Bianco o nero. Giusto o sbagliato. Luce ed oscurità. Eternamente opposti eppure attratti irrimediabilmente, come un vortice che inizia pian piano a spandersi così i sentimenti trascinano questi opposti ad unirsi. Dal secondo capitolo: "...Lei per tutta risposta iniziò a ridere. Ma non qualcosa di isterico, no, rideva proprio di gusto additandolo con la testa piegata di lato e scossa dagli spasmi di divertimento; cercò di rispondergli e riprendere fiato insieme, pessima mossa perchè venne colpita da un’ondata di tosse, si calmò e terse dal viso le lacrime cariche di ilarità. Draco che aveva seguito il tutto con crescente stupore stava lentamente passando alla fase indignata.
– Che hai da ridere, guarda che è una cosa maledettamente seria! – Era oltraggiato. La plebea rideva. Inammissibile pensò, corrugando la fronte. Cosa c’era di divertente? Gli era sfuggito qualcosa?
– Strozzati – gli soffiò in un sibilo e fece per andarsene."
Questa che vado a pubblicare è la mia visione della storia tra Draco e Hermione in un ipotetico settimo anno, spero vi piaccia.