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Autore: Kristah    27/04/2015    1 recensioni
Eccomi qui! A storia finalmente ultimata (finirla si è rivelato più difficile di quanto immaginassi). Come già esplicitamente detto nel titolo, saranno raccontati gli eventi del 1943 (l'anno della nascita ufficiale di Capitan America) dal punto di vista di uno dei personaggi più bad-ass: Peggy Carter. Non voglio dilungarmi troppo nei dettagli degli episodi descritti, ma ci saranno (ovviamente) parti tratte dal film e piccoli missing-moments che mi sono immaginata!
Last, but not the least: se la storia vi piace, lasciate una recensione, anche piccina! Non sapete che immenso piacere provo nel leggerle! :) - Inutile scrive che anche critiche sono ben accette, vero?
Detto questo...
Enjoy!
XX,
Kristah
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Howard Stark, Peggy Carter, Steve Rogers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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New York, 2013 
 
“Ehm… Capitano Rogers?” 
L’uomo si voltò incuriosito: si era trasferito da poco più di un mese in quell’appartamento, caldamente consigliatogli dal Direttore Fury. 
“Sì?” 
La ragazza dai lunghi capelli biondi stringeva tra le mani un quaderno dall’aria consunta; si avvicinò a lui e gli tese la mano: “Mi chiamo Sharon. Sharon Carter” 
Al suono di quel nome, Steve dimenticò come respirare per interminabili secondi.
La ragazza continuò: “Sono la nipote di Peggy… Peggy Carter?” 
Trattenne un sorriso: la ragazza non era certa che lui si ricordasse di Peggy. Come avrebbe mai potuto dimenticarsi di lei? 
Annuì semplicemente, stringendole la mano. 
Sharon allungò il quaderno verso la sua direzione: aveva la copertina nera, ormai sbiadita dal tempo; le pagine erano ingiallite. 
“L’altro giorno stavo mettendo in ordine tra i vecchi scatoloni di mio padre e ho trovato questo… Apparteneva a mia zia. Ho pensato che le sarebbe piaciuto averlo” 
La bocca di Steve si aprì per lo stupore; se ne rimase lì a boccheggiare incerto sul da farsi, finché Sharon non gli mise il diario tra le mani: “Lei vuole che lo legga. Ci tiene molto” 
La mano di Capitan America si strinse attorno al diario come se fosse la cosa più preziosa e fragile che esistesse al mondo; dal suo punto di vista, in effetti, lo era. 
Non aveva mai avuto la possibilità di parlare apertamente con Peggy Carter, la donna che settant'anni prima gli aveva rubato il cuore. 
“Grazie” mormorò semplicemente, prima di guardare la ragazza sparire dietro la porta del suo appartamento. 



 
Angolino Autrice:
Sigh, sigh. Mettere la parola "fine" a questa fan-fiction mi dispiace moltissimo.
Mi è piaciuto davvero, davvero un sacco scrivere dal punto di vista di Peggy-- Io penso che esistano dei personaggi con i quali ti senti semplicemente connesso...
Ecco, Peggy è uno di quei personaggi, per me.
Spero quindi di poter scrivere altro e spero ancor di più che voi sarete qui a leggere, anche silenziosamente!

Un enooorme grazie a Ragdoll_Cat che si è presa la briga di recensire tutti i capitoli ;)

Un bacione a tutti e, chissà, magari incapperete in qualche altra delle mie storie!
xx,
Kristah.
  
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