Un' altra giornata scolastica era finita, e per tutto il giorno non avevo fatto altro che evitare Harry, non sapevo perchè ma quelllo che avevo visto mi aveva scossa a tal punto da aver quasi paura di incrociare il suo sguardo.
Uscii dall' atrio scolatico con velocità e mi fermai qualche metro più avanti ad aspettare Briana, pregando che ci mettesse meno tempo possibile.
I miei occhi scrutavano attentamente ogni singola persona che mi passa affianco.
Non volevo incrociare Harry, ma per evitarlo dovevo per forza sapere dove fosse.
Qualcuno picchiettò il proprio dito sulla mia spalla, facendomi voltare.
I miei occhi incontrarono immediatamente quelli verdi di Harry che mi scrutavano attentamente, ma non ebbi coraggio di aprire bocca, limitandomi a sorridergli debolmente.
-Cat, che fine avevi fatto stamattina? Ti ho cercata ovunque- ammise tranquillamente.
-Scusami Harry, ma ho avuto parecchio da fare- finalmente abbassai lo sguardo, permettendo a me stessa di mentirgli spudoratamente.
-Oh, capisco. Vuoi un passaggio?- 
-Aspetto la mia migliore amica- gli dissi, finlamente sincera.
-Allora a domani Caitlyn- mi stampò il solito bacio sulla guancia e mi sorrise.
-A domani- 
Lo vidi andarsene, ed incamminarsi verso il parcheggio della scuola e quindi alla sua Maserati.
Quanto avrei voluto salirci, passare quel poco tragitto dalla scuola a casa chiacchierando con lui spontaneamente.
Il mio cellulare vibrò e lo tirai fuori dalla tasca del mio giubotto di pelle per leggere il messaggio che mi era appena arrivato, che poi scoprii fu di Briana.
"Non vengo a casa con te, tesoro. Pranzo con Niall"
Schietta e diretta come poche.
A quel punto decisi di incamminarmi verso quella maserati grigia, in cui Harry stava appena salendo. Allungai il mio passo, fino quasi a correre, raggiungendolo in tempo prima che mettesse in moto.
-E' ancora valida la proposta?- gli chiesi con un sorriso, abbassandomi alla sua altezza, e considerato quanto la Maserati fosse bassa come macchina, mi abbassai tanto.
-Certo- mi rispose -sali-
Feci come mi disse e dopo un grande sospiro mi misi comoda.
-Com'è andata la giornata?- gli chiesi.
-Abbastanza bene, ho fatto qualche nuova amiciza-
Lo so Harry, lo so bene.
-Oh, mi fa piacere. Con chi?- gli chiesi, invece, spigliata.
-Qualche ragazzo della squadra di football e qualche ragazza dei miei corsi- rispose, con la sua solita sufficenza.
Annuii e mi cucii la bocca, sperando che almeno per una volta quei maledettissimi silenzi imbarazzanti li spezzasse lui.
Ma non successe, guardava la strada con molta attenzione, senza mai staccarci gli occhi di dosso. Era così bello mentre guidava, teneva le maniche del giubbotto alzate fin poco sotto il gomito, mettendo in evidenza le vene che gli si erano formate a causa della stretta ferma sul volante. Gli occhiali da sole che portava sul naso mi impedirono di ammirare i suoi occhi, ma fui sicura fossero splendidi come sempre.
-Dove devo andare?- mi chiese, facendomi sobbalzare e distraendomi dai miei pensieri.
-Qui a sinistra- 
Proseguì sotto le mie indicazioni fino a trovarci alla mia abitazione.
-Grazie tante, Harry- gli dissi, aprendo la portiera.
-Figuarati Cat, a domani. Ti passo a prendere alle sette e mezzo- a quella frase il mio cuore aumentò il suo battito.
-Non disturbarti- gli risposi, imbarazzata.
-Nessun disturbo, Caitlyn-
E dopo che fui scesa dalla macchina rimise in moto e se ne andò.
Ero così lusingata da tutte quelle attenzioni da parte sua, non che credessi fosse interesse, ma almeno sapevo che non gli stavo antipatica, e ne ero più che contenta.
Mi avvicinai alla porta d' ingresso di casa, l' aprii ed entrai in salotto, preparandomi ad un pomeriggio intero di cazzeggio.