Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: looking_for_Alaska    26/04/2015    2 recensioni
Nella piccola cittadina di Thorn City, Canada, si trovava una vecchia casa abbandonata. Dentro di essa viveva un fantasma assetato di sangue che uccideva chiunque ci metteva piede.
E poi c'era William, un ragazzo uguale a tutti gli altri, tranne per il fatto che era un "liberatore di fantasmi"; ovvero, li conduceva alla luce, salvandoli. Però a condurlo da Amelia dagli occhi dolenti sarà il segreto che lei custodiva da tempo e che in qualche modo li legava.
Ma le domande sono tante. Come è morta Amelia, e chi l'ha uccisa?
Cosa collega un fantasma morto da più di duecento anni ad un ragazzo adolescente? E soprattutto, qual è il segreto per cui Amelia ha ucciso e continua a uccidere?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Continuo a non capire >> sbuffai, lanciando il libro contro il muro. Amara mi guardava, sorridendo impercettibilmente. James aveva un'aria annoiata, ma ero abbastanza sicuro che fosse divertito dal mio nervosismo. Austin era seduto davanti a me. << C'é questo qua che potrebbe aiutarla >>. Lanciai un'occhiata ad Amara, che stava per scoppiare a ridere. << Ma questo qua chi? >>. Silenzio. Poi : << L'altro fantasma, idiota >> James aveva evidentemente deciso di entrare nel discorso. << Spiegatevi meglio >> ordinai. Amara tornò in salotto con un bicchiere di succo in mano. Si sedette di fianco a me, imitata da James. << Amelia non accetta il nostro aiuto >> iniziò, << mi detesta, Will. O molto probabilmente é gelosa di te. Bene. Ma se vuoi proteggerla, devi fare in modo che si fidi di noi, così potremo aiutarla >>. Sospirai, esasperato di sentire la solita cantilena. << Amara, te l'ho già detto, non vuole il vostro aiuto >>. Erano passati due giorni ormai. Da quando Amelia ci aveva congedati bruscamente, non mi sentivo molto in vena di andarla a trovare. A volte pensavo qualcosa tipo " potrebbe venire lei da me ogni tanto". Poi mi ricordavo che era morta. Amara mi lanciò un'occhiataccia. << Will, è di questo che stavamo parlando. Abbiamo trovato questo fantasma che non é confinato in casa e che può darle una mano >>. La guardai, in attesa. << Darle una mano, come? >>. Fu Austin a rispondermi. << Le insegnerebbe come uscire da quella casa rompendo la maledizione che la lega ad essa, Amelia potrebbe uscire, fare cose, conoscere persone... Come se fosse ancora viva >>. Mi presi la testa tra le mani. Ero interessato, in effetti era una buona idea. Ma sapevo fin troppo bene come avrebbe reagito Amelia. Ma Amara non demorse. << Potresti addirittura invitarla al ballo scolastico, Will! >>. Quelle parole mi fecero alzare la testa di scatto. So per certo di aver avuto un'espressione scioccata e speranzosa al tempo stesso, perché lei mi sorrise e disse : << Potrebbe essere una possibilità. E poi la difenderebbe dalla AUF. È praticamente una persona umana, solo che é morta >>. Attesi un secondo prima di chiedere: << Qual é la trappola? >>. James parlò. << Vuole qualcosa in cambio, ovviamente. E non siamo sicuri che accetterà, insomma, è un fantasma molto vecchio e... >>. Lo interruppi. << In che anno è morto?>>. Austin mi guardava. << Intorno al 1750, ma non ne siamo certi >>. << Chi é? >>. Amara mi sfiorò la mano con la sua. << Si chiama Amethyst Grodwell >>. La mia faccia passò dal rosso al viola al giallo al verde. Scattai in piedi, dirigendomi verso la porta. << No >>. Amara mi guardò e sembrò intuire qualcosa. << La conosci? >>. Annuii leggermente. << Sì, la conoscevo. È un fantasma che fugge dalla AUF da tanti anni, ormai. Mio padre aveva preso molto a cuore l'incarico di ucciderla, riservato solo a lui. Non ci é mai riuscito, ma non so perché >>. James si passò una mano tra i capelli scuri. << Quante informazioni... >>. Gli lanciai un'occhiata di fuoco. << Avevo sette anni, che ne sapevo di chi era mio padre? Non mi importava più di tanto. Non avevo idea dell'esistenza della AUF >>. Amara mi posò una mano sulla spalla. << Ehy, calmati. Non ti stiamo giudicando, Will. Pensiamo solo che Amethyst potrebbe aiutare molto Amelia >>. Mio malgrado, annuii. Volevano la Grodwell? Okay. Ma ero abbastanza convinto che Amelia l'avrebbe squartata. Scrollai le spalle. << Come facciamo a raggiungerla? >>. << Oh, non c'é da raggiungerla. Sai, ecco, sì... Noi potremmo aver... >> e la voce di Austin morì. << Cosa? >>. Poiché non ottenevo risposta, mi alterai. << Cosa avete fatto? >>. James si schiarì la voce e bisbigliò : << Be', potremmo averla già chiamata... >>. Sentii la rabbia fluire in me con forza dirompente. Come si permettevano di non informarmi di una cosa del genere? E se fosse stato tutto un trucco? Se li avesse uccisi? << Quando? >> ringhiai. Amara chinò la testa e sussurrò: << due notti fa James é andato a casa della Grodwell, nella Virginia del Nord, ci ha parlato e l'ha condotta qui >>. Brividi gelati corsero sulla mia pelle, mentre la paura s'instillava in me. << Ora dove si trova? >>. Silenzio. Poi una ventata di aria fredda mi avvolse e un odore di vecchio, antico e con un lieve sentore di rosa canina si riversò nell'aria. << Proprio dietro di te >> mi rispose una voce.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: looking_for_Alaska