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Autore: Chipped Cup    20/04/2015    6 recensioni
[ Captain Swan | S4 Finale Alternativo ]
Prima di essere sconfitto, Gold colpisce Killian con un incantesimo spedendolo lontano da Storybrooke, a Londra. Questa volta toccherà ad Emma ritrovarlo e riportarlo a casa, ma l'impresa si rivelerà meno semplice del previsto.
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Dalla storia:
Nella mia vita ho avuto paura di perdere una persona cara così tante volte da perderne il conto. Ricordo il terrore provato vedendo Henry cadere a terra dopo aver mangiato la torta di mele di Regina. Il panico di vedere mia madre morire, uccisa dalla sua matrigna, e non poter far niente per evitarlo. In entrambi i casi ho cercato di non perdere la speranza: Henry poteva essere salvato, mia madre poteva non essere morta davvero. Ma questa volta è diverso, questa volta sto perdendo Killian Jones. Lo sto perdendo per sempre.
Genere: Angst, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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1. I will always find you

Nella mia vita ho avuto paura di perdere una persona cara così tante volte da perderne il conto. Ricordo il terrore provato vedendo Henry cadere a terra dopo aver mangiato la torta di mele di Regina. Il panico di vedere mia madre morire, uccisa dalla sua matrigna, e non poter far niente per evitarlo. In entrambi i casi ho cercato di non perdere la speranza: Henry poteva essere salvato, mia madre poteva non essere morta davvero. Ma questa volta è diverso, questa volta sto perdendo Killian Jones. Lo sto perdendo per sempre.



La tensione che si respirava nella cripta di Regina cominciava a stancarmi. Henry continuava a ripetere di voler unirsi a noi mentre Regina non smetteva di alzare la voce per dirgli che piuttosto lo avrebbe legato o rinchiuso nella tomba di suo padre; mio padre cercava di calmare la mamma, che sembrava sull'orlo di una crisi di nervi; Robin e Killian continuavano a ripassare il piano, tanto che davvero ne avevo la nausea, e Belle non faceva altro che scuotere la testa.
« Dovete far provare me, mi ascolterà vi dico! » Tornava a dire Belle, se non andavo errata quella doveva essere la sesta volta che lo ripeteva.
« E' finito il tempo delle parole, dolcezza » ribatté Killian tranquillo, girandosi nuovamente a guardarla « è tempo di passare all'azione. »
« Non funzionerà mai, è troppo forte per noi. Ci distruggerà senza che ce ne potremmo rendere conto. » Mia madre scoppiò in lacrime sotto gli occhi di tutti noi. Erano giorni che non la riconoscevo, da quando Gold era tornato al potere aveva perso anche l'ultimo briciolo di speranza rimasto in lei. Tutto ciò mi sconfortava, ma cercavo di non farlo vedere. Io e Regina eravamo le più forti, psicologicamente parlando, nessuna delle due poteva permettersi di crollare, sarebbe stato distruttivo per l'intera squadra.
« Smettila di piagnucolare, per la miseria! » Sbottò, ad un tratto, Regina, facendoci sobbalzare. « Io ed Emma riusciremo a togliergli ogni potere, fosse l'ultima cosa che facciamo quel verme lascerà questa città e smetterà di cercare il suo lieto fine distruggendo i nostri! »
Avevamo trovato l'incantesimo che faceva al caso nostro circa due giorni prima. Il piano, all'apparenza, risultava piuttosto semplice: Belle avrebbe fatto credere a Gold di voler abbandonare la città, intimandolo di fare lo stesso; lui sicuramente non ci avrebbe pensato due volte a raggiungerla sul confine e lì saremmo entrati in scena noi; Killian, Robin e mio padre avevano il compito di distrarlo, senza farsi ammazzare preferibilmente, mentre a me e Regina spettava il compito di lanciare l'incantesimo che gli avrebbe tolto ogni potere: la nostra magia doveva essere abbastanza forte da spingere l'uomo oltre il confine della città; questo, una volta fuori, avrebbe perso i suoi poteri, che sarebbero stati risucchiati poi dall'incantesimo. Regina li avrebbe imbottigliati in una fiala e li avrebbe tenuti al sicuro, nella sua cripta o in qualche altro nascondiglio. In quel modo eravamo sicuri che, anche se avesse trovato il modo di rientrare a Storybrooke, una volta varcato il confine, Gold non avrebbe più avuto un briciolo di magia.
« Se non dovessero farcela? Se l'incantesimo non dovesse funzionare? » Chiese allora mia madre. Questa domanda mi fece provare un brivido, mentre continuavo a ripetermi che tutto sarebbe andato per il meglio, che fra qualche ora sarebbe tutto finito.
« In quel caso ricorreremo al piano b. » Mi girai verso Killian guardandolo interrogativa. Il piano b? Sarebbe? « Lo pugnalerò dritto al cuore. » Belle trattenne il fiato ed io mi alzai di scatto, sconcertata.
« Qui nessuno pugnalerà nessuno, ci siamo capiti? Non guarderò una persona a me cara diventare il nuovo Signore Oscuro senza muovere un muscolo. Manderò ko chiunque voglia provarci con uno schiocco di dita, mi sono spiegata? » Mi guardarono tutti senza proferire parola, consapevoli del fatto che non mi sarei fatta nessuno scrupolo nel mettere fuori gioco uno dei miei amici, se questo significava tenerlo al sicuro. « Ho bisogno di un po' d'aria, fra un'ora mettiamo in atto il piano. » Affermai dopo averli scrutati dal primo all'ultimo.
Mi allontanai alla svelta prima che qualcuno potesse fermarmi, avevo bisogno di stare da sola, di concentrarmi, di ripetermi che sarebbe andato tutto bene. Arrivai fino al molo senza rendermene conto, guardai il mare e immaginai come sarebbe stata la mia vita se Henry non fosse mai venuto a cercarmi. Avrei continuato a fare il mio stupido lavoro, sola e senza nessuno da cui tornare a casa. Niente magia, niente streghe, niente draghi, niente favole, niente lieto fine. E Storybrooke non se la sarebbe passata meglio: senza il mio arrivo il tempo sarebbe rimasto fermo, i suoi abitanti avrebbero ripetuto le loro azioni quotidiane per un tempo infinito. D'altro canto saremmo stati tutti al sicuro, in quel momento. Al contrario, ora stavamo andando incontro a morte certa. Gold ci avrebbe scoperto, si sarebbe infuriato per l'inganno subito e avrebbe fatto piazza pulita. Quello era il mio timore più grande.
Speravo soltanto che nessuno restasse ferito, non me lo sarei mai perdonato.
Chiusi gli occhi e presi grandi respiri profondi. Il mio cuore continuò a martellare, sembrava non voler rallentare il suo battito.
Una mano mi prese per il fianco destro, un uncino mi sfiorò l'altro e l'inconfondibile tocco delicato di Killian mi riportò alla realtà. Poggiò dolcemente le labbra sul mio collo e vi lasciò un piccolo bacio.
« Andrà tutto bene, Swan. »
Mi girai e lo guardai negli occhi profondi e blu, come l'acqua del mare che tanto amava, per qualche secondo. Alla fine lo avvicinai a me, afferrandogli la giacca di pelle, e lo baciai con foga, consapevole che quella poteva essere l'ultima volta che ne avevo l'occasione
« Ti amo, Killian. » Gli sussurrai a fior di labbra, senza riuscire a trattenere una lacrima. Lui prontamente me l'asciugò, sembrò cogliere la mia angoscia, capire cosa mi stava passando per la mente, percepire le mie paure.
« Sai che credo in te, Emma. Se c'è qualcuno in grado di sconfiggere il coccodrillo quella sei tu. E non dimenticare che Regina eseguirà l'incantesimo con te, siete imbattibili voi due quando lavorate insieme. » Mi sorrise e non potei non farlo anch'io. Colsi la preoccupazione nei suoi occhi, sarebbe stato un pazzo se non avesse avuto neanche un briciolo di timore, ma sapevo che era fermamente convinto di quello che diceva.
Continuai ad avere molti dubbi sulla riuscita del piano, ma d'altra parte non avevamo alternative. Era la nostra sola ed unica possibilità.



Osservavamo Belle aspettare Gold. Cominciavo ad avere un'orribile sensazione, ma cercai di non farci caso e soprattutto di non farlo percepire agli altri.
« Tra poco sarà tutto finito. » Sussurrò Regina, alla mia destra, forse parlando con se stessa.
« Cosa ti fa essere così sicura? » Le chiesi, non riuscendo a trattenermi, con un sospiro.
« Il fatto che gli eroi vincono sempre. » Mi rispose prontamente lei, voltandosi verso di me e mostrandomi un sorriso ironico come il fatto che, fra tutti, fosse stata lei ad affermare una cosa del genere.
« Eccolo! »
Guardai Belle con il fiato sospeso. Gold sembrò disperato, significava che si era bevuto tutta la storia raccontata dalla ragazza. Un punto a nostro favore, l'elemento sorpresa sarebbe stato dalla nostra parte.
Eravamo troppo lontani e non riuscivamo a sentire cosa si stavano dicendo, Belle fece un passo indietro, verso il confine. Gold le prese la mano, parlava, lei scuoteva la testa.
Mi girai verso Regina. « Ora? »
« Ora. »
Cominciammo ad effettuare l'incantesimo, da quanto avevamo letto ci volevano non meno di cinque minuti prima che esso potesse essere scagliato. La nostra magia creò una piccola palla di luce bianca, il suo volume aumentava ogni secondo che passava.
Nel frattempo Gold aveva afferrato Belle, probabilmente con l'intenzione di portarla via da lì.
« Andate, forza! » Esclamai rivolta ai ragazzi, non potevamo in alcun modo permetterci che l'uomo si allontanasse troppo dal confine.
Loro non se lo fecero ripetere due volte e corsero subito verso i due.
« Lasciatela stare, coccodrillo! » Urlò Killian, mentre li raggiungeva insieme a mio padre e Robin.
Gold si voltò sorpreso di sentire la sua voce, ma li guardò ugualmente in modo beffardo.
« Ma bene, chi abbiamo qui?! » Domandò retoricamente, fin troppo divertito per i miei gusti.
Controllai quella sfera di luce creata da me e Regina, sperando fosse già a buon punto, ma quella era ancora molto piccola: se l'avessimo lanciata in quel momento, probabilmente a Gold sarebbe rimasto solamente un piccolo graffietto.
« Un finto principe, » continuò a dire la bestia, scrutando mio padre per leggerlo nel profondo. Strinsi i denti, mossa da un piccolo sentimento di rabbia « un ladro » Robin lo guardò con aria di sfida, pronto a tutto « e, naturalmente, un pirata. Ebbene, dov'è la vostra fidanzata, capitano? Devo immaginare che non sia qui nei paraggi, a tenere sotto controllo che nessuno sfregi il bel visino del suo fidanzato?» L'uomo scoppiò a ridere e il viso di Killian s'indurì.
Stava pensando a quanto sarebbe stato facile colpirlo al cuore col suo stesso pugnale. Sarebbe diventato il nuovo Signore Oscuro ma non gli importava, era certo che non sarebbe diventato un mostro come lui, non con me al suo fianco. In effetti sarebbe stato tutto molto più semplice e molto più sbrigativo, ma non avrei mai lasciato che si prendesse quel fardello, né lui né nessun altro.
« Lasciate fuori Emma, lei non c'entra. E' una questione fra noi due, risolviamola una volta per tutte. » Killian si avvicinò lentamente all'Oscuro, Robin e mio padre si guardarono senza capire le sue intenzioni.
« E' questo il fatto, Hook. La questione per quanto mi riguarda si è risolta nel momento in cui ho tagliato la vostra lurida mano. »
« Me ne basta una soltanto per mettervi a tacere per sempre. »
« No, non basta, e questo lo sapete benissimo. »
Bastò un rapido movimento del polso, e Killian si ritrovò in ginocchio, dolorante mentre il suo urlo squarciava il silenzio e mi risuonava nelle orecchie. Un altro movimento e mio padre e Robin si ritrovarono bloccati nello stesso istante in cui avevano provato a correre in aiuto del pirata.
Dovevo fare qualcosa, non potevo lasciarlo morire. Feci per muovermi, ma Regina fu più rapida e mi trattenne per un braccio.
« No, sai che non puoi. Avevamo già messo in conto tutto questo. Devi restare calma. » Sgranai gli occhi mentre cercai di divincolarmi, ma la sua presa era più forte « Non manca molto. Solamente due, tre minuti, e poi ti giuro che quel bastardo la pagherà. » La presa di Regina si fece più delicata ed anche il suo viso sembrò rivolgermi un'espressione meno dura. Anche lei stava rischiando molto, solo che non poteva capire cosa si provava a vedere l'uomo che si amava soffrire così tanto: Gold non se la sarebbe mai presa in quel modo con Robin Hood perché sostanzialmente egli non gli aveva mai fatto nessun torto, era questa la consapevolezza che rendeva Regina un po' più tranquilla.
Chiusi gli occhi e concentrai tutte le mie energie nell'incantesimo, speravo di velocizzare il processo, in quel modo.
Sentivo Belle gridare qualcosa, probabilmente aveva convinto la bestia a fermarsi, perché Killian si zittì di colpo. Gli rivolsi una rapida occhiata e lo vidi piegato in avanti, mentre cercava di riprendere fiato.
« E' tutto qui, quello che sapete fare, quindi? » Killian continuava a stuzzicarlo a parole, regalandoci secondi necessari per completare l'incantesimo, come avevamo concordato. « Basta una parola della piccola Belle per fermare il Signore Oscuro? »
« Killian, ti prego... » A fermarlo, quella volta, fu proprio Belle, che era sempre stata contraria al piano. Riteneva di potersela cavare da sola, sperando di tenere al sicuro noi e l'uomo che, in qualche modo, continuava ad amare.
« Siete un codardo, coccodrillo. La magia non vi rende più forte, soprattutto quando non si fa altro che nascondervisi dietro. Non avete neanche il coraggio di essere un uomo migliore per la donna che amate, neanche quando essa vi guarda negli occhi per implorarvi. » Sapevamo tutti che lo aveva appena colpito in pieno. Lo sguardo di Gold si irrigidì, tante volte avevo visto l'oscurità nei suoi occhi scuri, ma mai ne avevo avuto così timore.
« La magia non mi rende un codardo. » Sentenziò a denti stretti, un altro movimento del polso e Killian tornò a lottare contro una sofferenza interiore che sembrava bruciargli l'anima. « Cominciate a dire le vostre ultime preghiere, Jones, ho intenzione di chiudere questa faccenda una volta per tutte. »
Un altro impercettibile movimento e Killian si ritrovò a terra, le mani alle tempie. Il dolore nasceva da lì e si espandeva per tutto il corpo, Dio solo sapeva che razza di orribile maleficio stava mettendo in atto Gold.
« Un minuto. » Sussurrò Regina, capendo le mie intenzioni. Non avevamo un minuto, dovevamo agire subito o me lo avrebbe ucciso sotto gli occhi.
E poi successe una cosa che nessuno di noi aveva tenuto in conto.
« Nonno, non farlo! »
Mio figlio correva veloce e andò a mettersi davanti a Killian, come per proteggerlo.
« Henry no! » Quella volta, a gridare, fummo io e Regina, reagendo istintivamente e spuntando entrambe fuori dal nostro nascondiglio, le mani ancora rivolte verso il basso con l'incantesimo ancora in corso.
Mi pentii subito di averlo fatto e senza dubbio Regina era del mio stesso avviso.
Gold ci guardò sorridendo trionfante, un attimo dopo aver cancellato lo stupore per l'arrivo di Henry. No, decisamente nessuno dei presenti si sarebbe aspettato di vederlo lì, soprattutto quando mia madre non doveva fare altro che tenerlo sotto controllo e impedirgli di raggiungerci. Non volevo metterlo in pericolo, almeno lui doveva rimanere al sicuro. Ma ormai il danno era fatto.
« Oh, eccole. Finalmente. Mi chiedevo quando vi foste decise a venire fuori, credevate davvero che non riuscissi a percepire la vostra magia? »
« E' finita, Gold » io e Regina ci muovemmo all'unisono a passo deciso, ma molto lentamente. Mio padre e Robin, ormai liberi dall'incantesimo dell'uomo, si affrettarono verso Killian e lo aiutarono a tenersi in piedi, reggendolo per le spalle, ma esso si divincolò subito, non accettava il minimo aiuto, del resto aveva l'animo di un pirata.
« Hai perso. » Affermai, stranamente sicura di me, improvvisamente convinta di quel piano. Forse perché la parte più difficile era ormai passata, nessuno avrebbe potuto più ferire gli uomini ormai, non con me e Regina pronte ad agire. Non dovevamo fare altro che colpirlo con l'incantesimo, la sfera di luce magica sembrava essere delle giuste dimensione da riuscire a farlo uscire dal confine e abbastanza potente da poter risucchiare i suoi poteri, che non erano pochi.
« Voi dite? » Ci squadrammo da cima a fondo, ci studiammo attentamente e riconobbi subito il tono di sfida che aveva messo su. Aveva in mente qualcosa, dovevo stare attenta. « Ditemi, come reagirà la salvatrice, quando le avrò portato via il suo lieto fine? »
Spalancai la bocca, spiazzata. Erano quelle le sue intenzioni? Aveva trovato un modo per sentirsi vincitore anche nella sconfitta. Non appena i suoi occhi si posarono su Henry mi irrigidii. Ero terrorizzata, non gli avrei permesso di portare via mio figlio.
Lo vidi alzare lentamente una mano e mi girai verso Regina, anche lei spaventata « Ora! » gridammo all'unisono mentre ci piazzavamo davanti a Henry e lanciavamo il nostro incantesimo verso l'uomo. Nello stesso e identico momento, lui lanciò il suo. Verso Killian.
Una nuvola viola cominciò a circondare l'uomo che amavo, mi girai a guardarlo, lo chiamai per nome e lui chiamò il mio. I suoi occhi erano sbigottiti e timorosi come i miei.
Dovetti distogliere lo sguardo quando sentii i poteri di Gold venire risucchiati; un attimo dopo erano imprigionati dentro una bottiglietta, l'uomo era stato scaraventato verso il confine e Belle non ci aveva pensato due volte ed era corsa da lui.
Mi voltai verso Killian giusto in tempo per vedere un'ultima volta il suo viso, quasi sollevato per via della riuscita del piano. Poi la nuvola viola lo avvolse completamente e, quando si fu dissolta, mi accorsi che Hook era sparito.
« Killian! »
Gridai. Gridai con tutto il fiato che avevo in corpo. Mi accasciai a terra tremante. Non poteva essere vero, non poteva essere scomparso così, sotto i miei occhi. Non avevo fatto niente per evitarlo.
I miei occhi vagavano da destra a sinistra e viceversa, cominciai a guardarmi intorno, speranzosa di vederlo spuntare fuori.
Non accadde, dovevo aspettarmelo.
« Emma... » la voce di mia madre e la sua mano calda sulla spalla mi riscossero, ci aveva raggiunti anche lei. La mia espressione s'indurì e mi alzai di colpo, spaventandola, forse.
« GOLD! » Urlai rabbiosa, voltandomi e dirigendomi a gran passi verso di lui.
« Emma, fermati! » Mio padre mi afferrò e cercai di divincolarmi, ma lui mi strinse più forte.
« Lasciami, non voglio fargli niente. Solo sapere cos'ha fatto a Killian. » Più mi muovevo più mio padre mi tirava via, deciso a non farmi commettere delle sciocchezze.
« Non te lo dirà mai, lo sai. Adesso calmati. Lo troveremo, Emma, te lo prometto. » Mi fece girare verso di lui e mi abbracciò come non faceva da tanto tempo. Mi abbandonai ad un pianto liberatorio, bagnandogli l'intera spalla sinistra su cui mi ero poggiata.
« Come fai a sapere che non gli sia successo niente di orribile? E se fosse... »
« Sta bene. Deve star bene. » Continuavo a dimenticare dello strano rapporto che avessero Killian e mio padre. Non si erano piaciuti all'inizio, continuavano a stuzzicarsi a vicenda, ma alla fine si volevano bene, si potevano definire come due amici.
Smisi di piangere e sciolsi l'abbraccio. Mi asciugai le lacrime, lo sguardo basso. Solo in quel momento mi accorsi di un debole luccichio, lì, proprio dove Killian era sparito un attimo prima.
Mi fiondai a controllare cosa fosse e mi ritrovai con il suo anello tra le mani. Doveva avermelo lasciato per permettermi di ritrovarlo. Si fidava di me, sapeva che non mi sarei mai data pace finché non lo avessi rivisto.
Strinsi forte quel piccolo oggetto, mi aggrappai ad esso, la mia unica speranza.
« Io ti troverò, Killian Jones. »




 

Note dell'autrice: Beh, innanzitutto salve ^^ Ci tengo a dire che sono un po' molto arruginita, è da tantissimo tempo che non scrivo, anzi ringrazio OUAT per avermi ridato l'ispirazione che mi mancava da un po'. E' la prima volta che scrivo di questi personaggi, spero di non andare troppo OOC (in caso fatemelo notare, vi prego ç_ç). Il titolo è ispirato a una canzone dei Doors che adoro e che ci azzecca in pieno con la trama, capirete meglio più avanti (spoiler? mh) Altra cosa, non so dove mi porterà questa storia, nel senso che mentre ne scrivevo un'altra totalmente diversa (dove ho praticamente tutte le idee ben definite) ho trovato un post su tumblr che mi ha fatto venire quest'idea un po' assurda, che andrà a svilupparsi meglio dal secondo/terzo capitolo. Non volevo postarla subito, perché ho in mente solamente la trama generale, ma è da sabato che ho il capitolo pronto ed ogni volta che prendo il pc me lo ritrovo a supplicarmi di postarlo (che storia triste :o) Ultima cosa e poi smetto di rompere: questa storia si discosta completamente dal finale della quarta stagione, anche perché sto cercando di evitare qualsiasi tipo di spoiler a riguardo :') 
Spero di avervi incuriosito almeno un po', sarei felicissima di ricevere le vostre recensioni, soprattutto per capire se questa è un'idea che può piacere o meno, anche se avete delle critiche da fare, io sono a vostra disposizione e non mi offendo :)
Ringrazio chiunque abbia letto il primo capitolo, vi abbraccio tutti ♥

  
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