Capitolo 2 – Incontri o … scontri

La sala grande era addobbata con sfarzo. A quanto pare si erano davvero dati da fare quell’anno. I tavoli avevano subito l’ennesimo incantesimo d’estensione e Hermione era certa che anche la stanza si fosse ingrandita. Il professor Silente fece il suo discorso di inizio anno e il Cappello Parlante smistò i nuovi arrivati. Serpeverde aveva aggiunto alla sua schiera più studenti di Grifondoro. Al tavolo dei Grifoni ci fu un malcontento generale che non fece gustare come si deve la cena di inizio anno. Potevi mangiare tutto ciò che desideravi al banchetto: pasta, arrosto, patate al forno, bistecche e ancora pesce, verdure di ogni tipo, frutta e tantissimi e squisiti dolci. Lo stomaco di Hermione brontolò per tutto quel cibo. Iniziò a mangiare lentamente, attenta ad assaggiare tutto ciò che le capitava davanti. << Malfoy è arrivato in ritardo, come minimo saranno 50 punti in meno a Serpeverde. >> Giudicò una ragazza mora. Effettivamente la serpe stava attraversando lentamente la sala, a testa alta. Come odiava quel tipo! Era un arrogante, cinico, stronzo e incredibilmente pieno di sé! La sua soddisfazione più grande era stata quella di tirargli un destro al terzo anno. Quelle sì che erano soddisfazioni! Per il resto la serata procedette tranquilla. Alla fine i prefetti si alzarono e andarono a prendere gli studenti del primo anno per accompagnarli nei loro rispettivi alloggi. E solo in quel momento si ricordò del nuovo prefetto! Nella foga del momento se ne era completamente dimenticata! Ma sul treno non era arrivato nessuno nel vagone quindi… << Salve Mezzosangue. >> Draco Malfoy era proprio dietro di lei. << Che vuoi Malfoy? >> II tono della sua voce trasudava disprezzo per quel furetto platinato. << Non hai saputo la notizia, stupida? >> << Non capisco di cosa tu stia parlando, vattene Malfoy non ho bisogno di te. >> << Pensavo solo che tu volessi sapere che quest’anno i prefetti si sono ridotti a quattro e che noi due abbiamo i turni di ronda insieme, Sanguesporco. >> Hermione sgranò gli occhi per lo stupore. Com’era possibile che lui lo sapesse e lei no!? E poi si ricordò che glielo aveva detto la Mc Granitt poco prima del banchetto. Ma che le stava prendendo quell’anno!? Stupida, stupida Hermione! Si affrettò a recuperare i ragazzini che si erano distratti a chiacchierare e li riportò nei loro dormitori. Le ronde sarebbero iniziate la settimana successiva e non si sarebbe di certo fatta mettere i piedi in testa da Malferret!

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La mattina successiva Hermione si sentiva fresca e riposata, pronta per affrontare un’intensa giornata di lezioni magiche. Erano le prime lezioni dell’anno, sicuramente avrebbero ripassato il programma dell’anno scorso. Prima di scendere per colazione aspettò come tutte le mattine i suoi due migliori amici che come al solito erano in ritardo. “Ma dove sono finiti quei due?” borbottò Hermione. Li aspettò per altri dieci minuti poi, stanca di aspettare, si avviò solitaria verso la Sala Grande. Mentre passeggiava infuriata per i corridoi di Hogwarts sentì la voce di Ron  dietro l’angolo. Ora gliene avrebbe dette quattro a quel… a quel… << Ronald Bilius Weasley, da quando in qua si dà buca agli… >>
Le parole le morirono sulle le labbra dopo quello che vide. Ron si stava facendo dare un anello da Draco Malfoy passandogli in cambio i compiti che aveva diligentemente copiato da Hermione. Il rosso diventò velocemente dal rosa tenue della sua pelle a viola scuro di pura vergogna mentre Draco ghignava senza sosta.
<< Ahi ahi ahi,  Lenticchia è stato colto in fallo! >>
<< Malfoy, ridammi subito i miei compiti! >> disse la grifoncina in puro stile Grifondoro.
<< Mi dispiace tanto, ma io e il tuo amichetto qui presente abbiamo stretto un patto. >>
<< DRACO LUCIUS MALFOY RIDAMMI SUBITO I MIEI COMPITI. >> tuonò lei.
<< ‘Mione,nonpuòridarteli...>> bofonchiò il rosso.
<< Dai, Lenticchia spiegale il perché! >> aggiunse il Re Delle Serpi mentre se la rideva beatamente.
Ron mandò uno sguardo di fuoco al furetto prima di rivolgersi nuovamente a Hermione sussurrando così piano che, se non fossero stati a due passi di distanza, non lo avrebbe mai udito.
<< Herm, noi abbiamo stretto un… un… un voto infrangibile. >>


Spazio Autrice

Ciao a tutti! Questo è il primo vero capitolo della storia ma noto con piacere che già due di voi hanno inserito questa storia tra le loro preferite, sei tra le seguite e uno tra le ricordate! Non sapete quanto questo mi faccia felice e poi ringrazio infinitamente per la prima recensione! Fatemi sapere cosa vi piace e cosa non vi piace ma siate clementi è la prima storia che scrivo! Il prossimo aggiornamento credo che arriverà verso sabato/domenica ma tenterò di pubblicarlo in settimana. Mi raccomando, recensite!

Baci, Eli200204