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Autore: dark_breath    04/05/2015    1 recensioni
Quattro ragazzi che sono destinati ad incontrarsi. Un segreto che solo una persona-o una cosa- conosce e che loro dovranno svelare.
Una storia di amicizia, coraggio e fantasia, in cui non si è mai sicuri di chi fidarsi.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6_(Eddy)

 Mi svegliai lentamente, non avevo mai dormito così profondamente. Non sognai nulla. Fu un sonno buio e quasi pauroso, come se fosse stato indotto con la forza.
In un primo momento, convinto di trovarmi in camera, mi stracchiai ben bene, borbottando qualcosa tra me e me.
Poi sentii un colpetto di tosse un po' impacciato, mi voltai e vidi mia sorella. Realizzai di trovarmi fuori dall'orfanotrofio.

 Abigale aveva un'espressione tranquilla...o rassegnata...credo che la seconda si addica meglio alla situazione.

Mi mostrò un paio di pantaloni larghi e vecchi e una maglietta leggera a maniche corte, ordinandomi di indossarli.

Mi spiegò poi tutto quello che sapeva su quel luogo e mi parlò di una lettera trovata sul comodino della stanza.

Decidemmo di uscire di lì.

La porta che conduceva fuori era stretta e bassa. Dopo esserci piegati per passarci attraverso, ci trovammo in piedi su un grosso ramo...intendo ..davvero grosso...
 Se io e mia sorella ci fossimo allacciati per le dita e avessimo tentato di prenderci per mano girando attorno al ramo non ce l'avremmo fatta.

Provammo a scendere aggrappandoci saldamente a ogni sporgenza che trovavamo e, dopo svariati graffi, raggiungemmo terra.

 Il bosco era composto da alberi giganteschi, con tronchi enormi e altissimi...davvero altissimi.

Domanda: era tutto più grande di noi o noi più piccoli del resto?

L'avremmo scoperto presto... ma procediamo con ordine..
Dunque, stavamo camminando ( o cercando di procedere tra quell'intrico di foglie,rami e legni)  quando alle nostre spalle sentimmo uno scricchiolio.

Almeno, io sentii uno scricchiolio, mentre Aby continuò tranquillamente a passeggiare.

Mi voltai ma non vidi nulla.

Arrancammo tra il gigantesco sottobosco per un altra manciata di minuti quando i miei sospetti presero fondamento...

Un ululato.
Più ululati, squarciarono l'aria.

 Eppure dietro di noi continuavano a esserci soltanto boscaglia.

 Ci ritrovammo di fronte a una rupe. Era ripida e priva di appigli sui quali reggersi.
 Ora gli ululati si facevano sempre più vicini, fino a che non avvistammo un enorme zampa nera poggiarsi pesantemente proprio di fianco alle nostre teste.

 Un nasone nero si avvicinò a noi e ci annusò facendoci murovere i capelli.
Noi restammo immobili, ma ormai i lupi..gli enormi lupi..ci avevano visto.
Intanto capii che eravamo noi più bassi del solito...ehm..molto più bassi del solito..

 L'animale che ci stava davanti aprì la bocca, in modo da farci notare gli spaventosi dentoni gialli e l'alito fetido...aggiunsi tra me e me che non era affatto necessario...

 Si avvicinò ancora di più, mentre mi stavo preparando alla morte.

 Un altro ululato irruppe. Era più forte e spaventoso. Proveniva dalle nostre spalle.

 Un lupo non diverso da quelli che ci stavano attaccando saltò sopra gli altri animali dall'alto della rupe e, dandoci le spalle, iniziò a ringhiare , spaventandoli.

 Il branco, impaurito se ne andò. Il lupo solitario ( eheheh...che ironia) girò il muso verso di noi.
Aveva il pelo grigio, nero sulle zampe, bianco sul ventre, striato di chiaro sulla schiena e una profonda cicatrice proprio sotto l'occhio nero.
Smise di ringhiare e si diresse verso un punto dietro a un albero. 
Fece un cenno con la testa, come ad invitarci a vedere, poi, come era venuto, se ne andò.

 Ci dirigemmo verso il punto indicatoci dall'animale e notammo uno strano cerchio di pietre. Non chedetemi per quale intuizione divina o istinto animale ci saltai dentro, seguito da mia sorella, ma improvvisamente tutto cominciò a rimpicciolirsi.. anzi noi iniziammo ad ingrandirci e le proporzioni tornarono normali.
 Vedemmo uno sbalzo del terreno..la famosa rupe, e più in là, sul secondo ramoscello di un arbusto neanche tanto alto, una piccola sporgenza..la "casetta"nella quale ci eravamo svegliati.
 Ridemmo.
Proseguimmo a camminare come se nulla fosse successo, Abigale, però, non sembrava molto convinta...
 
Note autrice:
Ed ecco il sesto capitolo.. vi piace? Vi fa vomitare? State piangendo da quando è schifoso? Vi prego, ditemelo!
Le cose, come avete visto si complicano...ora mi sento onnisciente....ok la smetto di parlare da sola e vi sto annoiando sicuramente.
Ringrazio chiunque abbia letto fin qui e spero tanto tanto che qualcuno mi lasci anche solo una minuscola recensione..per criticarmi, per dire di dedicarmi a qualcos'altro o magari, ipotesi molto ardua, che la storia sta piacendo ..
Grazie di cuore<3
Dark_breath
   
 
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