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Autore: this is magic_lovefirehp    19/04/2015    2 recensioni
"Ma perché lo ha sposato?” chiese Harry,desolato. “Lo odiava!”
“Ma no” replicò Sirius.
"Al settimo anno iniziarono ad uscire insieme" rispose Lupin “E no,non lo odiava”
~
Mi innamorai di James molto lentamente e poi…tutto di colpo.Chi diceva che lo odiavo mentiva ma non ne era consapevole. Non ne ero consapevole nemmeno io ~ Lily Evans Potter
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"“Collaborerete per il bene della vostra Casa. Mangerete,studierete e se ce ne sarà il bisogno dormirete insieme. Da oggi voi tutti siete legati e non potrete sciogliervi fino alla fine dell’anno. I punti dati a uno verranno dati anche all’altro,così come i punti tolti. Sarete un tutt’uno e guai a chi verrà a chiedere di cambiare partner. Questo sistema ovviamente verrà utilizzato da tutte e quattro le Case ma la Coppa sarà nostra e se non sarà così per colpa di voi stupidi babbuini,giuro che crucerò tutti!”
Lily iniziò a sbattere la testa sul banco mentre James era diventato iperattivo e toccava compulsivamente il braccio a Sirius,leggermente scocciato. Marlene sorrideva incoraggiante a Remus,Alice era sul punto di piangere e in generale regnavano sentimenti contrastanti di euforia e sconforto.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alice Paciock, Emmeline Vance, I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 7 ~ Cantando sotto la pioggia

 

James stava volando sulla sua scopa a una velocità fulminea.

Il vento gli sferzava il viso e la pioggia gli bagnava gli occhiali non facendogli vedere nulla. Vedeva solo macchie indistinte,tanta acqua e una lucina dorata tra la nebbia.

La rincorsa al Boccino d’oro durava da circa dieci minuti. Aveva finito di impartire ordini alla squadra e adesso era il suo turno.

Una rossa infuriata e bagnata era seduta sugli spalti con i capelli attaccati al viso e le braccia incrociate. Lily e James dovevano studiare come di consueto insieme ma prima James doveva finire gli allenamenti prendendo quel dannato boccino.

Accanto a Lily c’erano Emmeline e Remus che aspettavano i propri “partner”

Una macchia dorata sfrecciò davanti ai loro volti e James si precipitò all’inseguimento.

Passò davanti agli amici staccando uno degli stendardi appesi alle tribune,poi il boccino si spostò davanti a Sirius che stava cercando di difendere Mary da uno dei bolidi,poi fece punto in porta passando sulla scopa di Frank e per finire fece un salita tra le nuvole.

James non ce la faceva più. Voleva andare a farsi una doccia bollente e bere qualcosa di caldo,magari con Lily.

Quella ragazza lo intrigava sempre di piú...qualche notte prima avevano avuto una particolare conversazione in cui lei si era stranamente aperta e gli aveva rivelato le proprie preoccupazioni.

Così fece un ultimo sforzo,impennò la scopa e iniziò a sfrecciare in alto.

Non vedeva niente se non una luce dorata e la pressione gli stava per far scoppiare le orecchie ma James allungò il braccio più che potè e riuscì ad afferrare il boccino d'oro.

Si lasciò andare e scese a terra.

“Grazie a Dio”mormorò Lily.

"SIRIUS!Tu rimani a fare un altro po' di allenamento con Mary,presto abbiamo le selezioni,non voglio che qualcuno passi senza essere veramente alla nostra altezza!Gli altri possono andare!"

"Quanta presunzione "pensò Lily.

Emmeline invece sbuffó e rimase ad aspettare sotto il suo ombrellino blu.

"Amica ti giuro che finiamo subito !" le gridó Mary sfrecciandole accanto.

La mora le sorrise dolcemente "Non preoccuparti,usate tutto il tempo necessario".

Lily e Remus allora si incamminarono verso gli spogliatoi.

"Te lo volevo chiedere prima ma c'era Em,come stai?"

"Tutto bene grazie,la Luna è ancora lontana"

"Bene,perché ti ho visto un po' stanco in questi giorni"

"Sono solo preoccupato,tutto qui,le solite cose lo sai"

Lily annuí silenziosa.

"Qualsiasi cosa io ci sono lo sai"

Remus le sorrise e le mise un braccio intorno al collo.

Marlene uscì e li salutò,in mente sua le venne un dubbio.

E se...

Scacció il pensiero immediatamente.

"Ciao ragazzi,io aspetto Potter,ci vediamo più tardi"

Quando James uscì Lily lo salutó cordialmente ma aggiunse "Alla buon'ora"

"Scusami scusami,senti ma non hai un ombrello ?"

“L’ombrello non lo dovevi portare tu?”

“Perché l'avrei dovuto portare io scusa,sei stata tu sotto la pioggia ad aspettare me,pensavo lo portassi tu!"

“Ma io pensavo che non so,lo avessi in spogliatoio o che vedendo le previsioni lo portassi"

James rise "Vabbè dai ammettilo che hai sbagliato sú"

"Tu tanto quanto me"

"Sí,vabbè " poi decise di darla vinta alla ragazza "comunque,ora come facciamo?Ti va una corsettina sotto la pioggia o vuoi aspettare che spiova?"

"Vorrei ma ci dobbiamo muovere,andiamo dai,potrebbe pure peggiorare"

“Vuoi la mia giacca?"

In quel periodo non faceva ancora molto freddo quindi la ragazza non aveva nulla se non una camicia e un gilet addosso.

“No dai,poi ti ammali,andiamo veloci"

“Allora che facciamo…corriamo?”

“Ma anche no”

“Dai Evans,una botta di vita”

“Ma botta di vita cosa?Che se corro sotto la pioggia mi prendo una broncopolmonite”

“Non se ti do la mia giacca”

“Ma poi ti ammali tu,dai non mi va”

“Fai poche storie e muoviti Evans” disse deciso il ragazzo mettendole la sua giacca sulle spalle.

Poi istintivamente le prese la mano e inizió a correre.

"Aah così scivolo attento!"

"Quanto sei lenta!E da quando ti fai spaventare da un po' di pioggia?"

Le loro risate e i gridolini di Lily iniziarono ad affievolirsi piano piano alle orecchie di Emmeline che dagli spalti ancora aspettava.

Quando Sirius si rese conto o meglio si ricordó della ragazza che aspettava disse "Ok Mar,finiamo qui"

"Finalmente"sospirarono entrambe le ragazze.

"Arrivo subito" Sirius le fece l'occhiolino.

"Vado nell'altro spogliatoio con Mary nel mentre"

Mentre Mary si faceva la doccia Emmeline si era asciugata un incantesimo e stava cercando un modo per sistemarsi i capelli,ormai più ricci che altro.

"Sono pronta"

"Ma tu non studi oggi?"

"Sí,studio più tardi,tanto Minus a quanto pare non ne ha l'intenzione quindi ora mi riposo e poi faccio da sola"

"Certo,con quel ragazzo forse dopo un po' la perderei anche io la pazienza"

"Ecco,vedi,dai muoviamoci Sirius ti starà aspettando"

Quando uscirono fuori la pioggia batteva ancora molto forte e di Sirius non c'era l'ombra.

"Tu vai tranquilla,lo vado a chiamare io"

"Ma sei sicura?Aspetto con te se vuoi…Sirius è sempre l’ultimo ad uscire,però non dovrebbe essere rmasto nessuno con lui ora"

"Non ti preoccupare,ci manca che ti ammali...poi stasera fammi sapere se hai bisogno di qualche cosa per i compiti"

Mary le scoccó un bacio sulla guancia "Sei un angelo".

 

Mary ed Emmeline avevano due caratteri molto diversi ma erano profondamente affezionate l'una all'altra,entrambe caratterizzate da un'insita preoccupazione per gli altri prima che per sé stesse.

 

Lo spogliatoio era deserto e si sentiva solamente l'acqua scorrere. Poi una voce.

La ragazza tese l'orecchio accigliata,inizialmente le venne da ridere al pensiero di Sirius Black che cantava Ain't No Mountain High sotto la doccia ma poi ascoltando si rese conto che il ragazzo era bravo effettivamente.

"E tu da quanto sei qui?" Una voce la sveglió di soprassalto dai suoi pensieri.

Emmeline si giró e vide davanti a sé il ragazzo che si passava una mano tra i capelli bagnati che gli scendevano davanti agli occhi,a torso nudo con un asciugamano intorno alla vita.

Arrossí " Scusami,scusa,scusa,ti stavo aspettando fuori ma tu non uscivi mai ed ero tutta bagnata,scusa" istintivamente si portó le mani sugli occhi.

"Ci hai preso gusto ormai,forse dovresti portarti qualche cosa per coprirti ogni tanto " disse il ragazzo ironico,alludendo all'episodio della festa e al fatto che anche questa volta la camicia di Emmeline era zuppa.

Poi le fece segno di voltarsi mentre si vestiva.

“Ok puoi girarti ora tranquilla”

Si era infilato i pantaloni ma mentre cercava la maglietta continuava a parlare con la sua solita nonchalance.

"Scusa controlli un attimo se sta lì?" Indicò un borsone poggiato sotto la panca.

"Eccola"

Emmeline gliela passó e le si chiuse lo stomaco a contemplare per l'ultima volta lo spettacolo che aveva davanti.

Per quanto in realtà Sirius non le interessasse da quel punto di vista non era cieca e il fisico di quel ragazzo avrebbe fatto sospirare molte.

"Forse dovresti asciugarli" chiese riprendendosi e indicando i capelli zuppi.

"E a che serve?Tanto piove"

"Ho l'ombrello stupido"

"Ah brava,sei sempre un passo avanti"

"Lo so" sorrise lei compiaciuta.

 

Uscirono e si misero sotto il minuscolo ombrellino.

"Tienilo tu che sei più alto"

Non parlarono per un po’,si potevano sentire i loro respiri e il rumore della pioggia.

Si sfioravano e Emmeline evitava di guardare Sirius negli occhi,quel contatto lieve la imbarazzava.

“Tutto ok ?”le chiese.

“Sì"

Il giovane Black fece un sorrisetto guardandola.

 

 

 

 

 

  
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