lontani per l’ultimo anno di lei e, anche prima, hanno superato ben altri problemi. Ce la possiamo fare-
-Ti amo da impazzire- disse lui prima di baciarla.
-Pensi..pensi che dovremmo dirglielo? Ai nostri genitori e a tutti gli altri?-
-Non lo so, Harry mi dice sempre di essere come un figlio per lui, mi fa davvero piacere ma non vorrei che la prendesse male-
-Io non vorrei che…cioè se la lontananza dovesse diventare troppo...forse è meglio se rimane una cosa tra noi, no? Almeno per un periodo- propose Victoire imbarazzata, non voleva che Ted pensasse che lei non volesse far sapere a nessuno della loro storia.
-Probabilmente per un periodo è meglio così..anche se non possiamo escludere che qualcuno non lo dica ai propri genitori e che poi lo dicano ai tuoi. Insomma non ci stiamo esattamente nascondendo- disse lui dandole un dolce bacio sul collo, appena sotto l’orecchio.
-Sono anni che girano voci su di noi, non credo ci daranno peso-
-Sai, c’è un’altra cosa positiva del non dire nulla ai tuoi genitori, a mia nonna o a qualcun altro- cominciò lui con sguardo malizioso.
-E sarebbe?-
-Nessuno ci terrà d’occhio, ci lasceranno stare da soli come al solito- disse lui cominciando a darle piccoli baci sulla gola e sul profilo della mandibola.
-Decisamente meglio non dire nulla- rise lei posando le proprie labbra su quelle di lui.
Non potevano sapere quanto sarebbe durata la loro storia ma entrambi, in quel momento, volevano solo passare tutto il tempo disponibile con l’altro.
  
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