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Autore: lightblue96    08/05/2015    0 recensioni
Cinque mesi. Erano passati cinque mesi da quando tutto accadde. Cinque mesi a cercare di rintracciare quel ragazzo che era stato importante per me. Quella città sarebbe stata l’ultima tappa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flashback
 

Era passato un mese da quel giorno. Tra me ed Harry c'era ancora un po' di imbarazzo.. beh, ero io quella imbarazzata. Non sapevo come comportarmi. Lui invece era il ritratto della tranquillità. E questo mi faceva innervosire. Non capivo. Ero arrabbiata con lui, soprattutto per la sua indifferenza. Ed ero arrabbiata con me stessa per tutte queste sensazioni che provavo, per le farfalle nello stomaco che sentivo quando mi sorrideva, per il calore che mi saliva sulle guance ogni volta che si avvicinava a me, per la confusione che avevo in testa e per tanto altro. Non mi riconoscevo più. Dov'era finita la ragazza forte e sicura di sé? Sotto terra? Era una cosa assurda.

“Ehi Fede! Stiamo andando tutti al locale, vieni anche tu?” mi chiese Louis. Era sbucato dalla porta della mia camera con una faccia che avrei preso volentieri a schiaffi. Nel senso buono del termine, ovviamente.

“Certo” risposi. “Dammi una mezz'oretta per prepararmi”

“Va bene. Ti aspettiamo” mi disse facendomi l'occhiolino. Sorrisi.

Quel ragazzo era una forza, davvero. Sempre sorridente, sempre disponibile, sempre vivace.. E potrei continuare così all'infinito.

Mi alzai dal letto e, dopo aver preso tutto l'occorrente, mi andai a fare una doccia veloce. Poi mi andai a vestire. Mi misi un vestitino color bordeaux e degli stivaletti con il tacco neri. Mi truccai e mi arricciai i capelli e fui pronta. Andai da loro.

“Come sto?” chiesi, richiamando la loro attenzione.

Louis fece un fischio di ammirazione. Sorrisi. Poi però mi voltai verso Harry che, invece era rimasto impassibile. Lo guardai.

“Beh, io vi aspetto in macchina” disse Louis dileguandosi. Alzai gli occhi al cielo.

Io ed Harry restammo a guardarci per qualche minuto.

“Dovresti andare a cambiarti” disse con un tono serio. Alzai un sopracciglio.

“Perché? Mi sta tanto male??”

“No. È che stai troppo bene” mi rispose borbottando.

Sorrisi tra me e me. Allora non è del tutto indifferente, pensai.

“Bene. Allora possiamo andare” dissi. Feci per uscire, ma mi blocco per il polso. Mi girai verso di lui.

“Promettimi che starai vicino a me” mi fece lui.

“Certo paparino. Ti resterò incollata come una brava bambina” dissi ironicamente. Ridacchiai. “Dai, andiamo”

Lui sbuffò, poi però mi seguì e raggiungemmo Louis.

Ci mettemmo solamente una decina di minuti per arrivare al locale. Il tragitto fu piacevole. Solamente, però, perchè c'era Louis. Harry era stato tutto il tempo in silenzio con il muso. A volte mi sembrava davvero un bambino. Ma lo amavo anche per questo. 'Aspetta, cosa? Lo amo? No, no. Mi piace. Si, solo questo. Niente di più'.

“Harry, potresti andare a vedere se gli altri sono arrivati? Noi intanto troviamo un parcheggio” gli disse Louis.

“Va bene” rispose, e poi scese. Dopo che si fu allontanato un po', Louis si girò verso di me.

“Non ascoltarlo. È solamente geloso” mi disse facendomi l'occhiolino. Sospirai.

“Non è l'unico ad esserlo” feci io. “Solamente che di solito sembra così tranquillo.. come se niente lo toccasse. È frustrante”.

“Lui riesce, di solito, a nascondere molto bene i suoi sentimenti. Ma io lo vedo che quando ci sei tu, lui è diverso”

“In che senso?” chiesi io.

“Beh, non saprei come spiegartelo” rispose lui. “È come se non vedesse nessun altro eccetto te”

Nel frattempo avevamo trovato parcheggio e ci stavamo incamminando verso il locale. C'era molta gente.

“Oh” fu l'unica cosa che riuscii a pronunciare. Dopodiché entrammo e la musica e le persone ci inghiottirono.

 

Ballavo. Ballavo. Ballavo. Non mi sentivo così libera da molto tempo. E così leggera.. mi sembrava di fluttuare. Ridevo per qualsiasi cosa, anche la più banale, e ballavo. Lo amavo. Amavo quella sensazione fantastica. E amavo lui. Forse ero un po' brilla, o forse completamente ubriaca. Ma non mi importava. Ero felice e spensierata. Due sensazioni che da tantissimo tempo non provavo.

 

 

Harry's Pov

Ero geloso. Estremamente e irrimediabilmente geloso. E non potevo farci nulla. Quella sera era bellissima. Più bella del solito. E mi davano fastidio tutti quegli occhi che le puntavano addosso. Era ubriaca, si vedeva. Ma non l'avevo mai vista così felice. Sembrava una bambina il giorno di natale, quando apre i regali. E non capivo perchè. Serviva l'alcol per farle ritrovare la felicità? Non potevo essere io? Beh, non importava come o quando, ma lo sarei stato. Sarei diventato la sua felicità come lei lo era per me.

 

 

 

 

  
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