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Autore: _themmylife_    08/05/2015    0 recensioni
PROLOGO
Uscii da quell'appartamento piangendo.
Bastardo.
La pioggia continuava a cadere dalle nuvole grigie.
L'acqua dolce delle gocce si mescolavano con quella delle mie lacrime salate.
Mi girai intorno, non sapendo cosa fare o dove andare.
In questo momento casa mia non era proprio una buona idea.
Riuscii a vedere la Mercedes bianca parcheggiata ancora lì. Corsi nella sua direzione e salii senza esitare.
Il suo sguardo, non appena mi sedetti sul sedile del passeggero, non fu quello stupito che mi aspettavo, ma non avevo tempo per badarci.
《Al...》non lo lasciai continuare.
《Andiamo》dissi tra un singhiozzo e l'altro.
Mise in moto e partì.
Poggiai la testa sul finestrino dell'auto, trattenendomi dal piangere ancora. Con la coda dell'occhio vidi la sua bocca aprirsi per parlare, ma la richiuse subito dopo.
Non riuscendo nel mio tentativo, mi misi le mani in viso iniziando a piangere e a sfogarmi.
Le lacrime calde rigavano le mie guance fredde, provocando una sensazione di bruciore, ma l'unica cosa che davvero bruciava qui, era il mio cuore ormai distrutto.
L'unico rumore udibile, apparte i miei singhiozzi, erano i tergicristalli.
Non mi capacitavo; come aveva potutu fare una cosa
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai sulle note di una delle mie canzoni preferite. Presi il cellulare interrompendo a mal'in cuore la bellissima voce dei cantanti. Andai in bagno e feci una doccia veloce e poi mi vestii. Avevo ancora il trucco di ieri sera, che non tolsi per pigrizia. Presi lo struccante iniziando a strofinare bene sugli occhi;  quando finii avevo il viso rosso a causa della forza che impiegai per togliere i cosmetici, lavai il viso e poi andai in cucina. Come ogni mattina, mi affrettai a fare colazione, con tre biscotti e una tazza di latte caldo. 《Ma Emily dorme ancora?》chiesi. 《Sì, oggi va a scuola alle nove》mi rispose mia madre. 《Aly stasera noi non ci siamo, abbiamo una cena con degli amici, non so se Niall sarà a casa;  se non vuoi restare da sola fino a tarda notte puoi invitare Amy e Zoe》mi informò mio padre mescolando il caffè allo zucchero. 《Okay》dissi alzandomi per prendere lo zaino. 《Sì è fatto tardi, vado》dissi iniziando a correre verso l'uscita. Arrivai a scuola proprio mentre suonò la campanella. Quando entrai in classe Amy e Zoe erano già sedute. 《Lo sai che devi raccontarci tutto?》disse quest'ultima. 《Buongiorno anche a voi》risposi ironica. 《Buongiorno ragazzi》ci salutò la professoressa di inglese entrando in classe. Le cinque ore, oggi a differenza delle altre volte,  furono noiose ed estenuanti. Salutaii Amy e Zoe, promettendogli che gli avrei raccontato tutto il pomeriggio. Mi diressi verso casa ma una voce mi fece indietreggiare. 《Ehi! Non mi aspetti?》disse sorridente. 《Oh, ciao Zayn》risposi con lo stesso sorriso. 《Mi accompagni anche oggi?》 《Se non ti scoccia... 》 《No, figurati》 Non appena ci allontanammo completamente dalla scuola ricomiciò a parlare. 《Ieri sera non abbiamo parlato veramente,  non so niente di te》 《Non c'è molto da sapere》 《Ma qualcosa ci sarà, ad esempio... qual è il tuo sport preferito?》 《Io odio lo sport》ammisi ridendo. 《Il tuo?》continuai. 《Mi piace disegnare》 《Non é uno sport》dissi divertita. 《Sì che lo è, muovi la mano e il braccio》disse ridendo. 《No, non lo è》 《 Si, lo é》controbattè. 《No, non lo è. Lo sai per me protemmo continuare tutto il giorno, non mi arrendo》 《Si, lo è. Mi stai sfidando?》 《 No, non lo è. Forsee》ammisi. 《Si, lo è. Tanto vincerò io》disse fiero. 《No, non lo è. Vedremo》 《N-s-》 《Hai persoooo!》 《Mannaggiaa!》 《Non avevi speranze》dissi vantandomi. 《Non avevi speranze》disse con una voce da femminuccia, che si supponeva fosse la mia. 《Wooow, come sei bravo ad imitarmi》dissi sarcastica. Lui si mise a ridere, seguito da me. 《Hai fratelli o sorelle?》interruppi la risata. 《Tre sorelle, più piccole di me... tu, invece?》 《Wuaao... io invece ho un fratello più grande e una sorella più piccola》 《Quella che prende la "Cip e Ciop"》disse ridendo e dando più importanza alla parola "Cip e Ciop" 《Esatto》risi. 《Io sono arrivata》lo avvisai. 《Ho notato》 《Bene, ci vediamo allora》 《Uuuhm senti puoi darmi il tuo numero di telefono?》chiese imbarazzato. 《Certo》ci scambiammo i numeri e se ne andò. 《Sono arrivata》urlai. 《Sì, ti ho sentita》si avvicinò Niall 《Com'è andata a scuola oggi?》 《Da quando vuoi sapere come va a scuola?》 《Non sapevo che dirti》 fece spalluce. 《Comunque mi sono annoiata a morte》 《Non si vede》scherzò《da quando esci con questo Zayn? 》chiese poi serio. 《Non ci sto uscendo, siamo più o meno amici》 Siamo amici? 《Uhmm》sospirò pensieroso. 《Stai tranquillo, non è il mio tipo》dissi andandogli incontro per dargli un abbraccio, che ricambiò. Mi sentivo bene tra le sue braccia, era da molto che non gli dimostravo il mio affetto. 《Okay, adesso puoi lasciarmi》affermai. 《Sempre gentile》disse stringendomi più forte. 《Niall.mi.fai.male》 Continuava a tenermi stretta, aumentando sempre di più la presa. 《NIAAALL》 gridai sta volta infuriata. 《Va bene ti lascio》 rise. 《Scemo》dissi dandogli uno schiaffo sul braccio mentre camminavamo verso la  cucina, dove tutti ci aspettavano per pranzare. Nell'attesa che iniziasse Beautiful, ricevetti una chiamata da Zoe. 《Aly oggi io ed Amy veniamo a casa tua alle tre e mezza, va bene?》 《Ti stai autoinvitando?!》dissi con più affermazione che domanda. 《Sì, va bene; anche prima se volete》 《No, non posso devo lavare il motorino, è pieno di fango》sbuffò. 《Va bene allora vi aspetto alle tre e mezza. 《Niall è lì?》mi chiese. 《Sì penso, perché?》 《 No, niente, i tuoi invece?》 《Solo mio padre, ma starà rinchiuso nel suo uffucio o coricato sul divano》 《Vabene a dopo allora》 《Ciao》salutai chiudendo la chiamata. Mi sedetti con le gambe incrociate sul divano e aspettai che la pubblicità finisse per essere sostituita dalla sigla del telefilm. 《Mammaaaa sta iniziando》la chiamai e con ancora il grembiule da cucina venne a sedersi accanto a me. Finita la fiction andai ad asciugare i piatti che mia madre aveva lavato. Mentre avevo in mano l'ultima pentola sentii suonare il campanello; mamma stava riposando, Emily era nella sua cameretta che giocava, mio padre nel suo ufficio e io stavo asciugano la pentola, l'unico disponibile era Niall sdraiato sul divano che non si degnava di alzarsi ed andare ad aprire. 《NIAAAALL VAI AD APRIRE!》 Gli ordinari quasi urlando. 《Ufff... vabene ma sta calma!》 《Bellezzaaa》 mi salutarono Amy e Zoe entrando in cucina. 《Gente bellaaa》lasciai perdere ciò che stavo facendo e andai a salutarle. Presi l'iniziativa sedendomi a gambe incrociate sul mio letto e fui subito seguita da loro. 《Allora...》iniziò Amy. 《Racconta》concluse Zoe. 《Behhh...》stavo iniziando il mio racconto ma fui interrotta da Emily 《Alyyyy io e mamma stiamo uscendooo, ci vediamo domani perché poi vado a dormire dalla nonna》mi diede un bacione immenso e poi si staccò《ciao pazza... ciao scemaa 》salutò anche Amy e Zoe con un bacio sulla guancia e poi andò. 《Ciao piccolina》 《Allora?! Dov'eravamo giunte?!》 Ripresero. Finii il mio racconto e dopo aver ascoltato la fine, rimasero scioccate. 《Ceeh... vorresti dirmi che ha rovinato tutto per una stupida chiamata?!》chiese scioccata Amy. 《...Vorrà dire che questa stupida chiamata aveva una certa importanza...》lo difese Zoe pensierosa. Mi buttai all'indietro sul letto andando a finire sdraiata di schiena e pensando a ciò che poteva dire in queste chiamate misteriose da farlo rattristire così tanto. 《Tante stupide non saranno in fondo... perché non appena gli arriva una chiamata del genere diventa triste e pensieroso...》 La porta di camera mia si aprì lasciando entrare un Niall euforico che si venne a sedere ai miei piedi《Ragazze ho pensato una cosa... che ne dite se stasera mangiamo pizza?? Fra un po' vengono anche Liam e Josh》al nominare la parola "pizza" i suoi occhi diventarono subito a forma di cuoricino, e gli scoppiai a ridere in faccia. 《Mmh ci sto》rispondemmo in coro tutti e tre. 《Io...VI AMO quando mi date certe risposte》ridemmo alle sue parole ma poi ci interruppe 《allora, mio padre è uscito e io là dentro solo mi annoio, quindi sto con voi e non mi interessa se vi rompo le scarpe》protestò convinto. 《Più che scarpe mi stai rompendo un piede che ci sei seduto sopra》dissi ridendo. 《Ops.. scusa, ecco cos'era la cosa dura che mi dava fastidio》rise rumorosamente. Insomma in un modo o nell' altro trascorremmo più di due ore a scherzare e si erano già fatte le sei. Suonò il campanello. 《Alyy per favore vai tu che me la sto facendo addosso, saranno sicuramente Liam e Josh perché dovevano venire a quest'ora...grazie》corse subito in bagno facendo ridere Amy e Zoe e io andai ad aprire.
   
 
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