Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Mira_Litkin    14/05/2015    6 recensioni
[storia ad OC, iscrizioni chiuse][storia a 13 OC][personaggi forse OOC, ma non ne sono certa]
Salve popolo di Efp!
Questa è una nuova long ad OC, come avrete già capito, ambientata nell'universo di “Inazuma Eleven”, senza “Go” o “Galaxy” o robe varie.
Partecipanti:
Coffie Pie
Marina Swift
phoenix99
animefans
TimeStragerRey
Little_Writer1
Inazumiana01
_Reika_
Cari Chan
Lady Passion
TheHikariPoke
_la_scrittrice_in_erba_
...
Ci vediamo dentro!
Baci, Mira.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley/Jousuke, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cenerella, Cenerella, tutti chiaman Cenerella!
 
Ichirouta era appena uscito dalla propria classe, subito si incamminò alla ricerca di una sua cara amica.
 
Era un ragazzo nella norma riguardo ad altezza, diversamente da quando era più piccolo. Aveva i capelli azzurri e sciolti, i grandi e calmi occhi castani dalle sfumature sul rossiccio e la pelle diafana.
Indossava una felpa nera leggermente larga che risaltava i lunghi capelli ed paio di jeans chiari.
 
Aveva passato quasi tutto l'intervallo a tentare di svegliare il povero professore che si era addormentato sul portatile, con scarsi risultati.
Stava camminando nel corridoio facendo lo slalom tra gli studenti, senza far realmente attenzione a dove stesse andando.
 
“È piuttosto improbabile che siano in questo corridoio, ma sento come se ora dobba stare qui...”
 
Appena finito di pensare ciò, un uragano dai capelli bianco-azzurri entrò in collisione col ragazzo, facendolo cadere atterra.
«Oh, scusa!» Squittì lei, accorgendosi solo dopo di essere sopra di lui con il viso ad un paio di centimetri da quello del ragazzo. La ragazza balzò in piedi con un leggero rossore alle guance, per poi porgere una mano ad Ichirouta.
«Ciao, mi chiamo Alys, tu?» Domandò senza perdere l'allegria.
«Kazemaru» Rispose tirandosi su, con uno dei sorrisi soliti.
«Beh, piacere di conoscerti...» Alys sorrise raggiante come sempre. Una ragazza dai capelli blu della stessa altezza di Alys comparve alle spalle della ragazza.
«Eccoti, Ichirouta!» Salutò la blu sorridendo.
«Haruna! Quanto tempo!» Haruna strinse l'amico in un caloroso abbraccio. I due amici si staccarono dopo qualche secondo, entrambi sorridenti.
Qualche secondo dopo l'azzurro si accorse di altre due figure, una era Fuyuka, l'altro ragazzo non riusciva ad identificarlo.
«Ciao Fuyuka!» Salutò Kazemaru, ricevendo un timido gesto di saluto con la mano, tipico della viola.
Kazemaru osservò indeciso il ragazzo dai capelli blu, gli era famigliare, ma non riusciva a ricordare...
«Che hai Kazemaru? -domandò il ragazzo- Non ti ricordi di me?» Domandò poi con un mezzo sorriso.
“Occhi marroni, pelle giallognola... -Ichirouta stava attentamente osservando l'individuo di fronte a sè, facendo una breve descrizione mentale- capelli blu che ricordano un elfo...” A quel pensiero per Ichirouta fu come se si fosse accesa una lampadina.
«Kogure!» Disse poi l'azzurro vittorioso.
«Esatto» Kogure aveva sempre quel mezzo sorriso in viso, sembrava fosse perennemente felice.
«Mi avevano detto che forse sareste venuti qui per quest'anno... Ma non sembrava definitivo» Disse Kazemaru lanciando poi un'occhiata all'orologio appeso al muro.
«Già, ma alla fine abbiam deciso di venire qui! -sorrise Haruna- Hai per caso visto Endou?» Domandò poi guardandosi attorno. Kazemaru sorrise.
«Veramente no» Rispose.
«Haruna voleva presentarmeli, che ne dici se li cerchiamo insieme?» Propose Alys.
 
È così l'allegra combriccola si mise a vagare nei corridoi... Per circa qualche nanosecondo.
«Ichirouta!» Poco dopo Endou gli saltò amichevolmente alle spalle, placcandolo quasi, tanta forza c'aveva messo.
«Hey, come stai?» Chiese ridendo l'azzurro voltandosi, vide insieme ad Endou anche Aki, una compagna di scuola, chissà perché era lì...
 
“Voglio dire, niente contro Aki, ma di solito sta con Natsumi, si tiene alla larga dai ragazzi in generale e a volte spiccica due parole con Endou... Allora perché è qui?”
 
Il moro salutò Haruna, Fuyuka e Kogure con un abbraccio, presentadosi poi ad Alyss.
«Sai cos'è successo di speciale quest'estate?” Domandò poi euforico a Kazemaru.
«Cos'è successo?» Ichirouta alzò un sopracciglio, sentiva puzza di guai.
«Io e Aki... -cominciò prendendo la ragazza sottobraccio- Ci siamo fidanzati!» Un “COSA!?” generale si levò, escludendo Alys, la quale non trovava nulla di strano nel vedere due ragazzi fidanzarsi.
«Auguri!» Disse sorridendo Alys.
«Grazie, sembri simpatica... Che ne dici se diventassimo amiche?» Propose con un sorriso porgendo la mano.
«Certo!» Rispose Alyss stringedola.
 
Che bel momento! Tutti felici, tutti contenti e sorridenti! Ma ovviamente, ovviamente, quella calma non poteva certo durare a lungo in una scuola dov-
«Ciao Ichi-chan!» La voce troppo mielosa per esser considerata vera proruppe alle spalle dell'azzurro, facendogli venire i brividi alla schiena.
Non gli occorreva voltarsi, quella voce la poteva riconoscere tra mille e, se abbastanza lontana, riuscire pure a scappare.
Ma a chi apparteneva quella voce dal tono sensuale e provocatorio? A quale essere femminile poteva appartenere?
Solo a lei!
Alla sola, all'unica! Ad-
 
«Anastasia» Ichirouta mormorò quelle poche sillabe con un tono misto a quello di un povero topolino in gabbia e “Dinkleberg”, per poi voltarsi con un sorriso tirato, per nascondere il terrore.
 
Anastasia era una ragazza un po' bassina, dai lunghi capelli color rosso carota, leggermente mossi e lunghi fino alla vita. Gli occhi verdi, grandi ed espressivi guardavano verso l'alto, negli occhi di Kazemaru. Il seno era piuttosto prosperoso e le dita delle mani sottili ed eleganti. La pelle chiara, il viso abilmente truccato.
Aveva tutta l'aria di una persona che dedica molto tempo alla cura della sua pelle e dei suoi capelli, e anche di chi fa cose poco buone...
«Che ci fai qui?» Domandò indietreggiando leggermente intimorito il ragazzo, pur essendo più alto di lei.
«Non sei neanche venuto a salutarmi... -disse con un espressione fintamente dispiaciuta- Cos'è, hai trovato una ragazza più brava di me?» Domandò fintamente offesa con aria maliziosa.
Ichirouta era il fidanzato di Anastasia l'anno prima, poi so erano lasciati.
 
“Non so perché, ma ero convinto che in lei ci fosse qualcosa di più, per un paio di giorni credevo anche di averne avuto la prova... Invece aveva ragione Yuyu, come sempre”
 
«Hey, Ichirouta! -parli del diavolo...- Eccoti qui... Ti abbiamo cercato dappertutto!» La sua migliore amica Yuuki si stava avvicinando a Kazemaru, tentando di trascinarsi dietro anche Un'altra ragazza dai cappelli blu, sconosciuta ad Ichirouta.
«Cenerella, Cenerella, tutti chiaman Cenerella...*» Ichirouta cominciò a sentirsi Cenerella... Quel giorno lo chiamavano tutti!
«Ho capito che quella là ti sta sul culo, ma dobbiamo salvare Ichirouta!» Sussurrò Yuuki insistente a Yui, facendo attenzione a non farsi sentire da nessuno.
 
Il suo nome era Yuuki Tsukikage, una ragazza bassa dalla corporatura esile e l'aspetto principesco, ma allo stesso tempo sembrava non avere peli sulla lingua. Era intelligente e deduttrice, ma anche un po' ingenua... Era una ragazza piena di contrasti, ma una cosa era certa: era molto diffidente con le persone che non conosceva.
I capelli mossi e di un violetto chiaro, erano lunghi fino alle spalle ricadevano dolcemente su di esse. Gli occhi erano azzurro limpido. Nell'insieme, il fisico della ragazza era delicato e principesco.
 
L'altra ragazza invece si chiamava Yui Minazawa. Era di altezza media, la pelle pallida e nivea, dai lunghi capelli blu. Dava l'impressione di essere una persona fredda e riservata, il tutto smentito dai grandi occhi dorati e magnetici. Era una nuova alunna nonostante avesse quindici anni come Yuuki, prima andava ad una scuola di Fukuoka, una città dell'isola di Kyushu.
 
Ichirouta tirò un sospiro di sollievo e salutò le due amiche, andandogli incontro a passo veloce.
«Hey, come stai? -chiese Yuuki vedendolo avvicinarsi- Ti sei salvato da Anal-stasia?» Il perché di quel soprannome? Beh, Anal- cioè, Anastasia, era una ragazza diciamo “dai facili costumi“.
Yui mise gli auricolari nelle orecchie e premette il tasto “play” sul suo Mp3.
 
Il volume era a zero, così premette una volta sola il tasto per alzare il volume, mettendosi ad ascoltare i due amici che parlavano.
Si sentiva un po' stalker a fissarli, ma la rendeva felice vedere il sorriso splendere sul volto dei suoi due... amici? Non sapeva ancora se chiamarli tali, dopotutto conosceva solo Yuuki, di Ichirouta sapeva solo il nome.
«Lei si chiama Yui, è una nuova alunna... Dopo ti presento un'altra ragazza: si chiama Oceane... Vero che è un bel nome? Mi pare significhi “Oceano” in inglese... Non ti preoccupare, all'inizio ti potrà sembrare fredda, ma è solo una maschera: tempo dieci minuti e ti trova doppisensi dov'unque, è simpatica, allegra e testarda» Yuuki e Ichirouta cominciarono poi a parlare delle loro vacanze estive.
 
“Some nights, I stay up cashing in my bad luck 
Some nights, I call it a draw...”
 
Alzò il volume, desiderava solo che l'intervallo finisse presto, così da tornare in classe e poter guardare fuori dalla finestra, sotto gli occhi indagatori di Yuuki, la quale sembrava cercar di capire più cose possibili su di lei.

“Some nights, I wish that my lips could build a castle 
Some nights, I wish they'd just fall off”
 
Dalle labbra di Yuuki lesse un “Fa tanto la dura riservata, ma io so che in realtà è sensibile”, Yui si meravigliò di quest'affermazione: era la stessa che aveva fatto lo psicologo della sua ex scuola.
“Possibile che lui ci sia arrivato dopo un anno e Yuuki ce l'abbia fatta in neanche tre ore?” Si domandò stupita la ragazza.
 
“But I still wake up, I still see your ghost
Oh Lord, I'm still not sure, what I stan-**”
 
La campanella suonò, interrompendo il dolce flusso di pensieri venutosi a creare nella testa di Yui.
«Ciao.. Principessa...» Akio e la sua cazzutaggine entrarono nel raggio gravitazionale di Yuuki, un saluto del genere, mirato solo ed esclusivamente al provocare la ragazza, era inevitabile.
«Fottiti, Akio» Rispose a tono lei andandosene trascinadosi dietro Yui imponente.
«Ciao Ichirouta! Ci vediamo il prossimo intervallo!» Detto ciò scomparve.
I due ragazzi mantennero lo sguardo fisso verso la direzione in cui erano scomparse le due amiche.
«Sailor Mercury...» Attaccò Akio.
«Ciuffo...» Contrattaccò Ichirouta,
Seguì un attimo di silenzio, Ichirouta si accorse poi di dover entrare in classe.
«Ci si vede in giro» Lo anticipò Akio incamminandosi verso la parte opposta senza attender risposta. Ichirouta scosse le spalle e si precipitò in classe e in tempo record so sedette al suo posto, sospirando di sollievo.
 
 
Qualche fila indietro...
 
«...E così mi sono iscritta al club di calcio e musica, tu a che club ti sei iscritta?» Domandò Marina volgendo lo sguardo ad Akira, la quale aveva rinunciato a capire cosa provasse per Tsunami.
«A nessuno...» Rispose la mora.
«Beh, dovresti! -parlò la ragazza- Accumuli molti crediti, ti diverti e fai nuove amicizie...» Marina voleva aiutare Oshiro a socializzare un po'.
«Vuoi iscriverti a calcio insieme a me? -propose Marina- Ci divertiremo un mondo» La mora scosse la testa in un “No”.
«Ho brutti ricordi riguardanti il calcio» Disse poi, suscitando involontariamente la curiosità della castana.
«Racconta!» La incoraggiò lei.
«No» Per la prima volta aveva usato un tono duro con Marina, lasciandola un attimo spiazzata.
I ricordi affioravano in Akira...
Suzuno e Nagumo... O meglio: Gazel e Burn.
Hiroto, Gran.
Tutti i suoi amici avevano sofferto per colpa del calcio... In quel periodo erano tutti nemici, persino Hiroto e Midorikawa.
«Non voglio parlarne» Terminò lapidaria guardando fuori dalla finestra.
“Ne parlerà quando se la sentirà” Si consolò Marina regalando un sorriso comprensivo ad Oshiro.
«Che ne dici di musica? Suoni qualcosa?» Marina non si perse d'animo.
«Suono il pianoforte» Rispose Akira superficiale, come se non contasse. Ma gli occhi di Marina si illuminarono ugualmente.
«Io suono la chitarra!» Disse felice.
«Quello è uno strumento bello... -disse Oshiro- Puoi portartelo facilmente in giro, mentre il pianoforte no...» Commentò Akira.
«Ma è così complicato!» Si lamentò poi.
«In che senso?» Chiese Marina.
«Vedi, dove abito io non insegnano musica, ma solo le basi. -cominciò la mora- così ho imparato a suonare il pianoforte da sola, mentre le note sul pentagramma me le ha insegnate a leggere Hitomiko, il resto è venuto da sè. Un giorno ho preso in mano una chitarra, convinta di poter fare la stessa cosa, ho pensato “Le note sono sette, le corde sono cinque, fine della storia”» Marina si mise a ridere, facendo sorridere anche Akira, aveva un sorriso contagioso.
La professoressa entrò in aula, il silenzio piombò in classe, ogni essere vivente era in piedi immobile.
«Bvuonciorno» Salutò il mostro in uno spiccato accento tedesco.
«Buongiorno signora professoressa» Rispose in coro tutta la classe.
Un leggero mormorio si levò.
«Merda, la Hitler» Imprecò qualcuno sottovoce.
Marina si voltò e cominciò a sussurrare raccomandazioni.
«Il primo giorno di scuola la Hitler mette una nota dietro l'altra, perciò non ti muovere, non guardare fuori, non scarabocchiare... Guardala solo, e mi raccomando, non negli occhi» Oshiro annuì, e si preparò psicologicamente a l'incubo di ogni stidente di quella scuola.
 
 
“Sarà un'ora lunga e dolorosa”
 
 
 
*l'ho preso da “Tre cuori in affitto”, in una puntata tutti danno da fare a Darry, che a un certo punto se ne esce così... È una cosa che mi è rimasta.
**Somenights, dei Fun
 
*angolo autrice*
 
Ciao a tutti! *handshake*
Scusate se ci ho impiegato tanto... Non ho scuse, avevo solo poche idee, poi mi sono messa qui e ho detto “Non vado a dormire finché non finisco il capitolo!».
Per questo è l'una ^^'
 
Vabbeh, so di non aver messo tutti tutti gli OC mancanti, ma se li mettevo veniva una roba troppo lunga! Così li metto nel prossimo cappy.
 
Recensioni ben accette, pareri, lodi e fanculizzamenti vari sono tutti ben accolti -eccetto i fanculizzamenti-, spero vi sia piaciuto il cappy, se no... Mi dispiace!
 
 
Ora vado, cia-ciao!
 
 
 
Baci, Mira.
 
Ps: Non sapevo che titolo dagli... Scusate, non sapevo come chiamarlo! >.<
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Mira_Litkin