***BELLA POV***
Dolore. Tremendo dolore. É solo questo che riesco a sentire in
questo momento.
Il mio corpo sta andando a fuoco e non riesco a trovare
nessun modo per spegnerlo. Non sento niente, tranne la mano di Edward che
stringe la mia in questo momento di agonia. Inarco la schiena, pregando con
tutto il cuore che il mio bambino si possa davvero salvare come ha detto
Carlisle. Questo é il mio unico desiderio...
Non so quanto tempo sono rimasta
priva di coscienza, ma all'improvviso sento scemare ogni dolore e mi accorgo di
non stare respirando. Stranamente, il mio corpo non ne ha bisogno...
***FINE BELLA POV***
-Carlisle, vieni presto!
-Cosa c'é?
-Si é
svegliata...
Non solo il medico, ma tutti si avvicinarono con molta cautela
alla nuova vampira che si era appena svegliata.
La ragazza si alzò dal letto
con uno scatto fulmineo e stranamente senza cadere o inciampare.
-Bella...
come ti senti?
-Io sto benissimo, Carlisle. Perché siete tutti così
guardinghi?
L'uomo la guardò accigliato. Gli sembrava che la ragazza fosse
abbastanza sotto controllo ma non era il caso di fidarsi troppo.
-Bella, tu
sei una neonata adesso...
-Si, lo so. E allora? Piuttosto, non potresti
visitarmi per vedere come sta mio figlio?
Il medico la condusse dove teneva
le apparecchiature giuste e la fece sdraiare per farle un'ecografia, che mostrò
il feto in piena salute. Il bambino cresceva molto lentamente, perciò ci
sarebbero voluti sicuramente più dei tradizionali nove mesi.
-Tuo figlio sta
benissimo, é molto forte. Però, devo raccomandare una cosa a te e ad Edward:
finché non nascerà, dovreste fare a meno di... beh, hai capito, no?
La
neo-vampira annuì, sconsolata per il fatto di non poter avere suo marito per non
si sa quanti mesi e sorpresa che riuscisse a controllarsi così bene. Dopotutto,
era una neonata ed era noto che i neo vampiri erano assetati e pericolosi nel
primo anno di vita.
Ora che ci pensava, si sentiva ardere la gola e la sete
minacciava di sopraffarla.
-Edward...
-Si, lo so. Dobbiamo andare a
caccia, vero?
-Si. La gola mi brucia per la sete e di sicuro ha fame anche il
bambino...
***
-Aro, é stata trasformata.
-Si, lo so. L'ho sentito
già tre giorni fa, non abbiamo più motivo di andare da loro.
-Ma come? Hai
già dimenticato che é incinta?
-Jacob, sinceramente non me ne può importare
di meno; sapevo della gravidanza di lei, ma quel bambino é stato legalmente
concepito mentre Bella era umana. Perciò, non é faccenda che riguardi noi
Volturi... ragazzo, il tuo odore mi é familiare...
Jacob impallidì per la
seconda volta, prima di rispondere.
-É l'odore dei licantropi...
-No. Te
l'ho già detto che odori come un vampiro, e prima o poi ricorderò anche dove
l'ho sentito... a meno che non me lo voglia dire tu...
-I-io non ho nulla da
dirti...
Il ragazzo-lupo scappò in direzione della foresta, stranamente senza
trasformarsi.
“Quel tipo non me la racconta giusta... non puzza di lupo, e
questo non é normale. Neanche il fatto che non si sia presentato dai Cullen
sette mesi fa mi piace troppo... che l'abbia fatto per evitare di farsi
riconoscere da quei vampiri?”
***
-Edward, dove mi porterai a cacciare?
-In un luogo
molto distante da qui, dove saremo sicuri di non trovare umani nei paraggi. Non
possiamo rischiare che tu perda il controllo...
-Ma io mi sento
benissimo...
-Ma se sentissi l'odore del sangue umano sarebbe molto difficile
per te decidere di non attaccarli. Credimi...
La vampira annuì, contenta che
finalmente Edward esaudisse uno dei suoi sogni da umana: portarla a caccia con
lui. Tuttavia, mentre lo guardava per capire i movimenti giusti da compiere, fu
lieta che lui non l'avesse mai portata con sé.
-Adesso ti capisco...
probabilmente, se tu mi avessi portata prima con te sarei scappata a gambe
levate per la paura.
-Lo so... tu non eri coraggiosa, eri solo molto testarda
e volevi farmi credere che nulla ti spaventasse. Piuttosto, non avevi
sete?
Bella si voltò verso il branco di alci che si era dileguato dopo
l'attacco di Edward e lo raggiunse, rincorrendo e agguantando il più grosso
dissanguandolo dopo un istante.
Quando ebbe finito, scoprì di essere un mezzo
disastro col vestito sbrindellato e la faccia tutta sporca di sangue.
-Sei un
impiastro,-la prese in giro lui- non riesci nemmeno a cacciare in modo
decente...
-Ha parlato il vampiro con un secolo di esperienza!
Bella si
avvicinò a Eduard, abbracciandolo e protendendosi verso di lui per baciarlo. Il
vampiro sembrò cedere, ma poi si ritrasse all'improvviso.
-Cosa
c'é?
-Carlisle ha detto che dobbiamo evitare i contatti di questo tipo...
perciò, é meglio stare a cuccia.
Pur ritenendola una cosa esagerata, Bella si
limitò a tenere suo marito per mano mentre tornavano a
casa.