Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: Ciccy98    09/05/2015    2 recensioni
*dal testo*
“Non posso rifiutare l’invito di una tale bellezza, ma… potrei sapere il nome della ragazza che mi vuole a casa sua? Oh, dammi del tu, tranquilla.” Giusto. Non mi sono presentata. Bravissima Francesca, oggi sei più goffa e impacciata del solito. “Sono Francesca, scusa per la mia maleducazione. Tu invece sei…?” rispondo. “Bel nome per una ragazza altrettanto bella, ovviamente. Io sono Jamie.” Sorrisi raggiante e lo guidai fino a casa mia, rimuginando durante il percorso su quella frase: “bel nome per una ragazza altrettanto bella, ovviamente.”
Genere: Erotico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ore 12.30
Entrati in casa, veniamo accolti dal rumore della tv accesa in salotto e Gabriel sdraiato sul divano con poca eleganza. Sento le mie guance imporporarsi per la vergogna dovuta alla ‘classe’ del mio fratellone e alzo lo sguardo verso Jamie. Sta sorridendo. Mi schiarisco la voce: ”Ehm ehm. Gabriel, ti presento il mio… amico Jamie. Siamo su, fa finta che non ci siamo!” Mio fratello si volta verso noi e inarcando un sopracciglio borbotta: “Sono sempre al piano di sotto, attenti a ciò che combinate.” Jamie ride, ha una risata cristallina, stupenda… quel tipo di suono che promette la serenità eterna. “Stai tranquillo, sono qui solo per rimediare al fatto che la tua sorellina mi ha macchiato la maglietta. Non ho secondi fini, sono una persona per bene.” Esordisce l’ospite e non posso fare a meno di chiedermi se fosse fidanzato o meno. Un ragazzo così bello, gentile ed educato lo sarà, no? Scuoto la testa e afferro il suo polso. Lo trascino al piano superiore in camera di Gabriel. Apro l’armadio e prendo la maglietta nuova di mio fratello. La porgo a Jamie e dico: “Indossa questa al momento, vado a smacchiare la tua.” Lui ghigna e avvicinandosi a me sussurra: “Non vuoi godere del panorama Campbell Bower gratuitamente?” mi fa l’occhiolino. Lascio cadere per terra la maglietta e porto le mani alla bocca. “Sei Jamie Campbell Bower?! Non ci posso credere! Ho appena portato a casa mia il ragazzo più sexy degli ultimi 5 anni!” Mi pento immediatamente dell’ultima frase. L’attore scoppia a ridere di gusto e risponde: “Non mi avevi riconosciuto? Ahahah, sei la prima persona che non mi salta addosso urlando ‘OMG, tu sei quello di Shadowhunters, Jace!’ Ecco perché ho deciso di seguirti fino a casa. Non mi importa della maglietta, sai che mi costa portarla in smacchiatoria…! Ti ho seguita perché sei diversa, particolarmente attraente anche se goffa. Però ti chiedo un favore: non svelare a nessuno la mia identità.” Rimango allibita. Sento che potrei nascondere la testa sottoterra come uno struzzo da un momento all’altro. Quante possibilità c’erano che proprio IO incontrassi Jamie Campbell Bower e lui mi seguisse fino a casa? Beh, se questa giornata è iniziata malissimo, adesso va alla stragrande. Decido di approfittare del suo interesse nei miei confronti ed esclamo: “OK. Ti prometto che manterrò il segreto… ma a una condizione.” Gli angoli della bocca di lui si incurvano in un sorriso. Ottimo segno. In fondo ci so ancora fare con i ragazzi, nonostante la mia ultima relazione risalga a un anno e mezzo fa. “Quale sarebbe questa condizione?” domanda col suo viso d’angelo. “Beh, usciamo insieme stasera. Ho appena incontrato uno dei miei idoli e mi piacerebbe instaurare un rapporto d’amicizia.” Rispondo con la mia miglior voce sicura. Jamie sembra rifletterci su un attimo e immediatamente dice: “Affare fatto. Ma, ti avverto, potresti non uscirne viva: la mia bellezza è immensa. Spero che non ti ferisca troppo il mio fascino.” Detto ciò scuote i capelli con una mano e i riccioli si muovono in una danza d’oro. Questa volta sono io a ridere e replico: “Stai tranquillo, non sono una ragazzina con gli ormoni a mille. Imparerai che non tutte cadono ai tuoi piedi, Mr. Bower.” Non risponde a tono, piuttosto si avvicina a me, le fronti che si toccano e mi sistema una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Il cuore accelera il battito ma sono conscia delle sue intenzioni: vuole smentire la mia affermazione. Non lo farò vincere cedendo alla sua (irresistibile) bellezza. Non sarò una delle tante ragazze da aggiungere ad un lista. Voglio essergli semplicemente amica, almeno per il momento. Non ho bisogno di soffrire ancora dopo la perdita di papà John. Decido quindi, a malincuore, di respingerlo. Poggio le mani sul suo petto e lo allontano. Gli restituisco la maglietta ed esco trionfante dalla camera annunciando: “Non so dove vivi, perciò rimaniamo così: passerai a prendermi stasera alle 8 in punto e andremo a cena al ristorante ‘Ponds’. Va bene?” La sua risposta non si fa attendere: “Okay. Sarò puntale, Francesca. Non mi accompagni alla porta?” chiede con una vocina degna di un abbraccio coccoloso. Riesco a controllare il mio istinto e gli faccio cenno di seguirmi col capo. Obbedisce: sento i passi dietro me. Arriviamo davanti la porta e mi saluta poggiandomi un delicato bacio in guancia. Sorrido, ricambio e dico: “A stasera, Jamie.” Sorride un’ultima volta e si dirige verso un taxi. Chiudo la porta e subito iniziano le preoccupazioni. Cosa avrei detto a Gabriel? Cosa avrei indossato? Come mi sarei truccata? Non sono ricca e non ho molti abiti anche perché preferisco un abbigliamento sportivo e comodo… Gabriel, che non si è mosso dal divano, nota il mio sguardo afflitto e si esprime: “Fra, hai un appuntamento con quel tizio, vero?” Annuisco e lui mi si avvicina. “Vacci e divertiti. Ma stai attenta. Dopo quello che ti è successo oggi… occhi ben aperti.” Rispondo: “Oh, sì ma la mia preoccupazione non è quella. Non temo il suo comportamento. È che… non so come vestirmi.” Gabriel scoppia a ridere, palesemente sollevato, ed esclama: “Allora anche tu sotto sotto sei femmina! Mi stavo preoccupando, ti nascondi sempre dietro maglie larghe e quasi non ti trucchi!” Gli faccio la linguaccia e più felice salgo in camera urlando: “Preparati a vedere uno schianto di ragazza, per le 19.30 avrai davanti a te Miss Universo!” Gabriel grida di rimando: “Non vedo l’ora!”
 
Ore 18:15
Entro in bagno avvolta in un asciugamano e prediligo il bagnoschiuma alla lavanda, il mio preferito. È il momento della scelta dello shampoo e opto per quello alla pesca. Armata di entrambe le bottiglie appena scelte, lascio cadere l’asciugamano ed entro nella doccia. Insapono con cura ogni centimetro del corpo, soffermandomi per massaggiare il seno, la pancia, le cosce… poi è il turno dei capelli che dolcemente strofino. Mi sciacquo e mi asciugo con delicatezza nell’accappatoio pulito. Metto le ciabatte e vado in camera dove mi libero dell’accappatoio e indosso un paio di mutandine nere abbinate al reggiseno rigorosamente nero. Adesso viene la parte più difficile: quale vestito? Avvolgo i capelli in una tovaglietta che avevo appositamente lasciato piegata sul letto e apro l’armadio. Ho solamente 5 vestiti estivi e scelgo quello che ritengo più elegante: un abito nero, con una scollatura non troppo profonda, che è stretto fino alla vita e poi scende morbido fin sopra il ginocchio. Caratteristica del vestito sono le venature argentate e le fantasie in tinta e proprio per questo abbino borsa e scarpe (tacco 12) argentate. Mi guardo allo specchio e mi piaccio. Non devo far altro che ultimare il tutto con un trucco non troppo pesante, il mio obiettivo non è far colpo su Jamie… vorrei solo non sfigurare accanto a lui e non essere ridicola. Applico quindi un ombretto grigio e lo sfumo con l’azzurro. Contorno con una matita nera e metto pochissimo mascara. Sulle labbra, un rossetto rosso chiaro. Do un’occhiata all’orologio: sono le 19:00. Passo quindi ai capelli e con la piastra creo dei boccoli leggeri, i quali mi incorniciano il viso e mettono in risalto la sua forma. Spruzzo qualche goccia di profumo e sono pronta. Ricontrollo l’orario: sono le 19:55. Mi affretto ad afferrare la borsetta e scendo le scale, osservando Gabriel. Il viso gli si illumina in un gran sorriso, mi abbraccia e sussurra: “Sei stupenda, sorellina. Indossa questi e sarai perfetta.” Stupita accetto gli orecchini che appartenevano a nostra madre e lascio che mio fratello mi metta la collana intorno al collo. Lo abbraccio e nello stesso istante bussano alla porta. Sento l’eccitazione crescere in me, mi stacco da Gabriel e apro la porta. Jamie è bello come un Dio greco, sembra quasi sovrannaturale. Indossa uno smoking nero, camicia bianca molto pregiata e una cravatta nera. Scommetto che su di lui qualsiasi genere di vestiario sembrerebbe stupendo. Noto compiaciuta lo sguardo di Jamie scivolare sul mio corpo e quando mi fa il baciamano, nel punto in cui le sue labbra entrano in contatto con la mia pelle, sento come una scossa elettrica. Senza lasciare la mia mano, mi accompagna alla portiera della sua auto, una Alfa Romeo 4C blu. “Wow, e io che pensavo avresti lasciato i jeans… stai benissimo.” È la frase con cui esordisce il mio autista. “Grazie mille, non sei male nemmeno tu.” È la mia risposta. Vorrei dire qualcosa di più provocante ma non mi viene in mente nulla, perciò mi limito a fissare la strada.
“Allora… sei mai stata a cena con un ragazzo?” 
“Sì, circa due anni fa col mio ex ragazzo, Stefano.” Sentendo la mia risposta Jamie si gira a guardarmi per un attimo e chiede: “Mi stai portando in una pizzeria dove sei stata col tuo ex? Non va a suo vantaggio, Miss.” “No no, non siamo mai andati da Ponds. Non ho specificato. Siamo stati in una panineria.”
Jamie risponde: “Oh, non molto romantico. Sarò un ragazzo migliore allora!”
 Lo guardo con aria di sfida: “E chi dice che lo diventerai mai? Non ci conosciamo nemmeno!” “Infatti, ho intenzione di conoscerti meglio cara Francesca. Sei… carismatica.”
“Okay, intanto pensa a posteggiare lì, vedi quella Ford Fusion? Accanto. Ecco, bravo.”                                                                      
Quando  Jamie posteggia, scendo dall’auto e, camminando al suo fianco, entro nel locale. Mentre ci dirigiamo verso il tavolo prenotato, mi interrogo su quali siano le reali intenzioni di Jamie. Possibile che uno come lui sia interessato a me? O crede che sia la solita sciacquetta che dopo una cena gliela dà? Mi accomodo nella sedia e decido di non pensarci. Lo scoprirò a fine serata, devo godermi la mia pizza al momento. Così, prendo il menù e opto per la “007”, Jamie sceglie una “Capricciosa”. Dopo aver ordinato, parliamo del più e del meno. Scopriamo di avere molte cose in comune e l’attesa della cena sembra durare solo qualche secondo. Jamie, appena arrivate le pizze, versa del vino nei bicchieri e dice, con voce suadente: “A questa magnifica sera, che possa essere la prima di molte altre.”                                        



Angolo dell'autrice: 
Eccoci qui, con un altro capitolo... ringrazio chi ha aggiunto la storia alle seguite e alla mia prima commentatrice...    
Mi raccomando, ormai che siete giunti fin qui lasciate un commento, un parere... che ne pensate? Jamie è serio con Francesca?  O vuole solo divertirsi?
A presto, Ciccy98.                   
  
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