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Autore: Annaira998    24/04/2015    1 recensioni
Chi si sarebbe aspettato che un incidente stradale mi avrebbe migliorato la vita?
Niente ossa rotte, niente fratture, solo qualche graffio, un fidanzato e quattro stupendi amici.
Dalla storia:
"Ti amo" mi disse avvicinandomi di più a lui e guardandomi negli occhi.
"Chi lo avrebbe detto che una star mondiale si sarebbe innamorato di una ragazza qualunque?" sorrido.
"Io, dalla prima volta che ti vidi".
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed eccomi di nuovo qui, seduta a terra con le ginocchia al petto, la schiena appoggiata alla porta. Le lacrime non hanno smesso di scendere, bagnando le maniche della maglia che si sono trasformate in fazzoletti.

Il mio cuore è di nuovo rotto in tantissimi pezzettini provocando dolore al centro del petto.

È tutta colpa dei miei genitori.

Lo schermo del telefono si accende quasi tutta la serata ma lo evito, non voglio sentire nessuno.

 

Prov. Harry.

“Harry penso sia meglio se non ci sentiamo più” la mia bocca si spalanca automaticamente.

Non ho il tempo di rispondere che sento il tu-tu, in questo momento lo sto odiando.

Provo a richiamarla ma parte sempre la segreteria telefonica, facendomi innervosire.

Istintivamente lancio il telefono contro il muro, rompendo l'aggeggio in tanti pezzi, come il mio cuore. Le lacrime iniziano a rigare le mie guance e in pochi secondi ho attorno a me i miei migliori amici.

“Harry cosa è successo?” Liam si posiziona davanti a me.

“è successo, è di nuovo successo” lo abbraccio forte e incastro la testa nel incavo del suo collo annusando sul suo profumo che riesce tanto a farmi calmare, come una camomilla.

“Arianna?” Zayn mi chiede mentre mi accarezza la schiena.

“Non voglio mai più sentire quel nome” dico tra un singhiozzo e l'altro.

“Hazza adesso non esagerare” Liam mi allontana per guardarmi negli occhi “risolverete anche questo, qualsiasi cosa sia”

“No, questa volta penso sia decisivo” mi soffio il naso.

“Ma cosa è successo?” si interessa Niall.

“I suoi genitori cazzo, le vietano di vedermi”

“Harry, non l'avessi tradita a quest'ora non avresti problemi” Louis risponde ovvio.

“Ho già detto che mi dispiace! Non ero in me, non avrei mai voluto farle del male!” mi siedo all'angolo del letto e mi copro la testa con le mani.

“è normale, ha solo 17 anni, i suoi genitori la stanno proteggendo.. ma devi sapere che non sempre fanno la cosa giusta”

“Non voglio perderla..”

“Lo so Harry.. devi solo aspettare” Liam mi lascia un bacio sulla guancia ed esce dalla mia camera seguito dagli altri, lasciandomi da solo.

Mi sdraio sul letto e abbraccio il cuscino a forma di banana, quello che mi ha regalato a San Valentino.

È così l'amore? Un giorno felice e il giorno dopo triste?

Da piccolo pensavo che l'amore fosse pura felicità, che quando lo trovi non hai bisogno di altro, perché se hai la persona giusta hai tutto.

Anche fino a qualche mese fa lo pensavo.

Pensavo di aver trovato la mia anima gemella, la persona con cui condividere tutto, dal cuore al letto.

Pensavo che in nostro amore fosse qualcosa di indistruttibile, capace di superare tutto.

Pensavo a tante cose, poi arrivò la prima crepa, il tradimento.

Mi maledico ancora oggi per quello che ho fatto. Solo al pensiero di aver toccato un altra donna, mi si rivolta lo stomaco.

Sono stato stupido, mi ero promesso e avevo promesso a lei che non l'avrei mai fatta stare male, rovinando tutto con un bicchiere di troppo.

Dopo un mese sono riuscito ad avere il suo perdono, il giorno più bello della mia vita.

Dopo tanto desiderio sono riuscito ad averla tutta nel vero senso della parola. Averla nuda sotto di me, la visuale migliore che ci possa essere.

Quella notte ho toccato il cielo con un dito.

Dovevo immaginare che presto sarebbe arrivata un' altra mazzata da superare, un altra crepa, rompendo il mio cuore e tutto quello a cui avevamo lavorato.

Sentire quelle parole uscire dalla sua bocca è stato come un pugno in pieno viso.

Un dolore che continua a persistere dentro di me.

Solo adesso capisco quanto l'amore faccia male.

 

 

Prov. Arianna.

Sabato pomeriggio.

Lo schermo del cellulare si illumina quindi mi allungo sul letto per prenderlo, un messaggio di Bibì che mi chiede se ho voglia di uscire.

Voglia non ne ho ma la sto evitando da tutta la settimana quindi faccio un piccolo sforzo e le rispondo con un semplice si.

Scendo dal letto per cambiarmi e opto per un leggins nero e una maglia grigia tre volte più grande di me.

Lego i capelli in una cipolla disordina e mi sciacquo il viso, prendo il telefono, i fazzoletti ed esco di casa.

Cammino lentamente fino alla solita panchina e mi siedo aspettandola, qualche minuto dopo arriva.

“Ma amica mia, da quanto tempo non ci vediamo!” mi abbraccia calorosamente e io ricambio, in fin dei conti mi è mancato passare il tempo con lei.

“Come stai?” sistema la borsa fra noi due e aspetta che risponda.

“Dipende.. se vuoi la verità.. di merda, ma se vuoi la bugia sto benissimo” gioco con il mio braccialetto.

“Eh dai Ari! Non puoi continuare così, devi reagire!”

“Non ci riesco. Mi manca.. è come se non avessi più una parte di me” una lacrima scende e subito l'asciugo.

“Eih, oggi non voglio vederti piangere” si avvicina e mi prende il viso per guardarmi negli occhi “adesso stai con me e ti vieto di pensare a lui” annuisco, mi fa quasi paura quando dice queste cose.

“Dreik ha organizzato una festa a casa sua questa sera, ci andiamo vero?” mi sorride.

“Non lo so..”

“Te lo dico io, si” prende il telefono per chiamarlo.

 

“Come va con Niall?” le chiedo dopo un po'.

“Benissimo.. è così tenero e dolce.. ma se ti da fastidio possiamo non parlarne”

“No tranquilla, mi piace vederti felice” faccio un piccolo sorriso.

Mentre mi racconta qualche loro uscita, mi vibra il cellulare, quindi lo tiro fuori per vedere chi è, Liam.

“Scimmietta!” mi saluta con la sua voce profonda.

“Ciao Liam”

“Da quanto tempo” sorrido.

“Già” rispondo soltanto.

“Come stai?”

“Come una che è stata costretta al lasciare il ragazzo che ama” Bibì mi tira uno schiaffo sul braccio.

“Su con la vita Ari! Non essere anche tu così, mi basta il riccio” sento delle risate in sottofondo.

“Cosa succede?”

“Niente niente.. é che i ragazzi lo prendono in giro perché cammina per casa con il musone e la ciotola del gelato” rido “è proprio conciato male”

“siamo in due.. ho perso cinque chili” lo informo.

“Ancora? E a quanto siamo arrivati in totale?”

“Penso una decina..”

“Ecco, non pensi di star dimagrendo un po' troppo?”

“Può essere, ma non so cosa fare.. ho lo stomaco chiuso”

“E vedi di aprirlo, sennò sarò costretto a farti il solletico” sorrido.

In questo periodo sta facendo in tutti i modi per farmi star meglio.

Parliamo qualche altro minuto, poi chiudo per passare ancora un po' di tempo con la mia migliore amica.

 

“Questa sera passiamo a prenderti alle 21. Vedi di farti trovare pronta!”

“Ma perché?” le chiedo davanti la porta di ingresso.

“Per la festa di Dreik!”

“Ah giusto” dico con non troppo entusiasmo.

Mi lascia un bacio sulla guancia e io entro in casa.

“Questa sera vado a una festa” informo mia madre prima di entrare in camera.

“Dove?” mi chiede dopo essere entrata con me.

“Da Dreik, viene a prendermi Bibì” annuisce ed esce lasciandomi da sola.

Dall'armadio tiro fuori un vestito nero e rosa pesca (http://www.polyvore.com/senza_titolo_29/set?id=141859187).

Faccio molta fatica a uscire dal maglione comodo e caldo ma finalmente riesco a togliermelo per indossare l'abito, mi trucco leggermente e infilo i tacchi. Bibì suona al campanello e dopo aver salutato i miei genitori con un debole “Ciao” esco di casa.

“Ma come siamo splendide!”

“Smettila che sono ancora in tempo per tornare indietro” la guardo male e saliamo in macchina, qualche minuto dopo siamo da Dreik.

“Non ci stavo più sperando di vederti” mi abbraccia forte tanto da togliermi il respiro “mi sei mancata tantissimo” mi lascia un bacio tra i capelli.

“Anche tu” appoggio la testa sul suo petto odorando il suo profumo.

Assomiglia a quello di Harry, ma nessuno lo può superare quel odore di casa che ha solo lui.

“Questa sera ti devi solo divertire, accantona i pensieri” mi fa l'occhialino e mi lascia con Bibì.

Beviamo un bicchiere di succo poi vengo tirata nel soggiorno per ballare.

All'inizio sono tesa, mi muovo leggermente ma man mano che la musica aumenta, entra dentro le vene e inizio a scatenarmi.

Non sono mai stai brava a ballare, più che ballare sembro un bisonte, ma faccio del mio meglio per migliorare.

Delle grandi mani mi toccano i fianchi da dietro. All'inizio non ci faccio caso, ma quando le sento scendere verso l'orlo del vestito e poi salire toccandomi le cosce scoperte mi giro di colpo e la mano si alza automaticamente per beccare la sua guancia.

“Dolcezza volevo solo divertirmi, e anche tu dovresti” si avvicina di nuovo mentre io indietreggio andando a sbattere contro gli altri che ballano.

“Allontanati da me” lo guardo male.

“Sennò?”

“Simon vai a rompere i coglioni da un'altra parte” Dreik sbuca dietro di me.

“Ci stavo solo scambiando qualche chiacchiera”

“Ma a quanto pare lei non vuole” mi difende e io mi avvicino a lui.

“Ok ok” alza le mani e si allontana.

“Grazie” lo abbraccio.

“Vieni” mi prende la mano e mi porta al piano di sopra.

“Come stai?” mi chiede una volta entrati in camera sua.

“Da schifo, letteralmente” abbasso lo sguardo.

“Mi dispiace.. si vede che non la stai passando bene” mi accarezza una guancia.

“Già.. tu invece come stai?” gli sorrido.

“Bene.. mi sto sentendo con una ragazza” mi dice felice.

“Ma davvero? E quando pensavi di dirmelo?”

“Beh.. hai già i tuoi problemi.. non volevo disturbarti..”

“Dreik tu non disturbi mai” gli prendo la mano.

“Sei una ragazza stupenda Ari.. e lo penso sul serio.. sei sempre disponibile per tutti, pronta ad aiutare chi ha bisogno, e sei una buona ascoltatrice.. non ti manca niente” gli sorrido e mi butto tra le sue braccia “non so davvero che problemi abbia Harry per farsi sfuggire una ragazza come te, ormai non ce ne sono più così.. sono tutte zoccole” scoppio a ridere.

Dreik non è uno di quelli che si tengono dentro le cose, non ha peli sulla lingua e quello che pensa lo dice senza farsi troppi problemi, è questo quello che mi piace di lui.

“Ah, raccontami di questa fortunata” mi metto comoda davanti a lui per ascoltarlo.

“Ci siamo conosciuti tre settimane fa a un corso a scuola.. abbiamo dovuto fare un lavoro in coppia e ci siamo conosciuti”

“E com'è? La conosco?”

“Non lo so.. non è molto alta, i capelli biondi e ricci, gli occhi verdi”

“Una figacciona in poche parole” ride.

“Direi di si”

“Poi me la presenterai” gli faccio l'occhiolino e lui annuisce.

 

Rimango qualche altra ora a casa si Dreik, poi io e Bibì torniamo a casa.

“Grazie mille” abbraccio la mia migliore amica e dopo averle dato la buona notte entro in casa.

Mi spoglio lentamente e dopo essermi tolta il trucco dal viso mi metto a letto.

 

 

 

 

 

HOLAAAAAAAAAA

Il nuovo capitolo è arrivato :) Vi informo che il prossimo sarà l'ultimo prima dell'epilogo, mi mancherà questa storia :(

A me piace molto, mi sono davvero impegnata per scriverlo e spero piaccia anche a voi :)

Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando una recensione, ne sarei davvero felice.

(Domenica sarà il mio compleanno, mi fate il regalo di arrivare a 30 recensione?? * labbruccio tenero *)

Baci.

Arianna.

  
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