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Autore: Yuffie18    01/01/2009    1 recensioni
E così anche Lily Potter partì per Hogwarts, con i suoi fratelli, i suoi cugini, la sua migliore amica. Cosa succederà?
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare, ce la… -

- Sì, ce la puoi fare. – la interruppe una seccata Lucy – ma se non arriviamo alla lezione non potrai mai farcela. Non capisco poi di cosa ti preoccupi, non sei certo l’unica qui che non sa usare una scopa, esistono le lezioni proprio per questo. –

- Ma tu non capisci – gemette la rossa – io ho provato non so quante volte, ma niente. Hanno provato a insegnarmi mamma, papà, James e Al, ma senza ottenere alcun risultato! Alla fine quando una volta ho rischiato di farmi davvero molto male cadendo da una decina di metri, papà ha deciso che era meglio se non toccavo una scopa finché non arrivavo ad Hogwarts. –

- E ora ci sei, quindi non preoccuparti – rispose l’amica trascinandola verso il cortile, dove già erano arrivati alcuni compagni.

Lily notò che erano quasi tutti Grifondoro, tranne tre Serpeverde.

Scorse subito il cugino Hugo, che parlava con due ragazzini lì vicino.

- Hey Lil – la salutò lui appena la vide – pronta? –

- Terrorizzata – piagnucolò lei, provocando le risate del cugino.

La rossa per tutta risposta si attaccò al suo braccio, e non si scollò fino all’arrivo della professoressa, 5 minuti più tardi.

- Salve a tutti, sono Madama Sniker. – si presentò.

Era una donna piuttosto giovane, i lunghi e ondulati capelli castani erano legati in una coda alta e i grandi occhi azzurri si intonavano perfettamente al mantello.

- Come immagino tutti voi sapete, in questa lezione impareremo, o almeno io proverò a insegnarvi, a cavalcare un manico di scopa. -

A Lily tremavano le gambe.

Avrebbe voluto Seirin al suo fianco, lei l’aveva sempre rassicurata, dicendole che andava tutto bene.

Peccato che ora la sua “cara amica” la evitasse.

Strinse la mano di Hugo cercando conforto e lui ricambiò la stretta.

Adorava suo cugino; era il miglior amico che si potesse desiderare, sempre allegro, leale e pronto ad aiutarla in caso di difficoltà. Era il suo migliore amico.

- Se dovessi morire – gli sussurrò nell’orecchio – di’ a papà che gli ho voluto bene, e a mamma che urla troppo. -

Lui rise – Riferirò il messaggio -

- Bene, cominciamo! – annunciò Madama Sniker.

Non appena tutti ebbero la scopa in mano e vi furono montati, la professoressa cominciò a dare istruzioni. Li fece sollevare di qualche centimetro, per poi tornare a terra.

Fin qui tutto semplice, Lily ci riuscì, un po’ tremolante ma ci riuscì.

Aumentarono pian piano l’altezza, fino ad arrivare a 70 centimetri.

- Allora, stavolta alzatevi un po’ di più, ma solo se vi sentite sicuro, sono stata chiara? -

L’assenso generale la fece procedere.

- Bene, al mio tre. Uno…due…tre -

Lily si alzò di 1 metro circa senza cadere, ma iniziò poi a barcollare e decise che era meglio rimettere i piedi a terra. Stava per tornare giù quando sentì un urlo.

- ATTENTA! -

Non riuscì a voltarsi che venne travolta da un bolide. Perse il controllo della scopa, che cominciò a sfrecciare qua e là, sempre più in alto, mentre la rossa lottava per rimanere attaccata e non cadere.

Riuscì a rimontare, ma andò a sbattere contro il muro della torre e cadde a terra, sentendo chiaramente la professoressa urlare un incantesimo per alleviarle la caduta.

Sentì le urla spaventate dei suoi compagni, miste alle urla di rabbia dell’insegnante verso a chi aveva lanciato il bolide, però si fecero tutte man mano sempre più confuse, finché perse completamente i sensi.



- Uhm…. – aprì pigramente gli occhi, ma vide tutto offuscato per qualche secondo.

Sentì delle voci preoccupate intorno a lei, ci mise un po’ a riconoscerle. Erano James, Al, Rose e Lucy.

- Starà bene secondo voi? -

- …non lo so, ha dato una botta forte…. –

- … ma dai, è di Lily che si parla, lei si fa male tutti i giorni, ha la pelle dura ormai… -

- ….mai quanto la sua testa però… -

- Molto gentile Al… - si intromise l’interessata.

- Ehi! –

L’abbraccio di Rose la travolse e quasi la stritolò.

- Rose…mi stai soffocando… - riuscì a dire con un soffio di voce.

- Ops, scusami! –

- Tutto bene? – Hugo la guardava preoccupato, seduto su una sedia accanto a lei.

- Sì, perc… - poi si ricordò – il bolide! –

- Ti ha colpito in pieno – le spiegò lui.

- Me lo ricordo – rispose lei infervorata, alzando sempre di più la voce – ma dico io! L’unica volta, l’unica in cui riesco a stare su una scopa senza cadere, cosa succede? MI ARRIVA UN BOLIDE ADDOSSO! -

- Lily – disse piano Lucy – calmati… -

La rossa stava per ribattere, ma poi ci ripensò e si ricompose, decidendo che c’era un’altra domanda che doveva essere fatta.

- Chi ha tirato il bolide? -

James, che fino a quel momento, non si sa per qualche miracolo divino, era stato zitto, cominciò a scaldarsi.

- Tutta colpa di quegli idioti dei Serpeverde! E’ stato Scorpius Malfoy, voleva giocare a Quidditch con due suoi amici, visto che il campo era occupato da voi si erano messi dietro alla torre, ma lui ha colpito troppo forte il bolide, che è rimbalzato ed è finito addosso a te.

Il resto sai come è andato. –

- Lily – Lucy si intromise subito col suo solito tono freddo e distaccato – perdona mio cugino, è un’idiota. -

La rossa sorrise, ma non aggiunse altro.

- Grazie mille Lu! –

Non si era accorta della sua presenza, si girò e vide Scorpius Malfoy che li guardava, appoggiato al muro con la schiena poco distante da loro.

- Scusami Potter, non volevo colpirti. – lo disse senza un minimo di sentimento, ma conoscendo la sua reputazione di ragazzo glaciale, Lily accolse le scuse e lo perdonò.

- “Scusami Potter” – lo imitò un arrabbiato James – è tutto quello che sai dire?! –

- Problemi Potter?! – chiese in tono di sfida il biondo.

- Con te sì, ho molti problemi Malfoy! Tanto per cominciare hai fatto male a mia sorella, sei un’idiota figlio di papà, sbruffone, saccente e… -

- Basta Jamie!- lo interruppe lei, poi si rivolse a Scorpius - Non preoccuparti, in fondo non mi sono fatta nulla. In più ho anche dormito un po’, stamattina quando mi sono svegliata ero stanchissima. –

- Ehm… - la interruppe Rose – Veramente stamattina tu non ti sei svegliata affatto. –

- Come? – era decisamente confusa – quanto ho dormito? Da quanto sono qui? –

- Beh… - cominciò Hugo – sai… hai dato una bella botta, sei caduta da 20 metri. Potevi morire, invece…. Insomma, tutto sommato non è poi molto, considerato le circostanze… -

- Hugo! – Stava perdendo la pazienza.

- 4 giorno…- disse con un filo di voce –

Tutto si ammutolì. Restò a guardare il cugino in silenzio, che preoccupato aspettava una sua reazione.

Dopo una manciata di secondi la cugina balzò giù dal letto allarmata, pronta ad uscire dall’infermeria, ma venne prontamente bloccata dal fratello, che letteralmente la prese in braccio e la costrinse a risedersi.

- LASCIAMI! Lasciami subito James! Ora! -

- Devi riposarti Lils – cercò di spiegarle Al.

- Mi sono riposata abbastanza! – piagnucolò lei - 4 GIORNI! I miei primi 4 giorni di scuola li ho passati in infermeria! –

- Di che ti lamenti? Io ne sarei felice, ti sei risparmiata di doverti alzare presto per quattro mattine. –

Rose lo guardò male, ma non disse nulla.

- Ah giusto Lils, i tuoi sono preoccupati. –

Il suo tono era terribilmente noncurante, il che innervosì ancora di più la cugina.

- Hugo, sei forse portatore esclusivamente di pessime notizie oggi? Dove sono? -

- Erano qui fino a 10 minuti prima che tu ti svegliassi. Sono andati a discutere di una cosa con la Mcgranitt, torneranno a minuti. –

- Perché sono qui? Non è successo nulla in fondo! –

- Ma hai sentito bene quando ti ho detto che hai dormito 4 giorni? Appena l’hanno saputo sono venuti qui. Erano davvero preoccupati, sai, per via delle tue passate esperienze con le scope… -

- Bene – intervenne all’improvviso Lucy – se tu stai bene io dovrei andare a scrivere ai miei zii, non l’ho ancora fatto da quando sono arrivata. La zia è una rompiscatole, sarebbe capace di venire personalmente ad Hogwarts per assicurarsi che stia bene se non le scrivessi entro una settimana. Scorp, vieni con me? -

Il ragazzo annuì e si diresse fuori dalla stanza.

- Bene, ciao Lily, vengo a trovarti dopo. – poi si rivolse ai Potter e ai Weasley – ciao…. -

- Che simpatia – commentò sarcastico Albus.

- Uno zuccherino – si aggiunse James.

- Che vi aspettate da una Malfoy? Sono tutti uguali. –

Lily si aspettava un commento da Hugo per chiudere la scenetta, che però non arrivò.

Guardò il cugino. Aveva una strana espressione, non si era ancora accorta di quanto fosse pallido.

Lui intercettò il suo sguardo interrogativo e rispose con un’alzata di spalle.

- Hugo… - iniziò, ma venne interrotta dall’entrata di alcune persone.

- Amore mio ti sei svegliata! – urlò Ginny abbracciandola dolcemente.

- Tutto bene? – Harry le si sedette accanto accarezzandole la testa.

- Sì…. –

- Tu con le scope hai solo brutte esperienze, ci hai fatto prendere un colpo. –

- Ma non è proprio colpa mia stavolta, non sarei caduta se non mi fosse arrivato un bolide addosso!-

L’espressione dura che assunse suo padre le fece capire che sapeva chi aveva tirato il bolide e non si fidava affatto.

- Certo, è stato un incidente… - si affrettò ad aggiungere, ma parve non cambiare nulla, a quanto pareva dalle facce dei genitori.

Poi notò un’altra donna.

- Zia Hermione! – esclamò stupita della presenza della donna – che fai qui? -

- Beh, sia per trovare te che per vedere come se la cavano Rosie e Hugo. – disse andando ad abbracciare la nipote.

Lanciò ad Hugo uno strano sguardo, misto tra il preoccupato e il pensieroso, ma si voltò subito a parlare con Rose.

- Quando ti sei svegliata? -

- Poco fa, mi avevano appena detto che ho dormito 4 giorni quando siete arrivati. –

- Quando l’ha saputo è saltata via dal letto per andarsene – James sogghignò – l’ho fermata in tempo, ha detto che aveva riposato abbastanza –

- Lily! – il tono di Ginny era misto tra l’arrabbiato e divertito.

- Non ti sei persa nulla tanto – rise stancamente Hugo.

Hermione lo guardò preoccupata di nuovo, ma ancora rimase zitta. Questo era strano, notò la rossa, di solito faceva quello sguardo quando lui stava male, e da quando la conosceva non era mai stata zitta in quei momenti.

- Sì però …. - Lily mise il broncio, ma non sapeva cosa aggiungere.

- Dai, ora recuperi – le disse incoraggiante – ora scusa, io devo andare…. –

- Hugo… -

- Sì, mamma? –

- Vieni, ti accompagno fuori –

- Anche noi andiamo – proclamò Al avviandosi verso la porta, seguito da James e Rose – ci vediamo. Ciao mamma, ciao papà. –

- Ciao ragazzi –

Harry e Ginny rimasero con Lily per un’oretta buona, prima che Madama Chips dichiarasse che la ragazza aveva bisogno di riposo e li mandasse via.


Finalmente nuovo capitolo X3

Ringrazio nuovamente la mia geme chan per passarmi i codici html e ringrazio molto per i commenti.


  
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