Serie TV > Criminal Minds
Segui la storia  |       
Autore: _MiAproAllaChiusura_    30/04/2015    5 recensioni
TEMPORANEAMENTE SOSPESA
Un nuovo arrivo nel BAU, Samantha Smith, ragazza solare all'apparenza ma con un passato difficile, che tutt'ora affronta.
Solo due persone conoscono ciò che le accaduto, Jason ed Aaron.
Lei non vuole dire la verità al resto della squadra, ma arriverà il momento in cui farlo sarà inevitabile..
Samantha è sempre stata una ragazza che ha cercato di allontanare tutti, ma con loro, con la sua squadra non ci riuscirà, soprattutto quando una persona inizierà a capirla fino in fondo.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aaron Hotchner, Derek Morgan, Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Il Soggetto Ignoto

Fallen Angel’s Church
7 .00 p.m.

 
Eravamo tutti nelle posizioni che avevamo scelto, Spencer e Hotch si trovavano a destra della chiesa, uno seduto tra le persone nella quarta fila, e l’altro in piedi, poco distante dal primo.
Nella stessa posizione si trovavano JJ e Gideon, tranne per il fatto che si trovavano nella parte sinistra delle chiesa; mentre Derek ed io eravamo in fondo, vicino l’uscita.
La messa iniziò e il parroco cominciò a recitare alcune parole per le vittime.
<< Io non volevo essere così sgarbata questa mattina >> mi feci coraggio a dirlo.
<< Ed io non volevo essere così invadente, volevo solo assicurarmi che stessi bene >> mi disse Derek.
<< E te ne sono grata, ma non sono abituata a parlare di me ad altre persone, per questo ti ho risposto così male >> dissi e quando Derek stava per aggiungere qualcosa vidi che qualcuno più avanti a noi si era alzato e si stava dirigendo verso l’uscita.
Quando notai che il prete ci stava indicando quella persona ci muovemmo tutti.
Derek ed io ci alzammo in contemporanea ed uscimmo fuori cercando di non destare sospetti e ci mettemmo a pochi metri dall’uscita in modo tale da poter bloccare l’uomo.
Quando quest’ultimo uscì, io e l’altro agente restammo quasi di stucco, stessa espressione dell’uomo davanti a noi.
Quando mi risvegliai dal mio stato di trans vidi Hotch scortare nell’auto il sospettato, ed insieme agli altri andai verso le auto.

Distretto di polizia

Mi trovai fuori la stanza degli interrogatori e guardai Reid e Morgan interrogare il sospettato, ancora incredula.
<< Allora avevo ragione ad avere dei dubbi su di lei, signor Martin Moore, si è fatto passare per l’incompetente per distogliere l’attenzione da lei, ma invece era solo per guadagnare tempo >> Derek partì subito come un razzo, utilizzando lo stesso sguardo che aveva adottato con lui nell’obitorio.
<< Io… Non crederete che sia stato io? Stavo quasi per vomitare alla vista di quei cadaveri, pensate davvero che possa essere stato io a farlo? >> provò a dire il sospettato che viene subito interrotto da Derek che alzando la voce gli disse << Davvero pensi che io ti creda? Nemmeno il più incompetente al mondo si dimenticherebbe di analizzare una parte del corpo di un cadavere, sei molto poco furbo mio caro, poco! >>.
<< Lo giuro, non sono stato io, non avrei mai potuto >> disse con voce quasi rotta l’uomo.
“Non ci credo, non può essere lui, sta quasi per piangere, il nostro SI è un uomo forte, non si sarebbe mai mostrato debole”
<< Ci hanno informato signor Moore, che lei non sopportava molto Cara, Alexa ed Elisabeth >> questa volta fu Spencer a parlare e fu molto più placato nel parlare.
<< Io non le conoscevo nemmeno queste tre donne >> rispose prontamente il signor Moore.
<< Forse li conosci sotto questi nomi, Edgar, Caius e Ayubu, sono i tre ragazzi che tu hai ucciso, perché non li sopportavi, non sopportavi la loro scelta, il loro tentativo di cambiare in qualcosa che non gli era stato permesso. Ecco chi sono! >> Morgan si trovò dietro la sedia dove era seduto il signor Moore.
Mi si avvicinò  Jason, che fino a quel momento era rimasto leggermente più indietro rispetto a dove mi trovavo io.
<< Secondo me non è lui >> gli comunicai
<< Perché? >> mi chiese.
<< Perché se la sta quasi facendo sotto, il nostro SI non si sarebbe mai fatto mettere così i piedi in testa, non avrebbe mai ceduto, mai si sarebbe mostrato debole >> dissi senza ricevere una risposta, allora prestai un’altra volta attenzione all’interrogatorio.
<< SI, dillo, confessa, confessa il tuo odio, confess… >> Morgan venne interrotto dall’uomo << SI VA BENE LI ODIAVO … >> << …Ma non sarei mai arrivato a tanto, non accetto certe persone. E’ per questo che ogni volta in chiesa mi allontanavo, sono fatto così, ma non sono un assassino… >> si arrese il signor Martin, ma non finii di sentire ciò che disse, perché mi allontanai, diretta verso la stanza in cui io e Spencer avevamo fatto il profilo geografico.
Mi avvicinai alla cartina, sapendo di aver sbagliato qualcosa.
Allora presi un pennarello nero e collegai i tre luoghi in cui erano stati trovati i cadaveri e poi mi allontanai per avere un quadro più generale.
Questa era una delle cose che mi aveva insegnato Aaron, avere sempre un quadro generale delle cose poteva aiutarmi nei momenti di massima difficoltà, così diceva.
Poi ritornai vicino alla cartina e tracciai una circonferenza passante per quei tre punti, tracciai gli assi e il centro di questa circonferenza si trovava... Su una chiesa… Certo!
Presi la cartina e la portai con me da Hotch e Gideon
<< Lasciate perdere quell’uomo, non è lui, l’SI ha solo voluto farci distrarre. Il nostro SI è il prete, guardate >> e mostrai loro la cartina.
Allora Hotch richiamò Reid e Morgan spiegando ciò che avevo capito.
<< Dobbiamo sbrigarci, Moore ci ha detto che oggi, quando si è alzato, l’ha fatto perché si era seduto vicino a lui un altro travestito >> disse subito.
<< E’ così che il nostro SI trova le vittime, grazie a Martin, quando lui cambiava posto, lui trovava la sua prossima vittima; è stato un complice inconsapevole >> parlò Spencer.
<< E’ scomparso un’altra persona, circa da 30 minuti >> ci comunicò un agente << E’ qui che si trova l’assassino? Questa è una chiesa abbandonata >> disse guardando il centro della mia circonferenza.
<< Si è qui che si trova >> dissi.
Ci guardammo tutti negli occhi per un secondo e poi come se fossimo collegati ci dirigemmo verso l’uscita, verso le nostre auto, verso il Serial Killer.
Questa volta io mi ritrovai in macchina con Hotch e Gideon, su ordine del primo.
<< Tu rimarrai in auto >> mi ordinò Hotch.
<< Oh certo che no, te lo puoi scordare, grazie a me siamo qui e voglio esserci quando lo prenderemo >> dissi subito.
<< Siamo una squadra non puoi più pensare solo a te stessa e poi ci sarai, sarai in macchina, ma comunque ci sarai >> la corresse l’agente.
<< Non puoi uscire, saresti troppo esposta, non hai ancora una pistola e non puoi difenderti, dovremmo preoccuparci anche della tua incolumità, ma sarebbe solo una distrazione >> disse Gideon in tono quasi dolce, comprendendo l’euforia di Samantha per il suo primo caso quasi concluso.
<< Uscirò dalla macchina, ma mi metterò dietro la portiera, non mi esporrò, ma ti prego non farmi restare in macchina come se fossi una bambina in castigo >> provai a convincerlo.
<< Io non ti sto mettendo in castigo, ti sto solo proteggendo >> continuò Hotch con tono esasperato.
<< So badare a me stessa, non andrò oltre la portiera per far si che l’SI mi veda e mi spari, se fosse stata questa la mia intenzione mi sarei portata dietro un bersaglio >> conclusi.
Sarei uscita dalla macchina, con o senza il permesso di quell’uomo.
<< Non era questo che intendevo… Comunque va bene, solo a patto che resterai nascosta >> cedette alla fine il duro agente, era così con me, sapevo portarti all’esasperazione più pura, pur di ottenere qualcosa.
Da piccola ero un po’ insopportabile quando iniziavo, anche se erano rare le volte in cui ciò accadeva; non sono mai stata una bambina sempre in cerca di cose nuove, mi accontentavo.
<< Certo >> dissi sorridente << Parola di scout >> continuai con tanto di gesto inventato con la mano; ma il mio sorriso svanì quando capì che erano arrivati.
<< Resta nascosta >> mi disse per l’ultima volta Hotch per poi uscire con Gideon dall’auto, che era stata posta in una parte coperta dagli alberi, come per le altre auto della polizia, comprese quelle dove si trovavano Morgan e Reid.
Tutti uscirono, alcuni entrarono nella chiesa, mentre altri restarono fuori nel caso l’SI non fosse ancora arrivato.
Stavo per uscire anche io, ma la mia mano si bloccò sulla portiera quando vidi qualcosa, o meglio qualcuno dirigersi verso la chiesa, trascinando due corpi inermi.
Era padre Ferdinand, che trascinava le sue prossime due vittime.
<< FBI fermo,  lascia stare quelle due ragazze >> urlò Morgan che era rimasto fuori.
In quel momento Samantha uscì fuori dall’auto.
<< NO, ti sbagli, una è una ragazza, l’altro è un abominio e non li lascerò andare >> disse l’SI con un tono pacato, che fece venire i brividi a Sam, ad eccezione del “no”.
Ma l’arrivo degli altri agenti che prima si trovavano nella chiesa, lo costrinsero a cedere e ad abbandonare i due corpi al suolo.
Quando fu ammanettato uscii completamente allo scoperto, l’unica cosa che volevo, a differenza di quello che credevo, era accertarmi che quelle due ragazze fossero vive.
<< Hotch >> l’agente fu chiamato da Spencer che era vicino ai due corpi << Sono vive >> continuò e Samantha cacciò un sospiro di sollievo, si era tolta un masso dal petto che non si era accorta di avere, se non in quel momento.
<< Non potete portarmi via, non ho finito la mia missione. Non ho portato a termine il mio compito >> continuò l’SI, ma Sam non riuscì più a sentire perché fu portato via da lì da alcuni agenti.
Le due ragazze furono portate via in ambulanza e la squadra si diresse prima in hotel per prendere le loro borse e poi verso il jet, impazienti di tornare a casa.

Sul jet

Ero l’unica sveglia, tutto il resto della squadra stava dormendo o almeno credevo.
<< Perché non dormi? Ti farebbe bene, è stato molto stancante oggi >> disse Spencer.
“Che carino che sei, stai morendo di sonno e ti preoccupi comunque per gli altri, però mi hai fatto quasi venire un infarto, con questa tua uscita” pensai.
<< Oh mio… >>  Sam quasi saltò dal sediolino per la sorpresa.
<< Scusa non volevo spaventarti >>  si scusò il ragazzo.
<< Oh no, non preoccuparti,solo pensavo di essere l’unica sveglia. Comunque non riesco a dormire qui, è un po’ scomodo, devo farci ancora l’abitudine >> disse lei mentendo.
<< Oppure non vuoi essere sentita >> proferì Spencer.
<< Come scusa? >> domandai
<< Hai degli incubi e non riesci a dormire, ci sono passato anche io, con il tempo migliorerà >> rispose il ragazzo stupendo se stesso, lui non era mai stato un tipo che parlava spesso di se, la prima volta fu restio sul dire del suo problemi degli incubi anche con Derek.
Ma quello che non sapeva, o meglio forse se ne era reso conto, ma non fino in fondo, che aveva sorpreso anche Samantha, che di solito era capace di nascondere tutto, ma forse questa volta le sue occhiaie non aiutavano del tutto.
<< Se vuoi puoi raccontarmeli >> continuò il ragazzo
<< Magari la prossima volta >> dissi forse in modo un po’ troppo freddo, per questo aggiunsi << Grazie Spencer >> e gli sorrisi, non sapevo nemmeno io il perché di quel grazie, forse perché se ne era fregato del mio voler nascondere l’evidenza, o forse perché era fatto così, ma sapevo solo che le fece piacere.
<< Notte Sam >> disse il ragazzo sorridendo prima di cadere in un sonno profondo.
<< Notte >> sussurrai io.

 

Un uomo non ha paura della morte se egli ha compiuto la propria  missione  nella vita.



Salve popolo ^^
Eccomi qui
Lo so, è tardi, ma sono distrutta, mi sono uccisa a pallavolo, per poi fare un allenamento tutt'altro che decente.
Ecco qui la fine di questo caso, cosa ne pensate? Ve l'aspettavate? Che idea vi eravate fatte sul nostro SI?
Tutte accusavate il nostro povero medico, eheheh proprio come il nostro Derek.
Ed invece... eheheh
Voglio sapere da tutte le vostre opinioni, su su :)
Ora passiamo ai ringraziamenti, mi sento Leonardo Di Caprio mentre ringrazia per aver vinto l'Oscar.... No aspetta...
Ahahahahahahaah
Allora rignrazio chi continua a seguire la mia storia e che recensisce, ma stiamo diminuendo.
Quindi credo che potrei pensare un pò di più prima di pubblicare l'altro capitolo se i lettori continuano a diminuire *me triste*
So... Credo di aver detto tutto.
Alla prossima ^^

- F

 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: _MiAproAllaChiusura_