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Autore: WriteMyLife53    11/05/2015    2 recensioni
Se Edward fosse ancora umano ai giorni nostri? Se non conoscesse nulla riguardo al mondo sovrannaturale?
Uno studente universitario annoiato però, si sa, trova sempre una nuova avventura in cui immergersi... o meglio dire, un grande guaio in cui cacciarsi.
Quando lo stesso Edward, quindi, viene a conoscenza di un mondo oscuro, fatto di segreti e legami inscindibili, scopre un mondo a lui completamente sconosciuto. Questo però lo porterà solo a voler approfondire questa nuova scoperta, peggiorando i propri guai.
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Avete mai provato ad immaginarvi come sarebbe stato Twilight se Edward Cullen e i suoi compari fossero vissuti ai giorni nostri? Come un normalissimo ragazzo sarebbe entrato in contatto con il mondo sovrannaturale, in un'epoca in cui ormai non si hanno più particolari credenze e superstizioni?
Io si, e questo è il risultato.
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NB: Edward e la famiglia Cullen sono umani, almeno per una prima parte del racconto
Genere: Avventura, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aro, Edward Cullen, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Volturi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Precedente alla saga
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Sociologia della religione

  • Chiesa ≠ culto ≠ setta.
     
  • Ottocento - Novecento.
     
  • Karl Marx: adotta i metodi moralmente neutrali della sociologia e dell’economia allo scopo di migliorare lo sviluppo umano - gli uomini fanno scelte migliori se si lasciano guidare dalla ragione - la religione rappresenta un intralcio per la ragione e un ostacolo per la verità e quindi non era una buona guida per chi la segue..
     
  • Émile Durkheim: la religione è un mezzo importante di coesione sociale - è l’espressione della società stessa e non esiste società che non abbia una forma di religione
     
  • Max Weber: le idee religiose e i vari gruppi interagiscono con altri aspetti della vita sociale, in modo particolare con l’economia - la religione plasma la visione che una persona si fa del mondo, e questa prospettiva influenza la sua scala di valori e infine le sue scelte più importanti

Mentre camminavo, rileggevo velocemente gli appunti presi nell'ora di lezione. Il professor Volturi - insegnante di sociologia della religione - era uno degli accademici che più preferivo all'interno della mia facoltà. Era un uomo imponente, sia fisicamente che caratterialmente e soprattutto intellettualmente; era alto, con lunghi capelli nero corvino e occhi grigi. Tutte le mie compagne ne erano affascinate: persino le mie sorelle Alice e Rosalie, una volta in cui mi erano venute a trovare, se ne erano infatuate. Io nei confronti di quell'uomo provavo un grande rispetto e - sinceramente - anche un po' di timore.
Le scale del convitto erano affollate quel giorno, mentre tutti si dirigevano alla mensa comune: era il giorno della pizza! In quel momento della settimana, ci riscoprivamo tutti bambini qui dentro. Feci qualche altro passo, quando intravidi Emmett che chiacchierava con una ragazza all'angolo del corridoio. Quando li raggiunsi, dopo aver salutato il mio amico con una pacca sulla spalla, venni presentato alla ragazza.
<< Questo bel ragazzone è Edward, mio migliore amico e compagno di stanza, mentre lei è Tanya, una nuova ragazza di Sociologia della comunicazione. >> Em indicò rispettivamente me e lei.
Era una ragazza di rara bellezza: lunghissimi capelli biondi, grandi occhi blu intenso, nasino elegante alla francese, labbra carnose e fisico magro e ben proporzionato.
Le strinsi educatamente la mano, riservandole un sorriso sbilenco, senza prendere troppa confidenza. Lei ricambiò, mettendo in mostra una dentatura perfetta, con l'aggiunta di quel piercing Smile che mi faceva impazzire. << Piacere >> sussurrò.
Dopo qualche altro secondo di presentazioni, ci recammo tutti assieme in refrettorio, dove trovammo Jasper già seduto con accanto a se due vassoi.
Il ragazzo rimase molto sorpreso alla vista di Tanya.
<< Manca un vassoio.. >> disse con astio. Potevo comprendere lo stato d'animo del mio amico: il mercoledì era il nostro giorno, in cui ignoravamo il mondo esterno e passavamo da mangiare la pizza a pranzo a fumare sigarette in camera, per poi cantare qualche canzone con la chitarra.
Scoccai una breve occhiata alla ragazza, che - con grande intesa - decise di defilarsi.
<< Ragazzi, devo ripassare una lezione >> affermò con carisma, già con un piede proteso verso la porta.
Ci scambiammo un saluto con la mano e la vedemmo sparire velocemente, portandosi dietro il rumore dei propri passi.
Mi sedetti con agilità sopra lo sgabello della mensa, mentre anche i miei amici tornavano ad accomodarsi, il biondo molto più rilassato di prima.
<< Chi era quella? >> chiese lo stesso, trattenendosi dal mandarci a quel paese << non vi aspettavate mica che si sedesse con noi, vero? >>.
Mi scappò una breve risata e << Penso di essermi innamorato >> aggiunsi, sapendo di dar fastidio a Jasper.
Questo, infatti, mi sguardò e - dopo aver emesso un breve sbuffo - mi chiese cosa ne avessi fatto del nostro " solo nei tre e niente ragazze per almeno un anno".
Era una promessa che ci eravamo fatti all'inizio dell'anno,esattamente tre mesi prima, quando ci eravamo ripromessi di non avere più relazioni per almeno un anno, memori di brutte esperienze passate.
Jasper ed Emmet erano rimasti molto scottati da due storie passate, terminate a breve tempo l'una dall'altra. Leah e Emily erano due ragazze molto simpatiche, e mi erano sembrate entrambe le ragazze perfette per i miei amici. La mia impressione si rivelò sbagliata, ovviamente, quando li trovai entrambi depressi, chiusi in camera per giorni.
Fu in quel periodo che il nostro rapporto si intensificò e il nostro legame diventò ancora più solido di come era in precedenza.
Capimmo di essere troppo uguali per non essere amici e troppo diversi per non essere migliori amici.
Creavamo il trio perfetto, i tre punti di un triangolo, i tre moschettieri, i tre luppoli per la birra... . Nulla ci descriveva a pieno.
Più semplicemente, eravamo ciò di cui avevamo bisogno.

 

Spazio Autore:
Buonasera!
Mi scuso per il ritardo con cui pubblico, ma la scuola mi uccide e questo è proprio il periodo peggiore per noi studenti!

Comunque ringrazio chi sta seguendo la mia storia, e chi ha anche solo deciso di dare una possibilità a questi primi due capitoli. 

Spero possiate farvi un'idea più chiara riguardo questa fanfiction e scrivermi che ne pensate in una piccola recensione.

Ultima aggiunta: tutti i dati, le infomazioni teoriche e tecniche che trovate nei miei scritti sono risultati da SUPERFICIALI ricerche in internet. Perciò, non mi assumo la responabilità di ciò che scrivo e divulgo, invitandovi a prendere tutte queste informazioni come incerte e essenzialmente false. Infine, non intendo danneggiare nessuno con ciò che scrivo. I dati e le affermaIoni riguardanti la religione sono elaborate al solo fine narrativo.

 

Baci 

  
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