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Autore: Nyktifaes    01/05/2015    1 recensioni
[Storia partecipante al contest "Il peggior giorno della mia vita", indetto da Mary Black].
Dal testo:
"Come hai potuto non vederti?
Forse gli occhiali non vanno più bene? Forse i due fondi di bottiglia non bastano più?
Nelle orecchie fischiano ancora le parole di Hannah, e con essa le risate delle vostre compagne.
Ma ora, l’immagine riflessa nello specchio non mente più."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mirtilla Malcontenta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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[251 parole]

 

Orribile

È orribile, non vero? Eppure, non l’avevi mai notato prima.
Come hai potuto non vederlo?
Perché non si tratta di un dettaglio o di una piccolezza. No, è tutto. Tutto è il problema.
Come hai potuto non vederti?
Forse gli occhiali non vanno più bene? Forse i due fondi di bottiglia non bastano più?
Nelle orecchie fischiano ancora le parole di Hannah, e con essa le risate delle vostre compagne.
Ma ora, l’immagine riflessa nello specchio non mente più.
Guardati: nulla, nel tuo viso, è giusto. Gli occhi da pesce, la fronte larga e le guance deturpate da quelle orripilanti lenticchie. No, non lentiggini, né efelidi. Lenticchie: grosse, scure e viscide, come ha detto Hannah.
Oh, quanto si sono divertite le tue compagne, mentre lei ti descriveva con tanto zelo! Quanta allegria, in ogni pugnalata che t’infliggeva!
E quelle risate rimbombano e rimbalzano, stridono e invadono ogni angolo del bagno vuoto.
Non sei nemmeno riuscita a bloccare le lacrime davanti a loro. Hanno ragione: neppure ti serve l’aiuto di Hannah per umiliarti.
“Attenta a non allagare il bagno, piccolo mostro!”.
Sei perfino inciampata, mentre scappavi via.
E ora fai bene a disperarti. In fondo non c’è nulla che si possa fare per correggerti. E lo sai anche tu.
Sei tu il problema, piccolo mostro.
Tu, e quegli occhi che, dietro le lenti grosse, sono deformi e liquidi, e quel naso schiacciato, e quelle lenticchie disgustose, e quella bocca abnorme, e quelle sgraziate trecce.
Orribile, ecco come sei.
Ora lo sai, e niente potrà mai cambiarti.
Saluta il tuo destino, piccolo mostro: orribile per l’eternità, sotto uno sguardo d’oro lucente.
 

 

 

La flash è stata scritta per il contest “Il peggior giorno della mia vita”, ancora in corso, indetto da Mary Black.
Ho scelto di ambientare la flash in un contesto piuttosto banale, focalizzando però la ragione dell’essere “il peggior giorno della sua vita” non a causa della morte, inaspettata e senza sofferenza, ma nel dolore che Mirtilla prova nel sentirsi inadeguata e non accettata. Sorte che, da quel giorno, non l’ha più abbandonata.
È la prima volta che scrivo di questo personaggio che, a dirla tutta, mi incuriosisce un vastosacco.
Spero vi sia piaciuta,
Nyk
   
 
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