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Autore: LuceSinistra    10/05/2015    1 recensioni
- I nostri ragazzi sono davvero forti! – disse con enfasi.
- Sembrano noi quando avevamo la loro età. – aggiunse Inoichi. Shikaku Nara si grattò un orecchio, un po’ brillo a causa del sakè.
- Vuoi dire che tu somigliavi ad una femmina? –
[Raccolta di flashfic/one-shot sul team 10, accompagnati dal resto della combriccola di Konoha. I pairing saranno vari, ma molti non ancora definiti.]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuma Sarutobi, Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Un po' tutti | Coppie: Asuma/Kurenai, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Ragazzi!
Shikamaru non ebbe neanche la forza di alzare la testa per guardare Ino Yamanaka entrare in casa sua, così trafelata ed eccitata che per poco non travolse il povero Shikaku, ancora stordito a causa dell’ora indecente in cui sua moglie l’aveva svegliato.
Choji, come al solito, l’accolse con un saluto. La bionda prese immediatamente posto tra loro, spostando con un gesto secco il libro di tecniche ninja che i due stavano studiando tra una patatina e l’altra.
- Abbiamo una missione! – disse.
Shikamaru emise un singulto poco udibile.
- Oh, fantastico. – fu il commento di Choji.
- Finalmente si sono ricordati di noi e del nostro evidentissimo valore. Non ne potevo davvero più di essere messa da parte.
- E di cosa si tratta?
Ino fece spallucce.
- Non ne ho idea. Asuma-sensei non me ne ha parlato. Ma… perché non mi sembrate contenti?
- No, lo siamo. O meglio, lo sono. – si corresse Choji. – Mi dispiace solo che Shika non potrà essere dei nostri.
La Yamanaka si voltò sorpresa verso Shikamaru.
- Perché? – domandò.
- Sono esonerato da ogni missione. Devo occuparmi degli esami dei chunin.
- Con l’ambasciatrice della sabbia. – aggiunse l’amico, ammiccando leggermente nella sua direzione.
Ino si prese qualche secondo per riflettere. Avrebbero potuto cavarsela senza Shikamaru, ma quella notizia l’aveva toccata nel profondo: chi diavolo poteva essere l’ambasciatrice della sabbia che aveva persino smosso l’animo pettegolo di Choji?
Poi comprese.
- Non mi dire che… -
- Temari Sabaku no. – l’anticipò un laconico Shikamaru. Per fortuna non condivideva l’eccitazione di Choji. – E’ una vera seccatura.
Quella serie di nuove notizie stavano prendendo forma nella mente di Ino, come tasselli di un puzzle intricato, e qualcosa le suggeriva che si sarebbe divertita a vedere il compagno di team alle prese con la sorella stacanovista di Gaara. Quanto tempo avrebbe impiegato Shikamaru prima di fuggire via dalle grinfie di quella pazza con manie dittatoriali?
Così impara a lamentarsi di me, pensò soddisfatta. In fondo quel pigrone meritava una lezione ed Ino non vedeva l’ora di potervi assistere.
- Perché sorridi? – chiese Choji, masticando qualcosa.
- Oh, nulla. – rispose la ragazza. – Dispiace anche a me che Shikamaru non possa aiutarci, ma sono certa che lavorare fianco a fianco con Temari sarà un’esperienza da non perdere.
Il giovane Nara alzò elegantemente un sopracciglio, ma preferì ignorare quelle parole. Le donne… qualunque cosa facessero o dicessero, erano solo delle grosse e rumorose seccature.
 
- Dov’è Shikamaru?
Choji ingoiò un grosso pezzo di carne arrostita. Asuma era stato così gentile da offrire un pranzo intero al suo team, a sue spese ovviamente, ma era dovuto correre via a causa di un impegno improvviso che rispondeva al nome di Kurenai.
- Con Temari. – rispose. Ino sbuffò, evidentemente contrariata da qualcosa che solo lei poteva sapere.
- Lo so, - disse. – ma non poteva lasciarla sola per un po’ e venire a farci compagnia? –
- Immagino di no. Temari è nostra ospite, sarebbe scortese lasciarla senza guida in un villaggio sconosciuto.
- Villaggio sconosciuto un corno! Quella lì lo conosce persino più di noi, fidati.
Choji, non sapendo cosa rispondere alle insinuazioni di Ino, prese un altro pezzo di carne e lo ingoiò senza neanche masticare.
- Siamo tornati da un missione e lui ci ha a stento salutati. – continuò l’amica. – E tutto per colpa di quella rompiscatole della Sabbia.
- Lo sai che Shikamaru non è particolarmente affettuoso.
- Scommetto che lei lo obbliga a portarla in giro, altrimenti, per quanto è antipatica, starebbe da sola tutto il giorno.
- Ino…
- Zitto, Cho. Non prendere sempre le sue difese! Da quanto conosciamo Shikamaru? Ti sembra uno a cui piace far compagnia ad una donna? Certo che no!
- Ino… - tentò di nuovo Choji.
- Sono sicura che lui non la sopporti, solo che è troppo gentile per dirglielo in faccia. Ma se ce l’avessi davanti io, non avrei problemi a dirle che…
- Tu sei Yamanaka, giusto? – l’interruppe una voce alle sue spalle.
Ino deglutì, intuendo subito il motivo per cui Choji avesse cercato di attirare la sua attenzione più volte. Si voltò, facendo finta di nulla.
Temari della Sabbia, ambasciatrice e sorella del Kazekage, la guardava con curiosità. Aveva un sorriso sardonico dipinto sulle labbra.
- Sì, proprio lei. – rispose Shikamaru, spuntato alle sue spalle.
- E cos’è che volevi dirmi, Yamanaka? – continuò il jonin, prendendo posto accanto a Choji ed ignorando le occhiatacce del Nara per avergli fregato il posto.
Ad Ino quella lì non faceva affatto paura, ma ritenne comunque saggio non dirle ciò che davvero pensava. Ci teneva alle relazioni diplomatiche.
- Che sei la benvenuta! – esclamò con finta cordialità. Persino Shikamaru si svegliò dal suo consueto torpore e la guardò confuso. – Vuoi qualcosa da mangiare?
- Dovremo ordinare dell’altro. – propose Choji, facendo un cenno al cameriere.
- Allora… Temari, - continuò Ino, mantenendo un finto sorriso. – il nostro Shika si comporta bene? O è il solito scansafatiche? –
La kunoichi appoggiò i gomiti sul tavolo e s’avvicinò col busto alla sua interlocutrice. Shikamaru, che le era di fronte, non le toglieva gli occhi di dosso in attesa di una risposta.
- Ogni tanto controllo che respiri, - disse. – per essere sicura che non sia morto.
Ino dovette trattenersi per non scoppiare a ridere. Anche lei la pensava allo stesso modo: il suo compagno di team sarebbe potuto morire d’inedia e nessuno se ne sarebbe accorto.
Adesso lui gliene dice quattro, pensò. Era pronta a gustarsi un battibecco tra quei due, invece Shikamaru non replicò nulla.
Perché a me rifila sempre qualche risposta pungente?
- E com’è lavorare con un’ambasciatrice di un altro villaggio, Shika? – domandò.
- Mmh, seccante come lavorare con un’altra qualsiasi donna.
Ad Ino quella storia puzzava. Era sicura che quei due si odiassero.
Il cameriere arrivò con quanto ordinato e lo sguardo di Choji si illuminò. Temari sgranocchiò qualcosa, così come Shikamaru, mentre la Yamanaka era troppo presa dal capirci qualcosa per pensare al cibo.
- Ah, è tornato Naruto. – buttò lì Nara. L’amico per poco non si strozzò.
- Davvero? E come sta? – domandò dopo essersi ripreso.
- Bene, scemo come al solito. –
- Figurati, pensava che il nostro fosse un appuntamento. – aggiunse Temari, indicando prima se stessa e poi Shikamaru.
Ino si stupì. La storia diventava sempre più intricata ed avvincente. La jonin della Sabbia aveva tirato fuori l’aneddoto con noncuranza, ma la Yamanaka avrebbe scommesso un braccio che non fosse così.
Shikamaru, stravaccato sulla panca e le mani affondate nelle tasche dei pantaloni, non aveva battuto ciglio, come se l’insinuazione di un suo possibile coinvolgimento sentimentale con Temari non lo toccasse.
- E non lo era? – domandò lei.
- Perché avrebbe dovuto esserlo?
 Temari stava chiaramente rispondendo ad Ino, eppure il suo sguardo indugiava senza ritegno su Shikamaru.
- Appunto, non lo era. – commentò proprio il ragazzo. – Non uscirei mai con questa qui.
Ad Ino stava per cascare la mascella. Da quando quei due erano così in confidenza? Temari era arrivata solo da qualche giorno e Shikamaru non era il tipo estroverso capace di legare subito.
Una brutta, anzi bruttissima consapevolezza si fece strada nella sua mente.
La kunoichi di Suna ghignò.
- Sono io quella che non avrebbe motivo per uscire con te, ragazzino.
A quel punto la povera Yamanaka era sul punto di svenire.
- Che ne dite se andiamo? Io sono pieno. – intervenne Choji, smorzando l’atmosfera.
- Sono d’accordo, abbiamo ancora un mucchio di cose da sbrigare… che seccatura.
- Ma non dovremmo pagare? – chiese Temari.
- Il pranzo è stato gentilmente offerto da Asuma-sensei! – rispose l’Akimichi, ma la bionda non sembrava convinta.
- Be’, io e Shikamaru ci siamo aggiunti dopo. – obiettò.
Il Nara in questione alzò gli occhi al soffitto.
- Scommetto che Asuma non farà obiezioni.
- Insisto perché io e Shikamaru paghiamo la nostra parte.
Choji cercò supporto con lo sguardo nell’amica Ino.
- Se proprio insisti… - borbottò questa. Temari sorrise, poi si rivolse al ragazzo che aveva di fronte.
- Shikamaru paga pure la nostra parte. – proferì con un tono che non ammetteva repliche.
La Yamanaka era convinta che almeno per quella volta il suo compagno di team avrebbe tirato fuori un po’ di amor proprio. E infatti il ninja della Foglia obiettò.
- Eh?
- Non penserai di farmi pagare? Sono un’ospite, Shikamaru. –
La discussione finì lì, tra i mormorii del Nara e la soddisfazione palese della Sabaku.
- Aspetta, vengo con te! – urlò Choji, alzandosi e seguendo il migliore amico.  
Con quel passo strascicato impiegheranno minimo mezz’ora, considerò Ino, che non aveva alcuna voglia di stare da sola con Temari. Era stata sciocca a sottovalutarla: la kunoichi di Suna era stata in grado di plasmare Shikamaru Nara, noto misogino scansafatiche, in un burattino alla sua mercè. Quasi era invidiosa della sua capacità.
- Puoi parlare Yamanaka, adesso che i tuoi amici non sono presenti.
Ed era stata una sciocca a credere che la Sabaku non si fosse accorta della sua falsa recita.
Ino lanciò uno sguardo nella direzione di Shikamaru e Choji: i due erano lontani e non avrebbero potuto sentirla.
- Non credo ci sia molto da dire, - borbottò. – solo che pensavo fossi una a cui piacesse stare sola e mi sembra strano vederti passare tutto quel tempo con il mio compagno di squadra. –
Che ci provi a smentirmi!
Temari sospirò appena.
- Stiamo organizzando gli esami dei chuunin. – sottolineò. – E’ normale che passi del tempo con lui, ma se sei gelosa… -
- Non lo sono! – sbraitò Ino in risposta. Lei amava solo Sasuke e forse si era presa una leggera cottarella per Sai, ma Shikamaru? Oh no, lui no. Era suo amico, gli voleva bene e tutto quanto, ma gelosa? La Sabaku doveva aver sbattuto la testa contro quel suo ventaglio gigante e doveva essersi ammattita per pensare una cosa del genere.
Quale ragazza potrebbe mai essere gelosa di Shikamaru Nara? E poi la risposta fu più evidente della fronte spaziosa di Sakura.
- Andiamo, dannata seccatura. O per colpa tua dovrò subirmi anche le lamentele di Tsunade. – intervenne il ninja col codino.
Temari si alzò dal suo posto, sistemò il ventaglio dietro la schiena e regalò un leggero e quasi invisibile sorriso ad Ino.
- Piacere di averti rivisto, Yamanaka. – affermò. – Choji… - continuò con un cenno in direzione dell’Akimichi. – Grazie per il pranzo, pigrone. Adesso andiamo, non vorrei vederti piagnucolare di nuovo.
- Sta’ zitta…
I due ragazzi uscirono dal locale, silenziosi come vi erano entrati.
- Andiamo anche noi? – domandò Choji. Ino era ancora troppo scossa per rispondere.
 
Qualche giorno dopo trovarono Shikamaru nei pressi dell’ingresso del villaggio. Era solo, guardava oltre i cancelli e sembrava perso in chissà quale pensiero.
- Shikamaru! – lo chiamò Choji. Il ragazzo impiegò qualche secondo per voltarsi nella loro direzione. – Che ci fai in piedi a quest’ora? Non dovresti essere a fare da guida a Temari?
- E’ partita stamattina. – fu l’unico commento che ricevettero.
Ino bloccò Choji per la manica.
- E’ cotto. – disse. – Completamente. 








Note:
Salve a tutti! E' da tantissimo che non aggiorno questa raccolta, mi dispiace davvero ma un bruttissimo blocco verso Naruto mi ha tenuto lontana per mooooolto tempo. Ormai il manga è bello che andato, le coppie si sono formate, Naruto è Hokage e blablabla... tuttavia sono sempre felice di ricordare i bei tempi del team 10. Cosa posso dire? Spero vi piaccia! Un grazie a tutti quelli che la leggeranno (anche se son passati secoli dal primo cap) ^^ 
  
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