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Autore: Sunoned    05/05/2015    3 recensioni
Le spalle contro il muro,i polsi bloccati e tenuti fermi dalle sue mani, e i suoi occhi nei miei. Era arrivato il momento tanto temuto, l'ho evitato per giorni,settimane,forse mesi ed ora eccoci qua.Finalmente il momento della verità
"Ci siamo. Non puoi scappare tutta la vita"
"Speravo di essere più brava, sai poter fuggire più a lungo"
"Devi prendere una decisione, e devi prenderla adesso"
"Mi stai dando un' ultimatum?"
"Ti sto dando una possibilità, o con me o senza"
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Wendy Pov’s
 

La vita è tutta una serie di eventi lasciati al caso, un giorno ti svegli e ti accorgi che tutto è cambiato e nulla è più lo stesso. Pensavo che il ritorno di Liam mi avrebbe turbata in modo molto più profondo scavando una nuova ferita che non si sarebbe più rimarginata. In parte la realtà non dista poi così tanto dalle mie fantasie, ma l’ho presa meglio di quanto credessi. Riesco a stargli vicino senza avere voglia di fargli male, forse perché so che adesso il mio posto è di un’altra, si è rifatto una vita che non mi comprende. I corridoi di scuola pullulano di gente ed io oggi non ho proprio voglia di seguire le lezioni. Una di quelle classiche giornate che preferiresti passare a letto e poltrire tutto il giorno. Qualche giorno fa sono uscita con Derek e devo dire di essere rimasta piacevolmente colpita, ho passato una splendida ora e sono riuscita ad aprirmi e confidarmi finalmente con qualcuno. Per mesi ho tenuto il mio dolore dentro una scatola riposta nel mio cuore e non facevo avvicinare nessuno. Parlare della perdita che ho subito con Derek è come se mi avesse sollevato da un peso che mi portavo dietro. La campanella che segna l’inizio delle lezioni mi costringe ad avviarmi in aula. Un ragazzone dagli occhi verdi mi aspetta riservandomi il posto proprio accanto a lui,sento gli occhi di Shelby addosso.  Mi osservano, mi fissano vispi ed attenti, non sopporto questa situazione. Mi siedo accanto a Derek, tirando fuori dalla mia Micheal Kors rossa un quaderno e il libro di letteratura inglese.

“ Ehi…io volevo dirti grazie, si insomma per ieri mi sono divertito è stato forte “
“ Anche io sono stata bene e non mi capitava da un po’, sei veramente una bella persona ci tenevo che tu lo sapessi “
“ Magari potremmo rifarlo qualche volta “
“ Volentieri, la prossima volta offro io però “
“ Non esiste, sono un gentiluomo cosa pensi Styles “

Rido in modo così spontaneo, naturale che sembra lo faccia da sempre. Non so se nascerà qualcosa tra noi o se le cose cambieranno ma per il momento è un’ ottimo amico e la sua compagnia mi rende serena. Decidiamo di concentrarci sulla lezione in vista del compito della prossima settimana, la valutazione influirà sulla media di fine trimestre quindi ci tengo a dare il massimo. Non posso proprio fare a meno di notare le insistenti occhiatacce che provengono da qualche banco più avanti. Faccio accuratamente finta di ignorarle ed eseguo qualche esercizio di algebra. Oggi pomeriggio dovrei tornare dalla dottoressa, in quanto ci vediamo due giorni alla settimana ma sono preoccupata. Liam ha scoperto che vado in terapia ma non ne conosce i motivi e per il momento preferisco tenerli per me. Tra noi ancora non c’è la confidenza di una volta,  non me la sento di svelargli da un momento all’ altro che ho perso nostro figlio sarebbe troppo dura da accettare. Dopo un’ora estenuante e decisamente massacrante il break di 15 minuti, ci da la possibilità di rilassarci un po’ prima di affrontare la prossima lezione della giornata. Stanca e ormai satura delle continue occhiatine, battutine e risa stupide della ragazza dai capelli caschetto decido di prendere il toro per le corna. Mi avvicino sorridendo e incrociando le braccia all’altezza del petto, sono proprio curiosa di sapere che scusa inventerà stavolta. Inoltre oggi è vestita veramente da zoccola, non so cosa ci abbia trovato Liam in lei è così diversa da me.

“ Avanti qual è il problema? “
“ Come scusa? Non so di cosa tu stia parlando. “
“ Puoi ingannare Liam con l’aria da finta santarellina ma non me, non so cosa vuoi  e che ci sei venuta a fare qui ma ti consiglio di smetterla di infastidirmi perché stai cominciando a darmi sui nervi. “
“ Oh e che vuoi fare picchiarmi forse? Avanti fallo, Liam sarà contento di sapere che hai messo le mani addosso alla sua ragazza. Sei solo una violenta, una miserabile. “
“ Tu sei una troia e non mi sembra che il mio ex si sia fatto problemi al riguardo. “
“ Come ti permetti? Tu non puoi parlarmi così. “
“ Io ti parlo come voglio e continuerò a farlo quando e quanto mi pare, piuttosto tu stai attenta a come ti rivolgi nei miei confronti perché ti assicuro che stai rischiando grosso. “

Le afferro il braccio portandomi a pochi centimetri dal suo viso. Posso leggere lo spettro della paura aleggiare nei suoi occhi e il fatto che stia sudando freddo ne è la conferma. Forse pensava che avrebbe potuto spaventarmi, ma dopo quello che ho dovuto passare nulla più mi tocca. Stringo il cotone leggero della sua maglia tra le mani pizzicandole la pelle, come un leggero avvertimento.

“ Non mi metti paura Styles. “
“Dovresti averne, renderò la tua vita qui dentro un inferno. Ti saluto. “

Soddisfatta di averli risposto per le rime esco dall’ aula stringendomi nelle spalle. I corridoi sono affollati e le persone sono troppo distratte e prese dai loro discorso per fare caso a me. Il cellulare inizia a squillare e vibrare fortemente all’ interno della borsa, lo prendo rigirandolo tra le mani e attacco la chiamata. La dottoressa dovrà aspettare. Ripongo i libri nell’ armadietto mentre osservo Derek circondato dalla squadra di basket. Si fa voler bene e in questa scuola ha molti amici, la cosa non mi stupisce affatto. Scuoto la testa sorridendo mentre vengo afferrata per il braccio e portata con forza in aula vuota. Non riesco a realizzare quanto accaduto finchè non mi trovo contro ad un muro. Ma cosa sta succedendo? Sbatto più volte le palpebre per prendere coscienza della situazione. Liam è di fronte a me con le braccia incrociate all’ altezza del petto e un sorrisetto sghembo dipinto sulle labbra. Sbuffo rumorosamente alzando gli occhi al cielo, tipico di Lee adora questi giochetti adolescenziali. Lo guardo alzando un sopracciglio

“ Cosa vuoi Payne? “
“ Dovresti smetterla di litigare con Shelby, sai in questo modo non nascondi affatto la tua gelosia “
“ Io gelosa di te? Ti piacerebbe. “

Rido rumorosamente prendendolo chiaramente in giro. Non mi da fastidio che sia andato avanti, insomma prima o poi doveva succedere anche se la cosa mi ha spiazzata, lasciata letteralmente senza parole. Mi manca? Forse, non lo so al momento ho le idee un po’ confuse. Scuote la testa sedendosi sulla cattedra vuota e guardandomi circospetto.

“ Non sei molto credibile Styles. “
“ Senti che ti piaccia o no le cose stanno così, è lei che mi provoca io mi faccio solamente rispettare sai che non sono il tipo che si fa mettere i piedi in testa “
“ Ti conosco abbastanza bene ormai. “
“ Già e proprio per questo mi sento di darti un consiglio. Tieni al guinzaglio la tua cagnetta. “
“ Ma cosa?Tu sei veramente fuori. Parliamo di cose serie, vuoi che ti accompagno dalla dottoressa oggi? Ho del tempo libero. “

Scuoto la testa sbiancando improvvisamente, sono terrorizzata all’ idea che scopra qualcosa. Tossicchio appena spostando il peso sulla gamba destra. Scende dalla cattedra avvicinandosi pericolosamente, mi avvolge la vita con la mano destra spingendomi contro il suo petto. Sono costretta a poggiare le  mani contro quest’ ultima per via della troppa vicinanza. Il suo fiato caldo che mi solletica il collo, i suoi occhi fissano le mie labbra e la sua stretta si fa più forte. I brividi iniziano a percorrere lentamente la mia schiena

“ Allora, il gatto ti ha mangiato la lingua? “
“ Io…io..non ho bisogno dell’ angelo custode, posso andare da sola. “
“ Come preferisci “

Le sue mani mi sfiorano il viso e quasi senza accorgermene chiudo gli occhi, istintivamente pronta a ricevere un gesto anche impercettibile d’ amore o d’ affetto. Le sue dita sfiorano la pelle delle mie braccia e sento la sua barba incolta solleticare le mie guance, ci siamo. Dopo qualche minuto sbatto le palpebre più volte prima di aprire gli occhi e trovarmi faccia a faccia con il sorriso stupido e vagamente divertito di Liam. Sono caduta nella sua trappola, dovevo capire che mi stava prendendo in giro per lui è tutto un gioco, lo è sempre stato. Alzo gli occhi al cielo sbuffando

“ Vedo che nonostante sia passato del tempo non ti sono affatto indifferente. “
“ Sei sempre il solito stronzo, non hai smesso di giocare con i sentimenti degli altri. “

Mi allontano velocemente per dargli le spalle. Sono davvero stanca di questa situazione, dei suoi stupidi comportamenti adolescenziali, mirati solo a far soffrire gli altri. Pensavo che il viaggio l’ avesse cambiato e invece è il solito bambino viziato. Non solo torna come se nulla fosse impegnato con una ragazza conosciuto chissà dove, ma continua a prendersi gioco di me. Sono veramente una stupida, che cade come sempre nelle sue trappole. Le sue mani afferrano i miei polsi alla stessa velocità con cui mi spinge contro il suo petto, facendo aderire perfettamente i nostri corpi. I suoi occhi fissano le mie labbra e in meno di un secondo ci si fionda avidamente premendole contro le sue. Sbarro gli occhi sorpresa prima di rendermi conto che non potrei rifiutare un bacio carico di passione, non potrei respingerlo. Socchiudo leggermente le palpebre abbandonandomi al suo tocco, alle sue carezze alle emozioni che mi invadono lo stomaco. Le stesse della prima volta, le stesse di sempre. Avvolgo le braccia dietro la sua schiena chiedendo un permesso che non viene negato e le nostre lingue iniziano a danzare insieme in un ballo meraviglioso. Mi mordicchia il labbro inferiore mentre indietreggiamo finendo contro il muro dell’ aula vuota, qualcuno potrebbe vederci ma questa scarica di adrenalina non riesco a fermarla. Sento le farfalle nello stomaco, solo lui è sempre stato capace di farmi provare cose simili. Dopo tutto questo tempo non credevo saremmo mai arrivati a questo punto, specialmente perché adesso con lui c’è qualcuno. Le sue mani si spostano lungo la mia schiena accarezzandola appena, per poi finire sotto la mia maglia all’ altezza dei fianchi. Trattengo il respiro allontanandomi leggermente dalle sue labbra, i suoi occhi ardono di desiderio, desiderio per me.

“ Non possiamo farlo, è sbagliato tu sei fidanzato ed io…”
“ Stai zitta per una benedetta volta e che diamine. “

Si fionda sulle mie labbra in modo quasi violento prendendone possesso. Le sue mani si infilano nuovamente sotto la maglia percorrendo con le dita ogni singolo centimetro di pelle. Il cuore mi batte così forte che tra poco lo avrò in gola. Passo la mano destra tra i suoi capelli mentre con il braccio sinistro avvolgo il suo collo.  Mi prende in braccio sollevandomi da terra e facendomi sedere su uno dei banchi vuoti. Le sue mani scendono posizionandosi sui fianchi mentre le sue labbra premono con sempre più forza sulle mie. Le mie si insinuano sotto la sua maglia accarezzandogli la schiena. No so di preciso per quanto tempo andiamo avanti, so solo che quando ci allontaniamo siamo entrambi senza fiato. Ci guardiamo negli occhi per diversi secondi e non so davvero cosa dire, se non che è stata la cosa paradossalmente più bella che potesse succedermi. Il suo cellulare inizia a squillare interrompendo quel magico momento che si era venuto a creare. Guarda il mittente della telefonata e attacca senza rispondere. Riporta i suoi occhi nei miei

“ Devo andare, Niall mi sta cercando. Ci vediamo scricciolo. “

Si avvicina nuovamente avvolgendo le sue braccia intorno al mio corpo e stringendomi in un abbraccio, appoggio la testa al suo petto e sento il suo cuore battere esattamente come il mio. So che è stata la debolezza di un momento e che lui adesso tornerà da lei, ma non voglio pensarci. Si allontana stampandomi un bacio sulla guancia e strizzandomi l’occhio esce dalla porta. Mi sfioro le labbra con le dita chiudendo gli occhi e assaporando quel momento ormai giunto al termine

“ L’ amore non ha un senso, l’ amore non ha un nome l’ amore non ha torto l’ amore non ha ragione. L’ amore batte i denti l’ amore scalda il cuore…L’amore mio sei tu. “
 
 
 

 
 
 
 
 

Sidney Pov’s
 

 

Ogni volta che prendi una decisione qualcosa cambia, inevitabilmente quelle che fin’ ora erano sempre state certezze nella tua vita crollano. Fin’ ora non ho mai creduto che un dettaglio anche insignificante potesse avere un’ importanza fondamentale. Dopo gli ultimi avvenimenti ho capito che non si deve mai dare nulla per scontato. Oggi è stata una giornata piuttosto pesante e ancora non è finita, avrei preferito rimanere a casa oggi, sono stanca e ho dormito poco. Ho pensato tutta la notte a quello che è successo e sono più confusa di prima. Mi trascino svogliatamente per i corridoi in direzione della palestra, odio fare educazione fisica quando sono in queste condizioni. Appoggiata all’ armadietto e con lo sguardo perso nel vuoto c’è Wendy, mi avvicino guardandola con sospetto.

“ Ehi bella addormentata. “
“ Non dovresti essere ad educazione fisica? “
“ Si stavo andando ma ti ho visto così sognante e con gli occhi che brillavano che volevo sapere cosa fosse successo. “
“ Oh… nulla sono solo un po’ stanca sai ho dormito poco, anzi adesso se non ti dispiace ti saluto ho firmato un permesso per uscire prima, la dott. Montaner mi aspetta. Ti chiamo dopo “

Si affretta velocemente all’ uscita, alzo le spalle sicura che mi nasconda qualcosa ma adesso non ho voglia di pensarci. Entro negli spogliatoio dove ci sono già le altre a cambiarsi. Spettegolano tra di loro di non so cosa, ma sinceramente non mi interessa non ci do molta importanza. Prendo l’ elastico dalla borsa legando i capelli in una coda piuttosto alta, infilo un paio di pantaloncini sportivi e una maglia grigia. Sento dei passi farsi sempre più vicini. Qualcuno mi afferra per il braccio costringendomi a voltarmi, davanti a me con un’ espressione tutt’ altro che soddisfatta in viso c’è Harry. Le braccia conserte all’ altezza del petto e un piede ballerino che batte continuamente a terra. Tutto questo non lascia presagire nulla di buono.

“ Styles, tu in palestra? Tu che sei il simbolo della sfaticatezza per eccellenza. “
“ Sei andata a letto con Louis? Come hai potuto fare una cosa del genere, dopo tutto quello che mi hai detto. “

Inarco le sopracciglia guardandolo accigliata, sicuramente Tomlison ha aperto bocca ed ha spiattellato tutto. Non si può mai stare tranquilli, qui tutti hanno un segreto da nascondere, che però pensano bene di spifferare alla prima occasione. Molto probabilmente in questo momento Harry si sente tradito, preso in giro e penserà che i miei sentimenti nei suoi confronti siano una beffa. L’ amore che provo per lui è forte e non credo anzi sono sicura di non aver mai provato sentimenti simili per nessuno ma allo stesso tempo sono confusa. Ho costantemente paura di legarmi a qualcuno e rimanere fregata.

“ E da quando in qua devo rendere conto a te di quello che faccio? Sarò padrona di stare con chi voglio no? “
“ Ah perché quello che c’è tra voi la chiami relazione? Sfogare i vostri bassi istinti quando non trovate di meglio da fare? Ma non capisci che per lui sei solo un giocattolo? “
“ E chi ti dice che non lo sia anche lui per me? E poi perché ti scaldi tanto se di me non te ne importa niente?”
“ Non puoi giocare con i sentimenti delle persone non puoi farlo, è un comportamento scorretto. “

Forse pensa che io sia stupida e che non mi accorga di quello che prova. So che ci tiene a me e che con il tempo si è affezionato, ma io non so proprio come risolvere questa situazione. Devo fare chiarezza nella mia testa. Gli do le spalle entrando in palestra, il coach sta formando le squadre per la solita partita di pallavolo in quanto deve assegnarci un voto. Sono tutti in fila sulla striscia bianca laterale, prendo posto tra Niall e Zayn ignorando quel senso di colpa che mi attanaglia lo stomaco. Dopo pochi secondi  Styles è di fronte a me, sbarro gli occhi non sapendo di preciso cosa voglia fare, c’è da aspettarsi di tutto.

“ Sai che è maleducazione andarsene quando si sta parlando con qualcuno? E se non te ne fossi accorta io e te stavamo parlando. “
“ Per favore non qui Harry, evitiamo di dare spettacolo. “
“ Non mi interessa credimi. Voglio solo sapere perché vai a letto con altri quando sei innamorata di me. “

Sgrano gli occhi perdendo un battito. Non solo sta sbandierando la mia vita privata a tutta la scuola, mi sta anche mortificando, non credo di essermi mai sentita più in imbarazzo di così. Vorrei sotterrarmi. Guardo Horan e Malik negli occhi cercando un ancora di salvataggio, che però non hanno intenzione di lanciare. Il riccio si avvicina afferrandomi le mani e prendendole tra le sue mi costringe a guardarlo.
“ Styles te lo sto chiedendo come favore personale parliamone all’ uscita ti prego. Stiamo facendo una figuraccia. “
“ Ti sto odiando White. “

In meno di un secondo si fionda sulle mie labbra premendo con forza, rimango interdetta per qualche secondo prima di chiudere gli occhi e ricambiare quel bacio inaspettato. Le nostre lingue si intrecciano, si rincorrono giocano tra di loro. Il cuore pompa più sangue del normale e le mie mani inconsciamente si intrecciano tra i suoi capelli. Le sue braccia mi avvolgono la vita mentre il bacio si fa sempre più passionale. Mi solleva da terra e aggancio le gambe al suo bacino mordicchiandogli le labbra, tra gli applausi e le urla compiaciute dei nostri compagni. Siamo così presi da noi, da quel momento magico che non ci accorgiamo che il coach sta fischiando con il suo personale fischietto giallo da ben 5 minuti. Ci allontaniamo appena guardandoci negli occhi per qualche secondo estasiati.
“ Ma insomma si può sapere cosa vi prende? Siamo in una scuola, questi atti indecorosi non sono ammissibili, specialmente durante le mie lezioni. Styles e White, dritti dal preside. “
Alziamo gli occhi  al cielo mentre ci fa strada verso l’ ufficio tanto temuto e che ben conosciamo. Okei forse sono d’ accordo, non dovevamo dare spettacolo in pubblico, ma la sua mi sembra una reazione esagerata. Siamo ragazzi e sono cose che possono succede, insomma lui non è mai stato giovane. Dopo esserci congedati entriamo apriamo la porta del modesto spazio chiuso tappezzato di foto e riconoscimenti. Il preside è al telefono ma ripone l’ oggetto sull’ abitacolo non appena ci vede. Ci invita a sedere mentre sistema qualche scartoffia

“ Allora ragazzi come state? È  tanto che non vi si vede qui. “
“ Piuttosto bene capo, comunque direi di saltare i convenevoli e arrivare al dunque, non ci vorrà punire per una cosa così futile vero? “
“Styles quando si parla di lei niente è futile, ma come dovrò fare con voi ragazzi? Vi capisco sapete siete nell’ età della pubertà e gli ormoni impazziti. “
“ E proprio per questo non trova anche lei che sia una reazione alquanto eccessiva ? “
“ Ma come stavo appunto finendo di dire, siamo in una scuola e ci sono delle regole da seguire, certi comportamenti durante l’orario scolastico non sono molto consoni, quindi vi pregherei cortesemente di tenere a freno i vostri istinti e sfogarli fuori. Per questa volta posso chiudere un’ occhio ma che non si ripeta.”
“ Come vuole, che non si dica che non siamo dei bravi studenti. “
“ Fuori di qui Styles. “

Scuoto la testa mentre Harry mi afferra la mano e mi spinge delicatamente fuori dall’ ufficio. Direi che è sempre il solito simpaticone, gli piace scherzare con il preside anche se sono curiosa di sapere quando smetterà di mettersi nei guai. Infondo se siamo qui la colpa è principalmente la sua. Lo guardo in attesa che faccia qualcosa. Si avvicina e mettendomi una mano sulla guancia mi lascia un tenero e delicato bacio sulle labbra.

“ Ci vediamo piccola. “
 
“ Eppure so che so che scoverei il tuo profumo ad occhi chiusi tra mille saprei ora ritorno come niente e ti pretendo in un istante…E ti amo ancora e ti odio più che mai. “




 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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