Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Kamyu    25/04/2015    4 recensioni
AU - Law è il migliore chirurgo in circolazione, Kid lavora come meccanico. sono una coppia strana, ma hanno trovato il loro modo per essere felici. Cosa succede però se un incidente rovina la tranquillità che i due avevano costruito con tanta fatica?
"Arriva un momento, nella vita di tutti noi, in cui è necessario farsi forza e guardare in faccia la vita. Arrivano dei momenti, così all’improvviso, che cercano in tutti i modi possibili di distruggere la bolla di tranquillità che ti sei creato intorno a te, momenti che vogliono solo metterti alla prova. Una prova tra le tante, una prova dopo una vita di sfide."
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Corazòn, Eustass Kidd, Killer, Penguin, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 2 – How to save a life

 
Scegliere di operare Kid, trovare la forza per avvicinarsi a quel corpo coperto di cicatrici e sopprimere la tremenda voglia di urlare contro il mondo intero, si era rivelata forse la decisione più difficile della sua vita. Eppure lo aveva fatto; più che mai si era sentito in dovere di aiutare una persona che non era semplicemente un suo paziente.

Kid non era sicuramente messo bene, questo era abbastanza evidente, e tra costole rotte, polmoni che non erano stati perforati per miracolo, fratture ed ustioni, la cosa che si era rivelata più critica era il braccio sinistro. O meglio, quello che restava del braccio sinistro; una visione sinistra, fatta di brandelli di tessuti che minacciavano di staccarsi da un momento all’altro da delle ossa che si intravedevano a tratti. Law era forte di stomaco, ma in quel momento era stato colto da un capogiro.
Law cercava di non pensarci, ma mentre si concentrava per fermare le varie emorragie interne il pensiero di una probabile amputazione continuava a rimbalzare nella sua mente.

Se perde il braccio non potrà più abbracciarmi…

Ovviamente non era né il luogo né la situazione migliore per esprimere un pensiero simile, e la sua concentrazione si era stabilizzata nuovamente sulla necessità di bloccare al più presto una delle diverse emorragie, prima che Kid perdesse troppo sangue.
Law aveva ancora l’impressione di trovarsi intrappolato in un incubo, ma i contorni della realtà erano fin troppo nitidi e il peso che schiacciava il suo cuore troppo opprimente perché si trattasse solo di un terribile sogno.

Ore dopo Law si era ritrovato a fissare Kid che dormiva, se così si può dire, intrappolato in un coma farmacologico. Era arrivato fino alla soglia della camera singola in cui era stato portato il rosso per controllare che tutto fosse sistemato a dovere, ma anche per prendersi una pausa da quell’inferno che aveva deciso di riversarsi sulla sua vita all’improvviso.

Eppure, ora che vedeva Kid coperto di bende, fasciature e punti… ora che il peggio era passato, perché Kid era – quasi - fuori pericolo… ora che lo vedeva attaccato ad un respiratore, incapace di dare segni di vita diversi dal flebile bip intermittente che proveniva dall’apparecchiatura posta al lato del letto …ora che aveva il tempo di rendersi conto di cosa stava succedendo e di quanto la loro vita stava per cambiare, proprio non riusciva a muovere quell’ultimo passo ed entrare nella stanza con lui.

E questo era ridicolo, perché lui era Trafalgar Law, il chirurgo più stronzo che l’umanità avesse mai avuto il piacere di incontrare, l’uomo che non mostrava i suoi sentimenti perché troppo nascosti dalla corazza invisibile che proteggeva il suo cuore. Law era così, un po’ cinico, un stronzo, un po’ manipolatore… eppure chi lo conosceva sapeva bene che non era poi una persona così orribile, Law aveva solo imparato a nascondere le sue emozioni, a congelarle in un angolo del suo cuore. C’erano momenti però in cui quei sentimenti riuscivano a venire a galla e a travolgere Law come la terribile corrente di un fiume. Per questo Law odiava i sentimenti, non lo rendevano lucido. era a causa dei sentimenti se diventava fragile, vulnerabile. E se sentiva solo.

Eppure entrare in quella stanza non era stato facile. Passo dopo passo, richiudendosi la porta alle spalle, Law aveva finalmente oltrepassato la porta bianca, ora era solo con Kid. Spaesato, aveva spostato una delle scomode sedie più vicina al letto e si era seduto vicino al rosso.

Male, faceva male vedere un uomo forte e fiero come Kid adagiato su un letto d’ospedale, in equilibrio tra la vita ed un sonno perenne. Faceva male vedere i sui occhi chiusi e le braccia abbandonate ai lati del corpo in una posizione così rigida, così innaturale. Faceva male vedere i tubi, gli aghi, le bende… e quel suono intermittente stava portando Law al limite della sopportazione

“Cazzo, Eustass-ya, mi spieghi cos’hai combinato?!” aveva ringhiato guardando il corpo davanti ai sui occhi “cosa cazzo è successo?!” Law continuava a parlare, ma la sua voce aveva iniziato a tremare.

Se provi a lasciarmi così giuro che ti uccido!

Law non era il tipo di persona che piangeva, la vita gli aveva insegnato ad essere forte, a non mostrare quanto fosse distrutto, non importava se faceva male. Law si coprì gli occhi con una mano tatuata, Death . Law aveva sempre giocato con la morte, ma perdere Kid… quella era un’altra cosa. Non era pronto, forse non lo sarebbe mai stato, ma non voleva, non poteva, perderlo così.
Il grido silenzioso di un cuore distrutto si diffondeva nel suo petto, ma dalla sua bocca uscì solo un singhiozzo. Un solo e solitario singhiozzo.

Nessuno andò a disturbarli, ma Law sapeva che il suo lavoro non era ancora finito, bisognava decidere cosa fare con il braccio del rosso e se Law era abituato a decidere per gli altri, in questa situazione si sentiva solo confuso. Era un chirurgo, quindi sapeva bene cosa doveva fare, ma era più umano di quanto potesse sembrare e in cuor suo continuava a sperare che ci fosse un’altra soluzione.

Si alzò lentamente dalla sedia, senza allontanarla da quel letto, guardò Kid per un’ultima volta prima di uscire da quella stanza. Sul suo viso, la stessa espressione apatica e disinteressata che accompagnava le sue giornate, solo che questa volta renderla credibile era molto più difficile.

“Law tutto… bene?” aveva provato a chiedere Penguin, uno degli amici più vicini a Law
“Certo, non è messo tanto bene, ma ha la testa dura! Si riprenderà!” aveva risposto, ma chi lo conosceva bene sapeva che quelle parole avevano un altro suono nella testa di Law

Ti prego non lasciarmi


L'angolo del folletto

Ciao a tutti! Nel primo capitolo ho saltato presentazioni e spiegazioni, quindi vediamo di recuperare ^^
Spero che questo capitolo non vi abbia deluso, so che Law è un po' OOC ma l'idea per questa long è nata da una Role e ho deciso di non cambiare troppo il carattere dei personaggi ^^

Consigli, suggerimenti e pareri sono sempre ben accetti!

Kamyu ~
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Kamyu