Ciao
ragazze, oggi pubblico il penultimo capitolo di
questa mini serie.
Oramai
i tempi bui per il nostro Draco sono finiti e
lui si avvia a vivere la sua nuova vita, pieno di dubbi e speranze.
Non
voglio dirvi di più e vi lascio alla lettura.
Vi
ringrazio come sempre del vostro affetto e vi
auguro una felice settimana, dandovi appuntamento a sabato prossimo per
la
conclusione di questa fiction.
Baci
Lorian
I
colori della vita secondo Draco
Malfoy - Azzurro
L'azzurro...
l'azzurro è il colore, che io associo alla cosa
più bella della mia vita.
Con
il passare degli anni, mi sono accostato molto al
mondo dei babbani; un pò per curiosità e un
pò per motivi di lavoro.
Infatti
le imprese di cui mi occupo, hanno spesso a
che fare con chi è privo di magia.
Ho
studiato le loro invenzioni e la loro storia e ho
trovato molte somiglianze tra il tetro dominio di Voldemort ( eh si,
anche io
ho smesso di chiamarlo Signore Oscuro) e quel babbano di Hitler.
Anche
lui ha sterminato milioni di persone innocenti,
per un folle ideale di razza pura.
Ho
visto con rammarico che anche tra babbani ci sono
stati stermini, torture e violenze per mere credenze razziste.
Da
noi contava il valore del sangue, da loro il colore
della pelle ma in entrambi i casi, sono morti padri di famiglia,
fratelli,
figli e amici.
Questo
mi ha fatto pensare parecchio e sono giunto
alla conclusione, che mio padre non avesse capito un bel niente di
quelli che
chiamava gli impuri.
Ma
a parte le guerre, l'odio e il razzismo, mi sono
interessato anche della parte leggera e ludica.
Credenze,
usanze, leggende, proverbi e comportamenti.
Mi
ha incuriosito molto il fatto che tra i babbani, ci
fossero molte strane superstizioni come ad esempio qualcosa che
riguarda gli
specchi, le scale e i gatti neri.
Per
certi versi, loro sono molto più emancipati di
noi, partendo dal fatto che non usano i matrimoni combinati e che hanno
la
possibilità di divorziare, se due coniugi non si amano
più.
Nel
nostro mondo, quando si contrae un matrimonio di
casata, lo si porta avanti fino alla morte e nel peggiore dei casi, ci
si
riempie di corna a vicenda.
Anche
nell'ambito dei figli, i babbani sono molto più
avanti di noi.
Innanzitutto
non esiste solo il patriarcato ma entrambi
i genitori hanno voce in capitolo sulla vita e sull'educazione della
prole,
cosa che da noi è assolutamente impensabile.
Le
nostre mogli sono state educate solo a compiacerci
e a fare figli ed è così da sempre.
Una
piccola usanza che francamente non ho compreso ma
che mi piace molto sono i colori che si usano per annunciare la nascita
di un
figlio: rosa per le femmine e azzurro per i maschietti.
So
che vi sembrerà strano ma pure io ho adottato
questa usanza, anche se solo nella mia testa.
Quindi
credo che abbiate capito, che per me l'azzurro
è il colore, che associo alla nascita di nostro figlio.
Mio
e della mia amata Astoria.
Scorpius
Hiperion Malfoy, che è nato tre anni dopo la
fine della guerra e che ha portato nella mia
vita,
la gioia e l'amore.
Quando
mia moglie mi comunicò di essere rimasta
incinta, ricordo che rimasi con la bocca aperta per un minuto buono
mentre dai
miei occhi scendevano le lacrime.
Poi
mi inginocchiai davanti a lei e posai le mie mani,
sul suo ventre ancora piatto sapendo che in quello scrigno era
custodito, tutto
il mio futuro.
Un'antica
magia, assicura ai Malfoy la nascita di un
solo erede ovviamente maschio.
Questo
per evitare che nascano delle lotte intestine
per dividersi il patrimonio.
Durante
tutta la gravidanza, sono stato vicino alla
mia Tori e quando è arrivato il momento per mio figlio di
venire al mondo, mi
sono avvicinato al suo capezzale e ho preteso di rimanere
lì, contravvenendo
alle regole.
Infatti
da noi, i padri non entrano nella stanza delle
partorienti ma attendono fuori, fino a quando non vengono chiamati a
cose
fatte.
Ma
io non volevo che per me, le cose andassero allo
stesso modo.
I
figli si fanno in due, anche se il peso maggiore è
in mano alle donne che devono vedere il loro corpo trasformarsi
nell'arco dei
mesi, devono lottare contro nausee e squilibri ormonali e devono
soffrire le
pene dell'inferno per farli venire alla luce.
So
che non è un discorso tanto da Purosangue ma trovo
davvero ingiusto, che dopo tutto il calvario che le nostre mogli
attraversano,
noi uomini ci riempiamo la bocca dicendo: " Questo è mio
figlio, l'ho
fatto io!".
In
quel momento, ho stretto la mano alla mia Tori e ho
cercato di farle forza, per quanto me lo permettevano i miei limiti e
quando ho
visto mio figlio venire al mondo, ho pianto come un bambino, travolto
da un'emozione
devastante.
Sia
io che Astoria abbiamo deciso di comune accordo,
di non far crescere Scorpius dagli elfi o dalle tate ma di occuparcene
in prima
persona.
Voglio
cercare di non commettere, gli errori che
Lucius ha fatto con me.
Desidero
per lui, un mondo più sereno e la prima cosa
che spiegherò a mio figlio, sarà che non
c'è nessuna differenza tra i
Purosangue e i nati babbani.
Gli
dirò che non dovrà mai fare nessuna
discriminazione, che potrà avere tutti gli amici che vuole,
sia che siano
ricchi o poveri, maghi o no.
Non
imporrò a Scorpius un matrimonio da contratto,
anche se il mio è stato fortunato.
Voglio
che lui possa scegliere la ragazza che amerà
con il cuore sereno.
Non
mi inquieterò se non finirà a Serpeverde o se non
amerà volare sulla scopa; voglio che abbia il libero arbitro
per decidere da
se, cosa fare della sua vita.
Io
rimarrò fermo ai margini e ci sarò, se lui mi
chiederà aiuto ma non lo vizierò come ha fatto
Lucius con me e non gli dirò
che un Malfoy deve ordinare ed
essere rispettato, temuto e
obbedito.
Questo
per evitare che mio figlio, un
giorno si debba vergognare del cognome che porta, che abbia dei
problemi con
gli altri o che arrivi ad odiarmi profondamente.
Il
mio unico desidero è che Scorpius cresca,
diventando indubbiamente una persona migliore di me.
Gli
insegnerò che un futuro sereno è come un cielo
sgombro di nuvole e di un azzurro splendente.
Azzurro,
proprio come lui.