Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: John Spangler    28/04/2015    3 recensioni
Siete stanchi delle storie su ragazze del mondo reale che finiscono nel mondo di One Piece e hanno un colpo di fortuna dietro l'altro? Odiate a morte le Mary Sue? Ebbene, questa è la storia che fa per voi. Unitevi a Marie Denise Suesse nel suo viaggio nel mondo di One Piece, alla ricerca dei suoi genitori e della risposta ad alcuni inquietanti misteri: come ci è finita in quel mondo? Cos'è successo alla ciurma di Cappello di Paglia? Chi c'è dietro la misteriosa Nuova Era della Pirateria?
Genere: Avventura, Mistero, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di Phalanx'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questo capitolo è offerto da...

 

Supercazzola prematurata di Antani (con scappellamento a destra)

 

 

Capitolo 33: Se il mondo è a posto

 

L'ora di cena, in casa Suesse, era sempre stata un momento deprimente. Tanto per cominciare, non c'era molta gente in casa: soltanto uno scapolo seduto da solo al tavolo della cucina, che mangiava qualcosa lavorando davanti a un portatile aperto.

 

Mr Garreth Stuart Suesse era considerato un uomo molto strano. Chi lo conosceva lo trovava abbastanza piacevole, ma distante. Anche ambizioso. Nonostante la sua giovane età, aveva fatto carriera in fretta e se la cavava piuttosto bene. Secondo i pettegolezzi più maliziosi in circolazione nel suo quartiere, ciò era dovuto al fatto che era sposato col suo lavoro. Altri consideravano il suo lavoro il motivo per cui non si era ancora sposato.

 

In privato, Garreth aveva sempre avuto l'impressione che nella sua vita mancasse qualcosa, ma non aveva mai capito cosa, di preciso. I soliti ficcanaso gli ripetevano sempre che era perchè aveva bisogno di farsi una scopata/trovarsi una ragazza/sistemarsi, e qualche volta aveva anche cercato di seguire i loro consigli, ma non era mai andata bene. Quelle relazioni erano state condannate prima ancora di iniziare.

 

L'altra cosa strana di Mr Garreth Suesse era il suo inspiegabile interesse per il tema della pirateria. Nonostante quell'interesse gli fosse utilissimo per la carriera (i consulenti per la sicurezza esperti di pirateria moderna erano molto richiesti dalle compagnie di navigazione internazionali), quelli che lo conoscevano meglio sapevano che ad interessargli davvero erano i romantici e poco pratici pirati dell'Epoca d'Oro, armati di sciabola, con una benda sull'occhio e un pappagallo sulla spalla.

 

La cosa divenne ancora più evidente quando Garreth acquistò la sua prima casa. Si era anche comprato una bandiera: un Jolly Roger, e l'aveva appesa con orgoglio sul tetto il giorno dopo essersi trasferito. I vicini iniziarono a pensare che fosse matto, e questa convinzione si rafforzò quando prese l'abitudine di sedersi sul tetto accanto alla bandiera e fissare l'orizzonte per ore.

 

Per l'eccentrico Mr Garreth Suesse, a volte, la vita era più simile all'attesa di qualcosa che avrebbe anche potuto non arrivare mai.

 

***

 

San Magnus era fuori di sè. La sua nuova guardia del corpo era scappata con il suo ultimo acquisto, una rara sirena pesce-scatola. Un simile oltraggio non era mai accaduto negli anni precedenti.

 

- Inaccettabile!- urlò il Drago Celeste allo sfortunato capo della sicurezza.- Trova quel lurido verme di Cree e riportami quello che mi ha rubato! Chiama un ammiraglio, se devi...ma se riesce a scappare a causa della tua negligenza, ti darò personalmente in pasto agli squali tigre!-

 

Dopo che il pover'uomo si fu allontanato per eseguire gli ordini, San Magnus si consolò catalogando la sua immensa collezione. Era tutto ciò che aveva al mondo. Dopo che la sua prima moglie, un altro Drago Celeste molto potente, lo aveva lasciato, non aveva più cercato di farsi una famiglia.

 

Troppi litigi. E poi, a che gli servivano dei figli?

 

***

 

Era una notte frenetica al Rain Dance Bar, sull'isola di Hawker.

 

Si era appena conclusa una rissa scoppiata per noia, ma fortunatamente, l'entrata di un nuovo arrivato nel bar fornì una distrazione, e il conflitto fu subito dimenticato. L'isola di Hawker era l'isola di Hawker, e un nuovo arrivato significava un potenziale equipaggio a cui aggregarsi o un membro da reclutare.

 

Tuttavia, questo nuovo arrivato non aveva il tipico aspetto da pirata. Indossava dei vestiti più adatti a una guardia che a un cacciatore di taglie o a un pirata, ed era assieme a una bambina molto spaventata che indossava un vestito molto lungo.

 

- Ehi, niente marmocchi che frignano, qui dentro!- disse uno degli avventori. Il nuovo arrivato lo zittì con uno sguardo. Altri si alzarono in piedi, in cerca di guai. Erano gli stessi che avevano dato inizio alla rissa di prima.

 

La voce di un anziano seduto al bancone li bloccò.

 

- Non mettetevi a litigare con questo qua. Ho sentito che ha fatto fuori alcune guardie di un Drago Celeste tutto da solo. E' al di fuori della portata di voi mocciosi.-

 

Gli uomini esitarono. Alla fine, l'aria minacciosa dell'uomo li convinse. Tornarono a sedersi.

 

- A dire la verità, li ho appena drogati. Comunque, grazie.- disse il nuovo arrivato avvicinandosi al bancone.- Tu sei l'artigiano che ho contattato?-

 

- In carne e ossa. Sei fortunato, di solito non vado su quest'isola. Preferisco Sabaody. Ma il tuo caso mi ha incuriosito. Non capita tutti i giorni di trovare qualcuno che ha rubato una nave di un Drago Celeste e con una sirena che vuole tornare sull'Isola degli Uomini-Pesce.-

 

Il nuovo arrivato annuì.- Ho promesso che l'avrei riportata a casa. Ma è troppo giovane per andarci da sola. Non ricorda nemmeno la strada.-

 

- E' molto nobile da parte tua, ma ingenuo. Non ce la fari mai da solo. Sei fortunato, però. Ho una soluzione alternativa al tuo problema. Ti interessa?-

 

- E va bene...- disse cautamente il nuovo arrivato.

 

- Vendi la nave alla "Koohtou-Recuperi e Riparazioni" per nascondere le tue tracce. Probabilmente, quel carpentiere braccialunghe ti darà in cambio qualcosa di più piccolo e meno vistoso. Dopodichè, vai a Sabaody e resta nascosto per un pò.-

 

- Sabaody? Un posto pieno di schiavisti a caccia di sirene?-

 

- Andrà tutto bene se resti con me.- lo assicurò l'anziano. Poi si girò verso la bambina e sorrise con calore, gli occhi che scintillavano attraverso gli occhiali.

 

- Come ti chiami?-

 

- Tikki.- La bambina guardò l'uomo con occhi spalancati.

 

- Io mi chiamo Ray. Ho un amico uomo-pesce che si chiama Hachi, e che ogni tanto viene a trovarmi a Sabaody. Quando arriverà, sono sicuro che ti accompagnerà a casa. Ti piacerebbe stare con me per un pò?-

 

- Viene anche Cree?- La ragazza guardò il suo compagno in cerca di rassicurazione.

 

- Certo che vengo.- disse "Cree". Subito dopo, disse all'anziano: - Ti stai davvero facendo in quattro per aiutarci, Ray.-

 

"Ray" sorrise.- Diciamo solo che mi piace aiutare i piccoli uomini-pesce che si sono persi. Una buona azione merita sempre di essere ripetuta.-

 

***

 

(Estratto dal diario di Nico Robin, archeologa dei Pirati di Cappello di Paglia)

 

Giovedì 15 Giugno,

 

Abbiamo ricevuto una strana chiamata dai Pirati Heart. Sembra che il Chirurgo della Morte in persona ci abbia chiamati per annunciarci l'aggiunta di un nuovo membro alla sua ciurma.

 

Non so perchè abbia deciso di informarci della cosa, soprattutto perchè quello che il capitano dei Pirati Heart fa con la sua ciurma non ci riguarda. E, cosa ancora più strana, ha anche chiesto della salute di Rufy e del resto della ciurma.

 

Lo strano comportamento di Law mi preoccupa. Nei nostri precedenti incontri era sempre cortese e distaccato, ma stavolta sembrava insolitamente felice di avere nostre notizie.

 

Mi chiedo cosa abbia causato tutto questo.

 

Forse quando ha chiamato era ubriaco.

 

---

 

-...ci sono! Disegna quell'uomo-uccello di Alabasta! In Guard Point!-

 

Subito dopo, seguì un coro di risate.

 

Nico Robin alzò lo sguardo, interrompendo per un attimo la scrittura del diario. I membri più giovani della ciurma (e Brook) erano radunati attorno ad Usop, che, armato di fogli e matita, stava eseguendo caricature a richiesta dei suoi compagni.

 

- Sembra un'enorme palla di piume!- Rufy esplose in una risata appena l'artista finì.

 

- E ora?-

 

- Che ne dici di quell'uomo-dinosauro? Fallo in Monster Point!-

 

Qualche minuto dopo, Usop finì il disegno e lo mostrò agli altri. Il silenzio calò sul ponte.

 

- E' davvero spaventoso, Usop.- commentò Chopper, gli occhi spalancati.

 

- Mi raggela il sangue, anche se il sangue non ce l'ho più. Yohohoho!-

 

- Credo che sia molto carino, Usop.- intervenne Robin, alleggerendo l'atmosfera.

 

- Anch'io penso che sia forte! Voglio cavalcarne uno!- Gli occhi di Rufy stavano brillando nella stessa maniera di quando si parlava di "raggi laser".

 

Robin sorrise per l'assurda immagine mentale comparsale in testa.- Dubito che X Drake ti permetterebbe di cavalcarlo, Rufy. Tra l'altro, è poco probabile che riuscirebbe ad avere accesso a una delle Rumble Balls di Chopper, tanto meno tre.-

 

- Come se potesse succedere! Non le do a chiunque.- dichiarò Chopper con serietà.

 

- Provate a immaginare se succedesse davvero, però. Ne verrebbe fuori una storia davvero terrificante...Forse sarebbe più grosso della Sunny!-

 

Usop finì per dare l'immagine di Monster Drake a Robin, su sua richiesta. La macabra illustrazione di quel dinosauro mostruoso le andava proprio a genio, anche se poi Nami non le permise di appenderla nella loro stanza, sostenendo che avrebbe fatto sembrare la Sunny (tra le altre cose) una nave fantasma.

 

***

 

Palazzo del Drago, Isola degli Uomini-Pesce

 

- Il tuo è un crimine molto grave.- disse severamente il Ministro della Destra alla giovane Ammo Knight davanti a sè.- Ti sei arruolata nell'Armata di Nettuno sotto false premesse. Hai deliberatamente mentito a Sua Maestà.-

 

- Vostra Grazia! Non ho mentito! Ho solo...-

 

- Mentire per omissione è comunque mentire! Quando abbiamo permesso a voi del Quartiere degli Uomini-Pesce di arruolarvi nell'Armata di Nettuno, cercavamo di essere generosi, ma voi avere tradito la fiducia del Re. Ora che sono stati scoperti i tuoi legami con Hody e il suo gruppo, sospettiamo dei motivi per cui ti sei arruolata.-

 

- Mi sono arruolata molto prima del colpo di stato di Hody!-

 

- Mi-Fa-So-La! Qual'è il problema, qui?-

 

- Principe Ryuuboshi! Vostre Maestà!- Il Ministro scattò sull'attenti appena i tre principi del regno entrarono nella stanza seguiti dalla loro scorta.- Non c'è bisogno che vi preoccupiate di una simile sciocchezza, giovani Principi. Ce ne stiamo occup...ehi, fermati!-

 

La Ammo Knight si era prostrata ai piedi dei tre principi.

 

- Vostre Maestà, non ho mai avuto intenzione di ingannare qualcuno! Sono fedele al Regno e alla famiglia di Nettuno, lo giuro!-

 

- Basta! Chiedo scusa per la sua impertinenza, Vostre Maestà. Sta senza dubbio cercando un modo per cavarsi d'impaccio.-

 

- Cosa ha fatto, di preciso?- chiese Manboshi, il principe più giovane.

 

Il Ministro si schiarì la gola.- Abbiamo scoperto che questa sirena, che annoveravamo tra le fila dei nostri fidati Ammo Knights, per tutto questo tempo ha nascosto il suo legame di sangue con un noto traditore!-

 

- Un noto traditore?- chiese il Principe Fukaboshi, rivolgendosi al Ministro per ulteriori informazioni.

 

- Sì. Ricordate gli ufficiali al servizio di quel traditore di Hody Jones? Uno dei più pericolosi era un certo...-

 

- Non riconosco quella canaglia irresponsabile come mio genitore!- protestò con veemenza il soldato.- E' vero che in me scorre il suo sangue, ma è tutto qui. Io e mio fratello siamo cresciuti come orfani...siamo stati praticamente abbandonati nel Quartiere degli Uomini-Pesce e lasciati a noi stessi!-

 

- Vorresti farci credere che il fatto che tu sia stata assegnata alla sorveglianza delle celle in cui lui e gli altri traditori sono stati rinchiusi è una semplice coincidenza?-

 

- Non ho selezionato i miei incarichi.-

 

- Inaccettabile! Se fossi stata davvero fedele, avresti chiesto di avere un altro incarico!-

 

- Avevo già deciso di fare il mio dovere come cavaliere dell'Armata di Nettuno. Giurai di non trattarlo diversamente dagli altri prigionieri, quindi non avrebbe dovuto avere importanza.- Incrociò le braccia.

 

Il Ministro della Destra non appariva convinto.- Non mentire! Ti vergognavi e hai cercato di nascondere il tuo collegamento con quei criminali!-

 

Il soldato si rattristò.- E' vero, non sono fiera delle mie origini, ma non ho fatto niente di cui vergognarmi.-

 

- Solo un momento, Ministro.- intervenne Fukaboshi, la fronte corrucciata.- Ha spiegato il legame di sangue, ma non il crimine. E' stata forse colta nel tentativo di liberare i prigionieri, o ha fatto qualcosa che ha fatto nascere dei sospetti?-

 

- No, Vostra Maestà. La sua doppiezza è stata scoperta per caso in un incidente non collegato.-

 

- E' stata coinvolta in qualcosa di sgradevole, nel suo passato?-

 

- No, Vostra Maestà. Prima d'ora, la sua condotta è sempre stata esemplare. Ma è stato così anche con Hody, e provengono entrambi dal Quartiere degli Uomini-Pesce. Non è strano?-

 

Il Principe Fukaboshi scosse la testa.

 

- Ministro, ricorda cosa ha ucciso mia madre?-

 

Il Ministro si irrigidì.

 

- E ricorda cosa ho detto io dopo la sconfitta di Hody? Ripartire da Zero. Qualunque cosa facesse prima suo padre non dovrebbe riguardare questa sirena.-

 

- M-mio Principe!- La sirena guardava il principe ereditario, gli occhi colmi di lacrime di speranza e meraviglia.

 

Il Ministro rimase di sasso, ma si riprese in fretta.- Avete ragione, Vostra Maestà. Non avremmo mai dovuto esagerare una cosa così triviale.-

 

- E' davvero triviale, Ministro.- disse Fukaboshi seriamente, ma con gentilezza. Poi si girò e tese la mano verso la sirena inginocchiata.

 

- Sarebbe stato meglio se fossi stata più sincera, ma non devi pagare per le colpe di tuo padre. Alzati, Gurnarde, fedele cavaliere dell'Armata di Nettuno, e non abbassare più la testa.-

 

---

 

- Sorella! Sei tornata! Come è andata la tua udienza?-

 

Walker aveva aspettato Gurnarde davanti davanti all'entrata del Palazzo del Drago. Vedendo arrivare la sirena, il giovane uomo-pesce, a malapena un adolescente, era balzato in piedi ed era corso incontro a sua sorella.

 

- E' tutto a posto.- Gurnarde era ancora un pò scossa.- Il Principe Fukaboshi è intervenuto in mio favore e mi ha discolpata.-

 

- Sua Altezza il Principe Fukaboshi in persona ha fatto questo?-

 

- Sì.- Nonostante tutto, sentendo menzionare il principe le labbra le si allargarono in un sorriso.- Ancora non riesco a crederci! Il principe ereditario del regno si è adoperato per me, un'umile plebea di ignobile nascita! Sapeva anche il mio nome! E' più di quanto abbia mai sognato, o meritato.-

 

- Fukaboshi è giusto e magnanimo. Sarà un grande sovrano.- disse Walker.- Sai, credo che mi arruolerò anche io, quando sarò maggiorenne.-

 

- Merita tutta la nostra lealtà.- disse entusiasta Gurnarde.- E' per questo che ho deciso di diventare la più grande guerriera che il Regno abbia mai visto. E quando Fukaboshi diventerà re, dedicherò la mia vita a fare in modo che il suo regno sia lungo e glorioso.-

 

- Chissà, magari un giorno avrà bisogno di una regina guerriera al suo fianco.- aggiunse Walker facendo l'occhiolino, dopo aver esaminato l'espressione estatica di sua sorella.

 

Gurnarde lanciò un'occhiataccia a suo fratello e poi si girò.- Non so di cosa stai blaterando, Walker.-

 

***

 

- Siete tutti e due ubriachi fradici.- disse il marine fuori servizio ai suoi due compagni, anch'essi fuori servizio.

 

- Hina non è ubriaca.-

 

- Sì che lo è. E lo sono anche io.-

 

- Smoker!-

 

Il primo marine ridacchiò.- Smoker, onesto come sempre. Comunque, non vi sto mica giudicando. L'importante è che non vi facciate prendere la mano e che tra nove mesi non salti fuori qualche brutta sorpresa. Non voglio fare da padrino a un nuovo arrivato inatteso.-

 

Inorriditi dall'idea, Smoker e Hina fecero cadere a terra i loro bicchieri, che si infransero contemporaneamente.

 

- Cosa stai insinuando, Stamper?- ruggì Smoker dopo aver finito di tossire ciò che restava della sua birra.

 

Il Capitano Stamper, allegramente immemore, bevve un altro sorso di birra.- Prova a immaginare quanto sarebbe terrificante il pupo. Avrebbe i capelli bianchi o rosa, e parlerebbe in continuazione della Giustizia, o magari parlerebbe di sè stesso in terza persona. Potrebbe anche diventare una testa calda insofferente alle regole. Dio salvi la Marina.-

 

Smoker lo fissò incredulo.- La genetica non funziona così.-

 

Il commento di Hina fu molto più semplice: - Stamper, questo non succederà mai, e sei ubriaco.-

 

- No.- disse il Capitano Stamper alzando il bicchiere e ingoiandone il contenuto.- Sono straaaafatto!- Poi cadde a terra privo di conoscenza.

 

Dopo quest'episodio, nè Hina nè Smoker ebbero più molta voglia di bere.

 

E fu una vera fortuna, considerando che razza di disastro avrebbe potuto venirne fuori.

 

***

 

Da qualche parte lungo la Rotta Maggiore...

 

La nave dei Pirati Heart era ancorata vicino a una tranquilla isola tropicale, e in quel momento c'era una festa in corso. Stavano celebrando l'arrivo di un nuovo compagno, un membro del gentil sesso di cui molti di loro si erano già perdutamente innamorati.

 

- Tre urrà per la nostra nuova compagna.- dissero i pirati, alzando dei boccali pieni di birra schiumosa.- Tre urrà per il nuovo membro dei Pirati Heart!-

 

- E' così carina!- tubò Pinguino.

 

- Così adorabile!- disse Orca, in perfetta sintonia.

 

A poca distanza dal centro della festa, il Capitano Trafalgar Law e Jean-Bart si erano appoggiati al parapetto del sottomarino, discutendo tra un sorso e l'altro.

 

- Quindi, se ho capito bene, Capitano, vuoi che il prossimo membro della nostra ciurma sia un fabbro o un...-

 

-...consulente per la sicurezza, sì. Pensa ai vantaggi, Jean-Bart! I Mugiwara hanno Nami la Gatta Ladra che gli apre tutte le serrature. Dovremmo avere anche noi qualcuno con quelle capacità, ma invece di un ladro, sarebbe meglio se si trattasse di un vero professionista...un consulente per la sicurezza.-

 

- Molto...lungimirante.- fu il commento cauto di Jean-Bart. Pensò che il Capitano fosse ancora un pò alticcio.

 

Furono interrotti dall'arrivo del resto della ciurma.

 

- Capitano! Ci serve il tuo aiuto! Non riusciamo a deciderci sul nome da dare al nuovo membro, e vorremmo che lo facessi tu!-

 

- Io?-

 

- Che nome dovremmo darle? Black Destroyer, Onyxiana o Night-Hunter?- chiese Bepo mentre Jean-Bart mostrava silenziosamente la sua disapprovazione.

 

- Devo scegliere uno di questi nomi?- rispose impassibilmente Law, guardando nel mentre l'oggetto della loro discussione. Era incredibilmente carina: lucenti peli neri, grandi occhi marrone scuro e un naso impossibilmente delizioso. Incrociò lo sguardo del capitano e miagolò.

 

- Aw...credo che a Onyxiana piaccia il Capitano!-

 

- Come sarebbe, Onyxiana? E' Nigh...-

 

- Oh, ma che...idioti! Nessuno di questi nomi va bene per un gatto!- ruggì Jean-Bart.

 

La gatta sembrava d'accordo, perchè li guardò con uno sguardo supplichevole, come per dirgli "Non lasciate che mi diano un nome stupido!". C'era qualcosa di stranamente familiare in quell'espressione...

 

- Mar?- disse Law all'improvviso.

 

- Cosa?-

 

Il capitano stava guardando la gattina con una strana espressione in volto, le sopracciglia aggrottate per la concentrazione.- Il suo nome è Mar.- disse alla fine.

 

Ci fu un attimo di silenzio in cui tutti rimuginarono sulla frase.

 

- Corto e dolce, mi piace!- dichiarò Orca. Con un coro di assenso da tutto il resto della ciurma, il felino fu portato altrove per riprendere i festeggiamenti.

 

- Da dove hai preso quel nome?- chiese poco dopo Jean-Bart, incuriosito.

 

Law scosse le spalle.- Non sono sicuro.- Il Chirurgo della Morte si girò a guardare l'orizzonte, mentre dall'altra parte del sottomarino i pirati gridavano "Urrà per Mar!".

 

Aggrottò la fronte, come per sforzarsi di ricordare qualcosa.

 

- In qualche modo, mi sembrava importante che lo ricordassi.-

 

***

 

La bandiera pirata sventolava allegramente nel vento notturno, che portava anche le grida gioiose dei bambini impegnati a fare dolcetto o scherzetto. Garreth Suesse era sul suo punto preferito del tetto, e osservava i gruppi di ragazzini andare in giro per il quartiere.

 

La notte di Halloween era una delle sue feste preferite, e ogni anno decorava la sua casa a tema piratesco: bauli pieni di monete di cioccolata, teschi alla menta, e altro. Era una destinazione molto popolare tra i bambini di tutti il vicinato.

 

- Dolcetto o scherzetto!- gridò un nuovo gruppo di bambini in costume sovraeccitati.

 

- Dov'è il rum?- aggiunse un altro, mostrandogli un sorriso sdentato.- Vogliamo rum e donne, terricolo bavoso!-

 

- Ruffi!- intervenne la loro accompagnatrice, una ragazza con un costume da pirata. Si girò verso Garreth e disse: - Chiedo scusa, è solo che ha già mangiato troppo zucchero, e ha un debole per i pirati e...oh!-

 

I loro sguardi si erano incrociati per un attimo.

 

Purtroppo, quell'attimo non durò molto, perchè Garreth scelse quel momento per balzare in piedi. Sfortunatamente, si era scordato dove si trovava, e, prevedibilmente, perse l'equilibrio e cadde giù dal tetto.

 

Fortunatamente, il cornicione era basso e il terreno soffice, e non si fece molto male, anche se rimase un pò imbarazzato. I bambini trovarono la sua caduta estremamente divertente, ed espressero il loro apprezzamento con una ridda di risate. La loro accompagnatrice, invece, corse ad aiutarlo.

 

- Sta bene? Le serve un medico? E' ferito?- chiese la ragazza, in preda all'ansia.

 

- Solo nell'orgoglio.- si lamentò Garreth.- Ehm...per caso, ci siamo già incontrati? Ha un'aria familiare...-

 

La ragazza arrossì un poco.- Ho avuto anch'io quella strana impressione.- disse, mentre lo aiutava a rialzarsi.- Ma credo che me ne sarei ricordata. Vedi, sono nuova di qui: mi sono trasferita dopo aver finito il college, per aiutare mia madre. Ha aperto un bistrot dietro l'angolo.-

 

- Oh, sì, il Bistrot di Denise. Una volta ho aiutato tua madre con le serrature.-

 

- Quindi lei è Mr Suesse, il fabbro! Mia madre non faceva che parlare di quanto fosse felice che l'avessi aiutata. Pensavo che si trattasse di un uomo di mezza età e...beh, credo proprio di essermi sbagliata.- Fece una pausa e arrossì.- A proposito, mi piace molto la tua bandiera pirata.-

 

I loro sguardi si incrociarono per qualche momento.

 

- Ehm...grazie. Io...ah...diamoci del tu, e chiamami Garreth.-

 

- Garreth, huh?-

 

All'improvviso, Garreth si rese conto di avere del fango sulla faccia e gli occhiali storti, e che forse la figlia di Denise lo aveva preso per pazzo...

 

Ma invece di allontanarsi, la ragazza sorrise, gli si avvicinò, e gli tolse un ramoscello rimastogli impigliato tra i capelli.

 

- Lieta di conoscerti, Garreth. Io sono Madelyn.-

 

***

 

Sicuramente vi starete chiedendo come sia possibile che Madelyn sia finita nell'altro mondo, e come non sia mai esistita in quello in cui avrebbe dovuto nascere.

 

La risposta è nel desiderio espresso da Mr Suesse alla fine della sua precedente vita. Invece di fare la scelta più ovvia, cioè prevenire gli eventi che portarono Madelyn ad unirsi ai Pirati Heart, fece qualcosa di più. Questo è il suo desiderio:

 

- Vorrei che faceste parte del mio mondo fin dall'inizio.-

 

Furbo, quel Suesse. Era una semplice variante del desiderio più ovvio, ma aveva tutti i requisiti necessari perchè Madelyn e Mar potessero mettere a posto il mondo, e lasciava spazio alla possibilità che lui e Madelyn potessero eventualmente incontrarsi.

 

Quindi sì, alla fine quei due si misero insieme, si sposarono ed ebbero una bambina, che chiamarono Marie Denise Suesse.

 

Ora, non si può proprio dire che quest'altra bambina fosse la stessa Mar che abbiamo visto in azione negli ultimi trenta e passa capitoli, perchè semplicemente non lo era.

 

Se non avete capito cosa intendo, beh, diciamo che è un pò come disegnare a mano. Se l'artista perde l'immagine originale e poi ridisegna la stessa identica cosa, il risultato finale non sarà mai lo stesso. I due disegni saranno sempre due versioni distinte e separate della stessa cosa, anche se disegnati dalla stessa persona con gli stessi materiali e attrezzi.

 

E così era in questo caso. La Mar che conoscevamo era sparita, perchè questa Mar non aveva vissuto le stesse esperienze che trasformarono la Mar originale in quella che abbiamo visto in questa storia. Quest'altra Mar era ciò che l'originale avrebbe potuto essere se non fosse nata da una regina dei pirati/Drago Celeste proveniente da un'altra dimensione, con dei poteri magici e un mucchio di problemi. D'altronde, questa Mar non era stata costretta ad affrontare una serie di situazioni assurde, come finire in un'altra dimensione o avere a che fare con schiavisti e pirati.

 

Stranamente, questa seconda versione di Mar aveva mantenuto qualche caratteristica dell'originale. C'erano molte cose degne di note, a questo proposito. Tanto per cominciare, era una bambina molto seria e matura. Per dirla con le parole di suo padre: "Era come un'anima vecchia in un corpo giovane".

 

L'altra curiosità era che, fin dalla più tenera età, questa Mar dimostro di avere un'incredibile comprensione della logica, che stupì molto i suoi insegnanti. Il suo professore di scienze ne fu deliziato, e sono certo che queste abilità le sarebbero state molto utili se mai avesse deciso di diventare uno scienziato o un medico.

 

Inoltre, come suo padre, ebbe un'inspiegabile attrazione per il tema della pirateria, anche se sua madre attribuì il tutto all'influenza di suo padre.

 

In sostanza, potremmo dire che la Seconda Mar ebbe una vita molto più felice dell'originale, anche se meno fantastica. Così come tutti gli altri coinvolti in questa storia.

 

Non che le loro vite fossero perfette, perchè non va mai così. La famiglia Suesse dovette affrontare vicende di ogni tipo, litigi inclusi, ma sono cose che succedono in tutte le famiglie. E nonostante le cose siano state messe a posto nell'altro mondo, voi sapete già come è andata  finire la storia dei Mugiwara, dei Pirati Heart, e dei loro alleati e nemici. Anche se di sicuro molto meglio della realtà di Madelyn, non fu facile neanche per loro.

 

Alcuni di voi potrebbero dire che è questo lo scopo della vita: l'avventura.

 

Comunque, se vi ho raccontato tutto questo, non è stato per raccontarvi una storia su una ragazza con dei poteri fantastici e su come lei e la sua famiglia abbiano salvato un mondo e di come dopo tutti siano vissuti felici e contenti.

 

Il motivo per cui vi ho raccontato questa storia, è per mantenere una promessa fatta a Mar, e per farvi conoscere il suo nome e le sue imprese, in modo da non dimenticare mai che un tempo, in una realtà che ora non c'è più, lei è esistita.

 

 

NOTA DEL TRADUTTORE: Sniff...faccio fatica a trattenere le lacrime. E sono uno che non piange quasi mai. Vabbè, diamoci un contegno. Ci vediamo tra una settimana con l'ultimo capitolo!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: John Spangler