Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: orny81    29/04/2015    3 recensioni
Ancora ricordo le sue parole così piene d'amore per me, non avevo mai capito cosa provasse ma il suo occhio verde mi guardava in un modo diverso dal solito.... BRILLAVA di una luce strana ... era tra l'ardore ed il dolore....mi fece un pò paura...era diverso......... è la mia prima fanfiction spero possa piacervi, io intanto ci provo, buona lettura!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
XII ° CAPITOLO 
RITORNO A CASA
 
Apro gli occhi, è già mattino, il sole entra attraverso le tende, non ho voglia di alzarmi, solo l'idea di dover tornare a casa mi mette a disagio.
Cerco di muovermi, ma non posso, c'è qualcuno che mi abbraccia stretta, è Andrè, mio marito, non riesco ancora a credere che sia successo, è stato tutto così veloce, lo scoprire i miei sentimenti nei suoi riguardi, è tutto nuovo per me.
 
Sono sdraiata sul mio lato sinistro, lui mi abbraccia da dietro, sento il suo respiro, dorme ancora profondamente, forse pensa a quando torneremo a casa.
Prendo la collana che ho al collo, tocco la mia fede, è un anello semplice in legno, lo guardo come se fosse la cosa più preziosa che esista al mondo, perchè sancisce l'amore e l'unione con lui.
Mi sento muovere, deve essersi svegliato.
 
  • "Buongiorno signora Grandier, vedo che non ha dormito"
  • " buongiorno Andrè o dovrei dire marito mio"
  • " è strano sentirselo dire, forse abbiamo fatto tutto troppo di fretta, cosa ne penserà la nonna?"
  • " credo che lei non abbia niente da obiettare, anzi, dobbiamo pensare a mio padre"
  • "già, non credo la prenderà tanto bene"
  • " è per questo che per i primi tempi non diremo niente, anche se sarà difficile lo so"
  • " Cosa faremo Oscar, io sono pur sempre un servo"
Mi alzo di scatto dal letto, arrabbiata per le sue ultime parole.
 
  • " Smettila Andrè, smettila, non sei un servo, sei mio marito, se ne farà una ragione"
  • " lo spero Oscar, ma ora torna qui e non tenere quel muso lungo, abbiamo ancora tempo"
Ed era vero, doveva godere delle ultime ore a nostra disposizione, dopo avremmo avuto molti problemi per poter stare insieme. Passano le ore,  sistemiamo i bagagli nella carrozza ed i cavalli, ci raggiunge Lucille.
 
  • "madamigella è stato bello avervi qui, spero che veniate un pò più spesso."
  • " cara Lucille, ringrazio te e fabian, per questa magnifica vacanza senza di voi non sarebbe stata tale"
  • " oh non mi fate commuovere, vi prego"
  • "promettimi che mi avvertirai quando nascerà, voglio conoscere il piccolo, mi raccomando"
  • " certo lo farò, ma vi prego state attenta, e soprattutto ad Andrè, è tanto buono e caro"
Con queste parole mi guardò, sapeva tutto senza aver detto niente, aveva capito quello che c'era tra me e lui, la guardo e l'abbraccio con affetto.
 
  • "Lucille, non preoccuparti, nessuno ci farà del male, te lo prometto"
 
Guardo il suo bel viso, mi sorride come se si fosse tolta un grande peso.
Salutiamo Fabian e Lucille, saliamo sulla carrozza e partiamo.
 
  • "Oscar sei pronta a tornare a casa?"
  • "no Andrè, ma dobbiamo, promettimi che mi starai sempre accanto qualunque cosa accada"
non mi dice niente, mi prende il viso tra le mani e mi da un bacio delicato prima sulla fronte, poi sulle guance ed infine sulla bocca. 
Non è un bacio appassionato, ma è dolce come il miele, lo guardo in viso, ancora non sono abituata a vederlo con gli occhiali, le erbe di padre Sebastien, lo stanno aiutando molto, non vede più tanto appannato.
 
  • " con questi occhiali sembri tua nonna"
  • " Oscar, ma che dici! se ancora continui a prendermi in giro, quando arriviamo prendo il mestolo"
  • "ahahaha no no il mestolo no ti prego"
iniziamo a ridere, non riusciamo a fermarci, vedo lui con la mano alzata che impugna un mestolo immaginario, che tenta di picchiarmi.
  •  
  • "Andrè basta ti prego, basta mi fai troppo ridere"
  • "Oscar aveva da tanto che non ti vedevo ridere così"
ci guardiamo e ci baciamo ancora, ma non come prima, questo è fuoco che ti entra dentro e non ti molla, sento le sue mani ovunque.
 
  • "Andrè non qui, se ci sente il cocchiere?"
  • " non ci sentirà mai, se tu non la smetti di urlare forse..."
  • " ma se ci scopre..."
  • "Oscar ti prego non pensare, non ci sentirà mai"
Iniziamo ad amarci, incuranti del viaggio, del cocchiere e di tutto il resto, ci siamo solo noi.
Dopo un bel pò di tempo, e dopo esserci ricomposti, intravediamo in lontananza Parigi, è sera ed è bellissima, continuiamo il nostro viaggio, mano nella mano, senza staccarci gli occhi di dosso.Come faremo ora, non riusciamo a stare staccati, come faremo a fingere che non proviamo niente l'uno per l'altro?
Intravedo da lontano casa mia, è illuminata, sono ancora tutti in piedi, ci avviciniamo fino ad arrivare davanti il portone.
 
  • " Ohhhh bambina, siete tornati, finalmente, non vedevo l'ora di rivedervi"
Scendo dalla carrozza, mi avvicino a Marie, e l'abbraccio, scende anche Andrè ed inizia a prendere i bagagli.
 
  • " ohh nipote mio, bentornato, cosa sono quegli occhiali? l'ultima volta non li avevi"
  • "nonna, è una lunga storia, ti spiegherò davanti ai tuoi gustosi manicaretti ed un buon bicchiere di vino, ho fame"
Lo guardo, dice tutto ciò mettendo la mano destra sulla pancia e l'altra sulla cuffietta che tiene la nonna in testa, scombussolandole i capelli, infastidendola.
 
  • " sempre a mangiare pensi disgraziato, e lasciami i capelli, se no prendo il mestolo e tu sai cosa ti succede."
  • " no nonna ti prego, "
Le dice ciò sistemandole la cuffietta per bene, ed abbracciandola.
 
  • " è inutile sei tale e quale a tuo nonno, ruffiano ed adorabile, vieni qua fatti abbracciare"
Si abbracciano e vorrei tanto esserci anch'io in quell'abbraccio, ma è tutto loro, io sono di troppo.
In quel momento vedo uscire dalla porta, una persona che non mi aspettavo di vedere a casa mia ed a quell'ora, vestito tutto di blu con i polsini d'oro, scende dalle scale, con aria di superiorità ed arroganza.
 
  • "Madamigella Oscar, bentornata, vedo che la vacanza vi ha fatto bene, buonasera anche a voi Andrè vedo che siete partito anche voi, giustamente i servi vanno dietro al padrone"
Vedo Andrè diventare bianco in viso, chi non lo conosce, penserebbe che è freddo, ma io so che lui in questo momento è carico di rabbia.
 
  • " Girodelle, si la mia vacanza è stata interessante, Andrè è venuto con me non perchè è un servo ma perchè glielo ho chiesto io di venire, e credo che queste siano cose che non vi interessano"
  • "Mmm... certo, madamigella ora devo andare, ma ci rivedremo in servizio, passate una buona serata"
Si congedò guardando con aria sprezzante mio marito.
 
  • " bambina, ormai viene in casa quasi ogni sera da due settimane, credo che voglia frequentare questa casa come se fosse il tuo promesso sposo, e che abbia chiesto la tua mano a tuo padre" 
 
Mi irrigidisco, sapevo che poteva accadere ciò, ma non credevo arrivasse fino a questo punto.
 
  • " mio padre cosa ne pensa di tutto ciò?"
  • " credo ne sia contento, vostra madre no però, ha cercato di fargli cambiare idea, ma è irremovibile"
  • " mia madre si trova alla reggia ora giusto?"
  • " si ma tornerà domani perchè vuole rivederti"
  • "nonna dobbiamo dirti una cosa, ma forse è meglio che vieni in camera mia più tardi, lontana da orecchie indiscrete, mio padre non c'è?"
  • " si è in casa ma si è ritirato già per la notte"
  • " perfetto vieni da me più tardi"
Ci guardiamo con Andrè, lui è ancora arrabbiato, sia per le parole di Girodelle e sia per la sua proposta.
 
  • " guardami, io sono qui Andrè, lui non mi sposerà, anche perchè non può, ricordi?"
 
e prendo nel frattempo la fede tra le dita, lui mi guarda e fa lo stesso gesto che faccio io, tocca la fede e lo vedo rilassarsi.
 
  • "dopo che la nonna va via, vieni in camera mia, non voglio dormire da sola"
  • " va bene a dopo"
Arrivo in camera mia, mi butto sul letto guardando il soffitto.
  •  
  • "bambina ti preparo un bel bagno caldo?"
  • " certo nonna, ne no bisogno, poi resta da sola con  me ti devo parlare"
  • " certo cara"
Guardo ancora il soffitto, toccando la fede, e ripenso alle parole della veggente, l'uomo in blu, mi entra in testa, non sarà mica lui, Girodelle? 
Entra la nonna in camera tutta indaffarata, con una cameriera che tiene due secchi d'acqua calda, mi spoglio ed entro nella vasca.
Mi guarda, e nota l'anello al collo, chiama la cameriera e le dice di andare che continua lei.
 
  • " Bambina, cosa hai da dirmi di così importante, ti ascolto"
  • "nonna ti ricordi il discorso che mi hai fatto sull'amore, bè... ecco io... Andrè... uff non so come dire"
  • " So che vi amate, lo so, spiegami solo cosa significa quell'anello"
  • " nonna, io e Andrè ci siamo sposati, in una chiesetta con dei testimoni, non potevamo farne a meno, dovevamo sposarci"
  • " oh mio Dio bambina, sono felice per voi, ma cosa dirà vostro padre? madame Marguerite?.. il Re?"
  • " proprio per questo spero di vedere domani mia madre, per parlarle, io non voglio sposare Girodelle, sono sposata ad Andrè, e mio padre non potrà fare nulla, lascerò l'uniforme, ma mai Andrè"
  • " Hai ragione cara, vi aiuterò anch'io non dubitare "
  • "nonna più tardi verrà qua mio marito, e dormirà con me, non fare entrare nessuno in camera mia, solo tu potrai farlo, va bene nonna?
  • " va bene tesoro"
detto ciò si avvicina a me e mi dà un bacio in fronte, abbracciandomi, la bagno tutta essendo ancora dentro la vasca."
 
  • " ora esci prima che ti freddi, devi farti trovare bella per tuo marito no?"
 
mi guarda e mi accarezza il viso dolcemente.
 
  • " si nonna, aspetto mio marito, è strano a dirlo ma è così"
  • " non temere, vi aiuterò"
Mi vesto con una semplice camicia da notte bianca, molto femminile rispetto a quelle usate precedentemente, mi guardo allo specchio, sono diversa, mi vedo bella, i miei capelli sono lucidi, le guance più rosse.
Mentre mi guardo allo specchio non sento arrivare Andrè, mi abbraccia da dietro e posa il suo viso sulla mia spalla destra, ci guardiamo allo specchio, sorridendoci."
 
  • "Girodelle, non ti avrà mai, sei mia"
  • " e tu sei mio, ricordalo"
Ci baciamo ed abbracciamo, ho paura per ciò che avverrà, ma guardo i suoi begli occhi color smeraldo e mi tranquillizzo.
 
  • "Ti amo Oscar, ora e per sempre"
  • " Ti amo Andrè, ora e per sempre"
Con questo ci ritroviamo sul letto ad amarci, pensando al nostro futuro.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: orny81