Non ebbi nemmeno il tempo di riposare per più di 10 minuti che subito mi rialzai per andare a scuola. Ero sempre un po’ impaurita dalle minacce dell’oscura presenza, ma decisi di non pensarci più per passare una giornata tranquilla. Presi l’autobus appena in tempo e , dopo 10 minuti di strada, quando stavo per scendere, cominciai a sentire un odore molto sgradevole, ma ormai a me conosciuto. Il sudore cominciò a scendere dalle mie tempie, come l’oscura presenza scendeva sempre più verso il basso. Appena l’autobus si fermò, mi fiondai fuori, correndo verso un albero immerso in un parco poco frequentato, soprattutto alle 7.50 del mattino. Dietro l’albero abbassai i pantaloni e lanciai il pannolino dentro un cespuglio. Presi un altro pannolino dallo zaino, stavolta uno di quelli extralarge all’essenza di lavanda e miele per coprire lo sgradevole odore e, di nuovo al sicuro, mi avviai finalmente verso la scuola. Nota dell'autore:Cari pannolini, se volete continuare a leggere questa storia molto profumata, lasciate qualche recensione, altrimenti fallirò, e insieme a me il mio sogno di diventare uno scrittore wella professional.