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Autore: _Mirea_    03/05/2015    0 recensioni
Siamo su Emer, una dimensione parallela: i demoni stanno cercando di conquistare l'intero pianeta, e per farlo hanno intenzione di sterminare tutte le altre razze rimaste ancora in vita: gnomi, elfi, folletti, sirene, draghi (e signori dei draghi), angeli. L'unica speranza del popolo di Emer, troppo debole di fronte all'immenso potere dei demoni, è Kendra, l'ultima veggente. Lei è l'unica in grado di portare a termine una missione che ha lo scopo di prendere da ogni regno del pianeta gli oggetti magici che li rappresentano, per evocare l'arma più potente mai esistita. Ma la missione è pericolosissima, all'insegna battaglie e malefici...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ciao Kendra” mi disse la creatura eterea davanti a me. A guardarla meglio mi accorsi che era lo stesso angelo del mio incubo. Non c’è nemmeno bisogno di dire quanto ciò mi spaventò. “Cara, è davvero un piacere rivederti dopo tutti questi anni” continuò l’angelo, “e perdonami se ti ho spaventata presentandomi in camera tua nel cuore della notte”. No, ma che problema c’è, pensai irritata. Inoltre, ero abbastanza sicura di non aver mai visto prima un essere simile, se non nei sogni, ed ero anche abbastanza sicura di chiamarmi Juliet e non… Kendra, come sosteneva lei. Perciò, vincendo la paura e la diffidenza le chiesi: “Chi sei? Cosa vuoi da me? Credo proprio che tu ti sia sbagliata, noi due non ci siamo mai viste prima, e il mio nome è Juliet”. “Va bene, mi presento” rispose la creatura “il mio nome è Alexandra e sono un angelo. Per quanto riguarda il tuo vero nome, tu ti chiami Kendra. Juliet è solo il tuo nome umano. Capisco la tua diffidenza, ti chiedo solo di ascoltarmi un attimo. Devo raccontarti una storia molto importante, e in base a ciò che deciderai di fare, dipenderà il destino di Emer”. Io rimasi un attimo a pensare, sconcertata. Cos’era Emer? E cosa significava che dalla mia scelta dipendeva la sua salvezza? Erano tutte domande ancora senza risposta e, dopo un attimo di riflessione, decisi che avrei ascoltato la storia di quella creatura, visto che ormai non sarei più neanche riuscita a dormire. Tanto che cosa avevo da perdere? “Avanti, racconta, ti ascolto” la spronai. E lei cominciò a raccontare. “Emer è un pianeta invisibile, una specie di mondo parallelo. Vi si può accedere tramite un portale. Forse dopo che tu avrai deciso te lo farò vedere. Comunque, torniamo a noi. Emer è suddiviso in otto regni: la Terra degli gnomi, la Terra degli elfi, la Terra dei folletti, la Terra dei draghi, la Terra delle sirene, la Terra degli angeli, la Terra dei demoni e la Terra dei veggenti, ormai disabitata. Tempo fa esisteva anche un altro regno, la Terra degli stregoni. Tra poco ti racconterò anche di essa. Questa notte ho visto come ti dimenavi nel sonno e come all’improvviso ti sei svegliata pallida e spaventata. Quindi devo presumere che le visioni siano venute già a farti visita”. Le visioni? Cos’era questa storia delle visioni? Quelle orribili scene che vedevo nel sonno erano visioni? Tantissime domande mi si affollarono nella mente, e dovevo ammettere che se quelle erano visioni, questo spiegava un bel po’ di cose. “Ho visto anche te nella visione di questa notte” le dissi, incerta, “guidavi un esercito formato da diverse creature, ma l’armata nemica, credo che fosse composta da demoni, vi ha sopraffatto. Siete stati sconfitti. Devo dedurre che queste siano premonizioni del futuro, vero?”. Alexandra annuì, aveva un’espressione preoccupata dipinta sul volto. “Be’, questa è un’ulteriore prova del fatto che non riusciremo a vincere senza il tuo aiuto” disse, mentre io assumevo un’aria un po’ perplessa. Cosa potevo fare io contro quella potentissima armata di demoni? Comunque, feci cenno all’angelo di continuare. “Dunque, riprendiamo da dove eravamo rimaste. Più o meno cinquant’anni fa, uno dei demoni più potenti di Emer, Onir, decise di conquistare l’intero pianeta. Così, formò un esercito di demoni, e li rese più forti utilizzando la magia nera, che solo loro conoscono. Il primo regno che Onir decise di distruggere fu la Terra degli stregoni. I demoni attaccarono con ferocia e senza pietà, e riuscirono a vincere, ma anche gli stregoni erano forti, e indebolirono in maniera significativa l’esercito dei demoni, tanto che successivamente essi si dedicarono solo a piccoli attacchi, fino a quindici anni fa, quando tornarono a colpire di nuovo. Comunque, gli stregoni erano esseri potenti, conoscevano la magia e potevano controllare la terra, il cielo, le acque e i fenomeni atmosferici. Grazie ai loro poteri, gli stregoni più potenti si rifugiarono nella Terra dei veggenti, che li accolsero con gioia. A poco a poco i due popoli iniziarono a fondersi, e nacquero nuove creature che avevano sia il potere della preveggenza, sia quello del controllo della natura. Il re degli stregoni, Erhon, aveva grandissimi poteri: controllava la terra, il vento, la pioggia, il cielo, le acque… insomma, possedeva in sé tutti i poteri di questo popolo. Egli, una ventina di anni dopo, si innamorò di una veggente, tra l’altro anche lei molto potente. Lei si chiamava Lois. I due si sposarono, e quindici anni fa ebbero una bambina. La chiamarono Kendra”. Wow… che storia… dunque io ero la figlia di una potente veggente e del re degli stregoni. Però mi sorse un dubbio… dovevano essere vecchi quando nacqui io, considerando che l’attacco agli stregoni avvenne cinquant’anni fa ed Erhon era già re. “Per chiarire un po’ i tuoi dubbi, devi sapere che i tuoi genitori avevano intorno ai duecento anni quando tu eri una neonata. Non erano proprio vecchi, se consideri che gli abitanti di Emer possono anche superare i cinquecento anni”. E allora anch’io potevo vivere cinquecento anni. Fantastico! Però… come faceva Alexandra a sapere cosa avevo pensato? “Per dare una risposta al tuo secondo dubbio, devi sapere che noi angeli sappiamo leggere nella mente”. Oh… quindi Alexandra poteva sapere tutto ciò che stavo pensando. Rimasi un po’ turbata da quella rivelazione e per distrarla dai miei pensieri le chiesi di continuare il suo racconto. “Ovviamente avrai capito di essere molto potente” riprese l’angelo “e come prova di questo fatto ti dirò ciò che successe il giorno della tua nascita. Alcune ore dopo la tua nascita, tuo padre ti portò fuori per mostrarti al popolo. Fu allora che avvenne un temporale improvviso, e tra i fulmini e le saette comparvero delle parole. Una profezia, senza ombra di dubbio. Diceva così: Quindici anni passeranno, vittorie oscure si susseguiranno. Un'ultima strega perseguitata dal futuro, un'ultima possibilità per il pianeta in declino. Quando la perla sorgerà al mattino, il coraggio di un'anima tormentata risveglierà la speranza addormentata. “A mio parere è una profezia abbastanza facile da decifrare. È chiaro che la strega perseguitata dal futuro di cui si parla sei tu, visto che sei l'unica ancora in vita. Per quanto riguarda la perla, probabilmente si tratta dell'unica arma che, secondo la tradizione, può salvare il pianeta, dato che comunemente viene chiamata 'la perla di Emer'. Comunque, ben presto si sparse la voce di ciò che era successo. Anche i demoni lo vennero a sapere, e organizzarono subito una spedizione per sterminare tutti gli abitanti della Terra dei veggenti. Il Consiglio di Emer, formato dai rappresentanti di tutti i regni, decise di inviarti sulla Terra per proteggerti. In fondo, eri la nostra ancora di salvezza, sei la nostra ancora di salvezza. Non potevamo rischiare di perderti. Tre giorni dopo la tua nascita tua madre scomparve senza lasciare tracce, e una settimana dopo i demoni attaccarono la Terra dei veggenti. Non ci furono sopravvissuti. Tuo padre morì combattendo”. Mi ci vollero alcuni minuti per assimilare tutto ciò che avevo ascoltato. Mi sembrava una storia totalmente irreale, eppure… una parte di me ci credeva. Mi domandai per l'ennesima volta se non stessi impazzendo. Magari la mia fantasia stava galoppando a mille all'ora e io stavo immaginando un angelo che mi raccontava di un mondo parallelo che solo io, Kendra, prescelta da una profezia, avrei potuto salvare. Ma, nonostante la mia immaginazione, non credevo che la mia mente sarebbe riuscita a produrre una storia simile. A questo punto potevo fare solo una domanda. “Allora, qual è la proposta che devi farmi per salvare il tuo pianeta?”. Alexandra mi guardò negli occhi per alcuni secondi. "Emer è anche il tuo pianeta” disse infine “ la decisione che dovrai prendere è legata alla profezia emessa il giorno della tua nascita. Essa prevede che tu vada alla ricerca di otto oggetti magici dispersi nelle Terre di Emer. È una missione pericolosa, ma grazie ad essi noi otterremo un’arma molto potente, non so di cosa si tratti, che ci darà la possibilità di sconfiggere i demoni. Non voglio obbligarti a venire con me, ma ti chiedo solo di pensarci attentamente. Dalla decisione che prenderai dipenderà il destino di Emer”.
   
 
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