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Autore: Giulia40174    24/04/2015    4 recensioni
IN REVISIONE (18/08/17) NON TIENE CONTO DI TUTTI GLI AVVENIMENTI DEL QUINTO LIBRO.
Harry Potter, indomabile Gryffindor e l'unico ad essere sopravvissuto a Lord Voldemort per ben due volte, è al suo quinto anno. Ancora scombussolato per la morte di Cedric Diggory, cerca conforto tra le braccia del suo fidanzato Mark. Severus Snape rifila una lunga serie di punizioni al prescelto, cosa accadrà durante i lunghi mesi di detenzione? [ Harry/Nuovo Personaggio] [Harry/Severus]
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Voldemort | Coppie: Harry/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
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            Lo specchio dell'anima
 
" Ebbene Potter? Cosa sarebbe esattamente ciò che ho visto?" sussurrò minacciosamente il pozionista, rivolgendosi al golden boy.
L'imbarazzo si estese in Harry e il rossore invase le guance del ragazzo.
 
"Cosa hai visto?" il moro sfidò il più grande, quello che aveva provato nella sala grande erano solo sentimenti sbagliati oppure no?
 
"POTTER! PORTAMI RISPETTO! Sei proprio come tuo padre, pigro, arrogante!" scandì lentamente le parole, che fecero più male di una sberla in pieno viso al ragazzo.
 
"Non dica una parola contro mio padre!"Urlò, furente, mentre ansimava dalla rabbia, dal canto suo il pozionista godeva come un matto da quello che vedeva.
 
"Debole!" ghignò, sapeva che quella frase avrebbe fatto traboccare il vaso già stracolmo, ma tutta la soddisfazione di prima era sparita, lasciando un mero vuoto.
 
"Io non sono debole" sussurrò, in preda ad una crisi di nervi, Harry.
 
"Allora provalo, controlla le tue emozioni, disciplina la tua mente." Disse il professore di pozioni in modo vuoto e totalmente inespressivo.
 
La rabbia oramai sfrecciava, come il sangue della famiglia Potter, nelle sue vene ed era incontrollabile.
 
"Legilimens" L'uomo alzò la bacchetta e pronunció l'incantesimo.
 
"PROTEGO" l'incanto gli rimbalzò addosso, come aveva fatto quindici anni prima con l'avada kedavra, immediatamente si trovò immerso nei ricordi di Snape.
 
Suo padre e Sirius avevano sollevato a mezz'aria Severus.
" Quanto unto avrai lasciato sulle tue pergamene, eh mocciosus? Non riusciranno neanche a leggerle" sussurrò, sorridendo amabilmente a Felpato.
"Ramoso hai ragione" disse ridendo l'affascinante padrino di Harry.
"Aspettate e vedrete!" Disse a stento il piccolo Snape, che aveva all'incirca quindici anni.
"Ah si? E Per cosa ci userai? Per soffiarti il naso, Mocciosus?"  Disse gelido Sirius, mentre un paio di ragazzi ridevano.
Dalla bocca di Severus uscirono innumerevoli insulti.
"Gratta e netta" disse Ramoso.
Dalla bocca del mini pozionista uscì della schiuma rosa, che gli provocava conati di vomito.
Una ragazza dai capelli rosso fuoco corse verso di loro e urlò.
 
Era sua madre.
 
"Lasciatelo stare!" Urlò tirando fuori la bacchetta Lily, mentre si metteva tra James e Severus.
" Solo se esci con me, Evans!" Ammiccò James.
"MAI! Anche se dovessi scegliere tra te e una piovra gigante" rispose di rimando la rossa.
" Non ho bisogno dell'aiuto di una sporca mezzo sangue" ululò Snape.
"Bene, allora te la caverai da solo, Mocciosus " sbottó ferita la Grifondoro.
"CHIEDI SCUSA MOCCIOSUS" con un rapido gesto della bacchetta i pantaloni, del ragazzo dai capelli unti,  calarono mostrando le mutande grigiastre.
"Non voglio le sue scuse solo perché lo obblighi, ah e Snape faresti meglio a lavarti le mutande!" Furono le ultime parole di Lily, perché corse via.
"Chi vuole vedermi togliere le mutande a Mocciosus?" Chiese con falsa amabilità James.
 
 Poi, Harry fu risucchiato fiori dai pensieri di Snape.
"Ti sei divertito, Potter" mormorò furente.
"N...no" sussurrò amareggiato il ragazzo che è sopravvissuto.
"Fuori" scandì lentamente la parola, facendo venire un brivido ad Harry.
"No" rispose il golden boy.
"Come osi stupido e insolente ragazzino? Assomigli tanto al tuo beato padre, hai visto in realtà com'era? Proprio come te, la tua visione idilliaca di quel maiale di tuo padre è cambiata ora?" Urlò, scuotendo il ragazzo.
 
Harry non sapeva cosa stesse facendo, aveva lasciato il cervello nella sala comune di Gryffindor, il suo corpo si muoveva da solo.
Il viso si avvicinò a quello del pozonista e mormorò due semplici frasi.
"Io non sono come lui."
Poi lo baciò, un bacio a stampo, dove c'era tutta la rabbia, la disperazione, l'amaritá di quella verità, ma soprattutto ciò  che la sua anima rifletteva, come in uno specchio, quello scontrarsi di labbra.
 
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ADA
Ebbene si, pioveranno gelatine tutti i gusti più uno, ho aggiornato con puntualità!
Questo capitolo è molto corto, volutamente, poiché c'è un COLPO DI SCENA! e oserei dire! Che colpo di scena....chissà se il nostro Harry riceverà una risposta positiva o negativa....mah....
Prossimo aggiornamento..ovviamente sarà il capitolo più bello, a mio parere, il 3 MAGGIO!
Recensite se vi va!
A presto
Giulia40174
P.s diciamo che ho mischiato un po di cose tra libro e film...è il mio stile..spero che vi piaccia 
 
 
 
 
  
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