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Autore: stephy92    28/04/2015    0 recensioni
Nina, 20 anni, vola a Londra per iniziare una nuova vita insieme a sua sorella Lily. L'incontro con un ragazzo famoso, la cambierà per sempre: un rapporto il loro un pò complicato prima di odio e poi di amore puro ed incondizionato. La vita di Nina sembra andare nel verso giusto: un lavoro, gli amici, l'amore, ma non tutte le cose belle durano per sempre e spesso la vita ti mette alla prova.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo un buon profumo di caffè. Io e la caffeina eravamo una cosa sola la mattina, la mia dipendenza peggiorava con il passare del tempo: adesso mi ci volevano almeno 2 caffè. Sentivo anche delle voci provenire dalla cucina, con fatica mi misi a sedere sul divano e mi girai. Mio papà e Lily chiacchieravano e mangiavano insieme davanti a una tavola piena di cibo, appena mi videro mi scoppiarono a ridere in faccia. Grugnì.
Io: “che ci fate qui?!” dissi acida. La giornata era partita male
P: “buongiorno anche a te, bellezza”
L: “insomma zio, l’hai vista?” lo disse a bassa voce, ma io sentii tutto. La guardai male e mi alzai per andare al piano di sopra e lavarmi, non mi girai neanche quando mio papà mi disse “tesoro, ti ho preparato il caffè” e poi il campanello suonò. Ma alle 8 di mattina la gente  non può starsene a casa sua? Ignorai entrambi. Ciabattai fino in camera mia per prendere i vestiti puliti e per sbaglio passai davanti allo specchio. Mostro era dir poco: capelli arruffati (dopo una notte orribile passata a girarmi e rigirarmi), la matita degli occhi colata. Sembravo scappata da un centro di cura. Corsi subito sotto la doccia e dopo 10 minuti buoni uscì. Lasciai i capelli bagnati sciolti sulle spalle e addosso tenni solo l’asciugamano, questo perché il mio stomaco brontolava.
P : “alla buon’ora!” mi disse venendomi incontro e dandomi un bacio. In effetti era passata un’ora, feci una smorfia.
Io: “ la simpatica Lily, dov’è?” mi guardai intorno
P:” è già uscita..è andata a casa di Ash” prese la sua valigetta “io adesso devo andare”
Io: “mi lasci anche tu?” feci il broncio
P: “no, di là c’è qualcuno che ti aspetta. Mi sembra un bravo ragazzo!” e mi fece l’occhiolino. “va be, vado tesoro. Ci vediamo!” “e ti conviene vestirti, sai com’è!!”
Io: “ciao papà. A presto”. Beh, ma Matt è un amico, non mi vergogno davanti a lui, e poi è già successo. Arrivata in cucina, vidi di spalle un ragazzo, ma mi colpì la testa riccioluta: Matt aveva i capelli lisci. Feci per tornare indietro in punta di piedi e cercai di trattenere un grido di dolore quando andai a sbattere il mignolo contro uno spigolo. Lui si girò.
Mi squadrò dalla testa ai piedi, si appoggio al bancone e mi fece uno strano sorriso. Non mi staccava gli occhi di dosso.
H: divertito “cos’è? Scappi pure in casa tua?...ti vergogni?”
Io: “maniaco pervertito!” esclamai di getto “non mi vergogno, mi ero dimenticata di una cosa” mentì
H: “ sì, i vestiti” rise “anche se a me non mi dispiaci neanche così!” i suoi occhi continuavano a fissarmi,
Io: “ribadisco: maniaco pervertito!” mi sedetti e mi versi quel benedetto caffè “stai rischiando molto , lo sai?”
H: “perché?” disse sedendosi e sorseggiando un succo.
Io: “perché non ho ancora bevuto un goccio di caffè e tu stai mettendo a dura prova la mia pazienza!” , “si può sapere cosa ci fai qui alle…8.00 di mattina!?”
H: “sono venuto a trovarti, siamo amici, no? Non sei contenta?” e mi guardò.
Io: “uff ..come no! E poi non siamo amici noi” mi bloccai “aspetta. Ma come diavolo hai fatto a trovare la mia casa?” la tazza sospesa a mezz’aria
H: “hai proprio una bella casa sai! Non è un po’ grande per te e tua sorella?”
Io lo guardai gelido: “rispondi alla domanda”
Harry si appoggiò allo schienale “eh sapessi” vedendo che io continuavo a guardarlo “ok, ok, ho chiesto ad un tuo amico!”
Io: “Matt” dissi “e come mai!?” indagai
H si toccò i capelli un po’ imbarazzato e io mi addolcì “ beh, dai nostri incontri, mi hai incuriosito molto e volevo conoscerti. Visto che quando lavori sei sempre molto impegnata”
Io: “grazie.. “ sorridendogli “ mi aiuti a sparecchiare!?” ….. “ehi, concentrati sulle tazze piuttosto che sulle mie gambe!” perché non avevo scelto quegli accappatoi lunghi e informi?!
H: “sarà un po’ dura” ammise, senza riuscire a staccarmi gli occhi di dosso
Io alzai gli occhi al cielo “ho capito, vado a cambiarmi!”  , “ non guardarmi il culo, ti vedo!” lo ammonì con l’indice
H: “ma come diavolo?” scrollando la testa divertito.
*H’S POV*
Stava andando bene..i ragazzi avevano ragione!
H: “ma non sarà un po’ troppo?” preoccupato
Li: “da quando sei così pauroso..non è da te!”
Lo: “devi solo andare a casa sua e parlarle!”
H: “ti sembra facile, Louis! In fin dei conti, ci siamo visti solo 2 volte e non è andata proprio bene!”
Z: “dettagli. Con oggi rimedierai, ok!?”
N: “non è che posso venire anche io?”
Per adesso non era andata male, mi sembrava più rilassata. Avevo le mani sudate..cosa ti sta succedendo Harry? Mi alzai dal divano mentre la vidi scendere dalle scale. Bellissima..
*H’S POV FINE*
Correvo come una pazza per la stanza in cerca dei jeans. Trovati, presi una maglietta e mi infilai le scarpe da ginnastica. Mi catapultai in bagno, prima trucco leggero poi ravvivai i capelli che erano diventati mossi. Nel raggiungere la scala, riacquistai la calma necessaria per non far vedere che avevo corso. Lo vidi sul divano che muoveva le mani con fare nervoso e mi sfuggì un sorriso.
Io: “eccomi!” … “finiamo in cucina e poi, non so, facciamo un giro!?” azzardai
H: “in cucina è tutto apposto” lo guardai con la bocca spalancata: le stoviglie, il lavandino tutto pulito e sistemato “sai, mentre ti aspettavo, questi sono i benefici di aver vissuto in una casa di sole donne!”
Io: “ e sai anche cucinare?”
H: “certo! Quello mi viene ancora meglio” sorrise
Io: “sei un uomo da sposare Style!” “allora..non ci resta che da uscire..”
H: “ti va se andiamo a casa mia e dei ragazzi?”
Io: “certo, si’” fischiai nel vedere la  macchina.. “però il ragazzo..come si tratta bene” era una Range Rover nera, tirata a lucido “Ma che lavoro fai per permetterti un bestione del genere?”
H esitò: “insieme agli altri 4 abbiamo iniziato un’attività, seguiamo il nostro sogno e per adesso sta andando bene” non si sbilanciò più di tanto
Io: “sei molto vago ragazzo” ma non insistetti.
…..
Io: “ e poi dici che la mia casa è grande!” “hai visto la tua?” chiusi la portiera
H: “Bella… io ci vivo con altre 4 persone..abbiamo bisogno di spazio!”
Io:”uhm..pensi che ci sia un altro posto nella vostra attività?” Harry rise di gusto
H: “no, mi dispiace” e mettendomi una mano sulla schiena mi invitò ad entrare
H: “ragazzi, guardate chi vi ho portato?”
Liam e Zayn, seduti sul divano a giocare alla play, si girarono e mi sorrisero
N: “Nina..vieni. Vuoi che ti offra qualcosa?” rifiutai e mi sedetti do fronte a lui sul balcone “ah Harry, Louis si sta facendo una doccia, arriva! Così Harry si sedette vicino a me.
Ci raggiunsero anche Liam e Zayn
N: “se sei qui vuol dire che non lo hai cacciato e il piano è andato bene!” tutti lo incenerirono con lo sguardo soprattutto Harry. Soffocò un ‘Ahio’, probabilmente Liam li aveva pestato un piede. Risi e cercai di tornare seria
Io: “che piano?” e mi rivolsi, cercando di guardarlo nel modo più serio possibile, ad Harry.
Lo: “ah, eccola la nostra Nina!!” mi abbracciò e mi diede un bacio “come stai?” nel frattempo diede una pacca ad Harry
Io: “non c’è male.. devo recuperare un po’ di ore di sonno, ma per il resto bene”
Avevo tutti i loro occhi puntati su di me, manco fosse un animale in gabbia “ok, ragazzi, che c’è? Mi sento un po’ osservata?” tutti d’istinto incominciarono a guardare altrove, chi il soffitto , chi per terra, chi il tavolo. Mi misi  ridere, erano buffi.
Io: “ehi..cosa avete!?” tutti guardarono Harry e così feci anche io.
H: “e va bene. Sai prima quando ti avevo detto che avevo chiesto ad un tuo amico l’indirizzo..bèh non è vero!” disse d’un fiato
Io: “cosa intendi dire?” mi sistemai meglio sulla sedia
Lo e Li: “avanti dillo!” dissero a bassa voce
H: “ti abbiamo seguita fino a casa!.. ecco, l’ho detto!” di colpo si alzò dalla sedia..io ero rimasta senza parole..non ero arrabbiata, anzi..
Io: “ ma non era più facile chiedermelo di persona?”
H: “insomma..i nostri più che incontri erano scontri. Non ti ricordi il tuo ‘a mai più?’
Io: “l’ho detto davvero? Non mi ricordo!” feci la finta ingenua, divertita
Z: “comunque è da stalker malati” si intromise, accendendosi una sigaretta
Io: “si’, anche questo è vero” risi “pero ehi” mi avvicinai a lui “mi ha fatto piacere. Io lo vedo come un bel gesto!”
H: “se ti consola: non sono uno stalker. Non l’ho mai fatto per nessuna!”
Lo: “già, di solito era lui la vittima” rise
Io: “bèh allora devo sentirmi onorata” scoppiamo in una risata e lui per la prima volta mi abbracciò.
Mi pietrificai: stare lì tra le sue braccia forti che mi stringevano era strano, provai una strana sensazione allo stomaco. Mi sciolsi dall’abbraccio inaspettatamente impacciata, e vidi che era la stessa cosa anche dall’altra parte. Per 5 minuti io non riuscì a guardarlo negli occhi e tirai un sospiro di sollievo quando Louis ricordò che dovevano andare nella sua casa, appena fuori Londra
Lo: “tu ovviamente sei invitata..ormai sei una nostra amica” e mi cinse le spalle, io ricambiai con un sorriso a 32 denti. “Grazie!”
Io: “ah però ragazzi, io devo essere a casa per le 18.30 che inizio a lavorare. Riusciamo?!”
Li: “ma certo, bellezza. Non preoccuparti”
Z: “ un problema per volta…con le macchine come facciamo?” si grattò la testa
H: “beh, io prendo la mia e porto Nina e voi con Louis, ok?” disse frettolosamente
N: “noo, anche io voglio stare con Nina” protestò come una bambino
Li: “ Harry non ti sembra un po’ troppo prendere su quel tuo macchinone per portare solo una persona?”
H: “ma saranno affari miei!!”
Io mi ero seduta sul muretto e assistevo incredula e stupita alla scena. “posso dire una cosa? Non ero mai stata contesa da nessuno!” risi “ comunque per me è uguale..basta che andiamo”
Mi venne un’idea “facciamo così: all’andata vado con Harry, al ritorno starà con te Niall.. può andare!?”
Lo: “brava.. “ mi stampò un baciò sulla guancia “problema risolto?!” Liam e Zayn alzarono le mani in segno di resa mentre Niall ed Harry si guardarono e dissero “ok!”
Io: “guidi bene o rischio la vita?” lo punzecchiai
H: “ah ah. Con me rischi sempre, Baby!” disse enfatizzando il tutto.
Io: “ah bèh allora..andiamo bene” scrollai le spalle
H: “ma poi scusa hai già provato l’ebbrezza di venire in macchina con me, o no?!” e alzò un sopracciglio
Io: “ma che centra quelli erano solo 5 minuti, adesso parliamo di un’ora!” Salì in macchina
H: “sai quante cose possono succedere in un’ora?” e mi guardò malizioso
Io: “parti, va!!” e mi allacciai la cintura
  
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