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Autore: Alzheimer    07/05/2015    2 recensioni
"Si avvicinò a me e toccò con il dito indice il mio naso, come se fossi un gatto e volesse farmi un dispetto. Ridemmo. Tom sapeva farmi ridere, anche David lo sapeva fare,ma con Tom era tutto diverso."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO.


 
 
Abbiate giudizio nello scegliere chi volete che vi spogli.
Fare l’amore è un’arte: almeno in questo distinguetevi dagli animali
.
 
 
New York 2020.

Il caffè è  troppo  caldo  e mi sto bruciando il palato.
Guardo fuori dalla finestra e i fiocchi di neve cadono piano sul balcone 
di casa mia.
Prendo  la macchina fotografica, la tazza di caffé e  torno  nella camera oscura.
Immergo la pellicola nel liquido lasciandola qualche  minuto per poi toglierla e l'appendo  per farla asciugare.
Guardo attorno a me. La stanza invasa di fotografie che raffigurano momenti felici e  speciali di persone a me sconosciute ma con cui ho parlato un solo giorno.
Mi appoggio  al tavolo con la tazza fumante di  caffé  fra le mani e ripenso a quanto ho  dovuto  sudare per crearmi tutto quello  che sto facendo.
Esco dalla camera oscura,  appoggio  la tazza nel  lavandino e  corro in camera da letto, mi preparo per uscire con degli amici che ho  conosciuto nell' agenzia in cui ormai lavoro da tre anni, sono persone per bene, neo fotografi come me che hanno  ancora tanto  da imparare.
Arrivo al  locale dove ho appuntamento con loro, entro saluto il barrista ,ormai nostro amico, e mi  siedo al solito posto. 
- Elen ! Tesoro ! - abbraccio  Charlotte, una mia cara amica conosciuta il primo anno di Università.  - Sei venuta da sola ? - mi chiede Raul il compagno di Charlotte, - Si, sono sola questi giorni. - lui prende  lo shortino che ha davanti a lui e lo passa a me - Bevi, non dirò niente al tuo ragazzo. - lo  guardo male ma alla fine mi  faccio  convincere e butto giù tutto ad un fiato il liquido nel bicchiere. 
Sento la gola bruciarmi, strizzo gli occhi e rido. 
Charlotte e Raul sono diventati due pali importanti nella mia vita negli ultimi anni, ma non  saranno  mai come David. 
A volte penso a quanto tempo è passato  dalla sua morte e non mi sembra vero,  che non c'è più da così tanto tempo.
Quando rimango sola delle volte fisso la piccola fototessera che ho nel portafoglio  e cerco di sforzarmi  di ricordarmi la sua voce. 
Già, non la ricordo più, ormai è come se  svanisse piano, piano ma io non voglio. 
Non voglio dimenticarmi di quella  voce bellissima che mi chiamava ogni giorno e mi cantava qualche canzone quando dormivo da lui.
- Elen tutto a posto ?! - sento scrollarmi per un braccio,  Charlotte mi guarda con  fare preoccupato, - Si,  si tutto okay. - 
Mi fa un enorme sorriso, come quello  che mi ha fatto appena ci siamo incontrate in facoltà. 
Sono fortunata ad averli al mio fianco, quando sono sola a casa perché Tom è fuori per lavoro mi ritrovo con loro a parlare del più e del meno davanti a una pizza e un film; oppure al nostro solito bar.
La mia storia con Tom sta andanto bene, abbiamo i nostri alti e bassi, la distanza che a volte compromette e fa nascere strani pensieri ma alla fine ci ritroviamo mano per la mano per Central Park.
- Ei scusa ... - mi giro verso una ragazza che avrà due anni in meno a me,  ha un enorme sorriso sul volto. 
- Dimmi ... - appoggio il  bicchiere sul tavolo e noto che mi porge un foglio - So che sei la ragazza di Tom Hiddleston e volevo chiederti se gli potevi dare questa da parte mia. Sono una sua grande fan. - 
Sento i miei due amici sghignazzare dietro di me,  prendo il foglio e lo infilo nella borsa - Certo, appena torna a casa glielo  darò. - 
La ragazza davanti a me si sporge verso di me e mi abbraccia,  - Grazie mille sei molto gentile. - sorrido e la stringo a me. 


Quando usciamo dal bar , Charlotte inizia a cantare e a ballare con Raul.
E' completamente ubriaca e il suo ragazzo  la sorregge per un braccio, gli  scatto  qualche foto con il cellulare e vado in aiuto al mio amico. 
A volte li invidio, forse perché non posso passare tutte le serate con Tom da perfetti fidanzati, ma io ho il mio lavoro e Tom il suo e gli ho sempre detto che ne il suo lavoro ne il mio intralceranno la nostra storia. 
A volte quando sta mesi e mesi lontano, ci diamo appuntament su Skype e facciamo una lunga video chiamata, molte volte mi addormento davanti al pc e mi risveglio  perché il portatile  mi cade dalle gambe, altre volte non  ci  sentiamo per parecchi giorni perché lui è troppo indaffarato e io  cerco di tenermi occupata con il lavoro per non sentire la mancanza.
Siamo davanti alla casa di Charlotte e Raul, aiuto quest'ultimo a sistemare la sua ragazza a letto e mi avvio alla porta di casa. 
- Grazie ancora Elen. - faccio un piccolo sorriso e lo abbraccio - Di nulla, grazie a voi. Ci vediamo domani mattina. -  Raul annuisce e io esco di casa.
Sistemo per bene il cappello  e infilo le mani dentro il  giubbetto cercando di non sentire freddo. 
Appena entro in casa, mi tolgo tutto e corro a farmi un bel thé caldo. 
Noto una cosa, due tazze nel lavandino. La mia di Ironman che ho lasciato prima di andare via e  una con il  ritratto di Williams Shakespeare, tazza che ho regalato  tempo fa a Tom.
Faccio un piccolo sorriso,  guardo il salotto e tutto è a posto, salgo in camera e appena accendo la luce sento qualcuno saltarmi letteralemente addosso. 
- Ommiodio ! - urlo,  casco sbattendo il sedere a terra,  -  Ciao sorellina. - 
e sento stritolarmi. 
Guardo per bene e trovo Robert e Tom. - Ma che ci fate qui ? -,  Tom si avvicina a me - Ci mancava la nostra donna preferita. - mi da un bacio a fior di labbra, dalle quali non vorrei mai staccarmi - Ei ... c'è un minorenne nella stanza, non vuoi che lo racconto alla mamma. - rido sulle labbra di Tom  - Rob smettila, non stiamo facendo nulla ! - mi scrollo di dosso  mio fratello  e cerco di alzarmi, Tom mi aiuta; lego le mie braccia intorno al suo collo e lui mi abbraccia. 
- Sbaglio o hai bevuto signorina ? - lui  mi  guarda con gli occhi ridotti a due fessure. - Ehm .... - e poi mi bacia.
Mi allontano da lui, mi guardo attorno e sistemo i capelli disordinati. - Allora, come mai questa sorpresa ? E tu ... - indico mio fratello con il dito - ... come hai  costretto mamma a farti  venire qui ? - incrocio le braccia sotto il seno. 
Rob e Tom si scambiano uno sguardo complice, esausta mi siedo sul letto incrociando le gambe. 
- Ci mancavi. -  dice mio fratello, mi giro verso di lui e riduco gli occhi a due fessure, guardo  Tom - Che gli hai promesso ? L'ultima volta che sono stata a casa non voleva nemmeno vedermi. - 
L'uomo davanti a me alza le mani come segno di pace, prendo un cuscino e glielo lancio addosso. 
Tom lo sfiora per poco,  lo raccoglie e lo lancia contro di me. Robert inizia a farmi il solleto e subuti dopo arriva anche Tom ad aiutare mio fratello. 
- Smettetela ! No ... basta ... - ho i crampi allo stomaco per il troppo ridere... - Basta, basta vi vado a preparare i cupcake se la smettete. - entrambi si fermano e finalmente riesco a respirare.
- Ci sei mancata Elen. - mi giro verso Tom e gli faccio un mega sorriso, cerco Rob e me lo strapazzo in abbraccio. - Sei stanco ? - chiedo a mio fratello, lui mi fa cenno di si con la testa. 
Ci alziamo e lo accompagno nella stanza degli ospiti, gli preparo il pigiama, gli do un bacio sulla fronte e socchiudo la porta. 
Mi sdraio accanto a Tom, lo abbraccio, ha gli occhi  socchiusi intrisi di  stanchezza e jet lag. Lo bacio sulle labbra, mi appoggio contro il suo petto e posso sentire il battito del suo cuore. - Come procedono le riprese ? - lui si gira di fianco e mi accarezza la guancia. - Alla grande, abbiamo più poco da filmare. Un paio di settimane e tornerò definitivamente.- faccio un grande sorriso, mi avvicino sempre di più a lui. 
Sento le sue labbra baciarmi il collo, sento l'aroma del suo profumo inebriarmi le narici e la testa, cerco le sue labbra e quando le trovo ci affondo le mie. 
La lingua di Tom entra prepotente nella mia bocca,  rotolo sopra di lui e posso sentire la sua  eccitazione. Lui cerca di  apire la camicia mi toglie la canotta, io nel frattempo slaccio i suoi pantaloni ma mi fermo. 
Lui mi guarda, appoggia le mani sul mio viso e mi da dei piccoli baci sul viso, - Che succede ? - mi sussurra,  volto la testa verso la porta aperta, - Mio  fratello.. c'è mio fratello al piano di sotto ... non possiamo fare sesso. -
Tom appoggia la testa contro il  mio petto e tutta la sua eccitazione svanisce.
- Credo che non si sveglierà ... - lui mi torna a guardare, gli sposto i capelli neri  dal viso, sorrido - E perché ? -. 
Tom comincia a baciarmi il petto, - Non ha dormito per tutto il viaggio .. da tanto che non vedeva l'ora di vederti. - sorriso e prendo il viso fra le mie mani, lo bacio di  nuovo,  con più enfasi, Tom risponde anche lui e in pochi secondi mi ritrovo sotto di lui, mi sfila i jeans e io gli tolgo la maglia. Sento la sua barba pizzicarmi la pancia, il linguine e poi lo sento tornare a impadronirsi della mia  bocca. Abbiamo solo uno strato di vestiti addosso ed è come bruciassero addosso a noi, li togliamo e rimaniamo a guardarci negli occhi. 
E' tanto che non ritrovo quelle due pozze azzurre a fissarmi,  sento le guance andare in fiamme, lo sguardo di Tom a volte mi imbarazza. 
Ci baciamo, sento la erezione di lui fra le mie gambe, le sue mani navigano sui miei fianchi per poi fermrsi suoi miei seni sodi. Mi esce un gemito e vedo sul volto di Tom un ghigno, si sente potente ma  rigiro le posizioni e metto le sue mani sopra la sua testa.  Non sono mai stata sopra e non so cosa mi abbia spinto a farlo proprio ora, forse la birra e l'altro drink che ho bevuto stasera stanno facendo effetto. Inizio  a muovermi, direziono il suo membro dentro di me e comincio  a spingere. 
Ogni mia  sensazione è come moltiplicata.
Sposto le mani e quelle di Tom si appoggiano sui miei fianchi per dare un ritmo più elevato,  sento i suoi sospiri, appoggio la testa sul cuscina accanto al suo viso. Un piacere dentro di me diventa più grande e i nostri sospiri si amalgamo, dopo varie settimane siamo di nuovo una cosa sola. 
La mano di Tom si unisce alla mia ed esplodiamo in un lungo piacere. 




Mi rigiro nel letto affianco a me solo uno spazio di lenzuola stropicciate e ancora tiepide. 
Mi siedo strofinando gli occhi,  copro il mio corpo nudo e mi alzo infilandomi le prime cose che ho trovato. 
Scendo le scale, un buon profumo di  latte  e caffé si  fa spazio nel mio naso. 
Al tavolo sono seduti mio fratello e il  mio compagno. Rimango ferma qualche secondo a fissarli, sembrano padre e figlio mentre fanno una normale colazione. 
- Buongiorno. - Tom e Robert si girano verso di me e mi regalano due grandi sorrisi. Do un bacio sulla  fronte a mio fratello e uno sulle labbra a Tom mi siedo al mio posto e sorseggio un po' di caffélatte.
- Che facciamo oggi ? - guardo mio  fratello, - Tu verrai a lavoro con me, non posso  lasciarti solo a casa. - fa uno scatto stizzito  - Ma sono grande. - 
lo guardo da dietro la tazza - Smettila, sei troppo piccolo per stare a casa. - 
Mi giro verso Tom - Tu che fai ? - appoggia la sua tazza sul tavo e prende un biscotto - Sarò a giro, devo comprare un bel vestito alla mia ragazza per il party che si terrà stasera. - guardo Tom - Che party ? - sorseggio la mia bevanda - Stan Lee darà un party con tutti gli attori che hanno preso parte a film e telefilm targati marvel. - sputo tutto quello che ho in bocca - Come scusa ? - rimango sbalordita, Tom e Robert ridono - Ma ... ma non potevi avvisarmi un po' prima ? Dovrei avvisare Chartlotte e Raul che vengano a fare da babysitter. -,  vedo il mio compagno fare cenno di no con il  dito, - Tuo fratello  verrà con noi, glielò promesso e i tuoi amici sono ingaggiati come fotografi. - appoggio brutalmente la mia tazza sul tavolo,  i due uomini e mezzo davanti a me ridono, mi giro verso mio fratello - Ecco perché sei venuto ! Non sentivi la mia mancanza, volevo solo conoscere i tuoi attori sbarra supereroi preferiti ! - 
Robert sghignazza insieme a Tom  - Sei bellissima quando ti arrabbi - , mi giro verso Tom  - Non  è  facendomi complimenti che mi calmo. - alzo un sopracciglio. 
Tom si avvicina a me, mi abbraccia e mi lascia un bacio  sul collo - Ti divertirai, mantieni la calma e tuo fratello starà con me. Giornata da uomini.- 
Mi punzecchia i fianchi e io salto dalla sedia  - Ps: Mi sei piaciuta tanto sta notte, non ti ho mai vista così. - mi sussura all'orecchio. 
Divento rossa, più rossa di quello che già sono, Tom ride lo allontano da me saluto entrami e corro a cambiarmi per andare a lavoro.



La giornata in  agenzia è volata, appena ho  varcato la soglia  della porta stamani mattina Charlotte e Raul mi  fissavano e avevano due sorrisi ebeti sul viso e mi porserò una tazza di caffè e mi disserò " Pronta per stasera ?" li avrei voluti picchiare. 
Entro in casa e la trovo sottosopra, - Rob, Tom sono a casa ! - appoggio le chiavi sul mobile, mi tolgo il cappotto e salgo le scale per andare in stanza. 
Nel letto trovo  Robert al quale consiglia a Tom lo smooking da mettere, mi appoggio allo stipite della porta e li osservo fino a quando Tom non si accorge di me, - Tesoro. - mi abbraccia e mi da un bacio. 
- Che state combinando ? - Tom si gira verso mio fratello - Mi sta aiutando, ah ! Nella tua parte di letto troverai una scatola con un vestito, non so se ti piacerà ha scelto tuo fratello. - 
Mi avvicino al letto e guardo con uno sguardo minatorio Rob, apro la scatola e tiro su il vestito. Un tubino nero con dei  motivi fioreali, beh devo dirlo, mio fratello ha ottimi gusti in fatto di vestiti. 
- Mi piace un sacco, vieni qui Rob. - lui si avvicina e lo abbraccio - Sono felice che ti piace ! - lo guardo con fare dolce mi da un bacio sulla guancia, - Vado a prepararmi, ci metto cinque minuti. - inclino di lato la bocca, - Mi raccomando, fatti la doccia. - ; - Ce la siamo già fatta, manchi solo tu.  - mi giro verso Tom vedo che si stava sistemando la cravatta. 
- Perché non ti metti questo ? - e gli allungo un papillon - Ti sta meglio. Vado a farmi la doccia, farò prestissimo.- 
Corro in bagno e cerco di  fare una doccia super veloce,  frizziono bene lo shampoo sui miei capelli rossi  poi penso al corpo e infine mi risciaquo. 
Avvolgo il  mio corpo in un asciugamano gigante, asciugo la mia chioma, li piastro invento un'acconciatura ed esco dal  bagno. 
Mi vesto, il vestito mi va a pennello e le calze anche esse con fantasie floreali e nere ci stanno bene; mi do un leggero trucco e sono pronta.
Scendo le scale stando attenta a non inciampare con i trampoli che ho ai piedi, già non sto in equilibrio con delle normali scarpe da ginnastica, immaginiamoci con dei tacchi.
Tom mi prende una mano, da vero gentil'uomo mi infila il cappotto e usciamo di casa. 
Il party è dentro a un grande Hoterl vicino a Central Park, siamo in ascensore e ho talmente tanta ansia da sentire le gambe cedermi. 
- Stai  calma. - sento una mano di Tom sulla mia schiena, la sua mano è fredda e un brivido si propaga sulla mia schiena. 
Sento il  " ding " del ascensore, sinonimo che siamo arrivati. Chiudo gli occhi, sospiro e poi li riapro e davanti a me mi ritrovo un sacco di uomini vestiti eleganti con varie donne nei loro vari abiti. 
Robert prende una mia mano stringendola, è anche lui nervoso e posso ben capirlo. 
- Ei Elen ! - una voce famigliare mi  distoglie dai miei pensieri, e un enorme sorriso di Chris Hemsworth mi manda in pappa il cervello. - C... Chris ! - lui mi saluta stringendomi la mano e dandomi un bacio sulla guancia.
Guarda affianco a me, mio fratello era letteralmente appiccicato alla mia gamba, - E tu chi sei ? Campione - rido,  - Lui è Robert, mio fratello  è un po' timido. - 
Chris gli porge la mano e Rob con molta timidezza la stringe. 
- Tutto okay con il lavoro ? - faccio cenno di si con la testa - Va alla grande, non potrei chiedere di meglio. E tu con le riprese come va ? - fa spallucce e manda giù un sorso di liquido che ha nel bicchiere. 
- Va tutto bene, poi è bello  lavorare con  Tom. - mi giro verso il  mio ragazzo che sta parlando  con  Hayley Atwell.
Chris si allontana da me per salutare altri colleghi, io  e Robert rimaniamo fermi in mezzo alle persone guardandoci intorno, mi sento nuda fra tutta questa gente. 
Avvicino mio  fratello a me, lui appoggia la testa sul mio fianco  - Elen ho appena stretto la mano a Thor. - sorrido, - Hai visto quanto sei fortunato ? - 
gli passo una mano fra i capelli - Ma a me Thor non piace. - scoppio in una piccola risata.  - Preferisco Captan America. - gli prendo una mano  - Vedrai che lo incontrerai. - mi fa un piccolo sorriso e io ricambio.
A volte non ci credo che Robert sia così cresciuto, me lo ricordo ancora con il pannolino e nella culla.  Ora è un allegro bambino di dieci anni  che torna a casa con un occhio nero perché ha difeso una bambina da dei bulletti della sua scuola. 
Sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla - Lei è Elen. - mi giro e  mi ritrovo davanti a me un uomo su cui ho da ragazzina in piena fase ormonale faceva i peggio sogni su di lui: Robert Downey Jr. 
e al suo fianco c'è Chris Evans. 
- Elen, Elen quello è Captan America e lui è Iron man, quello del  poster in camera tua ! - cerco di attappare la bocca a mio  fratello,  ma perdo ogni concezione appena i due uomini davanti a me ridono. 
- P..iacere, Elen. - allungo la mano Robert mi bacia la mano presentandosi e Chris la stringe, manca poco che la rompe. 
- E così questa è la tua dolce metà. Te la sei cercata molto giovane e carina a quanto vedo, mica scemo sei ! E' Tom. - 
Io divento rossa e i tre uomini scoppiano in una grande risata,  - Posso farmi una foto con te ? - Rob si stacca dalla mia gamba, Vedo Robert, il più grande, guardare Tom - Hai un figlio e non mi dice niente ? -  ora sono io che rido. 
- Oh no, no. Lui è mio fratello Robert. - quando l'uomo davanti a me - Avete scelto proprio un bel nome, complimenti. - scoppio di nuovo in una piccola risata nel frattempo Evans con il cellulare di Tom si scatta un selfie con mio fratello. - Se vuoi  che non ti stia appiccicato alla gamba c'è mio figlio Exton che si sta annoiando, magari con un nuovo amichetto si staccherà da mia moglie. - guardo Rob e lo vedo supplicarmi con gli occhi -Okay signorino, ma niente scherzi sennò ti giochi il pupazzo di neve a Central Park domani pomeriggio. - lui mi abbraccia  e corre verso il figlio di Downey.
- Che lavoro fai Elen ? - Tom mi passa un bicchiere di champagne, ne bevo un sorso - Fotografa. Anzi, dove sono Charlotte e Raul ? Non li vedo. - guardo Tom che fa spallucce - Fantastico se avrò bisogno di qualche book fotografico per mio figlio posso chiamarti ? - mi guardo attorno - Ehm ... okay - 
- E io posso chiamarti per il  mio matrimonio. - risponde Evans, Downey e Tom lo fissarono - Si, mi sposerò  ! A breve e siete invitati. - rimaniamo shoccati davanti alla notizia ci complementiamo con Chris e torniamo girovagare e a salutare i vari ospiti. 
Sento le gambe tornare a essere vive, mi sono calmata dopo l'incontro con il signor Downey,  stringo la mano di Tom e lui si gira verso di me - Tutto okay ? - mi sussura all'orecchio. - Si, sto alla  grande. Ho solo addosso un po' di stanchezza. 
Tom mi bacia a fior di labbra, lo abbraccio e rimaniamo così per non so quanto tempo. 
Sono la persona più fortunata del  mondo, ho un ragazzo che mi ama, un fratello  fantastico e il lavoro che ho sempre sognato. 



 
THE END





Angolo autrice.
Ci siamo, siamo alla fine e io non ero pronta alla fine anche se 
nell'altro capitolo avevo detto di si. 
Che dire ? Avevo in mente un bel discorso da farvi ma ora non ricordo più nulla 
( Se mi chiamo ALZHEIMER c'è un motivo. )
Comunque, grazie. Grazie per questi tre anni, avevo postato la storia che avevo 17 anni anni, una mocciosetta 
che non sapeva che fare nella vita, che era una nerd assurda. 
Ora ho vent'anni,  lavoro sono riuscita a prendere la patente e sono ancora una nerd assurda ma con sogni molto 
grandi. 
Non so se scriverò ancora, non so se sentirete parlare ancora di me, perché negli ultimi periodo ho troppe 
cose che  mi tengono occupata quindi non più quel tempo che avevo tre o quattranni fa. 
Grazie a tutti, a quelle 50 persone che hanno messo la mia storia tra i seguiti, alle 33 persone che hanno messo fra i preferiti e ai sette fra le ricordate, ma un grazie grande va anche a SaraHiddleston e ad Akane92 che trovano sempre del tempo 
per recensire.
Un abbraccio e chissà a presto 
Elen.

 
   
 
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