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Autore: _sam_    13/05/2015    1 recensioni
E se Louise Teasdale avesse un'altra figlia oltre a Lux? E se facesse il suo stesso lavoro ma vivesse a New York? Cosa succede quando i ragazzi la incontrano?
Premetto che la storia è ambientata nel 2012, quando si sono esibiti al Madison Square Garden, ho anche cambiato il lavoro di Lou. Per il resto non vi resta che leggere la storia. Un saluto a tutte!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dicembre arriva piuttosto in fretta e così anche le mie vacanze. Ancora non riesco a credere di avere un mese libero. Questo non mi succedeva da anni. Appena l’ho detto alla mamma si è animata all’istante, felice che avremmo questo Natale tutti insieme a Londra. Si, sarei tornata a Londra per alcune settimane. Voglio rivedere i miei vecchi amici!
La storia con Harry, non so dargli una definizione precisa, non bene nemmeno io cosa siamo di preciso. Alcuni giorni cerco di mettere le distanze tra noi, tra poco ci saremmo dovuti lasciare, ma lui in qualche modo riesce sempre a distruggere tutte le mie barriere, infine ci rinuncio.
Mancano due giorni al loro concerto a Madison Square Garden e l’ansia inizia a farsi sentire.
- Harry calmati! – dico una mattina al solito Starbucks, intenti a far colazione  - Cantare è il tuo lavoro, perché sei così agitato? -
- Lea, si tratta di Madison Square -
- E allora? -
- Tutti i più grandi cantanti si sono esibiti lì dentro -
- Harry voi siete grandi, basti pensare che per l’evento, avete fatto sold out in meno di tre minuti! -
- Tu non capisci.. -
- A quanto pare no. Io continuo a pensare che sia un concerto come un altro – lo vedo alzare gli occhi al cielo, non aggiunge altro , io resto del mio parere, lui del suo.
- Cambiando discorso – riprendo dopo una lunga sorsata del mio cappuccino – Quando ripartite, devo prendere un biglietto aereo -
- Torni con noi? -
- Si, ho piacere di passare un po’ di tempo con la mia famiglia e rivedere i miei vecchi amici -
- E con me no? -
- Harry .. – come gli spiego che dopo che lui se ne andrà da qua, non ci vedremo più?
- Ho un’idea grandiosa! – salta su ignorandomi.
- Illuminami-
- Oh no, sarà una sorpresa – questa volta tocca a me alzare gli occhi al cielo.
Usciamo trovando come sempre una marea di paparazzi, che per fortuna seminiamo subito salendo su un taxi che ci porta alle prove. Ormai sono giorni che provano. Harry non è l’unico in ansia..

- Ciao bellissima Lea – saluta Louis venendoci incontro.
- Ciao Lou – gli sorrido. Raggiungiamo anche gli altri che saluto prima di prendere Lux in braccio andando a sederci sulle poltrone di fronte al palco guardando le prove.
- Allora, ti siamo piaciuti? – domanda Niall quando finiscono.
- Fantastici come sempre – dico sincera. Hanno delle voci fantastiche e alcune canzoni non sono da meno. Parlo tranquillamente con lui e Liam quando dal nulla compare il riccio che, mi prende per mano trascinandomi lontano.
- Scusate ve la rubo -
Mi porta sulle gradinate più alte, dove ci sediamo. Fa passare il suo braccio attorno alle mie spalle stringendomi a sé. Sento il mio cuore accelerare. Credo che sia io quella che non riesce a dirgli addio. Dovrei essere più forte di così. Affonda il viso tra i miei capelli ed inspira, alzo lo sguardo confusa, in cambio mi regala un leggero bacio sulle labbra. Sul suo volto ha stampata un’espressione davvero felice. A malincuore devo ammettere che anche io lo sono.
Restiamo in silenzio per parecchio tempo, semplicemente abbracciati. Ci sarei stata l’eternità tra le sue braccia.
- Buuu! – urlano alle nostre spalle Louis e Lux facendomi fare un bel salto dallo spavento. Harry scoppia a ridere. Tirai una sberla ad entrambi e seguita da Lux torno al palco.
- Cosa vi è successo? – chiede Zayn ai due che hanno una faccia da funerale e si massaggiano ancora la testa.
- Chiedi alla signorina lì – si lamenta Louis.
- Io? Facile prendersela con una persona debole ed indifesa come me vero? Zayn non starli a sentire, non potrei mai fare del male a nessuno – dico facendo una faccia d’angelo.
- Harry, la tua ragazza è davvero pericolosa – scoppio  a ridere.

** *** **

Il giorno tanto atteso da molti e temuto dai cinque. arriva come un battito di ciglia. Harry durante la notte non è addirittura riuscito a dormire e adesso è intrattabile, anche gli altri ragazzi sono agitatissimi.
Aiuto la mamma con il trucco e auguro buona fortuna a tutti quanti prima di correre dietro le quinte. Tutti tranne il riccio che mi guarda offeso.
- Ma come, niente bacio della buona fortuna? – alzo le mani esasperata.
- Ma se fino a poco fa eri intrattabile -
- Ma adeso reclamo quello che mi aspetta – sorride dolcemente prendendomi per i fianchi.
- Sei impossibile Harry- brontolo prima di avvicinarmi alle sue labbra. Gli sto un bacio a stampo che a lui sembra non bastare. Inizia a far pressione sulle mie labbra per far entrare la lingua. Le socchiudo lasciandogli campo libero.
- Sei unica – mi sussurra prima di correre via.
Sospiro.
- Che ti prende Lea? – chiede la mamma. Da dove arriva?
Scuoto la testa. È che sono confusa. Io inizio a comprendere quel che sto iniziando a provare per lui ma, lui? Lui mi ha confessato di essere innamorato di una ragazza di cui non vuole dirmi il nome.
- Harry sembra davvero preso. È la prima volta che lo vedo così – sorride – Voglio solo darti un consiglio.. Se non lo ami, lascialo adesso che non è troppo tardi, non farlo soffrire -
- Davvero credi che lui sia innamorato? -
- Sono più che sicura – sospiro di nuovo – Conoscendoti sono sicura che anche tu lo sei, solo, non capisco il perché, stai cercando di nasconderlo -
Ha ragione sul fatto che sto cercando di nasconderlo. Ma per quanto riguarda lui.. non so, ho i miei dubbi.

- Ed ora è la nostra nuova canzone – inizia Niall ormai quasi alla fine del concerto.
- L’ha scritta tempo fa un nostro caro amico che ha deciso di regalarcela – le ragazzine iniziano ad urlare capendo di quale canzone si tratta.
- Vorremmo ringraziarlo di cuore – fa Harry.
- Questa canzone vorremmo dedicarla a tutte voi – oh, Liam, che dolce che sei – Ogni singola ragazza presente in questa arena -
- La dedichiamo a voi che ci avete permesso di realizzare il nostro sogno – continua Louis.
- Io, oltre che a voi, vorrei dedicarla alla ragazza dietro le quinte, che rende migliore ogni mio giorno senza neanche rendersene conto -
- Questa è Little Things – conclude Zayn.
Le prime note partono e il mio cuore inizia a dare di matto. È pazzo. Completamente. Non riesco a credere che mi abbia dedicato la canzone davanti a migliaia di fan a cui non vado per niente a genio.

Finito il concerto salto addosso al riccio baciandolo con passione sorprendendolo.
- Wow, credo di doverlo fare più sovente – Louis e Niall alle sue spalle scoppiano a ridere – Se questa è la tua reazione. Pensavo invece che mi avresti picchiato -
- Tranquillo quello posso farlo dopo averti ringraziato -
- Eh no! Così non vale -
Vanno nel loro camerino a farsi una doccia  e cambiarsi, io e la mamma facciamo lo stesso. Hanno organizzato una festa per il dopo concerto, con alcuni ospiti importanti, le loro famiglie, amici e naturalmente tutto lo staff.
Indosso un abito lungo nero attillato, completamente in pizzo e scarpe con tacco dello stesso colore.
- Sei bellissima – fa Harry appena esco dalla stanza in cui ci stavamo cambiando.
- Anche tu lo sei – sono pienamente convinta. Harry con un completo elegante è qualcosa di.. gli sarei saltata volentieri addosso. Uno spettacolo!
Sorride prendendomi per mano. Ci dirigiamo nella sala allestita per la piccola festa privata. È strapiena di gente. Molti si avvicinano per salutarlo e fargli i complimenti. Lui non smette di sorridere e non perde mai l’occasione di presentarmi alla gente. Ogni tanto mi scocca dei piccoli baci sulla guancia.  Ad un tratto prendo a stringere più forte la sua mano per tenermi in piedi. A noi si sta avvicinando Ed Sheeran. Oddio, tra poco svengo.
- Ciao – saluta il rosso.
- Ciao – lo abbraccia il riccio.
- Lea, voglio presentarti Ed, il mio migliore amico -
- Che cosa? Lui è il tuo migliore amico? – esclamo guardandolo male. Lui alza le spalle ridacchiando.
- Devi sapere che lei è una tua grande fan – spiega al rosso che ci sta guardando confusi.
- Mi fa piacere conoscerti – si rivolge direttamente a me – Harry mi ha parlato così tanto di te che sembra quasi di conoscerti già -
Arrossisco ed Harry mi strige a sé circondando la mia vita con le sue braccia.
- Il piacere è tutto mio – dico in imbarazzo.
Durante la serata ho anche modo di conoscere Perrie ed Eleanor, le ragazze di Zayn  e Louis. Al ché mi sono chiesta come una ragazza così carina e per bene potesse stare con uno come Louis che è il suo esatto contrario.  Mi sembrano tutte e due delle ottime persone.
- Quanto tempo state insieme? – domando curiosa.
- Da due anni – rimango sorpresa. Non me l’aspettavo.
- Scusate – si avvicina Harry – Ve la devo rubare -
- Stavo facendo amicizia -
- Tranquilla, ci saranno altre occasioni e poi non ti devi impegnare, piaci già a tutti -
- Alle tue fan no -
- Dettagli. Adesso ti devo presentare delle persone -
Capisco al volo di chi si tratta. In questi giorni si è ben tenuto dal farci incontrare. Ha voluto farci incontrare questa sera perché è la serata perfetta per lui per farlo.
- Mamma, papà, Gemma, Robin, voglio presentarvi Lea – ci fermiamo davanti a quattro persone che mi guardano curiosi – Questa è la mia famiglia -
Una famiglia allargata. Nonostante si siano separati i suoi genitori vanno parecchio d’accordo e anche il padre di Harry con il nuovo compagno della madre. Mi fa piacere. Sorrido loro.
- Piacere di conoscervi – dico leggermente in impacciata.
- Questa volta piccolo mio hai davvero scelto bene – si congratula la madre.
- Lo so, è così perfetta – mi abbraccia da dietro poggiando il mento sulla spalla.
- Harry mi ha detto che sei la figlia di Louise? -
- Esatto -
- E fai il suo stesso lavoro ?-
- Si, lavoro in un salone qua a New York -
- Così lontano da casa? -
- Anche se fossi a casa, ci vedremmo comunque poco, lei è sempre in viaggio con loro -
- Oh, mi spiace -
- Ci si fa l’abitudine, ma credo che lei mi capisca. Dopotutto anche Harry non c’è mai a casa -
- Si, verissimo – sorrido e lei ricambia. Mi piace quella donna.
Poco dopo veniamo raggiunti da mia madre e Lux.
- Sorellona – la piccola tira un poco il mio vestito – Balli con me? -
La prendo per mano allontanandomi da loro, andando vicino ad altre persone che stanno ballando. Prendo per le mani la mia piccola e adorabile sorellina cominciando a muoverci. Le faccio fare dei giri su se stessa, la prendo in braccio e la faccio girare ancora. Ogni tanto mi capita di lanciare sguardi verso il riccio. Noto che non mi ha ancora tolto gli occhi di dosso, nonostante sua sorella stia parlando con lui. Ad un tratto arrossisce e Gemma scoppia a ridere divertita.  Quando la piccola si stanza torniamo dalla mamma, faccio per mettermi nel discorso ma Harry me lo impedisce prendendomi per mano riportandomi alla pista da ballo.
Posa le sue mani sui miei fianchi sorridendo felice.
- Ti ricordi il nostro primo ballo? -
- Si, mi hai scaricato in mezzo alla pista da sola. Che maleducato! -
- Già, ricordo anche io – ridacchia – Ricordo anche che per un attimo mi è passato per la testa di baciarti -
- Chissà come mai non mi sorprende come cosa -
- Ammettilo che lo volevi anche tu -
- No – dico sincera, in quel periodo non mi andava molto a genio.
- Ah già, mi odiavi -
- Non ti odiavo, non l’ho mai fatto. Solo non approvavo i tuoi modi di fare -
- E come mai adesso sei qua con me senza opporre resistenza se ti bacio -
- Per il semplice fatto che sei cambiato – resta in silenzio a pensarci.
- Si, hai ragione. Sono cambiato – sorrido sodisfatta – Tutto merito tuo -
Avvicina il suo viso al mio e ci baciamo incuranti delle altre persone in questa stanza. In questo momento ci siamo solo io e lui. È tutto quello che conta.

*
IL GIOVANE HARRY STYLES, COMPONENTE DEI ONE DIRECTION, QUESTA VOLTA SEMBRA FAR PER DAVVERO!
DURANTE LA FESTA SVOLTASI DOPO L’IMPORTANTE CONCERTO AVVENUTO NELLA GRANDE ARENA DI MADISON SQUARE GARDEN,DOVE LA BAND SI E’ ESIBITA, IL RAGAZZO HA PASSATO TUTTA LA SERATA CON LA SUA NUOVA FIAMMA PRESENTANDOLA AI SUOI AMICI E ALLA SUA FAMIGLIA.
CHE SIA DAVVERO UNA COSA SERIA? SENZA CONTARE CHE QUESTA E’ FORSE LA STORIA PIU’ DURATURA CHE IL GIOVANE CANTANTE ABBIA AVUTO DA QUANDO E’ DIVENTATO FAMOSO. A QUESTO PUNTO HO PAURA CHE LE FAN DEBBANO METTERSI IL CUORE IN PACE ED ACCETTARE CHE IL LORO IDOLO ABBIA FINALMENTE TROVATO LA RAGAZZA GIUSTA PER LUI.


Lancio lontano il giornale facendolo ridere, sono stanca del fatto che lui sia sempre nelle pagine del gossip. Perché non tormentano anche gli altri suoi compagni? Perché solo lui tormentano? Siamo coricati nel mio letto e lui sta giocando con la piccola Beth che si diverte a graffiargli il petto.
- Oggi ho un appuntamento, ti va di accompagnarmi?- lo guardo seria.
- Dipende da cosa si tratta -
- Non te lo dico.. – ci penso un attimo.
- Ok accetto. Solo perché sono curiosa – scoppia a ridere – Gemma e tua madre sono già ripartite? -
- Si, ma le rivedrai presto.. -
- A si? -
- Ops, non dovevo dirtelo -
- Styles, non esci da questa stanza finché non sputi il rospo -
- Ok, resto volentieri in questa stanza -
- Pretendo che tu mi racconta tutto, odio le sorprese -
- Assolutamente no – mi fa la linguaccia.
- Sei crudele -
- E tu sei bellissima – alza la mano sfiorandomi il collo e le spalle nude – Vederti sono con l’intimo addosso mi fa venire una gran voglia di saltarti addosso e togliertelo subito e riempirti di baci -
- Mi spiace ma non è possibile – sbuffa ed io non riesco a trattenermi dallo scoppiare a ridere – A che ora hai l’appuntamento? -
- Alle dieci -
- Allora dobbiamo prepararci – mi alzo dirigendomi all’armadio. Prendo dei collant che infilo subito poi recupero un vestito grigio.
Aspetto che sia pronto, infiliamo i cappotti ed usciamo. Quel giorno c’è un’aria tale che non riesco a vedere nulla, i capelli continuano a finirmi in faccia, così per risolvere il problema, visto che non ho un elastico dietro, rubo il suo berretto di lana verde e lo infilo. Aspetto una sua reazione, ma non fa una piega.
- Siamo arrivati – sussurra fermandosi davanti ad una vetrina. Alzo lo sguardo verso l’insegna. Si tratta di un tatuatore. Dalla mia bocca non esce parola, lo seguo dentro il locale.
Passiamo quattro lunghissimi ore li dentro e per cosa? Un veliero?
Sono senza parole.
 
  
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