Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Fratres sanguinem    13/05/2015    1 recensioni
Dio ci ha dato il cibo, ma il diavolo gli ha dato sapore, ed io, di sapore ne ho fin troppo...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima torre:la furia perenne. Abbiamo oggi molte informazioni sul corpo umano, ma non tutto può essere spiegato a dovere, la scienza rabbrividisce di paura quando deve spiegare l’anima e la sua natura. Dopo essermi addormentato con Alice accanto, venni catapultato in cima ad una torre, la riconobbi al primo sguardo: la torre della furia perenne, fatta di odio, dove la gioia era assente. Non ero stato accecato dall’ira per molto tempo, difatti mi chiedevo del perché dovetti tornare ancora una volta in quella costruzione infernale, pensai molto finchè il respiro di un individuo a me famigliare il collo mi fece solleticare. Comparse dal nulla la figura infernale che da sempre mi fece odiare le persone, ero io riflesso come davanti uno specchio, ebbi appena il tempo di guardarlo che subito mi disse inchiodandomi ad un muro: -Finalmente ci rivediamo vero Andrew? Lo sai perché ti ho ricondotto ancora una volta in una delle parti più oscure della tua mente? Ricordi il patto che stringemmo la prima volta? Io annuì, il mio gesto stampò un amaro sorriso dalle labbra della mia essenza, -Ebbene Andrew, la prima volta che si incontrammo eri solo un povero ubriacone fallito senza nessuno, ora dimmi, sei un ubriacone ricco o ancora fallito?. La resa dei conti con me stesso era giunta, con una calma a me estranea gli dissi:-No, ti potrà sembrare strano, ma adesso sono qualcuno per le persone, sono diventato un uomo completo in questi anni, e lo posso provare, tu sei l’essenza della mia malvagità,hai potuto notare che l’ira non mi sovrasta più da quando conosco Alice vero? –Si, l’ho notato, pensi di essere cambiato realmente? Con aria fredda gli risposi: -Per quanto tu cerchi una via,non c’è modo per rompere la mia attuale diplomazia.-Riguardo alla fanciulla di cui mi hai accennato, ti riferisci alla stessa Alice a cui sto per tagliare l’anima? All’improvviso sentii una sensazione sconosciuta da me, non era ira, quella la conoscevo bene, era uno stato ancora peggiore, era odio. In preda al furore guardai la mia anima impura e mi avventai contro di essa, ad un tratto tutta la mia forza fisica sparì, venni catapultato all’indietro e giacqui per terra,-Non sei cambiato per nulla Foster! Non riesci a pensare a mente fredda nemmeno durante una situazione così depravata, sei solo un vigliacco!... dopo quelle parole io aggiunsi:-IO NON SONO VIGLIACCO! Amo Alice come nulla al mondo e sono pronto a perdere la vita per lei, per questo motivo ero pronto a sacrificare me stesso pur di ucciderti! Ci fu un momento di silenzio quando, lui mi disse:-Andrew, fratello mio, con questa affermazione che hai fatto ho visto che avevi ragione, sei cambiato, ma ora dimmi, se tu mi uccideresti, moriresti anche tu, con la tua morte, Alice su chi potrà fare affidamento? Su chi piangerà la notte? Con chi condividerà le sue gioie? Dici di essere cambiato Andrew, ma sei più egoista di prima e non lo vuoi ammettere, nel momento in cui lo ammetterai, io sarò lì accanto a te, ma se qualsiasi sentimento di ira o di odio ti dovesse persuadere, sappi che io ti ucciderò, e a quel punto Alice non avrà più nessuno. Ti voglio bene, ammetti sempre i tuoi peccati, convivici e non averne paura, sii un tutt’uno con me e niente potrà fermarti, vivi prima per gli altri e poi per te stesso. Per Alice quell’esperienza fu traumatizzante, non possedeva più lo spirito vivace e parlante di un tempo, era diventata triste e tenebrosa, come se tutta la sua voglia di vivere era diventata oziosa. Passai con lei le mie giornate e con lei condivisi le mie lacrime di dolore… non passò molto tempo quando mi espose un pensiero maturo per la sua età, forse anche troppo maturo, Alice sembrava un albero grigio ai miei occhi, solo lei riusciva a meravigliarmi come pochi. – Dimmi Andrew, perché siamo perennemente afflitti da dolori? Diciamo di diventare freddi e spietati quando combattiamo per proteggere qualcuno, ma secondo me è una bugia, è proprio quando si combatte per proteggere si diventa conigli, la gente non è in grado di esigere, è pronta a morire per salvare i figli, ma se si muore, nessuno più si prenderà cura di essi, ma morire per questa causa a nessuno fa onore.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Fratres sanguinem