Ed eccoci all'Epilogo.

È stata un'avventura magnifica e ringrazio tutti quelli che hanno recensito, ma anche i lettori silenziosi che mi hanno sopportato per tutto questo tempo.

Come ho già detto ho già iniziato una nuova ff che spero vi interessi.

Un abbraccio, la vostra amata Autrice.

 

-KAISERserpeverde e beh! Il primo a recensire il capitolo, direi che non ho molto da dire ormai, GRAZIE dovrebbe bastare. Spero che i complimenti siano meritati...

-robiiii__ sì, al massimo sono io a strozzare te...ahaha, ti voglio bene anche io...

-airolgrraw anche io mentre scrivevo i  dialoghi tra Max e Abr mi sono divertita parecchio. Grazie per i complimenti, sono sempre una soddisfazione grandissima. Come a la ladra di libri, mi sono affezionata anche a te. Mi mancherà attendere una tua nuova recensione, ma siccome mi hai detto che seguirai anche l'altra, beh, non ci lasceremo veramente!

-CloveRavenclaw39 ciao! Anche le tue recensioni mi mancheranno...insomma, mi sono affezionata a tutti voi recensori! E vedo con piacere che non mi abbandonerete! Mi fa piacere sapere che mi darete un parere anche con la prossima ff.

 

Un bacio miei adorati, ci si rivede sul prossimo schermo!

Ho già pubblicato il prologo!

La vostra Autrice.

 

"Signorina cara, torni immediatamente qui!" 

"No" rispose una ragazzina castana.

"Oh sì invece! Non ti permetterò di frequentare...quella gente!"

"Con quella gente intendi James per caso?!"

"Esattamente"

La ragazzina castana incrociò le braccia sul petto e sbuffò scacciando un ricciolo ribelle dal volto.

"Tu stasera rimani qui!" disse poi l'uomo di fronte a lei.

"Ma vado solo a fare una partita a scacchi papà!"

"Sì, ma forse non noti come quello ti guarda! Non vede l'ora di toglierti i vestiti!"

"Papà! Sei esagerato!" sopraggiunse una voce.

"Non ti ci mettere anche tu!" protestò il biondo.

"Ma papà! Astrid è super capace di tenere a bada un ragazzino con gli ormoni a palla! Sei tu che sei antiquato e non sai nulla! E comunque sarebbe giusto l'ora che la piccolina entri nel mondo dei grandi!" ribatté il ragazzo sistemandosi la camicia nei pantaloni.

I capelli biondi ricci e disordinati erano accompagnati da un paio di occhi color ghiaccio.

"Hydrus! Non ti permettere!" lo avvertì il padre alzandosi di scatto dalla poltrona.

I due maschi di casa si fronteggiarono mentre la quindicenne Astrid rideva a crepapelle.

"Patetici gli uomini..." commentò una quarta voce dalla cima delle scale.

Jane Malfoy scese le scale a testa alta. Indossava un vestito corto sopra il ginocchio, verde aderente.

Ricordava vagamente Daphne Greengrass da ragazzina.

Fredda e vanitosa.

Eppure l'apparenza inganna sempre.

Jane si trasforma infatti in un drago quando sale su una scopa, magari alla ricerca di un boccino d'oro.

La giovane Malfoy è infatti stata per sei anni una campionessa indiscussa di Quidditch.

"Vieni qua Astrid...hai uno sbaffo di rossetto.."

Con un dito la gemella di Hydrus tolse un millimetro di rossetto rosa pallido dall'angolo sinistro delle labbra della sorellina minore.

"Uh guarda! Su tacco 12 è arrivata la rompi pluffe..." commentò acidamente il ragazzo affianco a Draco.

"Stupido idiota troglodita...hai il colletto storto e la cravatta che stona con il colore della camicia" lo rimbeccò Jane.

"Mi piace questo tranquillo clima familiare" disse una voce proveniente dallo studio.

La porta si spalancò e rivelò la figura di Hermione Jean Granger in Malfoy.

"La tua cara figlioletta vuole andare a casa di Potter per fare una tranquilla partita a scacchi con James Potter"

"Il fratello di Jessie?" chiese la donna alla piccola Astrid.

La ragazzina annuì convinta.

"E dove starebbe il problema?"

Draco sbiancò alla domanda divertita della moglie.

"Hermione...quello non vede l'ora di strapparle i vestiti di dosso!"

"Non hai fatto neanche una piega quando è stato il turno di Jane...e dire che Niklaus è figlio di Luna e Neville...mentre James è figlio della tua amica Pansy..." commentò ridacchiando la Granger.

"Sei solo troppo ansioso" disse Jane.

"E vecchio" concluse ghignando Hydrus.

"Maleducati e scorretti, bella famiglia" borbottò l'uomo.

"Vedi di darti una mossa allora Astrid, non vorrai sfigurare arrivando in ritardo dai Potter..." disse poi scuotendo il capo.

La piccola corse verso il camino e urlò a gran voce "Grimmauld Place".

"Devo andare anche io Pá...mi accompagna l'idiota biondo qui accanto a me in macchina..."

"No Jane..tu avevi detto che andavi sulla Nimbus..."

"Ma sei cieco?! Non vedi che mi sono vestita per bene? Secondo te ci vado in scopa fino da Zia Luna?!" 

Hermione rideva in un angolo del salone dove si era rifugiata per godersi il suo personale spettacolo comico che era la sua famiglia.

"Allora muoviti stupida oca truccata e vestita!"

I due uscirono a suon di spintoni e insulti vari dalla porta di casa.

"Direi che è proprio una bella vita la nostra"

"Già"

"Il Lurido Scarafaggio alla fine non è così male allora...AHIA! Sei manesca!"

"Stupido idiota di un furetto! Tieni a bada la manina vagante!"

 

***

 

"Per tutti i Nargilli del Mondo Magico! Niklaus smettila immediatamente di guardarti allo specchio! Ogni santissima volta che viene Jane a pranzo sembra tu debba andare a una cena di gala..."

"Ma questa volta la porto al teatro babbano, devo essere perfetto!"

"Perfetto nel senso che con il vestito elegante ti sei messo le scarpe da Quidditch?!"

"Oh grazie Phineas!"

Il dodicenne dai capelli castani sbuffò come esasperato per poi chiudersi in camera.

Il giovane Niklaus invece si cambiò   velocemente le scarpe sotto lo sguardo tornato sognante di Luna Lovegood in Paciock.

"Mammaaaaaa! C'è il nonno alla portaaa!"

La donna scattò fuori dal salotto e aprì a Xenophilius.

"Ciao papà"

"Tuo marito non c'è?" chiese l'uomo entrando nella villetta.

"È a discutere di proprietà con sua nonna"

"Oh...ciao campione! Come va con il Quidditch?"

Phineas sorrise smagliante.

"Sono meglio di Niklaus! Ora lui è più occupato a corteggiare Jane" asserì assumendo un'espressione trionfante.

"Brutto piccolo impiccione! Appena scendo ti faccio diventare un Doxi!" urlò dal piano di sopra il giovane Niklaus.

"Come vedi ce la passiamo alla grande" disse Luna ammiccando al padre che le sorrise radioso.

 

***

 

"Papà! Ho bisogno di un'altro gufo!"

"Perché?"

"Perché il mio me l'ha rubato James per comunicare con la sua bella!"

Un uomo dai capelli neri e con gli occhiali tondi sbuffò esasperato.

"Jessie, in una sola settimana mi avete fatto quasi andare in bancarotta! Prima i tuoi vestiti, poi le tue scarpe, poi i profumi francesi di tua madre, la divisa da Quidditch di tuo fratello, le tue collane, le porcellane cinesi sempre di tua madre...e adesso pure un altro gufo?!"

"Amoooore!"

La voce squillante di Pansy gli perforò i timpani.

"Eccola che arriva"

"Mamma! Papà dice che sei noiosa e che gli fai spendere troppi soldi!" 

"Ma Jes.."

"Come osi furfante di un Potter?! Io ti affatturo! Io se ti agguanto ti privo dei gioielli di famiglia!"

La coppia prese a rincorrersi per tutto Grimmauld Place sotto lo sguardo perplesso di Kreacher.

Jessie intanto rideva di gusto tenendosi una mano sugli occhi.

"Jes? Mi aiuti con la cravatta?"

La voce del fratellino quindicenne la fece fermare.

La ragazza si girò verso di lui e riprese a ridere.

"Jamie? Lo sai che Astrid viene solo per una partita a scacchi vero? Non devi andare ad una cena di gala!"

"Tu allacciami la cravatta e stai zitta!"

 

***

 

Un uomo dalla pelle scura sedeva composto sul divano di un salotto lussuoso con un giornale in mano ascoltando distrattamente il figlio di sei anni.

"Papà? Guarda che bel disegno!"

"Sì bravo"

"Papà? Guarda come scrivo bene il mio nome"

"Sì bravo"

"Papà? Ieri Annie ha fatto la doccia con Hyd nello spogliatoio dei maschi al campo di Quidditch"

"Bene bravo...aspetta! Cosa hai detto?!"

"Che Annie..."

"ANNIEEEEEE! VIENI IMMEDIATAMENTE QUA!"

Una ragazza dai capelli rossi stretti in un turbante molto provvisorio si catapultò nel salotto a piedi nudi avvolta in un asciugamano verde salvia.

Ansimò un po' per la corsa e fissò il padre con gli occhi spalancati.

"Dimmi papà"

"TU! Cosa ci facevi nella stessa doccia di Hydrus al campo ieri?!"

La giovane avvampò violentemente.

"Ma io...io in realtà...CHARLIE! Come fai a sapere queste cose?! E dovevi proprio dirlo a papà?!" aggredì poi il fratellino.

"Calmati An...io stavo giocando con Phineas a calcio...quello sport babbano che mi ha insegnato Zia Mione...poi la palla è finita nello spogliatoio del campo..e vi ho visti! Eravate senza vestiti!!" esclamò correndo via il piccolo.

La ragazza gli corse dietro insultandolo di tanto in tanto.

"Blaise? Cosa ci fai così rosso? E come mai hai la tazza del caffè in mano, ma il caffè è sulla tua vestaglia?"

Ginevra Weasley era appena entrata nel salotto sbattendo le lunghe ciglia leggermente preoccupata dall'espressione paonazza del marito.

"Tua figlia fa la doccia con Hydrus"

La rossa Weasley sorrise dolcemente al marito.

"Tua figlia non ha più quattro anni sai?"

 

***

 

"Santi Merlino e Morgana Camille! È un'auto! E non ti ha fatto nulla! Quindi smetto di maledire il volante e fai quello che ti dico!"

"Theo smettila! La spaventi così!" protestò Daphne Greengrass dai sedili posteriori.

"Grazie mamma" disse fra i denti la ragazza.

"Stai attenta ragazzina! L'auto te l'ha pagata il papino cari che ti serve solo per i soldi..."

"Sei noioso"

"Ingrata"

"Borioso"

"Maleducata"

"BASTA VOI DUE!" urlò esasperata la donna dietro.

"Adesso o state zitti o vi riduco in broccoli!"

 

***

 

"E questo è il nostro lieto fine"

 

***

 

Alla fine della guerra Hermione Granger non avrebbe mai pensato di sposare il Furetto Platinato.

Alla fine della guerra Draco Malfoy non avrebbe mai pensato che avrebbe avuto figli mezzosangue dalla Castora Zannuta.

Alla fine della guerra Minerva McGranitt non avrebbe mai pensato di essere testimone di tutti questi straordinari accoppiamenti inaspettati.

Alla fine della guerra nessuno avrebbe mai pensato che un Malfoy potesse finire in Grifondoro e che una Potter potesse finire in Serpeverde.

Alla fine della guerra niente di tutto questo ci si sarebbe aspettato.

 

***

 

È finita.

*L'Autrice piange disperata*

Spero di non avervi annoiato troppo.

L'Autrice