Il giorno seguente a Hogwarts si sarebbe svolta la partita Grifondoro-Corvonero e come al solito i giocatori delle rispettive squadre si alzarono di buon ora per andare prima al campo a rispolverare le strategie di gioco. Lily quindi non ebbe modo d’incontrate Potter a colazione.

Dire che la sua dichiarazione della sera precedente l’avesse sconvolta era un eufemismo. Eppure, complice il sonno ristoratore e gli ottimi consigli di Alice, ora aveva le idee più chiare.

A lei James piaceva  e che lui fosse cotto era ovvio ormai a tutta la scuola. Se fino ad allora aveva rifiutato i suoi inviti ad uscire era semplicemente perché lo credeva un ragazzo immaturo e pieno di sé. Potter riusciva a riunire tutti i peggiori difetti che lei odiava in una persona e in un primo momento credeva solo che lui volesse prenderla in giro. Quanto era stata superficiale nel giudicarlo!

In quell’ultimo periodo, aveva avuto modo di osservarlo più da vicino e dovette ricredersi: James ormai aveva smesso di lanciare incantesimi a destra e a manca al solo scopo di farsi quattro risate con i suoi amici, di certo passava molto meno tempo in punizione rispetto agli anni precedenti (Lily scacciò l’idea che questo fosse dovuto semplicemente alla sua maggiore esperienza nell’evitare di farsi scoprire!); quante volte durante le ronde notturne Remus le aveva detto che James era un bravo ragazzo? Non le era forse stato vicino quando era stata male a causa di Piton? Non le aveva offerto una spalla su cui piangere mostrandosi come un ragazzo ben diverso da quello che lei credesse? E poi come negare di ritrovarsi sempre più spesso la testa piena dei suoi sorrisi e dei suoi bellissimi occhi?

Decisamente più sicura dei suoi sentimenti si unì, accompagnata da Alice, allo sciame di ragazzi diretti allo stadio. Sedettero sugli spalti accanto ai compagni del 7° anno e assistettero ad una delle più belle partite mai giocate a Hogwarts: entrambe le squadre erano realmente preparate e decise a vincere; dopo un’ora di parate mozzafiato e azioni spericolate, però fu il Grifondoro ad aggiudicarsi la vittoria quando Potter prese il boccino d’oro. Gli studenti rosso-oro esplosero in un boato di applausi per poi dirigersi verso la propria sala comune dove avrebbero festeggiato fino a tardi.

Trascinata dai compagni euforici, Lily dovette rinunciare a passare negli spogliatoi per parlare con James, certa di rivederlo poi, su nella torre.

Quando la squadra varcò il ritratto della signora grassa iniziarono i festeggiamenti ma avvicinarsi per più di due secondi al bel cercatore sembrava impossibile, perché tutti volevano congratularsi con lui per l’ottimo gioco.

Quando ormai la rossa aveva rinunciato all’idea di parlargli, però, lo vide farsi largo tra la folla, e puntare dritto verso di lei.  

Nonostante fosse preparata per quell’incontro però, non potè evitare al suo cuore di accelerare i battiti. Possibile che Potter le facesse quest’effetto? Possibile che fosse davvero innamorata di lui?

La risposta venne da se quando se lo ritrovò di fronte e si perse nei suoi occhi… - Si –

- Congratulazioni per la vittoria! – gli disse

Lui in risposta le sorrise 

- Come va l’occhio? – gli chiese imbarazzata notando che era ancora rosso

- Andrebbe meglio se quel nano non vi avesse conficcato dentro una freccia! Ma non importa…- concluse con uno sguardo dolce

– Mi sto sciogliendo!- pensò stupidamente lei

- Sai James, ecco…io… - cosa aspetti a dirglielo?Datti una mossa Lily! – insomma volevo dirti…

Ma James le si era ulteriormente avvicinato, tra un pò le gambe avrebbero ceduto, ne era certa! Ma non ne ebbero il tempo perchè lui le scostò una ciocca di capelli dal viso e la baciò.

E’ fu come se una folata di vento caldo li alzasse in volo…

Quando si separarono Lily gli gettò le braccia al collo e senza esitazioni gli disse – Ti voglio bene , James!-

- Sei un’amica Lily! – rispose lui facendole il versetto, per poi baciarla di nuovo, con più passione perché ora era certo dei sentimenti della ragazza.

- Sei sempre il solito Potter!- disse la rossa dandogli uno scalpellotto alla testa ma senza riuscire a trattenere un sorriso…

Nonostante tutto, o proprio per quel tutto amava James Potter!

THE END!