CAPITOLO VENTICINQUE: Study
Una delle cose più belle nella vita,
è trovare qualcuno che riesce a capirti,
senza il bisogno di dare tante spiegazioni.
POV MARY
Vado o non vado.
Vado o non vado.
Vado o non vado.
Vado o non vado.
Vado o non vado.
Maledetto Louis!
Meglio che si nasconde altrimenti se lo trovo lo faccio letteralmente fuori. Se non apriva quella dannata bocca che si ritrova ora non ero fuori dalla porta di Harry indecisa se andare o meno a dargli ripetizioni. Giuro che lo uccido. Busso piano alla porta di camera di Harry, spero vivamente che lui non abbia sentito così me ne posso tornare in camera a pensare ad un piano per farla pagare a Lou. Sfortunatamente le mie preghiere non sono state esaudite. Harry apre la porta sorridente e mi invita ad entrare. Sembra che non vedeva l'ora di vedermi, ma è solo un'impressione. Sicuramente! Ma all'ora perché sta sorridendo? Chissà, forse centra con quella Taylor. Cavolo ora parlo pure da sola! Entro e lui chiude la porta
-Non è meglio se la teniamo aperta?- chiedo imbarazzata toccandomi i capelli
-No è meglio tenerla chiusa altrimenti non riesco a concentrarmi- annuisco e mi siedo sulla sedia della scrivania mentre lui sulla seconda
-Allora da dove iniziamo?- mi sorride guardandomi
Controllo i suoi libri e quaderni e cosa ha da fare
-Da inglese- rispondo fredda
-Ok- mi risponde calmo continuando a sorridere come se non avesse sentito il tono in cui glielo detto
Gli porgo il libro e il quaderno dove inizia a scrivere la traccia degli esercizi. Io faccio la stessa cosa con il mio
*****
-Harry è così semplice- mi metto le mani nei capelli dalla disperazione.
Sono due ore che studiamo e non ce la faccio più. Ha finito tutto tranne matematica
-Questo lo dici tu, a me sembra arabo- si difende
-Ok- prendo un respiro profondo e gli rispiego l'espressione con molta calma, più di quanta ne ho in questo momento.
Lui sembra non sentire le mie parole, continua a fissarmi
-Sai è difficile che impari qualcosa se non ascolti- dico indifferente spostando lo sguardo su di lui
-E' difficile smettere di guardarti- mi accarezza la guancia
Mi alzo di scatto dalla sedia
-F-forse è meglio c-che me ne v-vada abbiamo studiato a-abbastanza oggi- mi avvicino alla porta ma Harry mi ferma facendomi girare e intrappolarmi con il muro
-Forse è meglio se resti- mi dice sicuro
-Allontanati altrimenti mi metto ad urlare- lo minaccio
-Non lo farai- sorride avvicinandosi
-Che c'è non ti soddisfa più quella bionda?- esclamo dura
-Lei non è nessuno per me- risponde calmo
-Come io non sono nessuna per te- esclamo alzo un sopracciglio e marcando le ultime parole
-Tu sei speciale invece- dice sensuale
-Non è vero, io per te sono una delle tante- abbasso lo sguardo ma lui me lo rialza.
Si avvicina al mio orecchio e sento il suo respiro caldo sul collo
-Scusa, non volevo dire quelle cose- si scusa
Quelle parole sembrano sincere ma mi da la conferma quando mi guarda negli occhi. I suoi non sono scuri ma di un verde chiaro quasi lucente e quasi brillanti
-Perché le hai dette?- esclamo in un sussurro
-Ero arrabbiato. Tu sei mia e nessun altro doveva toccare le tue labbra, neanche Liam, anzi soprattutto lui-
-Non sono un oggetto. Io ho un cuore e dei sentimenti-
-Lo so. Ed è per questo ci tengo troppo a te per lasciarti andare- mi da un bacio sulla guancia
-Non me l'hai mai dimostrato-
-Lo sto facendo ora- si giustifica
-Non c'entra-
-Non parlerò e non mi vedrò mai più con Taylor o nessun altra ragazza. Ma tu non devi più uscire con Liam e lui non dovrà più neanche sfiorare le tue labbra- esordisce
-Liam è un mio amico e gli voglio bene- mi guarda dritto negli occhi
-Nulla di più- lo guardo interrogativo
-Tu sarai la sola per me e io sarò il solo per te- lo guardo per pensare bene alle sue parole
Non so cosa rispondergli, se fidarmi o meno. Bussano alla porta
-Ragazzi sono passate due ore, avete finito di studiare?- domanda mia madre dall'altro lato della porta
Harry si allontana e si siede mentre io apro la porta
-Si mamma è solo che Harry non riesce a fare matematica- lo guardo mentre lui si avvicina
-Va bene ma ora prendetevi una pausa ho preparato la merenda. Io esco un attimo a fare la spesa- annuisco e mia madre scompare dalle scale
-Pensaci bene- dice Harry al mio orecchio per poi allontanarsi e scomparire come mia madre per le scale.
Sospiro appoggiandomi allo stipite della porta
-Tutto bene?- mi chiede mio fratello
Ero così immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta dalla sua presenza, mi giro e lo fisso
-Ho sempre odiato prendere decisioni- ammetto
lui mi sorride -Prendere decisioni fa parte del percorso di crescita- dice saggio
-Questa l'hai presa da un film- affermo e mi scappa una risata
-Come fai a saperlo?- mi guarda sgranando gli occhi
-C'ero anch'io quando l'abbiamo visto- scoppiamo a ridere entrambi
Si allontana per entrare in camera sua
-Louis te la farò pagare comunque- sorrido maligna
-Perdonami- tenta
-No-
-Pietà!- ritenta
-Non se ne parla- annuisce quasi spaventato e apre la porta ma si blocca
-Non mi ucciderai nel sonno vero?- mi guarda preoccupato
scoppio a ridere
-No Lou, non potrei mai ucciderti. Non voglio un morto sulla coscienza- mi allontano entrando in camera mia
Prendo il mio telefono e chiamo Eleonor, ho davvero bisogno di parlare e lei è la persona giusta
-Pronto?- risponde
-El sono Mary-
-Dimmi-
-Sei libera?- domando
-Si-
-Puoi venire a casa mia? Ho davvero bisogno di parlare- mi siedo sul letto
-Certo sono li tra cinque minuti-
-Ok, ciao- chiudo la chiamata
POV LOUIS
Scendo in cucina dove si trovano Harry e Zayn, aspetto che mia madre se ne vada per parlargli. Non aspetto molto che mia madre esce di casa ma prima ci raccomanda di stare attenti a Mary e alla casa anche se è Mary che si occupa di noi. Mi guardo in torno per assicurarmi che non ci sia Mary nei paraggi
-Allora com'è andata?- gli chiedo curioso
-Benissimo- sorride
-Le ho chiesto scusa e gli ho detto che non parlerò più con Taylor se lei starà con me- continua
-Cosa ti ha risposto?- domanda infastidito Zayn
-Non mi ha risposto, ci hanno interrotto ma le ho detto di pensarci- conclude
-Perfetto ma Harry sta attento a ciò che fai- lo avverto
-Non preoccuparti tengo a Mary tanto quanto voi- mi mette una mano sulla spalla per rassicurarmi
-Avevo sbagliato sul tuo conto- mi scuso
-Non preoccuparti lo fanno tutti- conclude uscendo dalla cucina
POV MARY
Non aspetto molto che la campanello della porta suona ma rimango seduta tanto andranno i ragazzi ad aprire la porta. Non è che non voglio aprire alla mia migliore amica e che sono ancora confusa di quello che è successo prima con Harry, non penso che le mie gambe potranno reggere. La sua vicinanza mi ha mandato in tilt il cervello. Bussano alla porta della camera
-Avanti- la porta si apre e compare la mia amica sorridente
-Ciao Mary- mi da un bacio sulla guancia che io ricambio
-Che è successo?- si siede accanto a me sul letto.
Apro la bocca per dire qualcosa ma non so da dove devo incominciare e così non esce nessun suono
-Mary tutto bene?- mi mette una mano sulla spalla
-Non ci crederai mai- le dico prima di iniziare a raccontarle tutto quello che è successo poco prima con Harry.
Lei per tutto il discorso non dice niente, sta li ferma ad ascoltare attentamente ciò che dico come se non si volesse perdere neanche un dettaglio
-Com'è romantico!- esclama entusiasta quando finisco di raccontarle tutto
-Cosa c'è di romantico?- domando retorica
-Tutto, cioè lui ti ha promesso che non uscirà con nessuna ragazza solo per te. Se Louis me lo dicesse a me io morirei sul colpo- alzo un sopracciglio
-Tu non eri quella che si era dimenticata di mio fratello?-
-Ci sto lavorando- alza le mani in segno di difesa
-Comunque che pensi di rispondergli?- continua
Sospiro -Io provo qualcosa per lui ma mi ha fatto male molte volte e chi mi dice che non lo farà anche questa volta- mi guarda dispiaciuta
-Quindi è un no?- scuoto la testa
-Non gli dirò no ma nemmeno si- mi guarda non capendo
-Deve faticare per avermi, deve conquistarmi. Deve dimostrarmi che per lui non sono solo un gioco o un passatempo, deve dimostrare che ci tiene a me e che è capace di sopportare di tutto per avermi- sorrido e Eleonor con me
-Così sembra quasi maligno- esclama Eleonor
-No, è solo giusto. Io ho bisogno di sapere cosa prova per me e questo sarà solo il modo di saperlo- termino fiera
-Come la metti con Liam?- mi rammenta
-Gli parlerò e spero che capirà- ci lanciamo un'occhiata complice come se ci siamo comunicate tutto.