Il tempo passava e i nostri amici vampiri erano sempre più tesi,
nell'attesa che i neonati attaccassero capeggiati da una donna sconosciuta.
Ancora Aro non si era deciso a dire niente sull'identità della ragazza, ma solo
che aveva a che fare con Jacob.
-Cosa vuoi dire?
-Che quel lupo non puzza
di lupo, semplice. Vi siete chiesti come mai non si é fatto vivo quando siamo
venuti mesi fa, prima della tua trasformazione?
-Si, e ricordo che lo abbiamo
chiesto anche a voi. Tu sai qualcosa?
-Beh, prima era solo un sospetto ma
adesso ne sono certo. Lui non si é fatto vedere da voi per non essere
riconosciuto subito, o meglio riconosciuta.
Edward aggrottò le
sopracciglia.
-Cosa intendi, Aro?
-Voglio dire che in battaglia dovremo
stare tutti molto attenti, ma specialmente tu e la tua Bella. Evidentemente,
mentre cercava di farmi credere che volevate creare un bambino immortale, lui (o
lei) si é dimenticato che io posso leggere nel pensiero e ho visto che voleva
uccidere prima tutti voi Cullen e poi voleva attaccare tutti gli altri
vampiri.
-Ma cosa vuol dire “lui o lei”? O é Jacob o non é
Jacob...
-Pazientate, amici. Quando sarà ora saprete...
Bella si portò
istintivamente una mano sul ventre, come a proteggere il suo bambino. No, non
avrebbe mai permesso a nessuno di toccarlo e avrebbe ucciso chiunque avesse
tentato di fargli del male.
Alice stava dirigendosi verso di loro ma si
bloccò in mezzo alla stanza, con un'espressione di autentica paura. Jasper le fu
accanto in un attimo.
-Alice, tesoro... cosa c'é?
-L-loro stanno
arrivando. Hanno deciso di anticipare la loro “visita” e stanno arrivando con
l'intenzione di eliminarci tutti quanti. Bella non é ancora allenata...
-Dove
si fermeranno?
-La donna li condurrà nella radura dove abbiamo giocato a
baseball, e se non andremo noi verranno loro...
La vampira cadde a terra, in
ginocchio. I presenti si guardarono tutti in faccia; chi era certo di farcela e
chi era convinto che quella era l'ultima volta che vedeva i suoi
cari.
-Bella, sei pronta a combattere?
-Mai come adesso. Andiamo, voglio
sconfiggere Jacob o chiunque sia per il bene di nostro figlio...
-Potrebbe
anche essere femmina.
-No, io sono sicura che é un maschio bellissimo come
suo padre.
I due si baciarono, a lungo e con passione finché Jasper non li
distrasse con un intento ben più urgente.
-Ehm, ragazzi? Non vorrei
disturbarvi ma staremmo andando a combattere. Non vi sembra che quello possa
aspettare?
Sorrisero entrambi prima di alzarsi dal divano per seguire fuori
Jasper e gli altri.
Arrivarono alla radura in un attimo, dato che non avevano
dovuto prendere la macchina, ma nello spiazzo non videro nessuno. Carlisle
chiese ad Alice se fosse sicura di quello che aveva visto e lei rispose che lo
era al cento per cento. Aro sogghignava; forse aveva capito il trucco usato dal
loro avversario e per chissà quale motivo non intendeva spiegarlo agli
altri.
Dopo un po' che stavano aspettando, senza alcun risultato, decisero
tutti di tornare a casa quando dal profondo della foresta spuntò un'orda di
vampiri neonati che cominciò ad attaccare tutti quanti.
Bella, stranamente se
la cavava a meraviglia contro i suoi nemici e non si accorse, come del resto
nessuno degli altri, che Edward era scomparso.
Quando i neonati furono uccisi
tutti quanti e i Cullen stavano per cantare vittoria, Aro gli disse di non
lasciarsi andare a troppa euforia e di guardarsi meglio intorno.
-Non notate
nulla di strano?
Bella se ne accorse per prima.
-Edward...
dov'é?
-Combattendo contro quei neonati,-rispose Aro-nessuno di voi si é
accorto che non c'erano né il vostro Jacob né la donna bionda. Sapete quanto
l'amico Edward odi il lupo e questo ne ha approfittato per attirarlo lontano da
voi.
-Vado a cercarlo!-disse Bella, colpita dall'improvvisa paura che potesse
accadere qualcosa di brutto a suo marito.
-Non ce n'é bisogno. Stanno
arrivando...
I Cullen erano tutti fermi nella radura, e rimasero a dir poco
stupiti nel vedere le due persone che si stavano avvicinando a loro. A
spaventarli, c'era il fatto che si videro arrivare di fronte due Edward.
Aro,
sembrava l'unico calmo in quella situazione da paura.
Bella voleva toccarlo,
ma ritrasse il braccio non sapendo quale fosse il vero
Edward.
-Edward...
Una voce che sembrava provenire dall'alto parlò
all'improvviso.
-Alla fine ci ritroviamo, eh maledetti Cullen? Questa é
la vostra fine, é giunta la vostra ora e finalmente si compirà la mia vendetta.
Vi do una chance per riconoscere il vero Edward, anche se so che non ce la
farete... mi piace sapere che vi illuderete per poi morire per mano
mia!
Nessuno riusciva ad identificare quella voce, né potevano sentire
l'odore della persona che aveva assunto le sembianze del vampiro. Anche Aro,
adesso non avrebbe più potuto fare nulla.
I Cullen si riunirono per decidere
chi di loro avrebbe dovuto riconoscere il vero Edward. Si offrì di farlo
Bella.
-Sei sicura di farcela?
-Si, Carlisle. Nessuno meglio di me può
riconoscerlo, siamo legati da qualcosa di indistruttibile e se morisse lui
morirei anche io.
La neo-vampira si diresse verso i due identici e si arrestò
poco distante da loro.
-Allora, vuoi tentare la sorte? Vorresti
riconoscere il tuo maritino?
-Bella, sono io quello vero.
Ascoltami!
-No, non dargli retta! Scegli me, sono io quello vero!
Bella
scosse la testa. Così non poteva andare, ci voleva un'altra soluzione.
-Io so
come distinguere il vero Edward. Chi di voi é il mio vero marito, deve
avvicinarsi e darmi un bacio.
Aggrottarono tutti quanti le sopracciglia, non
capendo cosa la ragazza volesse fare con quello. Non sembrava la scelta giusta
per sconfiggere un nemico...
Mentre tutti gli altri restavano in trepidante
attesa, uno dei due Edward si avvicinò a Bella e la baciò con passione. Quando
si staccarono, la faccia di lei era vittoriosa come non mai.
-Ora lo so... so
chi é il vero Edward!