Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Judie    18/02/2005    10 recensioni
Invitare Hermione all’imminente festa di San Valentino?? Per Ron sembra un’impresa impossibile, ma in suo aiuto verranno il suo inseparabile migliore amico e la sua esuberante sorellina. Riusciranno Harry e Ginny a portare a termine la missione per conto di Ron senza combinare casini? Il finale è tutto da scoprire!!! ^__^
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Leave it to Harry and Ginny

Leave it to Harry and Ginny

 

************

 

If you wanna be with me,

Baby there’s a price to pay,

I’m a genie in a bottle,

You gotta rub me in the right way

                     

                      Genie in the bottle, Christina Aguilera

 

************

 

Capitolo 2

 

 

Seduta al suo tavolo preferito vicino al fuoco in un angolo della Sala Comune, Hermione osservava perplessa Harry e Ginny parlottare tra loro seduti su un tavolo poco più in là. Accanto a lei, Ron non aveva dato segni di essersi accorto della mancanza al tavolo del loro comune amico. Hermione gli diede un leggero colpetto col gomito.

 

“Ron?”

 

Ron sollevò la testa dal suo tema di Incantesimi “Che c’è?”

 

La ragazza indicò con un gesto della testa Harry e Ginny che discutevano a bassa voce, chini su alcuni fogli di pergamena sparsi sui loro libri.

 

“Da quando Harry fa i compiti su un tavolo a parte assieme a tua sorella?”

 

Ron fece spallucce “Non saprei…” rispose distrattamente, riprendendo a scrivere sulla sua pergamena “Da stasera credo.”

 

Ma la risposta sembrò non convincere abbastanza Hermione che posò la sua piuma e si alzò per raggiungere i due ragazzi. Ron la vide e tentò di fermarla.

 

“No!” il suo tono sembrò un po’ troppo allarmato. Lei si voltò a guardarlo sospettosa “N-no… è-è che magari sono molto concentrati, non vorrai mica disturbarli?!” si corresse Ron alla velocità della luce.

 

Hermione sollevò un sopracciglio “Concentrati? Ma per favore! Staranno sicuramente perdendo tempo con idiozie sul Quidditch! Anzi, mi stupisce che anche tu non sia con loro!”

 

Ron la guardò un po’ risentito “Grazie per la considerazione! Per una volta che mi sto impegnando!!”

 

“Ecco, allora continua ad impegnarti!” Hermione gli voltò le spalle e si diresse a grandi passi al tavolo di Harry e Ginny.

 

Ron cominciò a sbracciarsi e a fare gesti per cercare farsi vedere e avvisare Harry e Ginny di mettere via qualsiasi cosa stessero facendo, ma i due si accorsero di Hermione solo quando lei si piazzò al lato del tavolo con le mani sui fianchi.

 

“Che cosa state facendo voi due?” disse con fare inquisitorio e allungando il collo su quello che i due ragazzi avevano davanti. Sembrava l’elenco di qualcosa abbinato a una rozza piantina.

 

Nel sentire la voce stizzita di Hermione, i due saltarono praticamente sulla sedia e Harry mise fulmineamente entrambi le mani sulla pergamena di fronte a sé con l’intenzione di coprirla.

 

“N-niente!” esclamò arrossendo leggermente.

 

“Ah sì? Fa’ vedere!”

 

Hermione si chinò per prendere il foglio, ma Ginny fu più svelta. Sfoderò il sorriso più innocente che avesse mai fatto e sfilò il foglio da sotto le mani di Harry.

 

“Non preoccuparti Hermione!! E’ una lista di piante e germogli che domani Harry mi aiuterà ad andare a prendere nella serra principale di Erbologia!! Sai sono così tanti che da sola proprio non ce la farei, e lui è stato così gentile da offrirsi di accompagnarmi!” sventolò la pergamena così velocemente che Hermione non riuscì a leggere nulla, poi la mise sul tavolo a faccia in giù e sollevò il libro di Erbologia che teneva aperto accanto “Vedi?”

 

A quelle parole, anche Harry sorrise innocentemente “E sì, è una lista per Erbologia!”

 

Hermione li guardò entrambi con fare indagatore, poi si rilassò visibilmente “Potevate dirlo subito! Va bene Harry, aiuta pure Ginny, ma tu…” indicò la giovane Weasley che ancora le sorrideva “…ricordati che questo è l’anno dei tuoi G.U.F.O., devi impegnarti!” rispose ai loro sorrisi e tornò al suo tavolo accanto a Ron.

 

Harry e Ginny tirarono un sospirone si sollievo.

 

“Sei stata grande, ci è mancato poco che ci scoprisse” sussurrò Harry passandosi una mano sulla nuca “Meno male che tu dovevi davvero fare Erbologia…”

 

“Già, meno male!” sospirò Ginny girando nuovamente la pergamena “Comunque, ricapitolando: domani mattina tu vai alla serra principale e prendi il necessario, e me lo porti durante l’intervallo… Hai capito quale devi prendere? Quelle con le ali rosa e gialle!”

 

“Speriamo che la Sprite non mi scopra!” sospirò Harry vedendosi già sospeso.

 

“Non preoccuparti, la Sprite ne ha così tante che non se ne accorgerà nemmeno!” lo rassicurò Ginny “L’hanno scorso Michael Corner me ne ha portate almeno cinque o sei, e la prof non se n’è mai accorta!”

 

“Ok, ma dove ci troviamo?”

 

“Io ti aspetto in cortile vicino alla fontana delle Quattro Aquile, va bene?”

 

“Perfetto!”

 

“Ok, poi: noi del Quinto abbiamo Pozioni prima di voi del Sesto, quindi… tu hai detto che Hermione si siede sempre qui, giusto?” indicò un punto sulla approssimativa cartina che riproduceva l’aula di Piton e Harry annuì “Io lasciò lì tutto così che Hermione lo trovi subito!”

 

Harry incrociò le braccia e si appoggiò allo schienale “E se non dovesse accorgersene subito?”

 

Ginny gli strizzò l’occhio “Farò in modo che non possa fare a meno di notarlo!”

 

 

**************

 

 

Quando i ragazzi del Sesto entrarono nell’aula di Pozioni, quelli del Quinto stavano uscendo proprio in quel momento. Harry scorse Ginny che stava chiacchierando con alcune sue amiche e passandole accanto, la vide fargli l’occhiolino. Anche Ron se ne accorse e si affiancò al suo amico.

 

“Allora, come procede il tutto?” gli sussurrò cercando di non farsi sentire da Hermione che camminava tra la folla proprio di fronte a loro “Hai visto che sta mattina a colazione Ernie Mcmillan è andato da Hermione per invitarla alla festa?!”

 

“Bè, ma lei ha rifiutato no?” rispose Harry, anche lui a bassa voce.

 

“Sarebbe più corretto dire che gli ha fatto passare la voglia di andarci con lei a furia di chiacchiere sui compiti incombenti e sul programma arretrato!”

 

“Allora stai tranquillo, se riserva a tutti quel trattamento, il tuo posto al suo fianco è assicurato!”

 

A quelle parole Ron arrossì leggermente, ma gli sorrise e gli diede un paio di pacche sulla spalla “Grazie Harry, grazie!”

 

In quel mentre, entrarono nell’aula di Pozioni e ognuno prese posto. Harry e Ron seguirono Hermione verso gli ultimi banchi e videro la ragazza fermarsi di botto di fronte al suo banco, mentre una vocina piccola e melodiosa, ma incredibilmente seccata sbottava

 

“Ah finalmente sei arrivata! Sono quasi cinque minuti che ti aspetto!!”

 

Anche una buona parte dei Grifondoro che erano appena entrati e alcuni Serpeverde si voltarono verso la ragazza e presero a seguire la scena incuriositi.

 

Hermione rimase immobile a fissare la piccola fatina che la guardava indispettita, seduta sul suo banco a braccia incrociate e appoggiata a una piccola pergamena rosa. Uno intenso profumo di fiori aleggiava come una cappa sopra tutta fila di banchi.

 

Con un sorriso soddisfatto, Harry diede di gomito a Ron e con un piccolo gesto gli indicò la fata, come per dirgli ‘Hai visto che bella trovata?’.

 

“Ah, ecco da dove arrivava tutto quel tanfo!” la voce di Draco Malfoy si fece sentire in tutta l’aula sotterranea “Granger, perché non vai a fare le tue profumate operazioni da Mezzobabbana su nella tua Torre, invece di intanfare tutto il sotterraneo??” al suo fianco, Pansy Parkinson, Tiger e Goyle proruppero in una viscida risatina servile.

 

“Ehi Malfoy! Bada a come parli!” ringhiò Ron voltandosi con uno sguardo omicida verso il pallido Serpeverde.

 

Draco fece spallucce e continuò a ridere assieme ai suoi amici, ma inevitabilmente l’attenzione del gruppo fu immediatamente ricatturata dalla fata seduta sul banco di Hermione, la quale era ancora impietrita di fronte al suo banco, in un misto di sorpresa e imbarazzo.

 

La fatina si schiarì la voce “Dolcissima e leggiadra fanciulla dal nobile cuore di Grifondoro…”

 

Questa prima parte del messaggio fu accolta con un fragoroso scoppio di risate generali.  Hermione divenne immediatamente viola, mentre alle sue spalle, Ron cominciava ad assumere una colorazione verdognola.

 

“…questo accorato messaggio te lo manda un giovane che desidera ardentemente passare la romantica serata di San Valentino godendo della tua piacevole e incomparabile compagnia…” 

 

Le risate aumentarono d’intensità. Harry temette che sia Hermione che Ron, entro breve avrebbero avuto un collasso.

 

“…e ti dedica un verso scritto da un grande poeta babbano di nome William Shakespeare!”

 

“Per favore no!!!” gemette Hermione cercando di zittire la piccola creaturina, ma la fata sfuggì alla sua presa alzandosi in volo con in mano la piccola pergamena e con tutta la sua dignità cominciò a recitare un pezzo della tragedia shakesperiana ‘Romeo e Giulietta’.

 

“Cos’è quel bagliore che appare alla finestra? E’ l’oriente… e Hermione? E’ il Sole! Sorgi bel sole e uccidi l’invidiosa Luna, che è già fiacca e pallida, dall’invidia di te, sua ancella, che sei più bella di lei…”

 

Ormai quasi tutti gli studenti presenti si rotolavano per terra dalle risate, ad eccezione di Harry, che in quel momento avrebbe voluto darsi un sacco di martellate da solo per essere stato uno degli artefici di quel disastro, di Ron che sembrava essersi trasformato in una statua di sale, e di Hermione, che con gli occhi pieni di lacrime, strinse forte la borsa tra le mani e scappò via dal sotterraneo, con la fatina che le urlava dietro “Aspetta non ho ancora finito!!”

 

 

***************

 

 

“HARRY POTTER IO TI UCCIDO!!!! APRI QUESTA PORTA!!!!!”

 

“Solo se mi giuri che ti calmi!”

 

Da dietro la porta di uno dei cubicoli del bagno dei maschi, la voce di Harry suonò più acuta del solito.

 

“CALMARMI UN CORNO!! TI AMMAZZO!! TI DISINTEGRO!!!”

 

“Ti giuro che non volevamo!!” Harry aprì un piccolo spiraglio, giusto il necessario per riuscire a vedere la faccia paonazza di Ron, che schiumava rabbia da tutti i pori.

 

“E quella messa in scena giù in aula Pozioni come me la chiami??!! Adesso Hermione non vorrà più nemmeno farsi vedere in giro, figuriamoci ad andare al ballo!!!”

 

“Ron adesso stà calmo, io esco… e tu ti calmi, ok?”

 

Con cautela, Harry uscì da cubicolo, continuando a tenersi comunque a debita distanza. Ron lo stava incenerendo con lo sguardo. Intimorito dal suo sguardo, Harry si fece piccolo piccolo.

 

“Ma come vi è saltato in mente di dedicare una poesia così scema a Hermione nel bel mezzo del covo dei Serpeverde??!”

 

“Pensavamo che fosse un’idea carina!”

 

“Infatti, si è visto! Lo hanno pensato anche le altre cinquanta persona che sono morte dalle risate!!”

 

“Ti assicuro che io e Ginny sistemeremo il disastro al più presto, ok?”

 

“Vi conviene!! Altrimenti potete stare certi che vi toglierò anche il saluto!”

 

“La vado subito a cercare!” disse Harry raggiungendo la porta dei bagni “E oggi pomeriggio stesso risolveremo il tutto, te lo prometto!! Ci vediamo giù a pranzo!”

 

Harry raggiunse la Sala Grande in meno di cinque secondi e perlustrò la tavolata dei Grifondoro alla ricerca di Ginny.

 

La vide seduta poco più in là, voltata verso un Neville apparentemente imbarazzato che le stava dicendo qualcosa. Il ragazzo le si avvicinò a grandi passi e sentì uno stralcio di quello che Neville le stava dicendo.

 

“Ecco Ginny… vorresti… ecco, sai… San Valentino…”

 

“Ginny!”

 

Neville e Ginny alzarono lo sguardo verso Harry. Il viso della ragazza sembrò illuminarsi.

 

“Vieni, devo parlarti urgentemente!” le disse lui facendo un rapido gesto verso il portone della Sala Grande.

 

Ginny si voltò verso Neville “Scusami Nev, poi finisci quello che volevi dirmi, ok?”

 

“O-ok…”

 

La ragazza si alzò e seguì Harry fuori dalla Sala Grande.

 

“Allora, com’è andata con la fatina??” chiese con un sorrisone, ma dalla faccia di Harry, Ginny capì al volo “Non è andata bene, eh?”

 

“Per poco Ron non mi ammazzava…”

 

Harry raccontò come si erano svolti i fatti e anche Ginny sembrò molto dispiaciuta.

 

“Accidenti! Pensavo che siccome Hermione è sempre così rigida e impostata, un po’ di dolcezze l’avrebbero sciolta!”

 

Harry scosse la testa sconsolato “E’ meglio passare al piano B!”

 

Ginny annuì e si cavò di tasca il foglietto con su scritto tutto quello che avevano progettato “Uhm… va bene, allora dopo le lezioni, ci troviamo davanti alla Sala Comune dei Corvonero, ok?”

 

“Ho promesso a Ron che avremmo agito subito!”

 

La ragazza sospirò “Va bene… allora facciamolo ora, speriamo solo che Terry Steeval sia disponibile ad aiutarci!” fece per tornare in Sala Grande, ma Harry la trattenne per un braccio.

 

“Senti, è solo una curiosità, ma che ti stava dicendo prima Neville?”

 

Ginny fece spallucce “Oh, credo che mi stesse invitando al ballo, ma non penso che accetterò” fece un piccolo sorriso “Sai, l’ultima volta mi ha riempita di così tanti pestoni che dopo non riuscivo più nemmeno a camminare!”

 

“Ah! Ok.” Harry rispose al suo sorriso. Chissà perché, ma sapere che Ginny non aveva accettato l’invito di Neville lo rincuorava “Allora vai, e poi dimmi quanto ti serve!”

 

Ginny annuì “A dopo allora!!”

 

Harry la guardò allontanarsi e sorrise di nuovo. In fondo questo lavoro di squadra con Ginny gli piaceva parecchio.

 

 

**************

 

“Would you look at her, she looks at me,

Comes to think about and comes to live,

But she don’t know how I feel.”

 

                                                   Crazy for this Girl, Evan&Jaron

**************

 

Ron sapeva esattamente dove trovarla, ci andava tutte le volte che voleva piangere da sola, ma ormai lui la conosceva troppo bene, forse molto più di quei due rimbambiti di Harry e Ginny.

 

Entrò nel bagno delle ragazze del piano terra e come di regola vide la porta dell’ultimo cubicolo chiusa e il sommesso rumore di singhiozzi. Si avvicinò alla porta del bagno e rimase un attimo in ascolto.

 

“Hermione?”

 

Con un piccolo sussulto, i singhiozzi cessarono.

 

“Ron?” la voce di Hermione era rotta dal pianto.

 

“Hermione dai, esci… lo sai che non vale la pena struggersi per una cosa così stupida!”

 

“E che ne sai??! A me non sembra tanto stupida!! Non sei mica tu quello di cui cinquanta persona hanno riso a crepapelle!!”

 

“E’ vero, cinquanta persona non hanno mai riso alle mie spalle, hai proprio ragione. Erano esattamente più di duecento quelli che mi hanno preso per il culo durante le mie prime partite di Quidditch…”

 

Un lungo silenzio seguì quell’affermazione, poi il paletto del cubicolo scattò e Hermione aprì la porta. I suoi occhi erano molto arrossati e aveva l’aria di chi avrebbe voluto trovarsi a chilometri di distanza.

 

“Scusami” mormorò desolata.

 

Con un sorriso incoraggiante, Ron scrollò le spalle e l’accompagnò a sciacquarsi la faccia al lavandino.

 

“Non preoccuparti, ora pensa a ridarti un po’ di colore, mi sembri così pallida!”

 

Dopo essersi data una rinfrescata, Hermione sembrò aver riacquistato un po’ della sua fermezza.

 

“Aspetta che vengo a sapere chi è stato l’autore di questo simpatico scherzetto e altro che Fattura… gli scaglio una bella Maledizione Senza Perdono!!”

 

“Bè, magari chi ti ha mandato quell’invito non voleva metterti in imbarazzo…”

 

Per un attimo Hermione lo guardò ferita.

 

Perché Ron stava difendendo chi aveva cercato di invitarla al ballo in quella maniera così imbarazzante? Lei pensava lui che sarebbe andato su tutte le furie e invece faceva come se la cosa non lo toccasse neanche, anzi!

 

Incrociò le braccia e guardò verso la finestra “Bè, ha decisamente sbagliato tattica! E può sicuramente scordarsi che andrò al ballo con lui, chiunque sia!” tornò a guardare il suo amico, che aveva assunto un’aria vagamente delusa.

 

Ma che aveva oggi il suo amico?

 

“Ron, tu l’hai già chiesto a qualcuna?” Hermione arrossì leggermente “Per il ballo, voglio dire…”

 

“Ehm… no, devo ancora decidere!”

 

“Oh…” questa volta Hermione non riuscì a nascondere la profonda delusione che stava provando. Gli rivolse uno sguardo risentito “Bè, allora sbrigati prima che tutte quelle carine siano occupate!!” e si diresse con decisione verso l’uscita del bagno.

 

Nel vederla così arrabbiata, Ron si sentì malissimo. Se ora Hermione era così irritata, era stato solo perché lui non aveva avuto il coraggio di andare subito da lei e invitarla, lasciando che Harry e Ginny combinassero tutto quel pasticcio!

 

Ma adesso basta, quella pagliacciata era durata anche troppo!

 

“Hermione, aspetta!”

 

Hermione si voltò verso di lui con un gesto scocciato“Che c’è ancora?!!”

 

“Volevo chiederti…” le parole gli morirono in gola.

 

No, no, no, non ce la faceva proprio! Perché proprio adesso doveva guardarlo con quello sguardo così arrabbiato?!

 

“Vo-volevo chiederti… a che ora cominciamo con i compiti stasera …”

 

“Alla solita, no! Che domande sceme!!” sbraitò Hermione uscendo da bagno e sbattendo la porta.

 

 

**********************************************************************************************************

 

Rieccomi!!! Ho fatto in fretta eh?? ^__^

Aggiornassi così sempre sarebbe una figata!!! (lo sanno bene i lettori di Becoming Heroes, vero? ^^)

Per Harry e Gingin l’impresa si fa ardua… ma davvero pensavate che sarebbe stato così semplice?? Eh eh eh!! No, no, non sarà per nulla facile!

Cmq è’ incredibile, sembra impossibile, ma è proprio vero: alcuni ragazzi si leverebbero la pelle pur di andare da una ragazza e chiederle di uscire!! -_- In che mondo viviamo!!

Prossimamente vedremo cos’altro hanno architettato quelle due macchiette di Harry e Ginny per aiutare quel salame di Ron! ^_-

Ah, ho aggiunto anche dei pezzettini di canzone che secondo mi sembravano adatti alla situazione…^_^

 

UN KISSSSSSSSSONE  A TUTTI QUELLI HANNO LETTO IL PRIMO CHAP!!!!! GRAZIE!!!!!!!

Ma soprattutto coloro che mi hanno recensita!!!!!!!

 

 


MAGGIE,

FALLENSTAR,

MARIA_CHAN,

BEBBA,

HOBBIT,

PEPY,

MARTY91,

DAFFYDEBBY,

LAX

AVANA KADAVRA (Amorinaaa!! Ma certo che sei la mia fan n.1!! tvukdb!!)

 

      GRAZIE DI CUORE!!!!

 

**********************************************************************************************************

A PRESTO!!!!!!

 

*Giulia*Judie*J

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Judie