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Autore: xJarofhearts    11/05/2015    1 recensioni
“Non devi farlo per forza!” mi disse lui “Voglio farlo.” Gli risposi “Solo, promettimi che non ti innamorerai di me.” Che presuntuoso, come potrebbe mai pensare una cosa del genere? Una come me innamorata di uno come lui, impossibile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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#Mia’s Pov
Andare al college aveva i suoi pregi, del tipo non dipendere più dai propri genitori, non sentirli gridare la mattina presto, non avere un coprifuoco, ma ha anche  suoi difetti, del tipo doversi svegliare presto per poter arrivare in tempo alle lezioni. Quella mattina non sentì la sveglia, ma dei colpi provenienti dalla porta, mi alzai di malavoglia e andai ad aprire “Mia,sei ancora in pigiama? Non posso crederci, sono le otto meno venti!” “Ambs, la sveglia non ha suonato, devo lavarmi, vestirmi…” “Sbrigati o faremo di nuovo tardi!”  feci una doccia veloce, infilai un paio di jeans chiari e stretti, un maglioncino bianco, le converse bianche e il mio adorato parka verde militare, legai i capelli in una morbida treccia nel lato e infilai il cappello bianco, presi la borsa e il telefono e corsi giù per le scale. Amber era già nella macchina e mi aspettava avanti al portone, entrai velocemente e lei schiacciò il piede sull’acceleratore.
Entrammo in classe appena in tempo, poco prima che il professore di letteratura inglese varcasse la soglia, adoravo quella lezione, anche se il professore era un po’ severo.
Alla fine dell’ora tornai al mio armadietto, posai il libro di letteratura e presi la cartellina del corso di fotografia.
Alla fine delle lezioni Amber aveva le prove con la professoressa di musica, quindi mi toccava tornare a casa a piedi. Ero sulla strada di casa, quando…
#Harry’s Pov
Eccola lì, Mia James, era perfetta per interpretare la parte della mia fidanzata, conoscevo la sua storia, figlia di una famiglia benestante, aveva litigato con i suoi perché non voleva seguire le orme della madre, avevamo in comune solo il corso di storia e di fotografia, e mi piaceva il suo modo di essere così chiusa ma al contempo tanto simpatica e disponibile. Abbassai il finestrino “Ciao Mia, ti serve un passaggio?” si guardò intorno un po’ spaesata, era davvero carina, annuì leggermente, si chiuse lo sportello alle spalle “Harry, vero?” “Sì, sono io, siamo negli stessi corsi di storia e fotografia!” “Sì, mi ricordo di te!” avvampò. Passammo l’intero viaggio in religioso silenzio, arrivati sotto la sua palazzina si girò verso di me per ringraziarmi, ma io non riuscì a dirle nulla, le feci solo cenno con la testa e aspettai che il portone l’inghiottisse.
#Mia’s Pov
Mi ricordavo di lui, eccome se lo facevo, era uno dei pochi che come me passava le ore di storia in silenzio, uno dei pochi ragazzi abbastanza maturi da poter frequentare un college prestigioso come quello, non ci avevo mai avuto dialogo, non avevo mai pensato ne valesse la pena,anche perché conoscevo la sua reputazione in quanto abile Don Giovanni, ma oggi si era dimostrato piuttosto disponibile,  perché l’aveva fatto?
La suoneria del mio telefono interruppe i miei pensieri, era Amber “Ambs, dimmi tutto!” “Mia, ti ho visto salire in una macchina nera prima, con chi eri?” “Oh, ehm, beh Harry Styles mi ha dato un passaggio con la macchina fino a casa!” “Harry Styles? Il riccio con gli occhi verdi? Il rinomato donnaiolo della scuola? “ “Già, cosa c’è di strano?” “Oh, Mia, ti prego, non fraintendere, è solo che vederti con un ragazzo,soprattutto quel tipo di ragazzo, è strano per me dopo che…” “Dopo la rottura con tuo fratello? Senti Ambs, mi ha solo accompagnata a casa, e poi ho rotto con Chris quattro mesi fa, lui si è rifatto una vita, non vedo perché per me non possa essere lo stesso...” La sentii sospirare dall’altra parte del telefono, aveva preso molto male la mia rottura con Chris, l’avevo lasciato io, dopo averlo beccato in fragrante con una sua ‘amica’, c’ero rimasta veramente male, anche perché amavo realmente Chris. Naturalmente Amber non ne sapeva niente, lui mi aveva pregato di mantenere il segreto, e io in nome dei miei sentimenti avevo giurato di tenere la bocca chiusa, ma sapevo che se lei l’avesse scoperto non sarebbe stato facile rimanere amiche come prima, avevamo una promessa noi due: non ci saremo mai nascoste niente, ed io mi sentivo talmente viscida per averla tradita “Mia, sei ancora in linea?” “Sì, scusami, cosa stavi dicendo?” “Ti ho chiesto se hai  fatto filosofia” “Oh, sì, l’ho fatta, ti servono gli appunti?” “Sì, per favore!” “Te li invio per mail, a dopo Ambs!” “A dopo Mia!” .
Andai in camera mia per finire i compiti, mi appoggiai al letto, e dopo nemmeno due minuti, Morfeo mi accolse tra le sue amorevoli braccia.
La sveglia suonò ed io fortunatamente riuscì a sentirla, non avevo voglia di andare alle lezioni quella mattina, l’unica cosa che mi smosse dal tepore delle mie coperte fu il pensiero delle vacanze natalizie prossime ad arrivare. Feci una doccia bollente, lasciai che l’acqua cacciasse via ogni residuo del sonno, goccia dopo goccia.
Indossai un jeans scuro a vita alta con un maglioncino bordeaux, e data la pioggia, infilai le dr.martens bordeaux. Applicai solo un po’ di lucido per le labbra trasparente, non era mio solito truccarmi tanto, o truccarmi in assoluto, mi piaceva lasciare i miei occhi verdi al naturale, i miei capelli rossi, lunghi e ricci erano fin  troppo indomabili per dargli una forma statica, quindi li districai un po’ con le mani, ottenendo scarsi risultati. Naturalmente non feci colazione, faceva parte della mia solita routine.
Amber bussò alla porta e scendemmo insieme al parcheggio per prendere la sua macchina. Arrivammo a scuola, mi fermai al mio armadietto, presi i libri che mi servivano per la lezione di Filosofia e lo chiusi, saltai indietro per lo spavento quando lo trovai esattamente dietro la porta in alluminio “Oh, Harry, che ci fai qui?” lui sorrise imbarazzato e affondò gli incisivi nel suo labbro inferiore “V-volevo chiederti se oggi potevo riaccompagnarti a casa, se non vuoi lo capisco perfettamente” si grattò la nuca imbarazzato, non lo credevo un tipo del genere, ai miei occhi era sempre apparso come un tipo alquanto sicuro di se “ehm, beh, si, mi fa piacere!” Spostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro, mentre le mie guance si tingevano di rosso “Allora a dopo!” non ebbi nemmeno il tempo di alzare gli occhi che lui già non c’era più.
#Harry’s Pov
Era arrivato il momento, dovevo chiederglielo, anche perché mancavano solo tre settimane alla vigilia di Natale, la campanella suonò e io mi diressi alla mia macchina, presi posto e accesi la radio mentre aspettavo che uscisse. Non fu difficile vederla, la sua chioma rossa al vento era inconfondibile, appena mi vide mi salutò con la mano e venne verso di me, sorridendomi, entrò in macchina “Ciao Harry, grazie per avermi aspettato, dovevo avvertire Amber e dirle di andare senza di me!” “Non è un problema, piccola” strabuzzò gli occhi, per il nomignolo credo, e si voltò verso il finestrino, arrivati sotto il suo palazzo presi tutto il coraggio necessario “Mia, volevo chiederti una cosa!” lei si girò verso di me e mi sorrise “Certo, dimmi” mi schiarì la voce “Ogni anno, il giorno della vigilia di Natale, tutta la mia famiglia si riunisce per passarla insieme, mia sorella, i miei cugini portano sempre il proprio ragazzo o la propria ragazza, e io lo scorso anno mi sono promesso di non tornare mai più a passare il Natale a casa senza una ragazza…” “Quindi mi stai chiedendo di diventare la tua…” “Sarà solo una finzione, passerai il Natale con me e poi…” mi guardò con aria interrogativa, ma si affrettò a rispondere “Va bene, lo farò!”.
#Mia’s Pov
Non devi farlo per forza!” mi disse lui “Voglio farlo.” Gli risposi “Solo, promettimi che non ti innamorerai di me.” Che presuntuoso, come potrebbe mai pensare una cosa del genere? Una come me innamorata di uno come lui, impossibile.
Stavo per scendere dalla macchina, quando mi prese per il braccio “Partiremo mercoledì!” “Perfetto!” gli sorrisi e chiusi lo sportello.  
Salì di corsa le scale fino ad arrivare al mio piano, cercai le chiavi nella borsa, quando riuscì a trovarle la il contenuto della mia borsa era già tutto riversato per terra, aprì la porta ed entrai, mi avvicinai al calendario e solo allora mi accorsi di quello che avevo fatto, avevo davvero accettato di essere la sua finta fidanzata? 

Spazio Autrice:
Ciao a tutte/i, vi anticipo le mie scuse per gli eventuali errori, è la prima storia che scrivo, spero che vi piaccia e che valga la pena continuare a leggere, un bacio!
   
 
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